Messaggio del 17-07-2012 alle ore 15:32:36
Non lo metto in dubbio che sta lavorando bene, ma i numeri scritti su quell' articolo sono frutto di fantasie. Hanno preso la famosa "agenda" fatta da Hollande prima delle elezioni e hanno fatto un minestrone incredibile. Un conto è "sta lavorando bene" un conto è credere a tutte quelle puttanate scritte là sopra.
Trovami una fonte decente e mi taglio un unghia
ah, dimenticavo, lo spread francese, prima di Hollande non superava cmq i 120... ------------ Editato da Uanasgheps il 17/07/2012 alle 15:34:55
hmmm jena, quell' articolo è un mix letale di programmi, intenzioni e fantasie.
No Uana,
diversi punti del programma elettorale sono gia' partiti ed altri partiranno a breve. Del resto lo spread francese sta li' a dimostrarlo.
Te lo dico per una ragione semplice semplice.
Londra e' la settima citta' francese per numero di abitanti.
Io conosco bene alcuni (diciamo una trentina) francesi residenti qui e ti posso assicurare che alcuni di questi, inizialmente pro Sarkozy, hanno cambiato o stanno cambiando idea su Hollande riconoscendo che sta lavorando bene per il proprio paese, soprattutto per i disoccupati o per quei tanti costretti ad emigrare per trovare lavoro.
Messaggio del 17-07-2012 alle ore 12:23:52
Oltre al debito pubblico che e' in costante aumento da ormai trent'anni, quello che preoccupa e' il debito delle famiglie.
I giornali di oggi parlano di ben 8 milioni di persone che vivono prossime o al di sotto della soglia di poverta'. Insomma una situazione simile ai paesi del centro e sud america.
I dati della poverta' si riferiscono al biennio 2010-11 quando al governo c'era il miglior presidente degli ultimi 150 anni (Berlusconi dixit).
Quanto al debito pubblico galoppante, io personalmente darei ancora 5-6 mesi di tempo al governo Monti.
Perche', se da un lato le necessarie riforme o tardano ad arrivare o, quelle approvate, sono state annaquate in Parlamento e di questo Monti ha una certa responsabilita', dall'altro lato Monti ha ereditato una situatione obiettivamente catastrofica lasciata sempre dal miglior presidente degli ultimi 150 anni (Berlusconi dixit).
Per ridurre il debito "la strada praticabile è quella di garantire, con un programma pluriennale, vendite di beni pubblici per 15-20 miliardi l'anno, pari all'1% del Pil". Lo afferma, in una lunga intervista al Corriere della Sera, il neoministro dell'Economia Vittorio Grilli.
Messaggio del 16-07-2012 alle ore 12:38:43
il debito italiano continua a galoppare, aumentando a maggio di 17,1 miliardi rispetto al mese precedente. Ora è pari a 1.966,3 mld di euro, nuovo massimo storico, hanno influito principalmente gli esborsi in favore degli altri paesi dell'area dell'euro. Aumentano, però, le entrate fiscali e dunque le super tasse agli italiani...
MONTI è L'UOMO DEI RECORD !!
mo se qualcuno te la code di paje non parlasse.
Sta cosa non è riferita a nessun altro se non a Monti