La Piazza

Roma 2020
Messaggio del 14-02-2012 alle ore 17:33:59
Non si farà! MENOMALE.
Messaggio del 14-02-2012 alle ore 18:12:52
Giusto cosi'! Finalmente è stata data una regolata anche ai Palazzinari romani!
Messaggio del 14-02-2012 alle ore 21:03:23
Fatto bene.....ALLA FACCIA DI TUTTE LI PURCHE CHE GIA' AVE' PREPARATE LE PANZE.....MO' NIENDE TROCCHE
Messaggio del 14-02-2012 alle ore 21:40:52
Scelta dolorosa ma ragionevole. Bravo Mr Monti.

E ve le dice uno che sta lavorando per le Olimpiadi di Londra 2012 da ben 5 anni e mezzo qualcosa come 8-10 ore al giorno.
Messaggio del 14-02-2012 alle ore 21:47:59
molti imprenditori ora diranno..."non ci sono più gli appalti di una volta"
Messaggio del 14-02-2012 alle ore 21:49:08
quella che, per un paese normale, è una grande opportunità di crescita generale (migliaia di posti di lavoro, nuove strutture, spinta per l'economia, ecc), in Italia sarebbe diventata l'ennesima fonte di "palate di euro" per i pochi soliti noti. Bene così.
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 09:00:09

quella che, per un paese normale, è una grande opportunità di crescita generale (migliaia di posti di lavoro, nuove strutture, spinta per l'economia, ecc), in Italia sarebbe diventata l'ennesima fonte di "palate di euro" per i pochi soliti noti. Bene così.



Scelta corretta, concordo. Era necessario contestualizzare l'evento in un periodo in cui i carrozzoni che hanno sempre mangiato stanno mangiando meno e avevano bisogno di ringalluzzirsi con un mega appalto del genere. Bene così davvero.
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 09:44:21
...sì, sì ...tutto giusto, tutto bello...

se non fosse che questo stesso OCULATISSIMO governo ha appena oggi decretato l'acquisto di 130 AEREI DA GUERRA AMERICANI F-35, il cui costo è tuttora "SCONOSCIUTO", e come quello paventato per le paventate Olimpiadi, LIEVITA GIORNO DOPO GIORNO; dagli iniziali 75milioni ad aereo, si è già passati ad oltre 140, e i costi continuano a salire... un acquisto a scatola chiusa e con una cambiale IN BIANCO...

tanto per "sacrificare gli sforzi degli italiani" sull'altare "giusto", quello angloamericano

le Olimpiadi avrebbero rischiato di portare onore e prestigio all'Italia, gli f-35 le porteranno debiti, sudditanza e guerra...

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 09:52:06

quella che, per un paese normale, è una grande opportunità di crescita generale (migliaia di posti di lavoro, nuove strutture, spinta per l'economia, ecc), in Italia sarebbe diventata l'ennesima fonte di "palate di euro" per i pochi soliti noti. Bene così.




Io la vedo così: approvo il "no" ma semplicemente perché non è "tempo per far feste".
Sentire altre ragioni è vergognoso.
Il nuovo paese Italia ed suo il nuovo Governo (Monti o altri) avrebbero controllato sulla liceità degli appalti e sulla correttezza delle assegnazioni. Ne sono sicuro.
E ciò faranno alla prossima occasione... sempre se per allora sarà "tempo per far feste".
Voglio credere di vivere in un "paese normale".
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 09:54:26

Da subito, il programma JSF è stato caratterizzato dalla volontà americana di consentire ad altre nazioni di partecipare allo sviluppo, con vari livelli di “partnership”.

Il Livello 1 è quello che consente la maggior voce in capitolo nelle scelte di sviluppo e commerciali, a fronte di un impegno economico pari a oltre 2 miliardi di dollari (corrispondente al 10 % dei costi di sviluppo inizialmente previsti).
L'unico partner di primo livello è l'Inghilterra.

il Livello 2 consente una significativa partecipazione allo sviluppo, a fronte di un impegno economico pari a circa 1 miliardo di dollari (5% del costo di sviluppo previsto).
Gli unici partner di secondo livello sono l'Italia e l'Olanda.

Il Livello 3 consente una modesta partecipazione al programma di sviluppo (nell'ordine dell'1%) a fronte di un impegno economico nell'ordine di alcune centinaia di milioni di dollari.
I partner di terzo livello sono il Canada, la Turchia, l'Australia, la Norvegia, la Danimarca.

[...]

L'Italia, inizialmente interessata alla sola versione B (22 esemplari per sostituire gli Harrier della Marina), ha poi deciso di assegnare il caccia anche all'Aviazione Militare, per avere una prima linea basata sugli Eurofighter e sull' F-35, portando il totale di esemplari previsti a 130 circa, anche se non è stato ancora deciso come saranno ripartiti tra le varie versioni.
In Italia sarà anche allestita una linea di costruzione e assemblaggio che sarà responsabile per la produzione di buona parte degli F-35 destinati all'Europa e ad altre nazioni.



Messaggio del 15-02-2012 alle ore 10:05:39


40 fabbriche in 12 regioni di componenti, con L'UNICA LINEA DI MONTAGGIO AL DI FUORI DEGLI USA, in Piemonte.

La fredda razionalità dei numeri e tutti i ragionamenti di opportunismo geopolitico ed economico strategico sono a favore di questo progetto.

Che poi la cosa in sè sia ALTAMENTE discutibile è un altro paio di manico, ma è indubbio che a livello strategico questa è un occasione da non lasciarsi sfuggire.
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 10:31:12
...scì... a lu fìlm ...

Caccia F-35, Ottawa costretta a frenare
MacKay e Fantino non confermano quanti jet saranno acquistati
I tagli del budget americano sono destinati a fare lievitare il costo dei caccia F-35 e Ottawa è costretta a rivedere i suoi piani. A conferma delle difficoltà legate all’acquisto dei jet da combattimento di ultima generazione è arrivato un diplomatico “no comment” da parte di Peter MacKay durante una conferenza stampa di ieri riguardo il numero di caccia che il Canada comprerà dal gigante americano degli armamenti Lockheed Martin. Fino a questo momento Ottawa ha ribadito la sua intenzione di acquistare 65 jet nell’arco dei prossimi anni, con l’obiettivo dichiarato di mandare in pensione la flotta di F-18, caccia ormai obsoleti che non sono più in grado di garantire quell’affidabilità richiesta dai vertici delle forze armate canadesi. Ma i tagli annunciati dalla Finanziaria 2012 di Barack Obama provocheranno una enorme lievitazione dei costi dei jet. La scure del presidente americano sui programmi della difesa, infatti, si tradurrà in un calo delle ordinazioni degli F-35: gli Stati Uniti avevano messo in cantiere l’acquisto di circa 2.300 F-35, un numero questo che verrà notevolmente ridimensionato. Il governo guidato da Stephen Harper era riuscito a strappare un ingente sconto sui caccia - circa 75 milioni di dollari ad aereo - proprio perché la consegna dei jet doveva avvenire tra il 2016 e il 2023, un lasso di tempo nel quale doveva esserci il picco di produzione. Ma un calo degli ordinativi americani, secondo gli analisti, avrà delle ripercussioni sul prezzo finale dei caccia. Ma non solo. Negli ultimi mesi il preventivo fatto dal governo federale canadese era stato giudicato “non veritiero” da numerose fonti: una commissione indipendente aveva preventivato una spesa di 128 milioni di dollari per aereo, mentre l’ultima stima fatta dal Pentagono va oltre i 150 milioni di dollari per jet.

"E mentre in Canada si inizia a fare i conti con la dura nuova realtà, molti dei Paesi che avevano dato vita al progetto F-35 e avevano dato la loro disponibilità all’acquisto, stanno avendo dei ripensamenti.
L’Australia, ad esempio, ha deciso di rinunciare agli F-35 e ha optato per i più economici F-18s, una versione più nuova degli stessi caccia attualmente in dotazione all’aeronautica militare canadese. L’Italia dovrebbe tagliare gli ordini di un terzo, mentre la Turchia ne comprerà solamente la metà rispetto a quanto aveva messo in cantiere."

l'Italia doveva comprarne 40, e stamattina ne ha ordinati 90...
fatevi i conti e chiedetevi CHE COSA CI FAREMO con 90 aerei da guerra

personalmente avrei preferito un'Olimpiade

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 10:44:54
con rassegnazione e amarezza devo confessare che anche io speravo non ci candidassimo per le olimpiadi 2020. purtroppo non siamo in grado di gestire virtuosamente un evento che in teoria poteva portare posti di lavoro e soldi oltre a tutte le ricadute in termini di immagine, di pubblicità ecc ecc...
ma solo in teoria
in pratica solo sprechi, magnate dei palazzinari e dei mafiosi
certo, poi leggi dei caccia e ti fai venire il sangue amaro. ma lì, ti dici, ci può stare un minimo di senso (per i motivi citati da animamundi) MA quando senti che hanno comprato un'altra vagonata di autoblu blindate ti girano vorticosamente.
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 10:47:35
...la realtà è che questa NON è stata una scelta dettata dal buon senso, ma dalla volontà di SQUALIFICARE l'Italia...

Monti e Moody's lavorano per lo stesso padrone


Messaggio del 15-02-2012 alle ore 11:06:16
Strano però Hafis,

Moody's ha declassato l'Italia ma nessuno se n'è accorto.... come te lo spieghi?



Messaggio del 15-02-2012 alle ore 11:22:16
...e oggi arriva in piena apertura di borse, con GRAN TITOLI e clamore, la notizia di un calo dello 0.7 nell'ultimo trimestre 2011...
e Milano SCHIZZA, in testa all'Europa e con LONDRA in grave affanno

sono i CINESI, Anima...
si comprano il nostro debito

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 11:23:08
effettivamente molti paesi stanno facendo una corsa agli armamenti e la cosa non solo è sospetta, ma soprattutto è molto pericolosa.



Aggiungo che la Grecia, da quando ha ospitato le olimpiadi ha iniziato a crollare.
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 11:24:09
...se ne sbattono di Standard e Poorz, di Moody's e di Monti...
stanno investendo sui paesi oggetto di SPECULAZIONE anglosassone e comprano titoli italiani, greci, portoghesi e spagnoli... p.s. scusa la sovrapposizione, Crasso...
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Editato da Hafis il 15/02/2012 alle 11:26:11
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 11:27:45

...la realtà è che questa NON è stata una scelta dettata dal buon senso, ma dalla volontà di SQUALIFICARE l'Italia...


a questo non avevo pensato...
che schifo la finanza

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 11:36:42
Ma noi saremo troppo impegnati per le Olimpiadi con Sealab!!!

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 12:00:23

i privati si fanno avanti per il completamento della realizzazione della Città dello sport di Calatrava a Tor Vergata, in particolare la società svizzera Nec Group International, sono pronti a investire 380 milioni per completare l'opera. In cambio chiedono la gestione dell'impianto per 25 anni. La novità è stata annunciata sempre dal sindaco di Roma, insieme al rettore dell'università di Tor Vergata, Renato Lauro. "Come noto - ha spiegato quest'ultimo - sono necessari circa 500 milioni per completare la Città dello Sport di Calatrava. L'impegno finanziario offerto dai privati è di 380 milioni in cambio di una gestione di 25 anni. L'offerta è arrivata da una società svizzera, la Nec Group international in associazione con Hrs
ltd, ma è stata solo la più importante delle offerte arrivate.

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 12:05:03

Scampato pericolo. Per fortuna le Olimpiadi non si faranno più a Roma. Già, per fortuna. Perché altrimenti avremmo avuto sicuramente più probabilità di trovarci di fronte ad un’altra voragine nel bilancio dello Stato che di festeggiare in casa qualche medaglia.

Ricordate gli sprechi di denaro pubblico dei mondiali di calcio di «Italia 90»? Troppo lontani per farci male ancora? Allora andiamo solo indietro di pochi anni, e fermiamoci alle «favolose» Olimpiadi Invernali di Torino 2006 quando Torino, questo lo slogan, era la città «che non si ferma mai». Si fossero fermati, almeno un attimo a riflettere, non tanto Torino ma i suoi amministratori e i plenipotenziari del Toroc che hanno gestito la fallimentare impresa, beh ora molta, troppa gente non si troverebbe in braghe di tela.
L'amara resa di Alemanno a un sogno troppo costoso
"Persa una grande occasione". Esulta solo la Lega

Per Roma 2020, andavano dicendo, fino a poche ore fa, i vari olimpici supporter, servivano soltanto oltre 8 miliardi di cui 4,7 sarebbero dovuti arrivare dallo Stato e dei 3,5 dai privati. Il film dell’ottimismo, perché, evidentemente, gli olimpici supporter non consideravano l’esempio di Londra 2012, che hanno proprio sotto gli occhi. Oltremanica i costi per l’organizzazione dell’evento sono già passati dai 10 miliardi previsti a 14, mentre per quanto riguarda gli sponsor chi a Roma pensava di incassare 3,5 miliardi di elargizioni forse non sa che ancora a Londra non si è andati oltre 2,5 miliardi di aiutini. Provate dunque ad immaginare chi avrebbe dovuto ripianare i conti se la raccolta di sponsorizzazioni fosse stata scarsa anche a Roma. Lo Stato, sì lo Stato, quindi noi.
E un altro esempio illuminante di fallimento arriva dai Mondiali di nuoto del 2009, organizzati proprio a Roma, sui quali sta indagando la magistratura. Per un semplice motivo: capire che sono stati spesi i 400 milioni di euro di budget visto che l’ambiziosa Città dello Sport di Tor Vergata che avrebbe dovuto rappresentare la sede privilegiata dell’evento oggi è null’altro che un’opera incompiuta e i nuotatori mondiali furono costretti a immergersi nelle vasche del Foro Italico.
A sei anni dalle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 può essere, quindi, interessante tracciare un bilancio dell’«eredità olimpica». Non solo non c’è stato un ritorno economico ma le cifre sono diventate iperboliche. Pista di Cesana 77,3 milioni di euro, Ski jumping di Pragelato 36 milioni, pista di fondo di Pragelato 20 milioni, Freestyle di Sauze 9 milioni di euro, Atrium Piazza Solferino 12 milioni, impianto biathlon San Sicario 25 milioni. Oltre 190 milioni per sei strutture che hanno anche fatto scempio del paesaggio alpino.
Il Toroc ha chiuso la sua scandalosa gestione con 25 milioni di euro di passivo anche grazie alla elargizione di oltre 40 milioni di euro di «consulenze» ed «incarichi professionali» e la Fondazione XX Marzo, nata per gestire tutto il sistema del «post-olimpico», dopo avere ripetutamente assicurato all’indomani delle Olimpiadi, che si sarebbe arrivati a un surplus economico, si è accorta che «il post olimpico» ha causato invece un deficit di 6 milioni di euro. Già, perché la pista di bob, costata 61,4 milioni di euro, ha chiuso i battenti a causa dell’incapacità gestionale del Comitato Olimpico, prima, e della Fondazione XX Marzo, poi, che non hanno saputo arginare una perdita annua pari a un milione e mezzo di euro. Stessa sorte della Pista di bob di Cesana e per l’impianto di Ski Jumping di Pragelato: l’impianto giace abbandonato a se stesso e oltre a ciò è in condizioni tali da poter rappresentare un sensibile rischio per coloro che intendono avventurarsi nelle sue vicinanze.

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 12:06:50


Messaggio del 15-02-2012 alle ore 12:50:49

sono i CINESI, Anima...
si comprano il nostro debito




stanno investendo sui paesi oggetto di SPECULAZIONE anglosassone e comprano titoli italiani, greci, portoghesi e spagnol





Hafis una sola domanda:
che differenza c'è dunque, tra la speculazione "anglosassone" e quella cinese?

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 13:05:07
gli inglesi hanno organizzato la speculazione, come col Britannia nel '92...

e hanno messo in moto la macchina delle agenzie di rating per abbassare il nostro prezzo...

hanno messo il maggiordomo di casa windsor mario monti a palzzo chigi, e si apprestavano a fare man bassa del nostro Paese, e di altri, Irlanda, Spagna, Grecia...

ma i Cinesi, più lungimiranti, ma soprattutto al momento PIU' PIENI di soldi, li hanno aspettati sulla riva del fiume e poi PRECEDUTI nello shopping
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 13:11:25
questo spiega perché, nel giorno in cui i dati sul pil e la "scure" di Moody's avrebbero dovuto renderci carne frollata e boccone pronto per suamaestà, in realtà la borsa di Milano, al momento +1.58 % !!, scoppia di salute mentre Londra e Amsterdam, 0.19 e 0.7, annaspano e boccheggiano, fanalini di coda in Europa...
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 13:22:02
" Negli scorsi anni la Cina è diventata il più grande finanziatore straniero del debito pubblico statunitense ed è stata infatti la prima ad alzare la voce quando, quest’estate, gli Usa hanno subito il downgrade delle agenzie di rating. Adesso sembra essere la volta del Vecchio Continente. Grecia, Spagna, Irlanda. Ora anche Italia."

...ci stanno IMPEDENDO di fallire, come invece avrebbero voluto la logica del cannibalismo capitalista e suamaestà britannica...

stanno impedendo il fallimento dell'euro e dei paesi "ex" alleati che gli anglosassoni si apprestavano a divorare...

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 13:25:01
Hafis,
continua con le tue teorie e il prossimo Nobel per l'economia sara' tuo. E di Brunetta.
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 13:25:39
così, agli inglesi non restano che gli sfregi...
...la Libia, le Olimpiadi, tutte occasioni per speculare CONTRO l'Italia ma che sono rimaste solo degli sfregi...

Il golpe inglese neutralizzare l’Italia, da Mattei a Moro
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 13:35:54


Taglio del personale e degli F 35 : Giampaolo Di Paola ristruttura la Difesa

Il ministro ha illustrato il piano questa mattina alle commissioni congiunte di Camera e Senato. Lo strumento militare in dieci anni verrà ridimensionato del 20%. Rete Disarmo: "Misure inefficaci. Si tratta dell'ennesimo gioco di prestigio"

Quaranta F 35 in meno e personale ridotto del 20% in dieci anni.
E’ questo il piano del ministro della Difesa Giampaolo di Paola per “recuperare risorse per l’operatività e gli investimenti” in via XX settembre. Il programma è stato illustrato questa mattina alle commissioni congiunte Difesa di Senato e Camera, dopo la presentazione di ieri in Consiglio dei ministri e l’ok da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante il Consiglio supremo di Difesa di giovedì scorso. Monti ha parlato di “’importantissima riforma strutturale dal punto di vista economico”.




oooppps che a Moody's e Goldman Sach's sia andato di volta il cervello?

Hafis e mò che mi dici?


Messaggio del 15-02-2012 alle ore 13:51:56
che l'avevamo appena detto...
più su...
invece di 130 ne compriamo 90

e SENZA SAPERE IL PREZZO...


------------
Editato da Hafis il 15/02/2012 alle 13:52:14
Messaggio del 15-02-2012 alle ore 15:11:49
Hafis tu hai detto che:


l'Italia doveva comprarne 40, e stamattina ne ha ordinati 90...
fatevi i conti e chiedetevi CHE COSA CI FAREMO con 90 aerei da guerra



mi sa che non è proprio come dici...


La componente aerotattica, ha sottolineato il ministro, “è irrinunciabile: ora è assicurata da Tornado, Amx e Av-8B, che nell’arco di 15 anni usciranno per vetustà dalla linea operativa. Saranno sostituiti da Jsf, che è il miglior velivolo in linea di produzione, nei programmi di ben 10 Paesi”.
L’Italia, ha aggiunto, “ha già investito 2,5 miliardi di euro. Ci eravamo impegnati ad acquistarne 131, ora il riesame del programma ci porta a ritenere perseguibile l’obiettivo di 90 velivoli, un terzo in meno”.

Il programma prevede inoltre la graduale riduzione del personale.
Attualmente lo strumento militare è di 183mila militari e trentamila civili, ma il piano punta a scendere progressivamente a 150mila militari e 20mila civili. Cioè 43mila unità in meno, il 20%, rispetto alle dimensione attuale. La ristrutturazione avverrà in maniera graduale e riguarderà tutte le categorie e la più colpita sarà quella dei quadri-dirigenti, ovvero gli ammiragli e i generali con taglio del 30%.



In pratica abbiamo tirato un bel bidone...alla perfida Albione

Hafis non ce l'ho con te sia chiaro, è solo per dimostrare che pregiudizi le ideologie non portano da nessuna parte.

Il nuovo Governo Monti stà dimostrando finalmente SENSO DI RESPONSABILITA' e soprattutto CONCRETEZZA.
Non sono certo un suo estimatore, ma una cosa E' SICURA: l'Italia finalmente HA UN GOVERNO VERO e non circo di nani & ballerine da Bagaglino televisivo


Messaggio del 15-02-2012 alle ore 15:33:27
...desculpe, Anima... ho sbagliato
ma sopra c'era scritto comunque: " L’Italia dovrebbe tagliare gli ordini di un terzo", ed era un taglio previsto da prima di Monti...
ho scritto 40 invece di 140
il concetto resta comunque immutato

90 aerei il cui costo lievita come quello di un'Olimpiade...

senza contare che un medio mig29 venezuelano o indiano gli fa il giro intorno e ritorno

ribadisco, avrei preferito un'Olimpiade... sarebbero restate almeno le infrastrutture

degli f-35 resteranno solo gli ALTISSIMI costi di mantenimento...

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 16:49:05

Il nuovo Governo Monti stà dimostrando finalmente SENSO DI RESPONSABILITA' e soprattutto CONCRETEZZA.



Acqua pubblica : Monti tradisce il referendum con liberalizzazioni

"Sono furenti i promotori del comitato Acqua Bene Comune e ne hanno ben donde. Tra le iniziative previste dal progetto di legge su liberalizzazioni e sviluppo il Governo avrebbe inserito delle norme che renderebbero di fatto nullo il voto cittadino nel Referendum di giugno. Una “provocazione” che sorpassa persino quelle del precedente governo:

Adesso, utilizzando come espediente la precipitazione della crisi economico-finanziaria e del debito, il Governo guidato da Mario Monti si appresta a replicare e approfondire tale attacco attraverso un decreto quadro sulle strategie di liberalizzazione che vuole intervenire direttamente anche sull’acqua"

...


è solo per dimostrare che pregiudizi le ideologie non portano da nessuna parte



...non è che se uno prende il posto (senza essere eletto da nessuno) a Berlusconi è per forza buono e giusto...

Messaggio del 15-02-2012 alle ore 17:04:15
@ OPROFESSORE
condivido l'amarezza che traspare dal tuo intervento ma dissento su due punti:


Il nuovo paese Italia ed suo il nuovo Governo (Monti o altri) avrebbero controllato sulla liceità degli appalti e sulla correttezza delle assegnazioni. Ne sono sicuro.



io no...per niente.basti pensare che al momento di porre tagli alla "casta" ha pensato bene di lasciare l'incombenza alla stessa.mi insegni che appalti,affari,politica vanno da sempre a braccetto...non sarebbe cambiato nulla,le assegnazioni le prendevano quelli che DAVANO.


Voglio credere di vivere in un "paese normale".



anch'io....ma poi mi ricordo che meno di tre anni fa qualcuno gongolava al telefono per i futuri e lauti guadagni...........................................................
c'era appena stato un terremoto.
Messaggio del 16-02-2012 alle ore 14:07:42
Tra qualche anno il tempo delle parole sarà finito anche in Italia..non si può arrancare per sempre..allora si che ci divertiremo tra 5-10 anni con disoccupazione giovanile a non so che percentuale..quando le strade saranno piene d gente che sta a spasso vedremo..quando ci saremo scordati il benessere degli anni 90 e dell'inizio del nuovo millennio..vedrete..quando torneremo ad avere ancora piu fame..vedrete..anche qualche faccia politica nota di questi anni tremerà.ne sono sicuro

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