La Piazza
thompson ha freni no no no nn ci siamo , no brake e scatto fisso
Io non ho figli, ma sono perfettamente conscio della situazione, un giorno morirò e se non farò figli, questa cosa mi riguarda poco, ciononostante mi interessa, guarda un po'... un altro paradosso.
chiamasi coscienza
La verità è che il nostro attuale stile di vita non può essere mantenuto con energie rinnovabili: abbiamo bisogno di troppa energia.
È esattamente questo il nocciolo della questione, e più si attende per prendere provvedimenti, più le conseguenze saranno catastrofiche.
Certo si può tappezzare il pianeta di pannelli solari e pale eoliche, recuperare le scoregge di vacca ecc. Ma a quel punto non ci sarà più spazio per produrre cibo, allora si deforesta maggiormente per produrre cibo, e ad un certo punto non ci sarà più ossigeno.
A quel punto siamo fottuti
Io non ho figli, ma sono perfettamente conscio della situazione, un giorno morirò e se non farò figli, questa cosa mi riguarda poco, ciononostante mi interessa, guarda un po'... un altro paradosso.
Le energie rinnovabili sono una favoletta per confondere le acque, oppure è semplicemente un prodotto industriale da vendere esattamente come gli altri.
La verità è che il nostro attuale stile di vita non può essere mantenuto con energie rinnovabili: abbiamo bisogno di troppa energia. Inoltre nessun tipo di energia può essere prodotta in maniera completamente sostenibile. Immaginiamo ad es di dedicare una grandissima superficie - ad es un'intera regione - solo ai pannelli per produrre energia solare: questo non sarebbe sostenibile perché ne risentirebbe il bilancio termico della regione, senza contare che bisognerebbe disboscarla tutta e modificare il territorio.
L'unica soluzione per vivere in maniera sostenibile a lungo termine sarebbe modificare radicalmente il nostro stile di vita, e intendo proprio radicalmente. Veicoli privati a motore dovrebbero essere vietati per legge, la produzione industriale dovrebbe essere drasticamente limitata...
Ma da quest'orecchio non ci sente nessuno. Non solo non ci sentono i affaristi e politici senza scrupoli - cosa del tutto normale - ma non ci sentono nemmeno i sedicenti verdi, ecologisti, progressisti ecc...ecc...Tutti quanti lì a pensare alla crescita...
Le probabilità che l'umanità decida di vivere in maniera davvero sostenibile sono le stesse che le cellule di lievito di cui ha parlato gipsy decidano spontaneamente di smettere di bruciare tutte le risorse
a Bologna, Firenze e Milano c'e' un mercato nero di biciclette rubate
...ada vedé a Napoli e Palermo...
...era chiaramente un inzummo, Thomp... stare in mezzo agli anglotici ti ha fatto perdere il sens ov hiumor...
siamo noi, siamo noi, i campioni del mondo
...siamo NOOI...
Il clima londinese è fortemente influenzato dalla Corrente del Golfo, che ne mitiga le temperature in tutte le stagioni. Le estati sono decisamente fresche e gli inverni sono lunghi ma non esageratamente freddi. D'estate difficilmente si superano i 30 °C; la temperatura massima mai registrata a Londra è stata di 39,7 °C all'aeroporto Heathrow durante la torrida estate del 2003. Le nevicate abbondanti sono abbastanza inusuali. Sebbene sia diffuso lo stereotipo di Londra come città piovosa, la media annuale di precipitazioni è di soli 600 mm: si tratta tuttavia di valutazioni quantitative e non temporali poiché a Londra le precipitazioni tendono a essere leggere ma continue, come dimostrato dalla media di 106 giorni di pioggia all'anno. Il gran numero di costruzioni ha creato un microclima londinese: il caldo viene "immagazzinato" dagli edifici, al punto che in città le temperature sono spesso superiori anche di 5 °C rispetto a quelle che si registrano nelle zone circostanti.
Thompson, Italia-Inghilterra x chi tifi? mica fai come lui?..
Hafis,
a Bologna, Firenze e Milano c'e' un mercato nero di biciclette rubate che fa paura, questo almeno dagli anni '80 quando ero uno studente squattrinato. L'Inghilterra non fa eccezione, cosi' come penso non fanno eccezione Amsterdam o Copenhagen.
Comunque la mia bici, anzi tutte e 3 le mie bici, sono registrate e marchiate con dalla polizia e assicurate contro il furto.
Treble,
forse ti sorprendera' ma a Londra, dati pluviometrici alla mano, piove circa il 15% in meno di Roma.
Ogni anno in media cadono 635mm di pioggia, mentre a Roma ne cadono 805mm.
Per esempio, tra Gennaio e Marzo e' piovuto in totale 4 giorni tanto e' vero che hanno dovuto proibire l'innaffiamento dei giardini col tubo dell'acqua.
Nel sud dell'Inghilterra non piove cosi' tanto come si potrebbe pensare, e non fa neppure troppo freddo visto che durante l'anno le notti in cui la temperatura scende sotto zero si contano sulle dita delle mani.
Thompson però mo mi devi spiegare una cosa, come fai con la pioggia visto che là piove 2 giorni su 3? ti metti un accappatoio militare? catena e D-lock
...bravo Thompson...
...che mica stai in Italia...
GrAt Britain - Fa il giro del mondo in bici, gliela rubano sotto casa
In effetti e' una bella bici.
Leggera, veloce, con ottimi cambio e freni. E' bella non perche' e' mia ma perche', dopo una lunga ricerca in questa fascia di mercato (500-700 €) , la Butler Levante e' tra quelle che - secondo me - offrono il miglior rapporto qualita' / prezzo.
Gli ho cambiato i pedali con un paio piu' robusti in alluminio e gli ho accorciato il manubrio di 2,5 cm ogni lato. Dettagli piccoli che pero' in ambiente urbano servono.
Poi, ho spesso altri 200 € in accessori vari tipo luci, catena e D-lock, camere d'aria di ricambio, etc...
Ero indeciso tra la Levante, la Specialised Sirrus e la Bianchi Camaleonte. Per quest'ultima pero' i tempi di consegna erano piuttosto lunghi e poi la fanno solo bianca.
Aspi' ka nzi vede bbone.
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sinceramente? non ho mai visto una bicicletta così bella
sarebbe una cosa solo patetica, al massimo ridicola, se non fosse che quel petrolio costa VITE UMANE, vite di bambini straziati dalle guerre e dalle bombe..
Questa volta sono d'accordo con hafis. Il video postato mostra in un minuto e mezzo tutto quello che l'umanita non deve più fare! Oltre all'evidente ritardo mentale nel fare la fila 2 ore per un panino sudicio, il video mostra come in USA non ci sia ancora il minimo concetto di ecologia.
Auto in fila, la maggior parte 4x4 con tanto di motori 3000 e più a benzina, che consumano inutilmente risorse. E se vogliamo dirla tutta pure lo stile alimentare è totalmente sbagliato. Tutta la carne che viene usata nei fast food è fonte di grandissimo dispendio di risorse ( acqua,suolo,petrolio,frumento). Non dico che la carne non deve essere più mangiata, perchè anche io la mangio volentieri, ma se gli americani abbandonassero questo stile di vita, passando ad una alimentazione più vegetariana, ad una mobilità più sostenibile e a città che si estendono all'infinito, magari nel mondo ci sarà più spazio per tutti.
....sarebbe una cosa solo patetica, al massimo ridicola, se non fosse che quel petrolio costa VITE UMANE, vite di bambini straziati dalle guerre e dalle bombe...
...due ore di fila su macchine 3000 a benzina per mangiarsi un panino dal finestrino...
...molto "trendy"...
ecco cosa ci fanno col petrolio, gli americani...
...i limiti dello sviluppo... CEREBRALE
Quello, a mio avviso era l'effetto di una crescita non più sostenuta da una crescita energetica... ha sgonfiato la bolla.
Era l'effetto di una crescita non più sostenuta da una finta crescita, tendente all'infinito, dei prezzi delle case. Quando si è capito che c'erano troppe case e pochi acquirenti e che il valore non poteva rivalutarsi all'infinito è scoppiata la bolla.
da ignorante di economia ho sempre pensato che la crescita non può eere infinita, è un assurdo...quindi questa forma sociale economica scomparirà
La teoria economica ha sempre pensato che la crescita fosse infinita, ma non avevano fatto i conti con le risorse di questo pianeta che sono finite e come. Se troveremo il modo di produrre energia in modo efficiente e in maniera completamente rinnovabile e di produrre beni riutilizzando materiale al 100% allora la crescita potrà essere costante e durevole!
Lo so che sembra che io stia dipingendo uno scenario apocalittico "senza prove", ma il picco di produzione del petrolio, o c'è stato o ci sarà a breve, basta vedere l'andamento della scoperta di nuovi pozzi petroliferi.
Per gli USA il picco del petrolio c'è stato intorno al 1975, per il mondo c'è chi ha calcolato il picco nel 2008 e chi nel 2010/2012. Lo scostamento è comunque breve! Siamo nella fase calante della curva. In 25/30 anni se manteniamo questo ritmo mondiale di petrolio a buon mercato non ce ne sarà più! E' ora di iniziare a puntare seriamente a delle alternative!
da ignorante di economia ho sempre pensato che la crescita non può eere infinita, è un assurdo...quindi questa forma sociale economica scomparirà...il punto è prepararsi o subirne tragiche conseguenze
Io invece 2 mesi fa l'ho comprata l'auto... vide quanta so asene
No scherzi a parte, la situazione è più che seria, è drammatica. Vi siete bevuti la storiella dei subprime? Quello, a mio avviso era l'effetto di una crescita non più sostenuta da una crescita energetica... ha sgonfiato la bolla.
Fra 2-3 anni, gli USA soffriranno di una crisi strutturale simile a quella del 2009. Se l'EURO fallisce la crisi USA è ritardata di qualche anno.
Inoltre cosa si sta facendo? In europa c'è il progetto ITER, con il boicottaggio in parallelo della fusione fredda, tanto per conservare i centri di potere così come stanno.
Lo so che sembra che io stia dipingendo uno scenario apocalittico "senza prove", ma il picco di produzione del petrolio, o c'è stato o ci sarà a breve, basta vedere l'andamento della scoperta di nuovi pozzi petroliferi.
La crisi? Non se ne esce
Si deve cambiare stile di vita, volenti o nolenti.
per uscira da questa crisi bisogna cominciare ad usare la testa e meno il voto...interpretate quello che ho scrito come meglio credete, iniziamo ad usare meno l'auto e a consumare meno carburante, tanti quanti deficenti non mettevano 30 euro di benzina da mesi alla propria auto questo scorso weekend si sono messi in fila a far carburante....
Venneteve la machene e accatteteve 'na biciclette
La settimana scorsa ho acquistato il mio ultimo gioiellino.
Con questa fanne tre bici.
Una piccola pieghevolc che posso portare in treno o sugli autobus, una mountain bike per il fuori strada e quella stradale.
Ogni giorno (quasi sempre) che vado a lavoro in bici, sono circa 12km ogni tratta, risparmi 5 sterline e ci impiego lo stesso tempo che usando i mezzi pubblici.
Negli ultimi due secoli ci siamo
abituati a un regime in cui ogni anno era disponibile più energia e la popolazione mondiale è
aumentata rapidamente beneficiando di questa abbondanza energetica. Di conseguenza, abbiamo
finito per dipendere da un sistema economico-industriale basato sul presupposto che la crescita
costante sia normale e necessaria e che possa continuare per sempre. Nella rappresentazione ideale
di questo processo, generalmente accreditata dai media e comunemente percepita, lo sviluppo della
moderna civiltà industriale è solitamente considerato il risultato di un continuo progresso scientifico
e tecnologico e della crescente capacità delle società umane di ottenere quantità di energia sempre
più grandi. In una visione alternativa efficacemente illustrata da Heinberg (2004), tale processo
potrebbe essere paragonato a un tipico fenomeno di fioritura osservato a seguito dell’inserimento di
cellule di lievito in un tino di vino. L’iniziale abbondanza di cibo disponibile stimola gli organismi
a proliferare in modo sfrenato sino a quando la sostanza nutritiva non inizia a scarseggiare e i
sottoprodotti della loro stessa fermentazione non cominciano ad avvelenarli, dando luogo a un
fenomeno di sfondamento della portata dell’ecosistema e alla successiva moria degli organismi.
Purtroppo, diverse analisi e modellazioni numeriche dei possibili scenari futuri, sviluppati sulla base
delle tendenze in atto a livello demografico e sui tassi di sfruttamento delle risorse disponibili,
sembrano confermare che la moderna società industriale, a scala globale, mostra una forte tendenza
verso lo sfondamento e il collasso (e.g., Meadows et alii., 1993).
Anche se forse non ve ne frega niente... in Germania non posso andare al mare, quindi leggo
questa invece è un'analisi di quello che succederà a breve.
La crisi? Non se ne esce
Si deve cambiare stile di vita, volenti o nolenti. Il costo dell'energia è destinato a salire (la produzione scenderà e la domanda salirà a causa di Cina ed India, ed indovinate chi ha il capitale per comprare petrolio?
)Venneteve la machene e accatteteve 'na biciclette
Nuova reply all'argomento:
Rapporto sui limiti dello sviluppo
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