La Piazza
non se ne parla...ma...
Messaggio del 27-01-2009 alle ore 16:27:43
"Il prezzo del petrolio scende sotto i 44 dollari al barile."
e la benzina non calaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
"Il prezzo del petrolio scende sotto i 44 dollari al barile."
e la benzina non calaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Messaggio del 27-01-2009 alle ore 16:29:35
Aspetta e spera
ci guadagnano il triplo in momenti come questi..perchè dovrebbero abbassarlo
sti ladriiiiiiii
Aspetta e spera



Messaggio del 28-01-2009 alle ore 01:09:39
ma berlusconi quando lo toglie il bollo?
ma berlusconi quando lo toglie il bollo?
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 01:15:12
Darkstar ci so parlate prime ma ditte ca te le fa sapè dumane ammatine ti pò tilifunà?
Darkstar ci so parlate prime ma ditte ca te le fa sapè dumane ammatine ti pò tilifunà?
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 08:59:00
veramente è scesa da 1510 (massimo toccato per il diesel, che metto io) a 0,990 (minimo toccato settimana scorsa, oggi stava a 1,010).
veramente è scesa da 1510 (massimo toccato per il diesel, che metto io) a 0,990 (minimo toccato settimana scorsa, oggi stava a 1,010).
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 09:02:35
Si Atè..ma ad 1,51 ci è arrivata quando il petrolio aveva superato i 120 dollari a barile, ora sta sotto i 50 quindi la benzina, o il diesel, dovrebbero costare si e no 80 centesimi...
Si Atè..ma ad 1,51 ci è arrivata quando il petrolio aveva superato i 120 dollari a barile, ora sta sotto i 50 quindi la benzina, o il diesel, dovrebbero costare si e no 80 centesimi...
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 09:12:07
straquoto FC.
il fatto poi che centinaia di petroliere stiano ferme in mare in attesa che il prezzo del greggio risalga non fa che aumentare lo schifo!
straquoto FC.
il fatto poi che centinaia di petroliere stiano ferme in mare in attesa che il prezzo del greggio risalga non fa che aumentare lo schifo!
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 09:44:22

Messaggio del 29-01-2009 alle ore 09:18:24
un anno e mezzo fa presi la macchina e il petrolio stava a 40 dollari circa, e pagavo il diesel (mi ricordo bene il mio primo rifornimento) 1077 alla IES; oggi, con il petrolio a 42,11 dollari a barile l'ho pagato 1013 il diesel.
un anno e mezzo fa presi la macchina e il petrolio stava a 40 dollari circa, e pagavo il diesel (mi ricordo bene il mio primo rifornimento) 1077 alla IES; oggi, con il petrolio a 42,11 dollari a barile l'ho pagato 1013 il diesel.
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 09:28:51
In effetti non è che il prezzo del greggio è proporzionale al 100% al prezzo finale della benzina/diesel che mettiamo... dipende dall'incidenza delle imposte statali, dal costo del raffinamento, dal costo del trasporto, dalle politiche di prezzo delle varie società, etc... detto ciò, però, passare da 1,5 euro a litro a 1,0 non mi sembra così negativo...
In effetti non è che il prezzo del greggio è proporzionale al 100% al prezzo finale della benzina/diesel che mettiamo... dipende dall'incidenza delle imposte statali, dal costo del raffinamento, dal costo del trasporto, dalle politiche di prezzo delle varie società, etc... detto ciò, però, passare da 1,5 euro a litro a 1,0 non mi sembra così negativo...
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 19:17:46



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Editato da Tom il 29/01/2009 alle 19:19:21


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Editato da Tom il 29/01/2009 alle 19:19:21
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 19:22:25



Messaggio del 29-01-2009 alle ore 22:19:51
In realtà il prezzo del greggio era sceso intorno ai 36 dollari 10 giorni fa.
C'è una speculazione pazzesca, basta vedere il prezzo alla pompa di alcuni benzinai che addirittura stanno sopra 1,10 euro.
Ma è possibile scegliere e risparmiare, non solo di rifornendosi durante gli orari di chiusura, ma presso stazioni che non aderiscono ai soliti circuiti di distribuzione. C'é un riparmio di almeno 8 cents a litro sul prezzo più basso praticato dai vari AGIP piuttosto che TOTAL o altro.
Proprio il boom di rifornimenti preso queste stazioni ha indotto molti gestori a praticare prezzi più bassi. basta vedere quello che sucede in quel di Chieti. (ho evitato accuratamente di fare pubblicità)
In realtà il prezzo del greggio era sceso intorno ai 36 dollari 10 giorni fa.
C'è una speculazione pazzesca, basta vedere il prezzo alla pompa di alcuni benzinai che addirittura stanno sopra 1,10 euro.
Ma è possibile scegliere e risparmiare, non solo di rifornendosi durante gli orari di chiusura, ma presso stazioni che non aderiscono ai soliti circuiti di distribuzione. C'é un riparmio di almeno 8 cents a litro sul prezzo più basso praticato dai vari AGIP piuttosto che TOTAL o altro.
Proprio il boom di rifornimenti preso queste stazioni ha indotto molti gestori a praticare prezzi più bassi. basta vedere quello che sucede in quel di Chieti. (ho evitato accuratamente di fare pubblicità)
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 22:37:08
Faccio un'altra considerazione. Si è detto molto circa la necessità di aumentare o comunque stabilizzare i livelli di reddito per evitare un crollo dei consumi che renderebbe l'ondata recessiva ancora più importante. Per gran parte degli italiani la spesa per il carburante rappresenta un costo importante. Ovvio che una contrazione di qusta voce di costo permetterebbe di poter spendere quella parte di reddito in altro modo, favorendo i consumi.
E' altrettanto vero che le materie prime e i derivati degli idro carburi rappresentano un costo notevole per le nostre industrie, a qualiasi livello. Stesso discorso per il trasporto su gomma. Stesso discorso nell'agricoltura e la pesca. Allora mi chiedo a chi giova? E' possibile che l'Europa superi l'ondata recessiva anche emancipandosi dalla totale dipendenza dai paesi prouttori di petrolio? La Germania ha fatto passi significativi, quanto meno per i motori ibridi. Certo in Italia si ripropone il nucleare.... peccato che, ammesso e soprattutto non concesso che sia una scelta intelligente, per costruire una centrale in sicurezza ci vogliano almeno 10 anni. Le fonti rinnovabili sembrano un tabù di questi tempi.... Speriamo che un ceronato di casa nostra, fosse anche soltanto per spirito di emulazione o per un' irrefrenabile esigenza dell'ego, tenti di scimmiottare le ricette di oltreoceano....
Faccio un'altra considerazione. Si è detto molto circa la necessità di aumentare o comunque stabilizzare i livelli di reddito per evitare un crollo dei consumi che renderebbe l'ondata recessiva ancora più importante. Per gran parte degli italiani la spesa per il carburante rappresenta un costo importante. Ovvio che una contrazione di qusta voce di costo permetterebbe di poter spendere quella parte di reddito in altro modo, favorendo i consumi.
E' altrettanto vero che le materie prime e i derivati degli idro carburi rappresentano un costo notevole per le nostre industrie, a qualiasi livello. Stesso discorso per il trasporto su gomma. Stesso discorso nell'agricoltura e la pesca. Allora mi chiedo a chi giova? E' possibile che l'Europa superi l'ondata recessiva anche emancipandosi dalla totale dipendenza dai paesi prouttori di petrolio? La Germania ha fatto passi significativi, quanto meno per i motori ibridi. Certo in Italia si ripropone il nucleare.... peccato che, ammesso e soprattutto non concesso che sia una scelta intelligente, per costruire una centrale in sicurezza ci vogliano almeno 10 anni. Le fonti rinnovabili sembrano un tabù di questi tempi.... Speriamo che un ceronato di casa nostra, fosse anche soltanto per spirito di emulazione o per un' irrefrenabile esigenza dell'ego, tenti di scimmiottare le ricette di oltreoceano....
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