Messaggio del 20-10-2010 alle ore 14:22:10
la miglior risposta a questi è combatterli con l'indiffernza, non pagando il canone e non guardare per niente la televisione da rai a mediaset, libera concorrenza? guardo solo ciò che reputo interessante, il resto al ciotolo della munnezza.
Messaggio del 20-10-2010 alle ore 15:18:06
quale indiferrenza FC...quella di chi critica Berlusconi ma paga SKY? o aspetta striscia la notozia la sera..o grande fratello? è utopia il tuo pensiero
come il mio anche...
questa tv italiana esiste perchè gli italiani la vogliono cosi
Messaggio del 21-10-2010 alle ore 10:57:20
Ripeto quello che ho scritto altrove: ogni singolo spettatore, ogni persona che interviene pubblicamente, su un forum, al bar, ecc. su un argomento come questo con macabra insistenza, con bava da voyeur, è colpevole come l'omuncolo Vespa o la feccia di Chi l'ha visto.
Bisogna cominciare a dare di bastone a queste persone, da tutti i lati (sempre in senso metaforico, eh); bisogna finirla con giustificare l'operato del singolo in base ad una presunta omologazione informativa. Ognuno è responsabile del bello, e del brutto, che quotidianamente produce con le proprie azioni.
Certo, il risultato di questa immondizia mediatica viene da un sistema subeducativo che dura da decenni oramai e che ha fatto in modo che da desiderio e fantasia occasionale la sete di cronaca nera, di sangue, di sesso, di vergogne da (s)coprire, ma non si può continuare a giustificare il singolo spettatore sulla base di una mancanza di alternativa.
Personalmente, schifo tanto Vespa quanto chiunque partecipi, con i propri occhi, a questa vergognosa sete di gossip nero e rossosangue.
Per la parte strettamente giornalistica: esiste un ordine, esistono organi di controllo e cosa ci ritroviamo? Un vergognoso omuncolo che si permette di chiamare approfondimento e giornalismo questo sciacallaggio da jena e che non ha ancora fatto chiudere un programma come Chi l'ha visto che ha letteralmente superato ogni limite.
Mi spiace ammetterlo, ma l'unica strada di uscita per questo pantano è agire di forza.
Messaggio del 21-10-2010 alle ore 11:11:55
atelkin, se l'ordine dei giornalisti contasse e servisse a qualcosa, non sarebbe solo vespa ad andare alla gogna:
fede
belpietro
sallusti
petruni (non dimenticherò mai il vanto degli ascolti del tg1 in occasione del terremoto a l'aquila)
minzolini
Messaggio del 21-10-2010 alle ore 12:28:03
Possiamo "strillare" quanto vogliamo ma questa televisione, con questo modo di fare informazione, non rappresenta altro che lo specchio fedele della nostra società. Se accade una fatto abberrante commesso da nostri simili, che diritto abbiamo di criticare una "informazione cinica e guardona"? non vi sembra che fare del moralismo di questo tipo rappresenti un atteggiamento retorico che non valuta il contributo dato dai mezzi di comunicazione alla risoluzioni di situazioni particolarmente gravi.
Io penso, che la verità degli accadimenti debba essere ricercata con ogni mezzo. Provate ad immaginare questo omicidio, che sappiamo essere stato perpretato in ambito famigliare, senza la "pressione dei mass-media. Bhe!! credo che oggi saremmo ancora alla ricerca della piccola Sara ed assisteremo a lacrime di coccodrillo della zia, di Sabrina, degli amici ecc. senza giungiere alla risoluzione del caso con l'unico risultato di allungare ulteriormente, ed inutilmente, la lista degli scomparsi.
Questo caso deve per me esser sviscerato fino in fondo senza se e senza ma. Lo dobbiamo a Sara prima di tutto....................
Provate ad immaginare questo omicidio, che sappiamo essere stato perpretato in ambito famigliare, senza la "pressione dei mass-media. Bhe!! credo che oggi saremmo ancora alla ricerca della piccola Sara ed assisteremo a lacrime di coccodrillo della zia, di Sabrina, degli amici ecc. senza giungiere alla risoluzione del caso con l'unico risultato di allungare ulteriormente, ed inutilmente, la lista degli scomparsi.
Quindi, in tempi premediatici, ogni caso di omicidio "cool" risultava insolvibile?
Oppure lasciar fare il lavoro a chi del mestiere, nel giusto silenzio di questa situazione, avrebbe magari velocitato la risoluzione, evitato la sovraesposizione mediatica di persone deboli e fragili, facendo arrivare subito una conclusione senza centinaia di versioni dato in pasto dalla/alla stampa?
