in democrazia ogni 5 anni si vota ed a decidere sono i cittadini. Nelle dittature invece si governa senza il consenso dei cittadini, il regime cade o per una rivoluzione o per un colpo di stato.
Messaggio del 30-07-2013 alle ore 14:13:53
Ovviamente, concordo con Animanera.
State tranquilli...la Cassazione salverá l'amichetto vostro... ------------ Editato da Oktoberfest il 30/07/2013 alle 14:20:34
Messaggio del 30-07-2013 alle ore 14:11:24
Il fascismo, con voto democratico era andato al potere il 6 aprile 1924 e con voto democratico del suo maggior organo si faceva da parte.
Oggi, invece, fino a quando regneranno il presente i figli del passato, democristiamo e socialista, e che non hanno intenzione di mollare (in quanto nominati e non eletti), é evidente che vi sará ancor di più l'affermazione del libero esercizio del potere a discapito della democrazia...
Messaggio del 30-07-2013 alle ore 03:47:01
Crasso,
un fazioso che ammette con onestà intellettuale di essere fazioso è sempre preferibile ad un falso non fazioso che nega anche l'evidenza della propria azione partigiana.
Messaggio del 25-07-2013 alle ore 17:17:08
Animanera:
5 furono fucilati a Verona da Mussolini per aver votato si
1 fu fucilato dai partigiani per aver votato no
la fine del regime è iniziata prima, quello è stato solo l'atto conclusivo.
La fine è iniziata con le leggi raziali, con il sodalizio con i germanici, con l'entrata in guerra.
Il Piccioso
a te cosa devo dire. Hai detto di essere fazioso, quindi per qualunque cosa tu dici da allora per me non ha valore perché faziosa e non obiettiva.
Cosa mi hai detto? mi hai fatto la romanzina? mi hai spiegato qualcosa che non so? che significato ha quello che hai detto?
------------ Editato da Crasso il 25/07/2013 alle 17:23:05
Messaggio del 25-07-2013 alle ore 15:18:03
le fucilazioni erano dovute e giuste, il consenso al "regime" abbondava. poi si sa come vanno le cose in Italia....
quella notte fu l'inizio di una fine che ancora si perpetua.
Messaggio del 25-07-2013 alle ore 14:27:52
Crasso,
in democrazia ogni 5 anni si vota ed a decidere sono i cittadini. Nelle dittature invece si governa senza il consenso dei cittadini, il regime cade o per una rivoluzione o per un colpo di stato.
Messaggio del 25-07-2013 alle ore 11:34:04
eppure la caduta del governo fascista, sett'anni fa, è stato un momento importante per l'Italia.
Quella notte ci fu una votazione coraggiosa, epocale.
24 luglio 1943 (settant'anni fa):
I 28 componenti del Gran Consiglio furono chiamati a votare per appello nominale. La votazione sull'ordine del giorno Grandi si concluse con:
19 voti a favore (Dino Grandi, Giuseppe Bottai, Luigi Federzoni, Galeazzo Ciano, Cesare Maria De Vecchi, Alfredo De Marsico, Umberto Albini, Giacomo Acerbo, Dino Alfieri, Giovanni Marinelli, Carluccio Pareschi, Emilio De Bono, Edmondo Rossoni, Giuseppe Bastianini, Annio Bignardi, Alberto De Stefani, Luciano Gottardi, Giovanni Balella e Tullio Cianetti che il giorno dopo scrisse a Mussolini ritrattando il suo voto);
8 voti contrari (Carlo Scorza, Segretario del PNF, Guido Buffarini-Guidi, Enzo Galbiati, Comandante della Milizia, Carlo Alberto Biggini, Gaetano Polverelli, Ministro della Cultura popolare, Antonino Tringali Casanova, Presidente del Tribunale speciale, Ettore Frattari, Confederazione dei datori di lavoro dell'Agricoltura e Roberto Farinacci, che sostenne il suo OdG);
un astenuto (Giacomo Suardo).
Dopo l'approvazione dell'O.d.G. Grandi, Mussolini ritenne inutile porre in votazione le altre mozioni e tolse la seduta.
State tranquilli...la Cassazione salverá l'amichetto vostro... 
