I segreti della Casta di Montecitorio, ex precario rivela sul Web

Un anonimo "ex precario licenziato" racconta di furti finti, rimborsi, scorte, auto blu e tariffe agevolate
Pubblicato il 16/07/2011 da TMNews

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Roma, 16 lug. (TMNews) - Fa scalpore in rete la pagina aperta su Facebook da un anonimo che si definisce ex precario di Montecitorio, licenziato dopo 15 anni di lavoro, che ha deciso di vendicarsi pubblicando sul social network tutti "i segreti della casta di Montecitorio" su un'omonima pagina. E ha scritto di furti fasulli per ottenere rimborsi, minacce inesistenti per ottenere l'auto blu, viaggi gratis per amici e parenti, sconti giganteschi, elencati per mettere a nudo i privilegi della politica. Su Facebook, in poche ore la popolarità della pagina si è propagata con la rapidità di un focherello che diventa rogo. Spidertruman, come si fa chiamare l'autore sul Web, ha superato i duemila, poi i seimila, poi i diecimila fan, cavalcando l'ondata di antipolitica che anche negli ultimi giorni è divampata sulla rete dopo la cancellazione dei previsti tagli agli stipendi dei parlamentari. Fino all'annuncio: una mail gli è arrivata da Facebook, per segnalargli che "il team che si occupa di processare segnalazioni di potenziali violazioni di proprietà intellettuale ha ricevuto un messaggio da terzi relativamente alla Pagina da te gestita". E ancora: "se dovessimo ricevere nuovamente una lamentela formale da questa controparte, essa verrà processata secondo le nostre procedure standard, che potrebbero comportare la rimozione dei contenuti segnalati e dell'intera Pagina". L'autore ha quindi spostato il materiale anche su un blog di cui ha fornito l'indirizzo. Ma la pagina è ancora aperta. E così ce n'è per tutti. Perchè certe marche d'auto fanno sconti anche del 20% ai parlamentari, e perché certe compagnie telefoniche applicano tariffe assai ridotte? E poi barbieri pagati, a detta dell'autore, 11 mila euro al mese e tutti provenienti dalla stessa regione del presidente della Camera che li assunse. Poliziotti costretti a fare da chauffeur alle mogli degli onorevoli di giorno e ad accompagnare il deputato di turno dall'amante la sera. Poi il capitolo furti finti: secondo l'infuriato Spidertruman sarebbero decine le finte denunce di furti di computer portatili effettuate dai deputati solo per aver diritto al rimborso e poterne comprare altri. Tra le invettive sono finite anche le scorte di polizia, ottenute molto spesso, a suo dire, grazie a finte lettere di minacce inviate ad hoc magari con l'inserimento nella busta di qualche bossolo. E poi i viaggi gratis per amici e parenti dei parlamentari ottenuti grazie ai punti "Millemiglia" accumulati con ai viaggi gratuiti a cui i membri del parlamento hanno diritto.

cussù è la parte peggiore dell'Italia,il PARACULO,picchè non dice per 15 anni quanto guadagnava al mese?più mi sa la mensa etc,etc,, mo l'hanne cacciate e i fa schifo