La Piazza

Manovra Finanziaria quater...
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 18:41:33
Ci voleva Monti, il professore, a pensa sta genialata! Più tasse e meno servizi per tutti! E almeno gli interessi sul debito sono pagati!

Manovra Sole24Ore

Ma le misure sullo sviluppo? I provvedimenti sulla lotta all'evasione?
Grazie Monti ci volevi proprio tu a sistemare le cose!
Apettiamoci un 2012 di grande recessione!

Messaggio del 04-12-2011 alle ore 18:46:12
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 18:57:12


Jeeg la cosa è seria! E' ora veramente di incazzarsi! Ste merde come al solito i loro privilegi non li hanno nemmeno scalfiti, gli evasori continuano a farsi delle grasse risate, i giovani continuano a disperarsi perchè non vedono futuro, i servizi sempre più costosi e scadenti! Ma quando ci incazziamo seriamente porca di quella putt.....

CETRIOLO A ORE 6
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 19:01:48
Super non t'incazzare siamo un popolo SERVILE....non cambierà mai nulla fidati....domani andiamoci tutti a comprare tanta vasellina e malox rigorosamente in supposte....
Io li vorrei vedere sti giovani disperati incazzarsi veramente...ma finchè ci saranno le risorse di papà che ha avuto anche lui tanti privilegi in passato.....questo non accadrà mai
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 19:11:46
Jeeg il problema è che qua anche i papà che in passato hanno avuto tanti privilegi si stanno incazzando! Non vedono più la pensione, sono sempre più tassati ( grande ritorno dell'Ici), fabbriche che chiudo! In questi anni di crisi gli italiani per mantenere un tenore di vita che non potevano permettersi, hanno polverizzato i risparmi di anni oppure fatto finanziamenti su finanziamenti e adesso i nodi arrivano al pettine tutti in un sol colpo!

Tornando alla manovra: sinceramente mi aspettavo qualcosa di positivo da Monti. Mi aspettavo qualche vero provvedimento contro l'evasione,per la crescita, per l'occupazione giovanile, per la ricerca, per l'istruzione. Invece sempre la solita manovra di tasse su tasse ( anche TREMonti era capace di fare una manovra del genere)! Anche Monti è un'uomo del sistema PALAZZINARO/BANCHIERE!
Il bello sai qual'è; Che pure la Marcegallia che tanto criticava Berluscazzo per applicare solo tasse e niente crescita, ha detto: " Manovra inevitabil".... ma vattene a fanculo và! N'altra palazzinara che campa grazie agli Inceneritori!

Se ne devono andare tutti e adesso. E' meglio tornare al voto! Forse stavolta la Lega ha pizzicato la matta a tenersi fuori!
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 19:21:04
Sono manovre inevitabili che si dovevano fare nel corso degli anni che adesso tutte insieme sono dure da digerire....
Monti non è il salvatore della patria povero scemo chi ha visto questo in lui.
Il modo più civile di protestare è il NON voto e il disprezzo per questa gente che popola il nostro parlamento...PUNTO E BASTA!!
I Giovani forse non hanno capito che non matureranno mai la pensione....quindi non l'avranno maiiiii!!!
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 19:29:52
Ma secondo voi c e' la crisi????? I-PAD.....I-PHONE.....SUV......i paesi arabi hanno fatto la rivoluzione perche la fila di questo video era per prendere il pane non gl I.....
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 19:30:47
HO SBALIATO VIDEO...ERA QUESTO
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 19:32:02
A VOLTE SUCCEDE SBAGLIARE....COMUNQUE IN ITALIA NON C E' CRISI....C E' DISUGUAGLIANZA....COSA BEN DIVERSA
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 19:34:47
Jeeg ma quale non voto! Il fatto che non si vota alla casta non gliene frega assolutamente niente! I loro votarelli di scambio li otterranno sempre e andranno sempre a governare per il bene di pochi! Qua si deve inizia a scioperà a oltranza, a fa cacà sotto ste merde!

Jeeg non è che le manovre erano inevitabili, è che siamo entrati in un circolo vizioso! Le manovre fatte a Luglio,Agosto,Settembre, ce le siamo già magnate con gli spread alle stelle di questi ultimi due mesi! Non è che abbiamo tagliato per ridurre lo stock di debito, abbiato tagliato per pagare gli interessi del debito. Quello rimane sempre oltre i 1900 miliardi! E questa nuova manovra da 25 miliardi sarà uguale! E siccome diventeremo il paese Europeo con la più alta pressione fiscale, i consumi, gli investimenti e la crescita si vanno a fare fottere! Sai che vuol dire? Che se non cresci con il Pil, il debito ( anzi gli interessi sul debito) non lo riesci a pagare e ti ritrovi a dover rifare una nuova manovra, ogni 3 fottuti mesi!Anzi secondo Moody's e Fitch l'anno prossimo l'Italia andrà in recessione! Cioè non solo non crescerà ma andrà addirittura in negativo! Stai fresco a fare manovre Jeeg. Se non ancora siamo falliti è perchè le banche europee sono piene zeppe di titoli italiani! Appena potranno sopportare la botta, ci lasceranno cadere!

Mo voglio vedere come si schierano Pd,Idv,Sel,Fli su questa manovra! Con che faccia affronteranno il paese! L'appoggio dell'UDC è scontato visto che sono tutti professorini di estrazione cattolica questi!
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 21:19:58
Si ma siamo arrivati a tutto questo negli ultimi mesi??
L'Europa sono anni che ci chiede misure e manovre....son state fatte??
No!!
Gli altri paesi europei mentre crescevano anche del 1-2% noi che facevamo??
Ogni anno il nostro buon 0.3....quindi siamo stati fermi per anni!!!
E che hanno fatto??....NIENTE!!!
Solo promesse elettorali e altre porcherie giusto per il tempo elettorale e poi più NIENTE!!
Poi saprai benissimo "spero"che E' ILLEGALE PAGARE GLI INTERESSI SUGLI INTERESSI.... e noi che abbiamo fatto???
NIENTE!!!!
Forse ho qualche anno più di te e ho capito ormai il sistema e sai che ti dico....che la colpa è anche nostra e poi non ci dobbiamo lamentare....mi raccomando alle prossime elezioni pacche sulle spalle e sorrisini....brav...brav....dop jieme piagnenne!!
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 21:45:17

Forse ho qualche anno più di te e ho capito ormai il sistema e sai che ti dico....che la colpa è anche nostra e poi non ci dobbiamo lamentare



Certo che è anche colpa nostra! Sem nu popol di caprun che crede ancora alle barzellette elettorali, tra l'altro sempre dei soliti! Che ci vuoi fare l'italiano è cosi'!


Poi saprai benissimo "spero"che E' ILLEGALE PAGARE GLI INTERESSI SUGLI INTERESSI.... e noi che abbiamo fatto???
NIENTE!!!!


Certo che sò che l'Anatocismo è illegale, ma se il sistema del debito funziona cosi che facciamo non paghiamo? Il fatto è che fino a quando non riduciamo, e sensibilmente, lo stock del debito saremo sempre costretti a fare tagli su tagli, manovre su manovre! Quando la misura sarà colma?
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 22:07:33
E poi sapete qual'è il vero problema?....che da una vita che ci riempiono di SUPERCAZZOLE e ce lo hanno messo nel culo!!
Messaggio del 04-12-2011 alle ore 22:36:01
Jeeg se iniziamo a parla del Signoraggio non ci spicciamo più!


Messaggio del 04-12-2011 alle ore 22:45:30
Questa volta faccio le valige sul serio e vaffanculo a sto paese corrotto!!!!Speriamo che la merda sommerga e anneghi chi ha ridotto così questo paese ( e non parlo solo dei politici ed imprenditori !).
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 00:19:11
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 10:28:01
Manovra Monti

Di buono c'è il taglio dei costi delle provincie ( per eliminarle serve una legge costituzionale con un iter di almeno 6 mesi) e lo sgravio dell'Irap alle imprese che assumeranno giovani! Il resto solo tasse!
L'aumento dell'Iva del 2% anche per la fascia del 10% è una gran bella mazzata per i consumi! Chi ha auto e moto sarà ancor più tartassato ( un centesimo un più di accisa sulla benzina, visto che costa poco) e 20 euro in più su ogni kw/H sopra i 170! E chi l'auto la usa per lavorare? Si prevede un'altro crollo del mercato dell'auto in Italia! Tassa sul posto barca per le barche superiori a 10 metri ( giusto se non fosse che la maggior parte delle barche sono in Leasing, chi pagherà?)e aeromobili. Ici che torna sulla prima casa in misura dello 0,4% e ci sarà anche la rivalutazione catastale degli immobili del 60%! Questo si che invoglia gli italiani a comprare casa!
Poi pensioni e sopratutto nessuna rivalutazione in base all'inflazione delle pensioni sopra i 1000 euro, 1000 EURO! Un'inflazione al 2,5% all'anno, vedete voi quanto potere d'acquisto perde un pensionato con 1100 euro di pensione!

Pil per l'anno prossimo? -0,4/0,5%! E VAIIIIIIIII!
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 10:40:26
E' FINITA!!!
dell'adegamento delle pensioni superiori a 5.000 euro al mese nessuno prende provvedimenti...morissero tutti di tumore
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 10:58:31
Fc agli italiani dell'argomento non gliene frega un cazzo! Per loro basta che la domenica si vedono le partite, che il lunedi' fa il Grande Fratello, che il sabato ci esce una pizza, che portano il vestito firmato... ma senza na lira in tasca!

Siamo un popolo di indegni e caproni... dobbiamo sprofondare nella melma più profonda!

Il consiglio che dò a tutti i giovani come me? Andate all'estero e non tornate mai più! Io ci sto pensando seriamente!
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 11:04:43
Io e' da na vita che me ne voglio andare...e me ne vado appena sistemo tutti conti in sospeso
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 11:09:49
Gentili forumisti,

ecco come la vedo io.

La manovra presentata ieri da Monti, che comunque deve ancora passare al vaglio del parlamento e quindi e' soggetta a modifiche (probabilmente minime), e' la risposta immediata alle pressanti richieste che l'Europa ci faceva da anni e alle quali il precedente governo ha sempre risposto picche.
In pratica siamo adesso nella (brutta) condizione di dover reperire soldi subito per evitare il collasso della Pubblica Amministrazione che, per esempio, vanta debiti ai fornitori per circa 70 milioni di euro in scadenza nelle prossime settimane.
Cioe', in parole semplici, i soldi di questa manovra servono per pagare i fornitori (che hanno crediti da un paio di anni), e gli stipendi, le tredicesime e le pensioni.

Certo che la finanziaria (la quarta o quinta del 2011) poteva essere diversa.
Pero' bisogna considerare il momento contingente e i danni fatti da quelli che c'erano prima di Monti, e soprattutto il menefreghismo ed il pressappochismo con cui sono state gestite le finanze italiane.

Ecco come l'avrei fatta io:

prima di tutto una patrimoniale. In un paese dove il cinquanta per cento della ricchezza è in mano al dieci per cento dei cittadini un'imposta sul patrimonio era il minimo.

un’imposta sulle attività finanziarie. L'Italia e' il paese con la piu' bassa tassazione sulle operazioni di borsa.

un taglio alle spese militari. Continuiamo a comprare armi come se stessimo preparandoci a un’invasione aliena

un passo qualsiasi per abolire i privilegi della Chiesa, dall’Ici in giù. Purtroppo Monti e' li' perche' la Chiesa ce lo ha messo.

un taglio vero ai privilegi e alle spese della politica. Il dimagrimento delle province e' un timidissimo passo in questa direzione. Troppo poco vista la situazione.

un passo deciso verso la banda larga e la green economy. Altri paesi si mantengono a galla investendo su queste. L'Italia e' ferma al palo.

il coraggio di aumentare l’Irpef almeno a chi prende più di 100 mila euro l’anno. Chi guadagna tanto infatti non soffrirebbe se dovesse pagarne 2000 euro in piu' in Irpef.

una severa legge penale tributaria. Cio' e' davvero curioso per un governo i cui membri hanno tutti studiato o lavorato negli Usa, dove le pene per gli evasori fiscali arrivano a 15 anni.



P.S. questo intervento e' dedicato al mio amico A. G. appena tornato dal Nepal.


Messaggio del 05-12-2011 alle ore 11:15:48

Ecco come l'avrei fatta io:

prima di tutto una patrimoniale. In un paese dove il cinquanta per cento della ricchezza è in mano al dieci per cento dei cittadini un'imposta sul patrimonio era il minimo.

un’imposta sulle attività finanziarie. L'Italia e' il paese con la piu' bassa tassazione sulle operazioni di borsa.

un taglio alle spese militari. Continuiamo a comprare armi come se stessimo preparandoci a un’invasione aliena

un passo qualsiasi per abolire i privilegi della Chiesa, dall’Ici in giù. Purtroppo Monti e' li' perche' la Chiesa ce lo ha messo.

un taglio vero ai privilegi e alle spese della politica. Il dimagrimento delle province e' un timidissimo passo in questa direzione. Troppo poco vista la situazione.

un passo deciso verso la banda larga e la green economy. Altri paesi si mantengono a galla investendo su queste. L'Italia e' ferma al palo.

il coraggio di aumentare l’Irpef almeno a chi prende più di 100 mila euro l’anno. Chi guadagna tanto infatti non soffrirebbe se dovesse pagarne 2000 euro in piu' in Irpef.

una severa legge penale tributaria. Cio' e' davvero curioso per un governo i cui membri hanno tutti studiato o lavorato negli Usa, dove le pene per gli evasori fiscali arrivano a 15 anni.



Condivisibile
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 11:26:38

un passo deciso verso la banda larga e la green economy. Altri paesi si mantengono a galla investendo su queste. L'Italia e' ferma al palo.



Solo con l'investimento nella banda larga è stato calcolato che il Pil crescerebbe del 2% l'anno grazie alle attività commerciali via internet e alla semplificazione burocratica. Della Green Economy poi non parliamo! In Italia sopratutto, potremmo creare migliaia di posti di lavoro! Siamo il paese perfetto per le rinnovabili, invece andiamo a fare la centrale a biomassa di Treglio!

Mi dite poi perchè spendiamo ancora 1,3 MILIARDI di euro in missioni militari? Che se li vedessero i beduini e i rabbini i cazzi loro! Che si scannassero... noi soldi da buttare al vento non li abbiamo più! E i soldi per Afghanistan e Libano sono veramente buttati al vento!
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 11:59:48
e con questo ci hanno ufficialmente autorizzato a rubare, in qualsiasi modo possibile. Vai così!! Ci aspetta un gran bel 2012.
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Editato da Uanasgheps il 05/12/2011 alle 12:00:44
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 12:04:33
perchè le biomasse non sono rinnovabili? bah
quali rinnovabili? solare? per accendere le lampadine a casa e farsi una doccia calda al giorno? eolico? per accendere la medesima lampadina per di piu con un impatto ambientale mostruoso.....quali rinnovabili?
cosi per caso, avete idea una societa energivora come la nostra di cosa necessità?
magari potremmo sfruttare la forza delle maree della bocca di magra e vivere puliti e contenti?
o la forza delle scorregge di mucca? non ci avevo pensato.

Messaggio del 05-12-2011 alle ore 12:07:36
La tobin tax sarebbe da applicare a scala europea se non mondiale data l'interconnessione delle piazze internazionali, ma purtroppo il veto di Londra è ancora troppo forte.
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Editato da Matsoftware il 05/12/2011 alle 12:08:00
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 13:37:16
Super.....le TASSE non le vogliamo pagare nessuno, ma come si esce dalla crisi? MONTI a detta sua e dei massmedia rinuncerà al doppio stipendio, cosa che non ha fatto e non fà BERLUSCONI; BOSSI CALDEROLI e tutti gli altri. Ci vuole un taglo considerevole alla CASTA, poi piangiamo!!! Vorrei tanto sapere cosa farebbe Bossi per risanare il debito, io lo fucilerei, ma in ITALIA si parla solamente quindi, che vuoi che si faccia? Fin'ora nessuno apparte la sviolinata alle dimissioni di Berlusca, nessuno s'è messo davanti al Parlamento per gg e gg a contestare. Qual'è la ricetta segreta per uscirne fuori?
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 14:40:38
Bho di sicuro non risolverebbe la situazione, ma almeno sarebbe piu' accettabile pagare piu tasse...


Quello che non c’è, prima di tutto, è una patrimoniale. Per carità, i patrimoni non si toccano, in questo paese dove il cinquanta per cento della ricchezza è in mano al dieci per cento dei cittadini.

Quello che non c’è è un’imposta sulle attività finanziarie: e suona patetico gabellare per tale (come ha fatto Grilli) l’aumentino del bollo di Stato sul conto titoli.

Quello che non c’è è un taglio alle spese militari: continuiamo a comprare armi come se stessimo preparandoci a un’invasione aliena.

Quello che non c’è è un passo qualsiasi per abolire i privilegi della Chiesa, dall’Ici in giù: e ci mancherebbe, con l’asse cattolico che ha portato Monti a Palazzo Chigi.

Quello che non c’è è un taglio vero ai privilegi e alle spese della politica: unico punto pervenuto, il dimagrimento delle province, per il resto ciccia.

Quello che non c’è è un passo deciso verso la banda larga e la green economy: solo belle parole e vaghi propositi.

Quello che non c’è è il coraggio di aumentare l’Irpef almeno a chi prende più di 100 mila euro l’anno, e che se pure ne scuce un paio alla comunità in crisi non si suicida di certo.

Quello che non c’è è una severa legge penale tributaria, davvero curioso per un governo i cui membri hanno tutti studiato o lavorato negli Usa, dove le pene per gli evasori fiscali arrivano a 15 anni.

Quello che non c’è insomma è il coraggio di cambiare passo, di mostrare una nuova visione, una cultura diversa, un’ipotesi alternativa di futuro.

E quello che non c’è mi sembra, purtroppo, più importante e brutto di quello che invece c’è.



NON A CASO GLI UNICI SODDISFATTI di questa manovra (ma Tremonti non aveva detto che i nostri conti erano a posto e quall'altro GAGLIOFFO di Berlusconi non aveva detto che l'Italia stava messa meglio di altri Pesi?) sono LUI:



e LUI:



Chissa' come mai...
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 16:04:05
E' inutile fare le chiacchiere...o cosi' o stamattina succedeva questo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 16:41:07

perchè le biomasse non sono rinnovabili? bah
quali rinnovabili? solare? per accendere le lampadine a casa e farsi una doccia calda al giorno? eolico? per accendere la medesima lampadina per di piu con un impatto ambientale mostruoso.....quali rinnovabili?
cosi per caso, avete idea una societa energivora come la nostra di cosa necessità?
magari potremmo sfruttare la forza delle maree della bocca di magra e vivere puliti e contenti?
o la forza delle scorregge di mucca? non ci avevo pensato.



In linea di principio sono d'accordo, ma tu cosa proporresti? Di ridurre il consumo di energia o di pompare più petrolio?
Inoltre... Anche supponendo che ad un certo punto il consumismo si arresti (cosa che non credo vedrà la mia generazione) e si perseguano dei modelli di benessere ecosostenibili e magari, senza crescita a tutti i costi, anche in quel caso saresti contro le scoreggie di vacca?
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Editato da Gipsy il 05/12/2011 alle 16:42:05
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 17:49:47
La crisi finanziaria dell'Islanda era iniziata nel 2008, perchè le tre principali banche private sfruttando un periodo di interessi alti in Islanda avevano attirato enormi capitali dall'estero, investendo in titoli subprime americani e altri derivati e aprendo depositi ad alto rendimento (i cosidetti Icesave) in Gran Bretagna e Olanda, che avevano accumulato in pochi anni un debito di circa 4 miliardi di euro.

Quando è iniziata la bolla speculativa dei subprime americani, l'Islanda si è trovata all'improvviso sul bordo del baratro perchè le sue banche non avevano più soldi per pagare i correntisti inglesi e olandesi ed è proprio in questo momento che con un tempismo da becchino è spuntata dal nulla l'FMI che ha proposto all'Islanda un prestito di 3 miliardi di euro, da rimborsare con un programma pluriennale di sacrifici e tagli alle tasche del popolo islandese e un piano progressivo di espropriazione del patrimonio ambientale, della democrazia e dei diritti della gente d'Islanda.

A questo punto con un moto di orgoglio di nazionale il popolo dell'Islanda ha cominciato a ribellarsi, perchè in effetti non erano stati i cittadini ad accumulare quell'enorme debito, ma i banchieri privati che intanto dopo essersi arricchiti truffando i clienti erano fuggiti all'estero per non farsi arrestare.

Il governo che aveva tentato di approvare il piano di depredazione del FMI fu costretto a dimettersi, il primo ministro fu portato davanti un giudice di tribunale dove è tuttora in corso un processo per corruzione e il popolo dell'Islanda ha ripreso rapidamente il controllo della situazione, bocciando due referendum contro il piano di salvataggio del FMI, istituendo un'assemblea costituente per riscrivere la nuova costituzione e nazionalizzando tutte le banche private presenti nell'isola, compresa la banca centrale di emissione della moneta nazionale (la corona islandese).

Mentre l'FMI si occupava di risarcire gli incolpevoli clienti inglesi e olandesi truffati dai loro affiliati banchieri, l'Islanda ha dimostrato a tutto il mondo che la democrazia, quando il popolo viene mobilitato in piazza e sui forum internet, funziona ed è più forte di tutte le astruse regole della finanza, che sono fatte apposta per arricchire una minoranza (1%) e affamare il resto della popolazione (99%).

Grazie alla ritrovata sovranità popolare dei suoi 320 mila abitanti, l'Islanda ha mantenuto salda la coesione sociale, ha svalutato la corona per rilanciare le esportazioni, ha messo regole più ferree ai nuovi tentativi di speculazione finanziaria e ha chiuso le porte a tutti quegli avvoltoi internazionali come l'FMI, che con la scusa di risanare un debito illegale e mai contratto dai cittadini, tentano in tutti i modi di togliere al popolo l'unica conquista che ha veramente importanza di questi tempi: la democrazia.
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 19:13:45
Lo scrivo pure quà... solo in Italiano: ma chi l'ha deciso di fare una manovra finanziaria "salva Italia"?
Chi o cosa sta salvando? L'Italia oppure il sistema bancario italiano?
Cosa succederebbe se si andasse in default? Chi ci rimetterebbe principalmente?

Insomma i cittadini pagheranno più tasse per salvare chi?

E poi spread sul bund, indice mibtel e altre cazzate... ma a chi cazzo glie ne fotte di come va la borsa? Chi è che ha soldi investiti in azioni o altri cazzi?

Non sarebbe ora di darsi una svegliata?
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 19:40:24

Sull'ultimo numero del Journal of Economic Perspectives, gli economisti Peter Diamond ed Emmanuel Saez hanno pubblicato uno studio molto complesso (io stesso ci sto ancora ragionando) sul livello di tassazione ottimale, ma c'è un argomento, nel loro saggio, che mi sembra evidenzi un aspetto interessante riguardo al dibattito politico corrente.

Nella prima parte del loro studio (intitolato «La tassazione progressiva: dalla ricerca di base alle raccomandazioni politiche»), Diamond e Saez sostengono che l'aliquota ottimale sui redditi più alti negli Stati Uniti è quella che consente allo Stato di incassare il gettito maggiore; punto e basta.

Perché? Perché se si cerca di ottimizzare una qualunque misura tesa ad accrescere il benessere complessivo, è evidente che un dollaro di reddito in più cambia molto poco per i ricchi, mentre cambia parecchio per i poveri e per il ceto medio.

Facendo una prima approssimazione, quindi, la politica tributaria deve tartassare i ricchi: non per invidia o smanie punitive, ma semplicemente per raccogliere più denaro possibile da destinare ad altri scopi.
Questo non significa che l'aliquota debba essere del 100 per cento, perché in questo caso ci sarebbero delle reazioni a livello comportamentale: i percettori di redditi alti genererebbero una minor quantità di reddito tassabile, lavorando meno o lavorando in nero. Usando parametri basati sulla letteratura scientifica, Diamond e Saez suggeriscono che l'aliquota ottimale sui redditi alti si aggira intorno al 70 per cento.

Sento grida strazianti provenire dal lato destro della sala. In mezzo al clamore, distinguo i seguenti argomenti:

1. È un furto! È una tirannia! Va bene, ho capito. Non è un argomento che possa essere discusso razionalmente: a mio parere nel mondo ci sono problemi morali ben più importanti che difendere il diritto dei ricchi a tenersi i propri soldi, ma va bene.

2. Ci sarebbe una reazione di rigetto! In altre parole, Diamond e Saez sottovalutano il peso dell'«elasticità comportamentale». Sì, forse è vero; però i due studiosi sono stati piuttosto attenti al riguardo, e non vedo perché il vostro istinto di pancia dovrebbe essere più attendibile dei loro calcoli econometrici.

3. Così si ammazza il motore occupazionale! Ecco, è qui che la faccenda si fa interessante.

In questa fase storica la retorica ufficiale della destra, e di tantissime persone che si considerano di centro, è che gli individui ad alto reddito sono «creatori di occupazione», gente da applaudire per il bene che fa.
La teoria economica di base, però, dice che in un'economia competitiva il contributo marginale che qualsiasi individuo (o, se è per questo, qualsiasi fattore della produzione) apporta all'economia è ciò che quell'individuo guadagna. Punto.

Il contributo che dà un lavoratore al prodotto interno lordo con un'ora di lavoro in più è il salario orario di quel lavoratore, che sia 6 o 60mila dollari. Questo significa che se un lavoratore sceglie di lavorare un'ora in più, l'effetto sul reddito di chiunque altro è praticamente nullo. Se un direttore di hedge fund prende 60mila dollari all'ora, e lavora un'ora di meno, riduce il Pil di 60mila dollari, ma riduce anche il suo guadagno di 60mila dollari, perciò l'effetto sul reddito di altre persone è inesistente.

Naturalmente non perderebbe per intero quei 60mila dollari, perché finirebbe col pagare meno di tasse. Dunque quel minore sforzo da parte del percettore di reddito comporterebbe un minor introito per lo Stato. Ma i calcoli fatti da Diamond e da Saez ne tengono conto, ed è per questo che l'aliquota ottimale proposta non è il 100 per cento.

Questa analisi piace alla destra? Credo proprio di no: in quella parte dello schieramento politico è radicata la convinzione che l'1 per cento della popolazione, lavorando sodo, stia facendo al 99 per cento un grosso favore, perché crea occupazione e fa aumentare il reddito; e che i soldi che guadagna quest'1 per cento non siano commisurati (o non del tutto) ai benefici che apporta alla società. La mia opinione è che questa tesi (e la venerazione dei ricchi, visti come persone che apportano un contributo importantissimo alla società) in realtà non abbia nessun rapporto con i principi economici liberisti che queste persone professano. Anche se si pensa che l'1 per cento più ricco – o, ancora meglio, lo 0,1 per cento più ricco – si sia guadagnato i soldi che percepisce, il contributo che danno queste persone coincide con la cifra che guadagnano, e di conseguenza non c'è motivo di riservare loro un trattamento di favore.
© 2011 New York Times
(Traduzione di Fabio Galimberti)



fonte: il sole 24 ore
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 21:01:35
Uana, tutto molto bello e tutto verissimo.

In Italia pero' la situazione e' DIVERSA.

mentre in Islanda il debito ERA PRIVATO (come hai detto tu giustamente sono state le banche a investire incautamente nella bolla dei sub-prime), in ITALIA il problema E' BEN DIVERSO.

Il PROBLEMA in Italia e' che il debito E' PUBBLICO ! Non sono le banche che devono restituire il denaro ai cittadini, bensi' ESATTAMENTE IL CONTRARIO !

E' LO STATO che deve restituire denaro alle BANCHE. Perche'?

Perche' lo Stato italiano PER FINANZIARSI e dunque far funzionare il suo apparato (quindi TUTTI I SERVIZI, compresi quelli essenziali) essendo indebitato, cosa ha fatto? Ha fatto esattamente quello che fa' la maggiorparte di coloro che hanno debiti ma che necessitano di denaro: HA CHIESTO PRESTITI.

Come? EMETTENDO TITOLI PUBBLICI Chiedendo in prestito denaro alle banche E PROMETTENDO DI RESTITUIRE IL PRESTITO alla scadenza CON GLI INTERESSI (quelli che generano lo spread !)

E' OVVIO che per attirare capitali dall'estero DEVE ALZARE GLI INTERESSI che promette. Il punto e' che questo MECCANISMO SI E' INCEPPATO PERCHE' I MERCATI HANNO INCOMINCIATO A CAPIRE che l'ITALIA POTREBBE NON RISPETTARE la promessa di pagare gli interessi promessi in cambio di denaro liquido, ma perfino non potrebbe nemmeno restituire proprpio i soldi alle banche.

IN PRATICA LA STATO E' FALLITO ! E' IN BANCAROTTA.

Ora anche volendo, un referendum come quello islandese sarebbe totalmente inutile , proprio perche' il debito E' DELLO STATO e non delle banche. Ovvero e' un problema di debito PUBBICO verso i PRIVATI e non dei PRIVATI verso il pubblico !

Per quanto possa odiare il sistema capitalistico, purtroppo in questo caso le banche stanno solo facendo rispettare i loro diritti. Come?

Come fanno nel caso di un azienda che e' tecnicamente fallita: SI NOMINA UN CURATORE FALLIMENTARE (il Governo Monti) che ha lo scopo innanzitutto di rimborsare i creditori e poi, eventualmente, di raddrizzare le sorti dell'azienda VENDENDOLA al miglior offerente !

Ripeto, mi fa' schifo, e' odiosa questa cosa ma tecniicamente e' ineccepibile.
La colpa NON E' DELLE BANCHE ma dello STATO CHE HA FATTO PROMESSE CHE NON PUO' MANTENERE.

Questo si innesta in un problema ancora piu' generale: non e' solo l'italia ad avere questo problema del non poter mantenere le promesse fatte 9ovvero rimborsare i prestiti in denaro con gli interessi promessi), bensi' TUTTI I PAESI DELL"AERA EURO !

Chi piu' chi meno, ma TUTTI I PAESI.

Perche'? Perche' NON C E" SUFFICENTE LIQUIDITA' PER FARLO ! OVVERO IN GIRO NON C'E" UN QUANTITATIVO DI SOLDI CONTANTI TALE che se improvvisamente TUTTI I CREDITORI DECIDESSERO DI ESERCIATRE IL LORO DIRITTO DI ESSERE RIMBORSATI, il denaro che circola semplicemente NON E" SUFFICENTE A COPRIRE LA RICHIESTA !

Questo e' l'enorme problema !

Ovviamente I SOLDI NON SI POSSONO STAMPARE DAL NULLA E IN QUANTITA' ILLIMITATA, poiche' questo genererebbe una inflazione assurda che distruggerebbe TOTALMENTE IL VALORE DEL DENARO !

Praticamente quello che e' successo alla Germania durante la repubblica di Weimar (con un tasso di inflazione pazzesco: un semplice chilo di pane costava milioni di marchi !)

Quindi, purtroppo e ripeto PURTROPPO, il problema e' molto piu' complesso e di non facile soluzione.

L'unica soluzione e' che l'ITALIA MANTENGA LE PROMESSE (ovvero riesca a pagare gli interessi sui titoli di stato) e ALLO STESSO TEMPO RIDURRE IL PROPRIO DEBITO PUBBLICO.

Messaggio del 05-12-2011 alle ore 21:19:36
P.S. un modo per RISOLVERE alla radice il problema dei debiti pubblici SAREBBE QUELLO DI NAZIONALIZZARE LE BANCHE !

Cosi' facendo gli stati non sarebbero piu' creditori verso i privati, bensi' verso se stessi ! Ovvero potrebbero decidere tranquillamente di non volere indietro i propri soldi proprio perche' CE LI HA GIA' !

Ovviamente questo non e' possibile ! Perche' si alzerebbero grida e lamenti altissimi con accuse di COMUNISMO, di STATALISMO, di ATTENTATO AL LIBERO MERCATO etc etc...

Questo e' il punto cruciale: e' IL SISTEMA ECONOMICO BASTATO SUI MOVIMENTI FINANZIARI DI CAPITALE senza corrispondente controvalore REALE ad essere in crisi !
Bisognerebbe PORRE UN LIMITE AL CONTINUO INCREMENTO DELLA RICCHEZZA semplicemente basato sulla vendita del denaro (prestito ad interessi). E non e' tanto nemmeno un problema di signoraggio (che pure esiste), poiche' il problema ENORME E' CHE attualmente la ricchezza e' generata dal DEBITO !

L'ITALIA VENDE IL PROPRIO DEBITO sui mercati, cosi' come fanno tutti gli altri stati.
Ma cosa succede se ad un certo punto, IL TOTALE DEI DEBITI VENDUTI SUPERA IL QUANTITATIVO DI DENARO TOTALE DISPONIBILE?

Semplice: IL SISTEMA VA IN CRISI !
Ed e' proprio quello che sta' succedendo !

Messaggio del 05-12-2011 alle ore 21:42:30
P.P.S. un'altra cosa che bisogna specificare:

Il problema dell'Italia e' che non solo ha un debito pubblico enorme (che divora soldi come un buco nero solo per gli interessi che questo richiede, sempre piu' alti), ma e' ANCHE CHE GRAN PARTE di questo debito E' POSSEDUTO DA PRIVATI ALL'ESTERO !

Ecco perche' ci sono "gli speculatori" ! In realta' RIPETO per quanto possa odiare questo modo di fare, il problema non sono gli "speculatori" ma lo Stato Italiano che HA FATTO PROMESSE CHE NON PUO' MANTENERE VENDENDO BIDONI (ovvero titoli di stato).

e ri
Messaggio del 06-12-2011 alle ore 15:47:05
In realtà esiste una manovra finanziaria che non intacca il cittadino in maniera diretta

Inoltre una volta tappati i buchi immediati, per fare una manovra a più ampio respiro dovrebbero tagliare le spese della pubblica amministrazione e della politica... altrimenti fra 1-2 anni stiamo punto e accapo
Messaggio del 06-12-2011 alle ore 19:39:10
Gipsy 1-2 anni? Aecc verso fine Gennaio stiamo punto d'accapo! Statt a vede
Messaggio del 08-12-2011 alle ore 19:58:42
Gipsy vu avvedè che è successo oggi?

Tò ciapa!
Tò ciapa 2

Il cane che si morde la coda! A tassi di nuovo elevati quanto tempo ci mettiamo a mangiarci i 25 miliardi di tagli effettuati? La prossima manovra che tassa introdurrà? Per l'aria che respiriamo?
Meditate gente meditate!
Messaggio del 15-12-2011 alle ore 10:53:43
Visto che i media in questi giorni stanno facendo finta di niente, vi aggiorno io sulla situazione economica che ci apprestiamo a vivere! Oggi lo spread è tornato a 490 punti ( fate un bel saluto ai soldi della manovra) e il rating dei paesi europei, compresa la Francia, sono sotto tiro e presumibilmente saranno degradati. Intanto dalla Confindustria arrivano segnali incoraggianti dati confindustria. Nel 2013 sono a rischio 800.000 ( avete letto bene) posti di lavoro.

Riassumiamo: spread che è tornato a quasi 500 punti, borse che continuano ad altalenare ( da inizio anno però il Ftse-Mib ha perso il 29%), recessione imminente e posti di lavoro che spariscono. Benvenuti nella spirale del debito!
Messaggio del 15-12-2011 alle ore 10:56:42
Mi correggo: nel 2013 saranno 800.000 i posti di lavoro persi da inizio 2008 ( cioè della crisi)! 215.000 saranno quelli che si perderanno a fine 2012!

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