La Piazza

Piccioso, fammi capire...
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 16:51:26


lo posto qui, visto che ormai la piazza ha sostituito cultura e attualità nei discorsi sulla politica ma tu che ci capisci, fammi capire pure a me
in pratica la novità politica di Fini qual'è? quella di riportare Casini nel governo? e sai che novità
ma se mister B. gli fa così schifo perchè due anni fa ci si è rialleato, dopo che pochi giorni prima della caduta del governo di centro sinistra lo aveva in sostanza smollato?? opportunismo??
e questa notizia qui tu come la interpreti?? a me sembra tanto un 'ndo cojo cojo cioè, secondo cussù, ci meriteremmo un governo composto dagli accoliti di due punti aperte virgolette Fini, Bersani, Bossi e magari anche Casini a sto punto mettiamoci pure Cossutta e Pino Rauti e magari il partito monarchico, se esiste ancora
ma la volontà popolare espressa dal voto democratico, secondo te, non andrebbe - in sostanza - a farsi benedire??

dimmi un pò tu che ne pensi, ca sì uno dei pochi che ci capisce aecche sopr...
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 16:54:18
ancora con il voto popoilare ma se grande parte del popolo magh li facess vutà
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 16:56:33


kaiser, ti chiami forse piccioso??
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 16:56:50
quoto kaiser soze.
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 16:57:33


questo è un post serio quindi qui sopra tu non hai cittadinanza telematica
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 17:00:41
Ma si può votare ogni due anni???!!! è possibile che nessuno è capace di governare questo paese???!!!
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 17:01:57
è ca mi so rott a sintì cicchitto che dice sempre la stessa tiritera sul popolo sovrano che ha eletto il premiercomunque tu vatt aittva anche quapensa all'alcova
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 17:04:28


l'alcova è sempre al centro dei miei pensieri
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 17:06:18
popolo sovrano

e attendibilissimo
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 17:47:17
L'unica verità l'ha ditt la gelmini:


È vero, è l’effetto-Bocchino. Ora il Pdl è più compatto

Messaggio del 11-11-2010 alle ore 17:51:11
@Divo: ho capito il voto democratico, pero' non e' che uno il governo berlusconi se l'e' sposato finche'-morte-non-vi-separi... quando non va...

E poi sempre parlando di democrazia a me pare che il porcellum tanto democratico non sia... quindi i filogovernativi che lamentano il disattendere la volonta' popolare farebbero bene a farsi un esame di coscienza sulla democrazia tirata in ballo secondo convenienza...
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 18:01:51

Il nome di Mario Scelba è legato anche a quella che venne definita all'epoca dalle opposizioni la "Legge truffa", il tentativo di modificare in senso maggioritario la legge proporzionale vigente dal 1946, introducendo un premio di maggioranza consistente nell'assegnazione del 65% dei seggi della Camera dei deputati alla lista o a un gruppo di liste apparentate in caso di raggiungimento del 50% più uno dei voti validi. La Legge n° 148 del 31 marzo 1953 passò con i soli voti della maggioranza democristiana - con Scelba ministro dell'Interno - ma non ebbe effetti pratici, dal momento che alle elezioni politiche dello stesso anno la Democrazia Cristiana e le liste a essa apparentate non ottennero la maggioranza assoluta.

Scelba lasciò la Presidenza del Consiglio (era anche ministro ad interim degli Interni) dopo l'elezione a Presidente della Repubblica di Giovanni Gronchi, nel 1955. Ritrovò brevemente il ministero degli Interni nel luglio 1960, in occasione del governo varato da Fanfani, dopo l'episodio increscioso del governo Tambroni con i gravi fatti di Genova, Roma e Reggio Emilia, che aveva creato, tra l'altro, il sospetto della minaccia di colpo di stato in chiave reazionaria.

Ostile al centrosinistra, dopo l'avvento del primo governo Moro nel quale per la prima volta entravano a far parte i socialisti decise di assumere una posizione defilata. Nel 1966 fu invitato a far parte del terzo governo Moro, sempre di centrosinistra, ma rifiutò l'offerta. Nel 1969 fu eletto Presidente del Parlamento Europeo, carica che avrebbe mantenuto fino al 1971, e presidente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana, incarico che avrebbe lasciato nel 1973. Costantemente rieletto, fece parte del Senato della Repubblica dal 1968 al 1979, anno in cui si ritirò dalla vita politica.


Scelba congratulato da esponenti della sua corrente; fra gli altri: Giuseppe Trabucchi, Oscar Luigi Scalfaro, Fiorentino Sullo, Silvio Gava, Angelo Raffaele Jervolino, Amintore FanfaniFra le personalità a lui maggiormante legate, il futuro Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

I suoi funerali si tennero, alla presenza dei massimi dirigenti della Democrazia Cristiana del tempo, il 31 ottobre 1991 nella chiesa di San Gioacchino nel quartiere Prati, a Roma.

A VOLTE RITORNANO
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 18:04:05

Secondo Giuseppe Carlo Marino, docente ordinario dell'Università di Palermo, storico e scrittore, Scelba, divenuto Ministro dell'Interno il 2 febbraio 1947, diede il via ad una politica repressiva antidemocratica verso gli scioperi causando numerose vittime e feriti nel corso della sua funzione pubblica. Sempre secondo il parere di tale studioso, l'avversione a idee di giustizia sociale di stampo socialcomunista in nome di una priorità di ordine economico portò a violare le libertà costituzionali di opinione e assemblea agli appartenenti alle formazioni sindacali e delle sinistre.[2]

E' LA SUA REINCARNAZIONE
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 18:10:35


lucacanà, ti si fissate!!

giupy, io mi riferivo a chi ha magari eletto Fini col proprio voto, in quanto alleato di mister B. e non di Bersani e Casini
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 18:21:28
non è così divine perché tutti possiamo cambiare idea daun momento all'altro, soprattutto in questo caso che uno si accorge che l'altro se n'è uscito di cocciasono i casi della politica e non solo da noi eh!!!!!
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 18:31:47
Intervengo per puntualizzare alcune cose.

Innanzitutto la crisi e' interna alla maggioranza.
Sono i finiani (che fino a prova contraria sono stati eletti nel PdL) a voler la testa di Berlusconi.
E a quanto pare, sono molti di piu' dei

quattro gatti

come invece li aveva definiti Berlusconi non piu' di 2 mesi fa.
Quindi, a mio avviso, la volonta' popolare - nel caso Berlusconi fosse fatto fuori politicamente dai suoi stessi eletti - sarebbe rispettata in pieno. In tal caso avrebbero fatto e disfatto tutto all'interno della maggioranza.

Secondo.
L'elezione e la vita di un governo dipendono da diversi fattori.
Per esempio il programma e la sua l'attuazione, i cui risultati in questi 2 anni e mezzo sembrano piuttosto deludenti anche ai piu' fedeli berlusconiani.
Oppure il carisma della persona che lo guida il governo. E qui, mi pare, che quanto a figure di merda ed illeciti civili e penali, Berlusconi e la sua cricca non abbiano rivali nell'intero sistema solare.

Terzo.
Nonostante Berlusconi ed i suoi servi sostengano il contrario, siamo -ancora e per fortuna- in una repubblica parlamentare e non presidenziale, dove ognuno dei 950 eletti (tra senatori e deputati) ha gli stessi diritti e doveri verso l'elettorato.
Berlusconi quindi non e' uno speciale, e' semplicemente uno dei 950 eletti anche se lui si crede piu' fregno di tutti.
Quindi quello a cui assistiamo oggi (contro Berlusconi), non e' altro che la riproposizione dei tradimenti ai quali fu soggetto Prodi tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008, e che decreto' la fine di quella legislatura.
Mi pare che allora nessuno a destra si scandalizzo' di Berlusconi che comperava i parlamentari per sottrarre la maggiornaza a Prodi. Anzi, gli facevano il tifo.
Perche' due anni e mezzo fa per i berluschini il rispetto della volonta' popolare non era cosi' importante?

Messaggio del 11-11-2010 alle ore 18:49:09


giustissime considerazioni! infatti sono d'accordo con te nel dire che quello che subì Prodi fu un tradimento, non di meno però si andò alle urne, se la memoria mi sorregge, non si fece un governo tra i traditori e chi aveva perso le elezioni!

cmq aspetto con ansia l'opinione del piccioso sarà andato a sentì BerZani
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 19:00:53
pare che facesse un comizio anche onesolution me l'ha detto sampei che è andato a sentirlo, perciò il piccioso starà sicuramente lì
Messaggio del 11-11-2010 alle ore 21:11:46

giustissime considerazioni! infatti sono d'accordo con te nel dire che quello che subì Prodi fu un tradimento, non di meno però si andò alle urne, se la memoria mi sorregge, non si fece un governo tra i traditori e chi aveva perso le elezioni!



Si, si ando' alle elezioni solo dopo che, come prevede la prassi costituzionale, fu dato un incarico esplorativo a Marini per cercare maggioranze alternative.
Due anni e mezzo fa questa maggioranza alternativa non fu trovata e si torno' al voto.
Se la stessa situazione si dovesse ripresentare oggi sono certo che quasi tutti anche nella Lega, tranne Berlusconi, dovrebbero terreno comune almeno su: legge elettorale e finanziaria.
In pratica si finira'con un governo tecnico della durata di 5-6 mesi.
Approvata la nuova legge elettorale , qualunque legge elettorale e' meglio della porcata attuale, potremo definitivamente dire ciao ciao a Berlusconi.
Messaggio del 12-11-2010 alle ore 02:41:13
Divo,
io sono un umile militante e fatico a comprendere le logiche che sottendono la politica cittadina, figurati se posso comprendere cosa hanno in testa i Soloni nazionali. Secondo il mio modesto avviso nemmeno i segretari nazionali sanno cosa vogliono veramente in questa situazione perché la confusione sotto il cielo è grande ma i rivoluzionari in giro scarseggiamo. A tutt'oggi, dopo vent'anni, non ho ancora compreso cosa voglia fare da grande Gianfranco Fini.

P.S.: vorrei tanto tornare a votare con la preferenza alle politiche ma questo è un sogno irrealizzabile rispetto all'attuale situazione politica. Maledetto quell'uomo che la fece abolire contando sull'emotività dei polli italiani...

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Piccioso, fammi capire...

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