La Piazza
Il Re è nudo
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 13:45:21
Da questo momento in poi, da quando cioè siamo in curatela fallimentare ue, se ne vedranno delle belle.
Sia dal punto di vista sociale, perchè la gente non sarà certo contenta di pagare più tasse, di essere licenziata e di vedersi decurtato lo stipendio o la pensione, sia dal punto di vista mediatico.
Questo sarà l'unico aspetto divertente: perchè diversi pezzi grossi inizieranno a parlare, usciranno dall'autocensura, visto che a finire in rovina saranno le loro aziende.
Il primo: Ennio Doris, che si ricorda adesso di fare un'analisi lucida sulla situazione che si conosce da decenni:
fonte: http://www.tempi.it/ennio-doris-mediolanum-la-crisi-italiana-stata-causata-dalle-banche-francesi-e-tedesche
mercati borsistici finanziari sono decisamente agitati. Nei giorni scorsi è stato pubblicato un documento a cura dell'European Banking Authority in cui sostanzialmente si penalizzano le banche italiane a cui si chiede una ricapitalizzazione molto forte. Misura eccessiva? Secondo Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Tempi, questa richiesta è soprattutto sbagliata ed è «contro gli interessi del sistema bancario italiano e del paese Italia».
Presidente, il nostro sistema finanziario deve vergognarsi rispetto alla Francia e alla Germania?
Le banche francesi e tedesche sono piene di titoli greci: i francesi ne detengono per 56 miliardi mentre in Germania per 40 miliardi. Le nostre banche ne hanno 4 miliardi. Il problema è che, con le nuove regole previste dall'Authority bancaria europea, i buoni del tesoro emessi dalla Grecia dovranno subire una svalutazione del 50 per cento se non maggiore. Quindi le banche francesi dovrebbero subire una diminuzione dei loro ratio (indici patrimoniali).
Come si stanno muovendo Merkel e Sarkozy?
Ci sono stati una serie di incontri bilaterali tra i due capi di stato. I francesi, per salvare le loro banche, volevano far intervenire direttamente il Fondo salva-Stati, ma il cancelliere tedesco si è opposto. Questo perché il fondo serve per salvare i paesi in difficoltà, mentre a ogni singolo paese tocca preoccuparsi delle proprie banche domestiche. Se la Francia si fosse mossa in questa direzione avrebbe visto abbassarsi il suo rating, che ad oggi continua a essere una tripla A.
E quindi? Cosa hanno inventato?
L'autorità bancaria europea ha deciso di calcolare il peso dei titoli di stato nel bilancio delle banche non più al valore storico, ma al valore di mercato (mark to market). La conseguenza è che i titoli emessi dalla Germania e dalla Francia in questo momento in cui la loro domanda è molto alta, vengono contabilizzati con dei valori superiori rispetto al loro prezzo di realizzo alla scadenza. Questa è una sopravvalutazione assolutamente fittizia, ma grazie a questo scherzo le banche tedesche e francesi possono compensare i minusvalori generati dai titoli greci presenti nei loro portafogli. La conseguenza è che alle banche di Francia e Germania è stato richiesto di ricapitalizzarsi per 9 miliardi di euro l'una e per 5 miliardi l'altra.
E l'Italia?
All'Italia invece è accaduto l'opposto. In questa tempesta i titoli italiani hanno perso valore. Anche questo però è fittizio perché i nostri titoli verrano rimborsati come gli altri, alla pari. In sostanza le banche franco tedesche registrano dei capital gain che svaniranno così come svaniranno le perdite fittizie dei Btp. Il punto dolente è che le banche italiane dovranno aumentare i propri capitali per 14 miliardi: più della somme richieste a Francia e Germania, che hanno invece problemi maggiori rispetto al nostro sistema bancario.
Si può dire che i titoli cosiddetti tossici siano diventati i Btp?
Paradossalmente è così, anche se in realtà non lo sono. Questo è un altro elemento atipico. I veri titoli tossici non sono presenti nel territorio italiano, ma lo sono in Francia e in Germania. Questo è assurdo, perché cioè che determina la bontà di un titolo è la sua liquidabilità, cioè la capacità di essere venduto nel mercato. Un titolo di stato ha una vendibilità immediata, mentre i veri titoli tossici sono illiquidi: nessuno li vuole.
Alla fine quali saranno gli effetti?
Che le banche italiane si guarderanno bene dal comprare titoli di stato italiani.
E chi li compra allora?
Questo è il punto. Quanto sta avvenendo è un vero e proprio attacco all'Italia attraverso un regolamento assurdo che favorisce taluni per penalizzare altri.
Le regole create negli ultimi quindici anni hanno creato degli effetti opposti alle intenzioni.
In che senso?
Le faccio un esempio. In questi giorni è stata salvata dal default la banca belga Dexia che vantava degli indici patrimoniali superiori alla media. Il punto nodale, come detto prima, è rappresentato dal fatto che Dexia deteneva parecchi titoli non liquidi nel proprio portafoglio. Questo è il vero problema. Quindi le banche italiane, che sono state le più prudenti poiché non hanno investito in titoli tossici e non hanno dovuto essere salvate da terzi, sono quelle che pagano di più. Direi che non è per nulla corretto.
Come spiega l'attacco all'Italia nei mercati finanziari e soprattutto qual è il modo per venirne fuori?
L'attacco al debito sovrano italiano è in realtà un attacco all'Euro. In Europa, sono i singoli Stati che emettono il debito, ma le banche centrali nazionali non ne sono più i prestatori d'ultima istanza perché hanno trasferito le funzioni a loro tipiche alla Bce, la quale non si muove con difficoltà per comprare i debiti di singoli stati. Faccio un esempio per chiarire questo punto. La Francia vanta rispetto agli Stati Uniti dei fondamentali migliori. Perché il debito d'oltralpe deve costare 1,5 per cento in più del debito emesso dalla Federal Reserve? La risposta è molto semplice: la Fed, al fine di tenere basso il valore dei tassi, ha comprato sul mercato valori ingenti di titoli americani. Per la Francia, la Bce non fa la stessa cosa.
Perché?
La Germania che gode dei tassi al due per cento, non vuole concorrenza. Ergo alla Francia manca l'acquirente di debito d'ultima istanza.
Quindi, come abbiamo sentito nei giorni scorsi, non c'è futuro per l'Euro?
Ci vuole un governo centrale, una guida. Dobbiamo dire che il re è nudo.
L'Euro così costituito è un errore, le singole macchine viaggiano senza la ruota di scorta, gli Stati mancano del fornitore del credito di ultima istanza. Aveva ragione Tremonti quando caldeggiava l'introduzione dell'Eurobond.
Data questa situazione, quali possibili scenari si prospettano?
Il primo è più drammatico per le conseguenze che genererebbe: si scioglie l'Euro.
Una seconda ipotesi, a mio avviso irrealizzabile, riguarda la creazione di un governo centrale europeo. Non ci credo perché i tedeschi e i francesi non rinunceranno mai alla loro indipendenza. Una terza ipotesi è rappresentata dalla germanizzazione dei paesi mediterranei. I benefici andranno a loro e noi saremo cornuti e mazziati. Anzi lo siamo già."
Ennio Doris, ti sei svegliato tardi.
Adesso ti vendono le mutande anche a te.
Da questo momento in poi, da quando cioè siamo in curatela fallimentare ue, se ne vedranno delle belle.
Sia dal punto di vista sociale, perchè la gente non sarà certo contenta di pagare più tasse, di essere licenziata e di vedersi decurtato lo stipendio o la pensione, sia dal punto di vista mediatico.
Questo sarà l'unico aspetto divertente: perchè diversi pezzi grossi inizieranno a parlare, usciranno dall'autocensura, visto che a finire in rovina saranno le loro aziende.
Il primo: Ennio Doris, che si ricorda adesso di fare un'analisi lucida sulla situazione che si conosce da decenni:
fonte: http://www.tempi.it/ennio-doris-mediolanum-la-crisi-italiana-stata-causata-dalle-banche-francesi-e-tedesche
mercati borsistici finanziari sono decisamente agitati. Nei giorni scorsi è stato pubblicato un documento a cura dell'European Banking Authority in cui sostanzialmente si penalizzano le banche italiane a cui si chiede una ricapitalizzazione molto forte. Misura eccessiva? Secondo Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Tempi, questa richiesta è soprattutto sbagliata ed è «contro gli interessi del sistema bancario italiano e del paese Italia».
Presidente, il nostro sistema finanziario deve vergognarsi rispetto alla Francia e alla Germania?
Le banche francesi e tedesche sono piene di titoli greci: i francesi ne detengono per 56 miliardi mentre in Germania per 40 miliardi. Le nostre banche ne hanno 4 miliardi. Il problema è che, con le nuove regole previste dall'Authority bancaria europea, i buoni del tesoro emessi dalla Grecia dovranno subire una svalutazione del 50 per cento se non maggiore. Quindi le banche francesi dovrebbero subire una diminuzione dei loro ratio (indici patrimoniali).
Come si stanno muovendo Merkel e Sarkozy?
Ci sono stati una serie di incontri bilaterali tra i due capi di stato. I francesi, per salvare le loro banche, volevano far intervenire direttamente il Fondo salva-Stati, ma il cancelliere tedesco si è opposto. Questo perché il fondo serve per salvare i paesi in difficoltà, mentre a ogni singolo paese tocca preoccuparsi delle proprie banche domestiche. Se la Francia si fosse mossa in questa direzione avrebbe visto abbassarsi il suo rating, che ad oggi continua a essere una tripla A.
E quindi? Cosa hanno inventato?
L'autorità bancaria europea ha deciso di calcolare il peso dei titoli di stato nel bilancio delle banche non più al valore storico, ma al valore di mercato (mark to market). La conseguenza è che i titoli emessi dalla Germania e dalla Francia in questo momento in cui la loro domanda è molto alta, vengono contabilizzati con dei valori superiori rispetto al loro prezzo di realizzo alla scadenza. Questa è una sopravvalutazione assolutamente fittizia, ma grazie a questo scherzo le banche tedesche e francesi possono compensare i minusvalori generati dai titoli greci presenti nei loro portafogli. La conseguenza è che alle banche di Francia e Germania è stato richiesto di ricapitalizzarsi per 9 miliardi di euro l'una e per 5 miliardi l'altra.
E l'Italia?
All'Italia invece è accaduto l'opposto. In questa tempesta i titoli italiani hanno perso valore. Anche questo però è fittizio perché i nostri titoli verrano rimborsati come gli altri, alla pari. In sostanza le banche franco tedesche registrano dei capital gain che svaniranno così come svaniranno le perdite fittizie dei Btp. Il punto dolente è che le banche italiane dovranno aumentare i propri capitali per 14 miliardi: più della somme richieste a Francia e Germania, che hanno invece problemi maggiori rispetto al nostro sistema bancario.
Si può dire che i titoli cosiddetti tossici siano diventati i Btp?
Paradossalmente è così, anche se in realtà non lo sono. Questo è un altro elemento atipico. I veri titoli tossici non sono presenti nel territorio italiano, ma lo sono in Francia e in Germania. Questo è assurdo, perché cioè che determina la bontà di un titolo è la sua liquidabilità, cioè la capacità di essere venduto nel mercato. Un titolo di stato ha una vendibilità immediata, mentre i veri titoli tossici sono illiquidi: nessuno li vuole.
Alla fine quali saranno gli effetti?
Che le banche italiane si guarderanno bene dal comprare titoli di stato italiani.
E chi li compra allora?
Questo è il punto. Quanto sta avvenendo è un vero e proprio attacco all'Italia attraverso un regolamento assurdo che favorisce taluni per penalizzare altri.
Le regole create negli ultimi quindici anni hanno creato degli effetti opposti alle intenzioni.
In che senso?
Le faccio un esempio. In questi giorni è stata salvata dal default la banca belga Dexia che vantava degli indici patrimoniali superiori alla media. Il punto nodale, come detto prima, è rappresentato dal fatto che Dexia deteneva parecchi titoli non liquidi nel proprio portafoglio. Questo è il vero problema. Quindi le banche italiane, che sono state le più prudenti poiché non hanno investito in titoli tossici e non hanno dovuto essere salvate da terzi, sono quelle che pagano di più. Direi che non è per nulla corretto.
Come spiega l'attacco all'Italia nei mercati finanziari e soprattutto qual è il modo per venirne fuori?
L'attacco al debito sovrano italiano è in realtà un attacco all'Euro. In Europa, sono i singoli Stati che emettono il debito, ma le banche centrali nazionali non ne sono più i prestatori d'ultima istanza perché hanno trasferito le funzioni a loro tipiche alla Bce, la quale non si muove con difficoltà per comprare i debiti di singoli stati. Faccio un esempio per chiarire questo punto. La Francia vanta rispetto agli Stati Uniti dei fondamentali migliori. Perché il debito d'oltralpe deve costare 1,5 per cento in più del debito emesso dalla Federal Reserve? La risposta è molto semplice: la Fed, al fine di tenere basso il valore dei tassi, ha comprato sul mercato valori ingenti di titoli americani. Per la Francia, la Bce non fa la stessa cosa.
Perché?
La Germania che gode dei tassi al due per cento, non vuole concorrenza. Ergo alla Francia manca l'acquirente di debito d'ultima istanza.
Quindi, come abbiamo sentito nei giorni scorsi, non c'è futuro per l'Euro?
Ci vuole un governo centrale, una guida. Dobbiamo dire che il re è nudo.
L'Euro così costituito è un errore, le singole macchine viaggiano senza la ruota di scorta, gli Stati mancano del fornitore del credito di ultima istanza. Aveva ragione Tremonti quando caldeggiava l'introduzione dell'Eurobond.
Data questa situazione, quali possibili scenari si prospettano?
Il primo è più drammatico per le conseguenze che genererebbe: si scioglie l'Euro.
Una seconda ipotesi, a mio avviso irrealizzabile, riguarda la creazione di un governo centrale europeo. Non ci credo perché i tedeschi e i francesi non rinunceranno mai alla loro indipendenza. Una terza ipotesi è rappresentata dalla germanizzazione dei paesi mediterranei. I benefici andranno a loro e noi saremo cornuti e mazziati. Anzi lo siamo già."
Ennio Doris, ti sei svegliato tardi.
Adesso ti vendono le mutande anche a te.
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 14:17:51
Il principio fondante dell'Unione Europea è che Francia e Germania pensano esclusivamente ai cazzi loro
Il principio fondante dell'Unione Europea è che Francia e Germania pensano esclusivamente ai cazzi loro
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 14:37:33
berlusconi in 4 anni invece di pensare solo a i cazzi suoi poteva pensare in minima parte anche a i cazzi di tutti gli italiani, invece il nostro paese se l'ha magnate lui, a puttaneeeeeeeeee!!!!
quello che dice satru pajacce è il segreto di pulcinella, anche i bambini delle scuole elementari più bravi in matematica hanno capito il giochetto franco-tedesco, ma del resto tutta la nostra politica da destra a sinistra cosa ha fatto? e noi ora che cazzo dobbiamo fare?
saranno cazzi in culo tosti anche per i più ricchi, il povero è già abituato ad arrampicarsi su gli specchi, sarà dura per chi dal SUV ora dovrà tornare all'Apecar....tanto fra un anno si torna a votare, e li ci divertiremo...
berlusconi in 4 anni invece di pensare solo a i cazzi suoi poteva pensare in minima parte anche a i cazzi di tutti gli italiani, invece il nostro paese se l'ha magnate lui, a puttaneeeeeeeeee!!!!
quello che dice satru pajacce è il segreto di pulcinella, anche i bambini delle scuole elementari più bravi in matematica hanno capito il giochetto franco-tedesco, ma del resto tutta la nostra politica da destra a sinistra cosa ha fatto? e noi ora che cazzo dobbiamo fare?
saranno cazzi in culo tosti anche per i più ricchi, il povero è già abituato ad arrampicarsi su gli specchi, sarà dura per chi dal SUV ora dovrà tornare all'Apecar....tanto fra un anno si torna a votare, e li ci divertiremo...
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 19:56:15
War,
ottimo l'articolo che hai postato.
Se permetti pero' vorrei farci delle aggiunte.
Sai, a me le informazioni piace darle per intero.
Ennio Doris e' da una vita nel settore bancario grazie al quale e' divenuto il settimo nella classifica degli italiani piu' ricchi partendo da un diploma in ragioneria.
Ennio Doris e' partner commerciale di Silvio Berlusconi dal 1982 con il quale ha fondato la finanziaria "Programma Italia" e dal 1995 il Gruppo Mediolanum.
Nel 1996 il gruppo Mediolanum entra in Borsa tra i 30 titoli piu' quotati e dal 1997 ne diventa presidente.
Ennio Doris è sposato con Lina Tombolato e padre di: Massimo Antonio e Annalisa Sara Doris.
Massimo Antonio Doris è vice presidente di Mediolanum S.p.A e Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Mediolanum.
Annalisa Sara Doris è Presidente Esecutivo della Fondazione Mediolanum costituita con l'obiettivo di seguire le attività sociali del Gruppo Mediolanum.
Come dire: una delle principali realta' della finanza italiana in mano a padre, due figli e Berlusconi.
Infine: Ennio Doris e' quello che fa parecchi profitti, assieme al suo amico Berlusconi, perche' il Gruppo Mediolanum risiede fiscalmente in Irlanda sottraendo quindi soldi (parecchi) al fisco italiano, dal momento che i suoi investitori sono al 95% italiani.
Recentemente l'Agenzie delle Entrate sta conducendo indagini circa la legalita' di tali operazioni che fruttano circa 30 milioni di euro all'anno alla Mediolanum.
War,
ottimo l'articolo che hai postato.
Se permetti pero' vorrei farci delle aggiunte.
Sai, a me le informazioni piace darle per intero.
Ennio Doris e' da una vita nel settore bancario grazie al quale e' divenuto il settimo nella classifica degli italiani piu' ricchi partendo da un diploma in ragioneria.
Ennio Doris e' partner commerciale di Silvio Berlusconi dal 1982 con il quale ha fondato la finanziaria "Programma Italia" e dal 1995 il Gruppo Mediolanum.
Nel 1996 il gruppo Mediolanum entra in Borsa tra i 30 titoli piu' quotati e dal 1997 ne diventa presidente.
Ennio Doris è sposato con Lina Tombolato e padre di: Massimo Antonio e Annalisa Sara Doris.
Massimo Antonio Doris è vice presidente di Mediolanum S.p.A e Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Mediolanum.
Annalisa Sara Doris è Presidente Esecutivo della Fondazione Mediolanum costituita con l'obiettivo di seguire le attività sociali del Gruppo Mediolanum.
Come dire: una delle principali realta' della finanza italiana in mano a padre, due figli e Berlusconi.
Infine: Ennio Doris e' quello che fa parecchi profitti, assieme al suo amico Berlusconi, perche' il Gruppo Mediolanum risiede fiscalmente in Irlanda sottraendo quindi soldi (parecchi) al fisco italiano, dal momento che i suoi investitori sono al 95% italiani.
Recentemente l'Agenzie delle Entrate sta conducendo indagini circa la legalita' di tali operazioni che fruttano circa 30 milioni di euro all'anno alla Mediolanum.
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 20:26:13
E tutte queste notizie, se vere tutte, in qualche modo smentiscono il contenuto dell'articolo, o sono chiacchiere al vento?
E tutte queste notizie, se vere tutte, in qualche modo smentiscono il contenuto dell'articolo, o sono chiacchiere al vento?
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 20:27:17
Ovvero, queste obiezioni che hai proposto, sono in qualche modo pertinenti?
Ovvero, queste obiezioni che hai proposto, sono in qualche modo pertinenti?
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 21:00:40
Of course the information I posted is either true and relevant.
First of all, because it shows that Mr Doris has been in charge of the italian banking system over the last 20 years and in a very protected yet prominent position.
Protected because his business partner is the current and long standing prime minister, prominent because he is in charge of one of biggest italian banks.
Nevertheless, Mr Doris didn't bother to highlight the turmoil of the european banking system as long as he was benefitting from it.
Only now, when his crime business partner has been defeated, Mr Doris feels the urge to declare the problems of the banking system.
Is he afraid of losing his wealth? The timing of his interview is suspicious, very suspucious.
Secondly, Mr Doris complains about French and German banks but fails to mention -in his long interview- that all the money he has made in Ireland (where the taxation is (was) much lower than Italy) come from italian investors.
This means that, as long as his bank makes money, it doesn't matter where this come from.
When his business slows down or, even worse, gets the attention of italian authorities for tax elusion, then Mr Doris start complaining about foreign banks making business with italian money.
Not a very consistent thinking.
He sould have, in my humble opinion, started his interview by saying: I am Mr Berlusconi's main business partner.
Just to put everything in the right context.
Hi bananas
Of course the information I posted is either true and relevant.
First of all, because it shows that Mr Doris has been in charge of the italian banking system over the last 20 years and in a very protected yet prominent position.
Protected because his business partner is the current and long standing prime minister, prominent because he is in charge of one of biggest italian banks.
Nevertheless, Mr Doris didn't bother to highlight the turmoil of the european banking system as long as he was benefitting from it.
Only now, when his crime business partner has been defeated, Mr Doris feels the urge to declare the problems of the banking system.
Is he afraid of losing his wealth? The timing of his interview is suspicious, very suspucious.
Secondly, Mr Doris complains about French and German banks but fails to mention -in his long interview- that all the money he has made in Ireland (where the taxation is (was) much lower than Italy) come from italian investors.
This means that, as long as his bank makes money, it doesn't matter where this come from.
When his business slows down or, even worse, gets the attention of italian authorities for tax elusion, then Mr Doris start complaining about foreign banks making business with italian money.
Not a very consistent thinking.
He sould have, in my humble opinion, started his interview by saying: I am Mr Berlusconi's main business partner.
Just to put everything in the right context.
Hi bananas
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 23:22:11
E quindi tu non sei in grado di dire in italiano o in inglese se la situazione descritta - che sia stato messo in atto un trucco contabile che allevierà le sofferenze delle banche franco-tedesche speciosamente, danneggiando quelle italiane che in realtà si trovano effettivamente in una situazione di salute migliore, ed esponendole nel futuro prossimo a fungere da preda di quelle altre, affinché chi in realtà non ha veramente liquidi possa procurarseli cannibalizzando chi li ha, a scapito dei risparmiatori italiani, e oltre a ciò, mettendo in seria difficoltà il debito sovrano italiano - tu non sei in grado di spiegarlo in italiano o in inglese, attraverso un'argomentazione?
È così che si ragione in inghilterra? Oppure ragionano così solo gli italianetti che giunti in inghilterra si ritengono affrancati dalla loro tara solo in virtù dell'aria del luogo?
E quindi tu non sei in grado di dire in italiano o in inglese se la situazione descritta - che sia stato messo in atto un trucco contabile che allevierà le sofferenze delle banche franco-tedesche speciosamente, danneggiando quelle italiane che in realtà si trovano effettivamente in una situazione di salute migliore, ed esponendole nel futuro prossimo a fungere da preda di quelle altre, affinché chi in realtà non ha veramente liquidi possa procurarseli cannibalizzando chi li ha, a scapito dei risparmiatori italiani, e oltre a ciò, mettendo in seria difficoltà il debito sovrano italiano - tu non sei in grado di spiegarlo in italiano o in inglese, attraverso un'argomentazione?
È così che si ragione in inghilterra? Oppure ragionano così solo gli italianetti che giunti in inghilterra si ritengono affrancati dalla loro tara solo in virtù dell'aria del luogo?
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 23:25:19
E ricorda δίκη δ' ὑπὲρ ὕβριος ἴσχει ἐς τέλος ἐξελθοῦσα· παθὼν δέ τε νήπιος ἔγνω
E ricorda δίκη δ' ὑπὲρ ὕβριος ἴσχει ἐς τέλος ἐξελθοῦσα· παθὼν δέ τε νήπιος ἔγνω
Messaggio del 19-11-2011 alle ore 17:19:52
articolo interessante!
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