La Piazza

III°
Messaggio del 11-11-2008 alle ore 09:51:47
Messaggio del 11-11-2008 alle ore 08:47:44
innegabilmente
Messaggio del 10-11-2008 alle ore 21:40:37
O pofferbacco!
Messaggio del 10-11-2008 alle ore 21:38:42
assolutamente.
Messaggio del 10-11-2008 alle ore 21:37:37
Capisco
Messaggio del 10-11-2008 alle ore 21:36:44
VIII

Immote sempiterne acque di color fosco, vidi io, ovunque l'occhio trepido volgea.
Ammantati da funebre drappo di marcescente bosco, abissi che morente luce violar non potea.

Abissi!

Vetusto vascello che vaga per ignote rotte, per te, già morto, né riposo.

Il fato tuo si spegne nell'infinita notte, sospinto e segnato da cieco maroso.
Alzo gli occhi a prua, fuori già albeggia... Attendo la prima onda... Attendo la prima onda...
Messaggio del 10-11-2008 alle ore 21:36:06
II

Oltre. Vltra.
Come Ulisse cerco tra i mari una via.
Curiositas et continuitas, donec ad metam.
Sole e sale ardono questa pelle. Influssi lunari muovono la mia marea.
Oltre. Vltra.
Il mio è un viaggio a ritroso per tornare avanti, per ricordare la parola prima delle parole: il primo nome della mia prima vita, il primo ardore di questa storia infinita.
Vita somnium est. Oltre. Vltra.
Senti la brezza e il suo sussurro.
Senti crescere in te l'ebbrezza cosciente degli eroi.
Guarda la tua mano, è sì grande da prendere il mondo intero.
Come Eracle, con arco e clava, attraverso l'Oceano nella coppa dorata del Sole.
Eroe olimpico sospeso tra caos e dèi, riportami alla casa dei padri tra i proci grassi e rei.
Vita somnium est. Oltre. Vltra.
Messaggio del 10-11-2008 alle ore 21:35:07
IX

Omnia mutantur, nihil interit. Omnia vincitAmoR, et nos cedamus...
Messaggio del 10-11-2008 alle ore 21:34:14
Sdraiato sulla nuda roccia lungo un fiume nero, è notte e osservo come Scipione sognante.
Finalmente torno a rivedere il cielo e le sue stelle.
Ne vedo una splendente più dell'altre: la nostra stella che si distrugge e parte.
La tua metà rapita si perde in mezzo al cosmo, la mia metà lontana che non riavrai mai... Mai!
Lacrime pure sgorgano dai miei occhi.
E' così grande che anche il cosmo piange, questa realtà, questa memoria fatta di sabbia come la storia.
Questa metà mi mancherà tra i flutti ignei, dove brucia il mare.
Nel giorno nero, nella più lunga notte, prima dell'alba non ci sarà mai... Mai!

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III°

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