MILANO (4 maggio) - L'ex patron di Parmalat, Calisto Tanzi, era «animato da un vero e proprio delirio di onnipotenza». Lo scrivono i giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano nelle motivazioni della sentenza, depositate oggi, con la quale hanno condannato Tanzi a 10 anni di reclusione per aggiotaggio, ostacolo all'attività degli organi di vigilanza e concorso in falso dei revisori, in relazione al crac del gruppo di Collecchio.
Peccato che nel suo delirio non gli sia venuto in mente di diventare Presidente del Consiglio...