La Piazza

Leghisti,imparate da una bimba
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 08:25:33


Messaggio del 16-03-2011 alle ore 08:32:03
In questo istante, Just è appena uscito a prendersi un caffè
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 08:47:15

« Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni »


Messaggio del 16-03-2011 alle ore 08:47:52
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 08:48:52
ah, dimenticavo leghisti fatevi andare in culo....
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 09:05:56
con tutto il rispetto per l'unico leghista del forum anche io volevo solennemente mandarvi a fare andarvi nel culo idioti leghisti.
ma sti cazzo di idioti dove sono? io non ne ho mai visto uno neanche al nord....eppure dovrebbero puzzare di letame e quindi sentirsi.....boh
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 09:07:37
a lanciano c'è la sede di questi letami?
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 09:10:49

a lanciano c'è la sede di questi letami?

.......................si
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 09:23:32
dove?
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 10:09:09
ai cessi pubblici.......
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 10:30:18
Leghisti di MERDA che se ne fottono dell'inno italiano....ma dei soldi dei contribuenti italiani NO!!
Gente che siede in parlamento e a fine mese si schiaffa i soldi in tasca di TUTTI gli italiani....MERDEEEE!!!
Non parlo di quei balenghi militanti .....che aizzati da sti 4 merdaioli fondatori del partito,vanne facenne solo i balenghi....cioè quello che sono!!
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 14:30:42
Io spalale lolo,in pubblica piazza in nuca
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 14:37:57
cmq quante chiacchiere in Tv,sull' assenza della Lega doamni...basta..non si paga questa gente,anzi eliminarla dal parlamento

Messaggio del 16-03-2011 alle ore 21:48:47
Leghisti di merda andate a Fanculo!
Messaggio del 16-03-2011 alle ore 22:52:51
I SINDACI DELLA LEGA NORD
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 01:21:12
Agghiacciante!!!!!! Peggio dei nazisti.......
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 07:16:21
ma vaffanculo all'inno và!

chi governa deve farlo per il bene comune ,
non per farsi bello agli occhi della gente partecipando a cerimonie caghegne!!!!

me ne sbatto dei modi un pò rozzi , quello che mi interessa è il risultato!
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 08:08:48

ma vaffanculo all'inno và!

chi governa deve farlo per il bene comune ,
non per farsi bello agli occhi della gente partecipando a cerimonie caghegne!!!!

me ne sbatto dei modi un pò rozzi , quello che mi interessa è il risultato!




certo che detto questo da uno che fa parte di un partito che vuole dividere l' Italia...fà nuccone ride
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 08:19:22

certo che detto questo da uno che fa parte di un partito che vuole dividere l' Italia...fà nuccone ride


Fà ride.....vabbò ma Just in fondo scrive cosi,
forse non ha mai visto quel somarone del figlio di umberto bossi....
W L'ITALIA e W VERDI come scrivevano nel Risorgimento...
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 10:36:12
gli stati uniti d'america ti sembrano un paese diviso?
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 10:51:35
lasse perde questi confronti, siamo cosa diversa per storia, tradizione e cultura, anzi forse gli americani sono rozzi e ignoranti come molti leghisti, per "GEOGRAFIA" siamo completamente diversi, lo stato americano più piccolo per territorio è molto più grande di noi quindi, abbiamo bisogno di uno stato federale? e per cosa?
il famoso detto l'italia finisce a bologna...cosa significa? finisce a bologna ma da dove inizia? la risalita di garibaldi è iniziata da palermo....per incontrarsi a Teano con i piemontesi....le 5 giornate di milano cosa ti dicono? questa è la nostra storia....sono ladri gli italiani del sud? e gli italiani del nord?

Si torna a parlare di scandali e casi di malasanità nel nostro Paese. Se di solito sotto i riflettori mediatici finiscono interventi finiti in modo tragico per colpa dei medici, o casi di pazienti che hanno atteso ore in pronto soccorso prima di essere assistiti, questa volta l’ultimo scandalo interessa la categoria dei farmacisti.

Sono infatti accusati di truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale e falso 76 tra farmacisti e titolari di farmacie denunciati nel bergamasco. A mettere in luce la maxi truffa è stata un’operazione condotta dai Nas dei Carabinieri di Brescia, in collaborazione con la direzione dell’Asl della provincia di Bergamo.

Gli indagati, segnalati alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Bergamo, sono accusati di aver distribuito a pazienti in realtà defunti, prodotti per celiaci, diabetici, incontinenti ed altro.


questa notizia è di 2 giorni fà....o questi sono farmacisti con origine napoletana!?!?!?

W L'ITALIA......CANCELLIAMO LA LEGA
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 10:55:23
cominciamo veramente a conoscere la nostra storia...

[modifica] Caratteri generali

Il nome "Carboneria" derivava dal fatto che i settari dell’organizzazione avevano tratto il loro simbolismo ed i loro rituali dal mestiere dei carbonai, ovvero coloro che preparavano il carbone e lo vendevano al minuto. Come in ogni società segreta, chi si iscriveva alla Carboneria non ne doveva conoscere tutte le finalità fin dal momento della sua adesione: gli adepti erano infatti inizialmente chiamati "apprendisti" e solo in seguito diventavano "maestri" e dovevano impegnarsi a mantenere il più assoluto riserbo, pena la morte.

L’organizzazione, di tipo gerarchico, era molto rigida: i nuclei locali, detti "baracche", erano inseriti in agglomerati più grandi, detti "vendite", che a loro volta dipendevano dalle "vendite madri" e dalle "alte vendite". Anche le sedi avevano naturalmente dei nomi in codice: ad esempio, una di quelle oggi più note è Villa Saffi, presso Forlì, indicata coll'esoterico nome di Vendita dell'Amaranto.

Poco altro si conosce con certezza, e il fatto che gli storici non conoscano bene le varie organizzazioni settarie dipende, ovviamente, dalla necessità per gli adepti di mantenere il più stretto riserbo, di non affidare a scritti o documenti le tracce di un'attività che, se scoperta dalla polizia, poteva portare in carcere o al patibolo.
[modifica] Gli iscritti

Gli iscritti alla Carboneria aspiravano soprattutto alla libertà politica e a un governo costituzionale: appartenenti in gran parte alla borghesia e alle classi sociali più elevate, si erano divisi in due settori o logge: quella civile, destinata alla protesta pacifica e alla propaganda, e quella militare, destinata alle azioni di guerriglia.

Aderirono alla setta, in maniera esplicita o implicita, famosi personaggi dell'Italia risorgimentale: Silvio Pellico, Antonio Panizzi, Giuseppe Mazzini da giovane, Ciro Menotti, Nicola Longo, Giuseppe Falla, Piero Maroncelli, Napoleone Luigi Bonaparte, che morì a Forlì nel 1831, Carlo Bianco di San Jorioz e Federico Confalonieri.
[modifica] La storia

Nata inizialmente come forma di opposizione alla politica filo-napoleonica di Gioacchino Murat, essa fece successivamente seguiti in Francia ed in Spagna, puntando sulle libertà politiche e sulla concessione di una costituzione nei paesi d'Europa.

Dopo la caduta di Murat, essa lottò contro il re Ferdinando I delle Due Sicilie. Filippo Buonarroti (che carbonaro non era, ma che con la Carboneria si identificò), contribuì, all'indomani del Congresso di Vienna del 1815, a far assumere al movimento anche un carattere patriottico e marcatamente anti-austriaco.

Così la Carboneria si diffuse anche nel Nord Italia, e soprattutto in Lombardia ed in Romagna, grazie in particolare all'opera del forlivese Piero Maroncelli.

Dopo aver raccolto il favore di molti elementi della borghesia cittadina come artigiani e mercanti (che non avevano perdonato al sovrano borbonico la sua politica favorevole ai grandi proprietari terrieri) la Carboneria iniziò ad assecondare le volontà guerresche dei suoi capi, tralasciando altri gravi problemi politico-sociali che avrebbero creato all'interno di essa stessa un'ideologia e dei percorsi politici tortuosi e spesso contraddittori: ad esempio i carbonari si dichiaravano favorevoli all'indipendenza italiana, ma non accennavano minimamente all'eventuale governo che avrebbe dovuto guidare l'Italia libera.

Tale ambiguità (quella cioè di non poter affermare con certezza la collocazione politica della Carboneria, che unì elementi di "destra" con altri di "sinistra" e di "centro") terminerà solo quando, a seguito di una lunga sequela di disfatte militari, alcuni carbonari ripensarono il problema della libertà con una prospettiva più ampia mirante ad una azione comune e alla formazione di una nazione unita.


Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Moti del 1820-1821.

La Carboneria passò per la prima volta dalle parole ai fatti nel 1820 a Napoli organizzando delle rivolte di carattere anti-assolutistico e liberal-costituzionale che prendevano spunto da quella effettuata a Cadice il 1º gennaio dello stesso anno: i due ufficiali Michele Morelli e Giuseppe Silvati (che avevano avuto l'adesione di generali ex murattiani, come Guglielmo Pepe) il 1º luglio marciarono da Nola verso il capoluogo campano alla testa dei loro reggimenti della cavalleria.

Impaurito dalla protesta, il re Ferdinando I accettò di concedere una nuova carta costituzionale e l'adozione di un parlamento. La vittoria, seppur parziale, illusoria ed apparente, causò molte speranze nella penisola e a Torino i carbonari locali, guidati da Santorre di Santarosa, marciarono verso la capitale del Regno di Sardegna ed il 12 marzo 1821 ottennero la costituzione democratica.

Tuttavia la Santa Alleanza non tollerò tali comportamenti e a partire dal febbraio del 1821 spedirono un esercito nel sud che sconfisse gli insorti, numericamente inferiori e male equipaggiati. Anche in Piemonte il re Vittorio Emanuele I, indeciso sul da farsi, abdicò a favore del fratello Carlo Felice di Sardegna, che chiese all'Austria di intervenire militarmente: l'8 aprile l'esercito asburgico sconfisse i rivoltanti ed i moti del 1820-1821, scatenati quasi totalmente dalla Carboneria, potevano dirsi chiusi in maniera fallimentare.

Il 13 settembre 1821 con la bolla Ecclesia a Iesu Christo di papa Pio VII la carboneria fu condannata come società segreta di tipo massonico e i suoi aderenti furono scomunicati.

Tra i principali capi della Carboneria, Morelli e Silvati furono condannati a morte; Pepe andò in esilio; Confalonieri, Pellico e Maroncelli furono incarcerati.
[modifica] I moti del 1831 e la fine della Carboneria
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Moti del 1830-1831.

Sconfitti ma non battuti, i carbonari parteciparono nel 1830 alla rivoluzione di luglio che sostenne la politica del re liberale Luigi Filippo di Francia: sulle ali dell'entusiasmo per la vittoriosa sollevazione parigina, anche i carbonari italiani presero le armi contro alcuni stati centro-settentrionali, e in particolare lo Stato Pontificio ed a Modena.

Nel capoluogo emiliano fu Ciro Menotti a prendere in mano le redini dell'iniziativa, cercando di trovare il sostegno del duca Francesco IV di Modena, che fece finta di rispondere positivamente in cambio della concessione del titolo di re dell'Alta Italia: tuttavia il duca fece il doppio gioco e Menotti, rimasto praticamente inerme, fu arrestato il giorno prima della data stabilita per la sollevazione. Francesco IV, su suggerimento dello statista austriaco Klemens von Metternich, fece condannare a morte lui e molti altri tra i suoi alleati.

Nello stato della Chiesa invece la rivolta partì nel febbraio del 1831 su impulso di alcune città quali Bologna, Reggio Emilia, Imola, Faenza, Ancona, Ferrara e Parma dove i cittadini, aiutati dai carbonari, innalzarono la bandiera tricolore e stabilirono un governo provvisorio. Un corpo di milizia volontaria, che avrebbe avuto nell'intenzione dei carbonari il compito di marciare su Roma, fu massacrato dalle truppe austriache chiamate in soccorso da Papa Gregorio XVI. Anche questa sollevazione, quindi, fu soffocata nel sangue.

Questa ulteriore sconfitta fece capire a molti carbonari che militarmente, soprattutto se da soli, non avrebbero potuto competere con l'Austria, una delle più grandi potenze del Vecchio Continente: Giuseppe Mazzini, uno dei carbonari più acuti, fondò una nuova società segreta chiamata Giovine Italia nella quale sarebbero confluiti molti ex aderenti alla Carboneria che, ormai quasi senza sostenitori, cessò praticamente di esistere, anche se la storia ufficiale di questa importante società si sarebbe protratta stancamente fino al 1848.

Messaggio del 17-03-2011 alle ore 10:58:55
Just che cazzo me ne frega dell' America...la Lega è in Italia!

con tutto il rispetto per il pensiero altrui

ma chi cazzo segui? uno come questo qui?





sono d' accordo che non esiste alternativa,ma se questa ?e alternativa...,povera Italia veramente

evitiamo di mettere pure i video di Borghezio e il Trota

la Lega...quel partito che vuole tagliare l' Italia ma mangia a Roma....
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 14:08:44
Just tu sì fatte lù carabiniere,se dici queste cose significa che non hai capito un cazzo.

Inoltre secondo me quel cacone di Bossi meriterebbe la fucilazione per alto tradimento

leggi quà Just:


[url=http://marenero.oknotizie.virgilio.it/go.php?us=10f142b4306a436d[/url]
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 14:19:20
ITALIANI!!!!! Impariamo da lui la geografia...e non solo...



Messaggio del 17-03-2011 alle ore 14:25:06
amen


Messaggio del 17-03-2011 alle ore 14:26:04
Varese, un tricolore sul balcone della Lega

Appeso accanto ai vessilli del Carroccio. Il segretario: «Noi non abbiamo messo niente»

Il tricolore sul balcone della sede della Lega a Varese (Crespi)
Il tricolore sul balcone della sede della Lega a Varese (Crespi)
MILANO - Una bandiera tricolore è spuntata a sorpresa giovedì mattina sul balcone della sede della Lega Nord Varese, fatto che ha suscitato la curiosità dei passanti nella giornata delle celebrazione per le celebrazioni dei 150 anni dell'Italia unita. I locali del Carroccio sono chiusi ma, interpellati telefonicamente, alcuni iscritti hanno sostenuto di non sapere nulla della bandiera, che dunque potrebbe essere stata messa da qualcun altro. Il piccolo giallo non è comunque stato ancora chiarito: il Tricolore è stato esposto in bella mostra su una delle piazze principali di Varese, accanto a una bandiera della Lega lombarda e a una con il Sole delle Alpi. Questa sede della Lega tra l'altro è la primissima aperta da Umberto Bossi e per i leghisti ha un alto valore simbolico. Quella di Varese è fra l'altro la sezione a cui è iscritto il ministro Roberto Maroni. Proprio sotto il balcone del primo piano, curiosità nella curiosità, c'è una targa posta nel secolo scorso e che ricorda il passaggio in città di Giuseppe Garibaldi. Numerosi passanti, molti reduci dalla cerimonia dell'alzabandiera in una piazza non distante, hanno scattato foto con i telefonini dalla strada.

«NON L'ABBIAMO MESSA NOI» - Il segretario cittadino Carlo Piatti ha successivamente confermato che la presenza del tricolore sul balcone non è un'iniziativa del partito. «Noi non abbiamo messo niente», si è limitato a rispondere dicendosi convinto che si sia trattato di uno scherzo fatto alla Lega. Giovedì gli uffici della sezione leghista di piazza del Podestà sono rimasti chiusi, ma per il pomeriggio è stato previsto il solito servizio di rispondere alle telefonate, come in un normale giorno feriale. (fonte: Ansa)

Messaggio del 17-03-2011 alle ore 14:31:58
Madonna che ignorantoni e prendono migliaia di euro al mese......andate a scuola cafoncelli!!!!!

Il Trota è spettacolare!....il TOP!!!!
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 19:01:28
considerando che la lega piscerebbe in bocca a chiunque da bologna in giù, i leghisti di zona mi fanno un pò ridere
solo in italia può stare un governo che predica la secessione
un esercito di formiche in culo ci vuole
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 21:08:10
da una massa di bifolchi ignoranti cosa ci si può aspettare!!!!
Confondono storia, geografia ma non perchè ne conoscono un'altra versione ma perchè non hanno mai studiato.
Aprono la bocca e danno fiato... rompono il cazzo con il federalismo, con la superiorità della padania e dei padani .. ma perchè non raccontano quando in massa scendevano dal Nord a pompare i soldi nel Sud aprendo aziende fantasma che poi venivano fatte fallire aggravando se possibile la già grave situazione esistente.
Poi, guarda un pò, di colpo hanno iniziato a provare disgusto per tutto quello che era al di sotto del Rubicone ed oggi dobbiamo sentire dei bifolchi straparlare del nulla.
Perchè non dicono dove si registra il più alto livello di evasione fiscale in Italia?
Ma del resto cosa possono dire!! In un Paese normale questa gente sarebbe stata cacciata a calci in culo!! In Italia invece facciamo in modo che possano continuare a dire cazzate... VIVA L'ITALIA UNITA.
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 21:08:15

Renzo Bossi confonde australiani e canadesi.




E vabbè!! Sempre negri so'!!!
Messaggio del 17-03-2011 alle ore 21:15:27
avete presente i neonazisti nel film "The Blues Brothers"? Io quando vedo una manifestazione legista in tv non posso non paragonarli e farmi una risata. Le manifestazioni leghiste mi fanno ridere!!!
Messaggio del 18-03-2011 alle ore 00:53:17
"Uomo bianco! L'ebreo sta usando il negro, come muscolo contro di voi. Cosa vuoi fare, uomo bianco? Startene con le mani in mano? "

Io li odio i nazisti dell'Illinois
Messaggio del 18-03-2011 alle ore 14:14:56
parli della storia d'italia?
quella che fino a 150 anni fà era divisa in 4 stati?


allora facciamo cosi... l'italia è quella dell'impero romano

che ho fatto il carabiniere che significa? non vedo il nesso
Messaggio del 18-03-2011 alle ore 14:37:56
Just,mi sei simpatico e ti piace la ciuccia,ma certe volte parli veramente a coccia di cazzo.


Nessuno che ha portato la divisa con onore,si sognerebbe di dividere l'Italia.
Messaggio del 18-03-2011 alle ore 15:22:09
in un periodo storico in cui cadono le frontiere e si va verso il cd. "villaggio globale" c'è qualcuno che pensa di dividersi ... ma da cosa? Ma dove pensano di andare .... una cosa è il federalismo fiscale che se fatto bene può essere una opportunità per tutti e un'altra cosa è la secessione. Mi dispiace solo che non è possibile ma ce li manderei eccome a fare in culo e poi vorrei vedere!!
Messaggio del 18-03-2011 alle ore 22:05:00
ma perchè , voi credete ancora alla favoletta secessionista? quanto siete semplici

finitela di leggere repubblica e l'unità che vi fà male
Messaggio del 18-03-2011 alle ore 22:12:14
Just il Senatur fino a poco tempo fà intrallazzava con Gheddafi per aiutarlo a fare militarmente la seccessione.....non sò sè,mica pizze e foje
Messaggio del 19-03-2011 alle ore 15:29:25
ti amo perchè credi a tutto
Messaggio del 19-03-2011 alle ore 15:32:34
Io ti amo,ma amo di + Ciusi....c'hà le poppe!!!!!
Messaggio del 22-03-2011 alle ore 00:29:01
Pozz capì che La LEGA nza frond ma teme cirt garufn alla regione ..dai arezelem prim cand cand ...poi civilizziamo gli eredi di Alboino...
Messaggio del 22-03-2011 alle ore 00:30:07
ma Borghezio non venne a fare un comizio tipo 4 anni fà a Lanciano?
Messaggio del 22-03-2011 alle ore 13:47:57
Padania Libera! Morte ai terroni!!!
Messaggio del 23-03-2011 alle ore 00:07:48
Patania libera ....lu rest ni mi ni frec!!

Nuova reply all'argomento:

Leghisti,imparate da una bimba

Login




Registrati
Mi so scurdate la password
 
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui

© 2024 Lanciano.it network (Beta - Privacy & Cookies)