La Piazza

SALUTATE2 Giugno-25 Aprile-1 Maggio
Messaggio del 04-09-2011 alle ore 20:46:31
Ma vide un po tu che grave problema per il paese.....
Io non so nemmeno che significhino sti giorni ca tant m'attocche lo stesso a lavorà.....poi per il "vero" significato se uno crede di commemorare lo può fare anche sul posto di lavoro....non per forza facendo la sciuscelletta!! )
Jiete a rubbàààààààààààààààààà
Messaggio del 04-09-2011 alle ore 20:19:00
anche stavolta il Padrone ti ha illuso
Messaggio del 03-09-2011 alle ore 11:42:48
Le festività dei parassiti
Messaggio del 03-09-2011 alle ore 11:42:25
Pensa che fortuna
Messaggio del 02-09-2011 alle ore 23:06:27
Notizia fresca fresca, il 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno; rimangono festività da fruire normalmente senza accorpamenti alle domeniche.
Per le feste Patronali resta riconosciuto solo quello per Roma (San Pietro), per le altre feste Patronali dobbiamo attaccarci a ciccillo, verranno accorpate alla domenica successiva.
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 19:24:35

PRESTO PRESTO!
UNA VASCA CON DEL FANGO!!!

Messaggio del 22-08-2011 alle ore 16:09:38
Mur-Bruce......che tenete a jucà a pingpong? Botta e risposta?
Chi la spunterà?
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 15:27:32
[...] necesse est enim nimium tribuat sibi qui se nemini comparat. Deinde cum proferenda sunt studia, caligat in sole et omnia nova offendit, ut qui solus didicerit quod inter multos faciendum est. [..] Sensum ipsum, qui communis dicitur, ubi discet, cum se a congressu hominun segregarit? Praeterea domi ea sola discere potest, quae ipsi praecipiuntur, in schola etiam aliis [...]
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 14:45:20
Buon per te. Perchè mai dovresti dispiacerti per me? Semmai dovresti rallegrarti per te stesso :- ).
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 14:36:36
Mi spiace per te ma non penso di avere niente di povero...
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 14:30:17
X Bruce

Infatti, perchè cambiare idea quando si ha ragione? Ma anche tu ha dimostrato tutto ciò che riuscivi, tranquillo : D

X One

In effetti il povero Bruce deve avere un monitor riflettente :- )

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Editato da Mur il 22/08/2011 alle 14:32:33
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 14:29:31

.... il tuo autodatoti compito di vigilantes sulle "verità dogmatiche"....



ma ti hanno messo uno specchio sul monitor?
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 14:27:01
c. v. d.


Messaggio del 22-08-2011 alle ore 14:17:27
Volentieri rinizio daccapo seppure la tua ehm "ironia" ma si concilia con un voler confrontarsi. Ne il tuo autodatoti compito di vigilantes sulle "verità dogmatiche" mi sembra necessario al contrario mi sembra che ti queste verità sia tu il portatore. Io non ho mai sostenuto che la posizione tua o del Piccioso o di Onesolution non abbia delle basi al contrario dei citati e di te in particolare. Ma passiamo oltre e veniamo a rispiegare i fatti.

La proclamazione del 25 Aprile fu fatta dal CLNAI, non da un governo nazionale. La Resistenza e il Giorno della Liberazione (che ne è il culmine ideologico) era una guerra diretta non solo verso i tedeschi occupanti ma anche verso quegli italiani che scelsero l'altra strada. Dunque ha un valore non solo simbolico di scelta della libertà ma è anche il ricordo di una GUERRA CIVILE.
Inoltre sebbene l'appello fu fatto il mattino del 25 la liberazione e gli effettivi scontri nelle varie città si sono prolungati e tra il 25 e il 26 aprile furono liberate gran parte delle città del nord (sia dalle minime resistenze dei repubblichini di Salò che dai tedeschi) ma non tutti che invece solo il 29 Aprile videro la guerra (contro i tedeschi) cessata con la resa incondizionata. Ora se vogliamo parlare di TUTTA l'Italia liberata ebbene dovremmo festeggiare il 29 aprile semmai e. Se festeggiamo simbolicamente la liberazione dell'Italia nelle sue città simbolo allora rimanga il 25 aprile. La cosidetta Repubblica di Salò cesserà inoltre formalmente la sua esistenza il 2 o 3 maggio 1945 non ricordo bene. Di fatto quindi ci sono più date che hanno parimenti importanza.

Nessun storico SERIO affermerebbe mai che la scelta del 25 Aprile è un fatto politico molto più che storico, questa è la VERITA' non dogmatica.

Forse ti è difficile comprendere molto più semplicemente, che la verità, non può essere mistificata così facilmente, nemmeno da te...

Per quanto attiene alle capriole e agli (ehm) avvitamenti, specie a sinistra, oltrè che il famoso salto dellla quaglia, quelli li lascio volentieri a te che sei decisamente più bravo.
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 13:01:36
Nessun livore Mur, ci mancherebbe! Solo ironia che digitando può essere fraintesa.

Allora, ricominciamo da capo, anche se notoriamente tu non hai mai cambiato punto di vista su un qualsiasi argomento.
Sia chiaro: non scrivo per farti cambiare idea ma soltanto perchè chi legge possa avere a disposizione anche altri elementi per formarsi un giudizio e le tue affermazioni non sembrino verità dogmatiche e universali come generalmente tendi a proporle (esattamente come ho fatto nell'altro post dedicato alla Ferrovia o nell'altro nei quali si parlava a sproposito delgli Eroi Ottobrini).

Ordunque ritorniamo alla tua affermazione del 21/08/2011 16:50:58

Essa rende palese il fatto che sembri non conoscere il senso del 25 aprile:
Non si festeggia la "Resistenza" ma la "Liberazione".
In nessun caso, mi sembra i due termini possono essere considerati sinomini.


liberazione [li-be-ra-zió-ne] s.f.

1 Il liberare da una condizione di soggezione o di vincolo: l. dalla schiavitù; l. di un immobile dall'ipoteca || guerra, lotta di l., quella che si combatte contro un invasore straniero | movimenti di l., organizzazioni armate clandestine che si oppongono a un'occupazione straniera o a una dittatura | teologia della l., dottrina diffusa spec. nel terzo mondo che impegnava i cristiani a combattere l'oppressione economica, sociale e politica

2 fig. Eliminazione di qlco. che opprime moralmente SIN sollievo: provare un senso di l.



E quando affermi che viene vista come una "festa di un'Italia contro un'altra" mi viene da domandarti "Perchè? Quante Italie ci sono?".
La questione è proprio questa! Nello spirito della "Liberazione" l'accento non cade su chi ma su cosa.
L'Italia appunto! E l'Italia è una, è la festa della Liberazione dalla guerra, dal dominio straniero, da chi non aveva operato per il bene della Nazione.
Per questa ragione il 25 aprile è una festa di tutti e non di una parte, perchè è la festa della nostra nazione.

E perchè il 25 aprile?
Perchè in quella data e non in un'altra l'Italia tornò ad essere UNA e anche le principali città del Nord furono riunificate al resto del paese (Torino, Genova e Milano). Quando al governo fascista non rimase che la fuga (fuga di Mussolini verso Dongo per raggiungere la Svizzera). Quando la gente venne chiamata a difendere le fabbriche (appello di Pertini la mattina alle 8.00) e tutto ciò che chi fuggiva avrebbe voluto distruggere.
E questo accadde il 25 aprile 1945, non il 24, e nemmeno il 26.

Se convenzionale è questa data lo è rispetto alla Liberazione dei diversi territori del nostro paese non in quanto data qualsiasi ed è appunto stata scelta in quanto data della completa riunificazione dell'intera nazione.



C'è una cosa che sinceramente mi è difficile comprendere.
Conosco persone per le quali quel 25 aprile fu veramente una tragedia, sul piano personale e familiare.
In nessuno di loro ho mai sentito certe prese di posizione nè tanta caparbia volonta di mistificare gli avvenimenti in proprio favore.

Bene. Ora aspetto il triplo carpiato in avanti con avvitamento a sinistra e saltello all'indietro.





Messaggio del 22-08-2011 alle ore 10:43:34
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 09:38:05
decisamentissimamentissimamente
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 08:55:54
E questa è un'occasione delle quali?
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 08:31:44
sapete, talvolta mi si alza
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 00:51:00


non fare il modesto...
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 00:12:26
Io qui sopra al massimo posso fare la cinciallegra, sono ben altri i pavoni
Messaggio del 22-08-2011 alle ore 00:04:41


finiscila di paupulare che il vino lo preferisco alla birra!
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 23:41:23
Volevi fare lo svelto col tuo sfoggio di cultura, ma sei rimasto fregato. Nemmeno mi degno di spiegarti la cosa
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 23:31:31


che c'entra?
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 23:26:50
Pensavo che la tua bevanda preferita fosse la birra
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 23:20:53


il mio compleanno non è festa nazionale, e non meriterebbe tale onore invece una festa in onore del porco, con annessi ditirambi e sacrifici suini meriterebbe una tale solennità...
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 23:01:29

cmq fare una giornata di festa nazionale in onore del porco non sarebbe una cattiva idea...

Non ti basta il tuo compleanno?
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 22:40:57
Bruce il 25 non è una data convenzionale è una data probabile (che fino a pochi anni fa era considerata soltanto convenzionale) che è tutta un'altra cosa. Ora immagino che persino tu conosca la differenza tra un compleanno (che è un dato certo e mai mobile per nessun essere umano) ed invece un evento come quello della Liberazione che si è sviluppato nell'arco di quasi 3 anni (già nel 1942) anche se ufficialmente è iniziato l'8 settembre del 1943 ed è terminato ufficialmente il 2 maggio del 1945. Nella simbologia della Liberazione le varie date sono tutte egualmente importanti lo stesso non dicasi del Natale che è pure una convenzione (seppure ci sia probabilità che sia il giorno effettivo di nascita). Ora tira giù la convenzionalità del Ferragosto, del Capodanno e di tutto quello che vuoi ma i casi sono diversi e tutti questi tuoi tentativi mistificatori non hanno poi troppo valore. La verità è che noi non ricordiamo la Liberazione di Milano o di Pavia o di Asti ma RICORDIAMO la Liberazione dal Nazi-Fascismo ed il sangue che fu versato per ottenere questa libertà. Si potrebbe benissimo Ricordare di domenica piutto che il 25 aprile piuttosto che un sabato o un lunedì.

Puoi non condividere il mio pensiero (ed è evidente che sia così) ma le tue controargomentazioni non tolgono nulla alle mie. Tanto più che per anni essa è stata INDEBITAMENTE usurpata per ragioni politiche (perchè storicamente le cose sono appena un po' diverse) vista come festa di un'Italia contro un'altra.

Rimane quindi solo da chiedersi, nella premessa che non si sia d'accordo, perchè tanto livore...

Ad ogni modo aspetto sempre che tu mi spieghi quali cose avrei detto di non vere e perchè :- ).
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 22:38:31


cmq fare una giornata di festa nazionale in onore del porco non sarebbe una cattiva idea...



Messaggio del 21-08-2011 alle ore 20:52:52
Πολλαὶ συμπαίσδεν με κόραι τὰν νύκτα κέλονται,
κιχλίζοντι δὲ πᾶσαι, ἐπεὶ κ' αὐταῖς ὑπακούσω.
Δῆλον ὅτ' ἐν τᾷ γᾷ κἠγών τις φαίνομαι ἦμεν.

Messaggio del 21-08-2011 alle ore 20:50:56
Eja che mi sono perso
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 20:41:20
Spero che, visto che ormai pure al catechismo spiegano che il 25 dicembre è una data convenzionale, che non c'entra nulla con l'evento, a nessuno venga in mente di fare del Natale una festa mobile.
Magari da fissare alla domenica prima dell'inizio dei saldi.

E nemmno il compleanno, a questo punto, può dirsi al sicuro... se a uno gli sta antipatica la data in cui è nato? Perchè non si può scegliere un altro giorno? Tanto lo stesso valore può attribuirsi pure ad una data diversa...

E speriamo che a nessuno venga in mente di cercare il certificato di nascita di Maria Santissima, altrimenti addio anche all'8 dicembre.


Messaggio del 21-08-2011 alle ore 20:34:14
Il Piccioso nessuno nea che ci sia un alto valore ma lo stesso alto valore può essere attribuito ad altre date...
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 19:54:45
Mur,
quell'invito del 25 aprile 1945 alla popolazione milanese a scioperare ed insorgere ha un alto valore storico e politico
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 18:46:19
Che le mie affermazioni non siano affatto vere caro Bruce non basta che lo dichiari e forse l'umiltà di dover riconoscere di avere torto prima di indicarla agli altri dovresti applicarla a te stesso.
Quello che cavilla Bruce sei in questo caso tu. Festeggiare la "Liberazione" il 24 o il 29 cmq sul finire di Aprile non toglie significato al festeggiamento, proprio perchè essa è stato un processo durato nel tempo. Se la giornata alla memoria fosse anzichè il 27 gennaio giorno in cui fu liberato il campo di Oświęcim fosse quello della liberazione di Majdanek pensi davvero che il significato profondo della festa o del giorno sarebbe cambiato?

Io non cavillo un bel niente, io dico che è una festa civile che essendo il ricordo di un periodo lungo non ha necessità di avere necessariamente una data precisa a differenza delle altre.

Cmq ad ognuno il suo pensiero. Io però a differenza tua non ho bisogno di denigrare ne di storpiare i concetti. Buonaserata e rilassati.
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 18:15:40
Mur l'intelligenza la offendi per primo affermando cose che non sono affatto vere senza nemmeno porti il problema di dire "ok, mi sono sbagliato".

Hai anche il coraggio di metterti a cavillare tra 25 e 29 aprile.

Messaggio del 21-08-2011 alle ore 18:01:24
Se non erro fu scelto il 25 aprile per l'invito alla popolazione milanese di insorgere. Ma in realtà la resistenza inizia ufficialmente con l'8 settembre del 1943 e termina in modo impreciso verso la fine del mese di aprile del 45. La data fu scelta dal Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia o CNLAI in modo appunto convenzionale. La Germania infatti si arrese ufficialmente il 29 aprile. Il 27 invece Mussolini fu catturato. Dunque la scelta del giorno è stata fatta simbolicamente ma in effetti terminò il 2 maggio con l'ordine di scioglimento.

Evito di commentare il tuo intervento personalistico per non offendere non già un' intelligenza che ha scelto di offendersi da sola ma per evitare di cadere nello stesso errore : ).
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 17:41:46
"Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite."
-Taz-
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 17:02:37

Tolto il festeggiamento del 25 aprile che fu ed è un giorno convenzionale e che può tranquillamente essere accorpato ad una domenica visto che si festeggia la "Resistenza"





Oddio ed io che ho sempre saputo che il 25 aprile 1945 era la data della fine della guerra, il giorno il cui le campane di tutte le chiese suonarono insieme a festa per annunciare agli Italiani la fine del conflitto ed il ritorno della Pace.

Meno male che c'è Mur che ci può illuminare su qualsiasi argomento!
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 17:01:23
la LIBERAZIONE, per essere precisi.
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 16:50:58
Tolto il festeggiamento del 25 aprile che fu ed è un giorno convenzionale e che può tranquillamente essere accorpato ad una domenica visto che si festeggia la "Resistenza" per gli altri no. Io personalmente sostituirei il 25 aprile con 17 Marzo ma pazienza...
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 16:47:24
Chi lavora non tiene dimora, tutti in mutande, non quelle di borat
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 16:33:10
ma, tornando a "Bomba", spostate a Lunedi, Giovedi o Sabato, annullate, raddoppiate carpiate, per voi le date non contano nulla?
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 16:17:52

Prendete esempio dai giapponesi



Il Giappone ha 16 (sedici) festività laiche a fronte delle 3 rimaste in Italia e che verranno "accorpate".
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 15:22:26
Di nuovo Anvedi il tuo esempio spiega come la produttività o meglio la sua mancanza dipenda da un rapporto non onesto e non sincero tra datori di lavoro e lavoratori. Che spesso è la grettitudine del lavoratore sull'altro (capoturno) ad essere il peggior nemico della prodittività. Un minore divario tra imprenditori, dirigenti e operai (con però una condivisione delle responsabilità e dei rischi) è possibile ma ciò richiede un salto nel vuoto ovvero la Fiducia.
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 15:09:17
Ne racconto un'altra? In un altra fabbrica c'era uno (e non era certo il solo, anzi...) che andava sempre in campagna e veniva al lavoro a dormire perchè doveva riposare. Io lo andavo a disturbare dicendogli di muoversi che c'era da fare e ho avuto una lettera di richiamo dal capoturno (falsa, naturalmente). Questa è la realtà.
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 12:17:20
In effetti Anvedi proprio la tua esperienza insegna che una maggiore produttività non si ottiene con un giorno in più tant'è che tu sei stato invitato a rimanere fermo quando invece potevi produrre...
Messaggio del 21-08-2011 alle ore 11:51:20
Quote:
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Questo modo di giudicare il lavoro è populismo di bassa lega tuttosommato.
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Allora, forse non tutti sanno che ho avuto diverse esperienze da OPERAIO metalmeccanico, come fabbro, carpentiere in ferro e meccanico. Girando, sempre da OPERAIO, per le varie fabbriche della val di sangro, posso dire che il problema è proprio un giorno in più o in meno di lavoro. Perchè? Perchè la realtà delle fabbriche la sappiamo tutti. Gli operai, spesso, ma molto spesso, non sono altro che persone che hanno un secondo lavoro e in fabbrica vengono a dormire e a lasciano che a lavorare sia quel padre di famiglia che ha SOLO quel lavoro (in fabbrica), con la moglie che non lavora e che, quindi, deve portare avanti tutta la famiglia e non può permettersi di fare cazzate. Le cose che ho visto e che mi sono capitate non sono cose dell'altro mondo. Chiunque lavori in fabbrica sa bene di cosa parlo. Addirittura, una volta sono andato a lavorare presso una ditta satellite delle grandi fabbriche della val di sangro. Ad un certo punto mi chiamano. Lascio quello che stavo facendo e vado vicino a quelli che mi hanno chiamato aspettando di sapere cosa dovessi fare. Aspetto un pò e nessuno mi dice niente...aspetto ancora un pò e nessuno mi dice niente...alla fine ho detto "OH, allora?" Risposta: "Devi stare qui." Domando: Che devo fare? Risposta: "NIENTE, STAI LAVORANDO TROPPO" e questo non piaceva agli altri operai. Quindi poche chiacchiere e andate a lavorare, non per voi, ma per il Vostro Paese. Prendete esempio dai giapponesi. Se in Italia ognuno facesse il PROPRIO LAVORO con coscienza ed onestà, allora si che saremmo un Popolo e l'Italia sarebbe davvero il Bel Paese.
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 18:41:45
Questo autunno sara tremendo, molti di noi perderanno il laVoro
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 18:40:00
Maggior produzione
Produrre d più per fare cosa? Avvicinare la fine ?
Secondo me dovrebbero mettere internet a pagamento
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 17:14:15
Bobrock ha scritto l unica cosa seria sull intero argomento.....se eravamo un popolo con i coglioni.....altro che prendere d assalto le autostrade con i potenti SUV.....ora stavamo tutti in piazza......ma noi siamo i soliti pagliacci.....
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 17:03:26
vorrei sottolineare anche quello che ha scritto Bob.
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 16:36:35
e tu chiaramente

hai visto la pagliuzza e non la trave



Si, ho voluto rispondere così ad Anvedi, alla sua provocazione, al suo

paragone infelice e volgare






...credo che una maggiore produzione non si ottenga con una giornata in più ma migliorando le "condizioni" generali di lavoro.



come non essere d'accordo?
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 16:33:25

nvece la frase la festa del porco trasuda onestà intellettuale.

Messaggio del 20-08-2011 alle ore 16:28:32
Dunque One se uno è disonesto intellettualmente sei autorizzato ad esserlo anche tu?
Anvedi ha fatto un paragone infelice e volgare. Ognuno si qualifica per quel che scrive, non trovi?
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 16:26:36
invece la frase la festa del porco trasuda onestà intellettuale.
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 16:03:36
Non è una battuta Luigi è una constatazione di fatto. Io non ho dato risposta ho solo detto che sia in termini economici che sociali, non si può misurare il lavoro solo sulla base della quantità ma anche della qualità. Qualità del lavoro che con il tuo rozzo intervento non valutavi ne valuti.
A me è sembrato che a te sia roso il culo visto che ti sei sentito in dovere di dire cosa facevi e cosa no.
Per quel che attiene alla tua situazione, visto che ti facevi vanto ti dimostravo che al contrario il lavoro e il rispetto che meritano è ben altro. E non è certo un padre che mette a lavorare il figlio a 9 anni ad insegnare il valore del lavoro, tutt'altro..

Onesolution
ti stimo, ti ammiro ma con sta storia dei padroni hai/avete un po' rotto. Non mi pare che l'internazionale e i sinistrorsi non avessero padroni visto che i soldi li prendevano pure loro ed in maniera diretta. Magari c'è gente che la pensa come altra semplicemente per un proprio pensiero. Sta storia dei padroni ha cominciato a scocciare per l'infamia e per la vigliaccheria, per non parlare della disonestà intellettuale, che è insita nella frase.
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Editato da Mur il 20/08/2011 alle 16:11:18
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 15:57:46

battuta di pessimo gusto e di una superficialità senza fine?


Questo modo di giudicare il lavoro è populismo di bassa lega tuttosommato.

Che fi l'avvucate?

Peraltro tuo padre ha commesso un'infrazione gravissima alla legge sul lavoro. A 9 anni un bambino deve fare il bambino.

Vallo a denunciare..............
Bello\a sui forum si ride si scherza e si parla di cose serie..............io sono un burlone mi piace scherzare e in ogni caso spero di non far incavolare nessuno e tantomeno a te......poi se te la prendi te l'ho già scritto prima ....cazzi tuoi
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 15:56:00

25 aprile...1 maggio...che si festeggia? c'è la sagra del porco?



Anvedi, contento? I tuoi padroni ora ti accontentano ^^
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 15:46:57
Mur.........la battuta loffia la stai facendo tu quando dici che 10anni del mio lavoro chi sa se valgono 2 da ricercatore.....io non ho detto che io posso inzummare e gli altri non possono farlo su di me......e poi se ti rode il culo su una battuta che ho fatto..............cazzi tuoi!!!!!
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 15:29:51
Ah capisco quindi tu puoi inzummare sugli altri e nessuno può inzummare su una tua battuta di pessimo gusto e di una superficialità senza fine?

Se non vuoi essere giudicato non giudicare. Rimane che per quello che ne sai tu potrei fare il muratore da quando avevo 5 anni... e quindi? Non è una gara a chi lavora da più tempo. Semmai bisogna vedere se 10 anni del tuo lavoro hanno reso 2 anni da ricercatore ad esempio. Questo modo di giudicare il lavoro è populismo di bassa lega tuttosommato. Peraltro tuo padre ha commesso un'infrazione gravissima alla legge sul lavoro. A 9 anni un bambino deve fare il bambino.

Berlusconi non vuole abolire il Natale e se vuole è cmq una sua proposta che non lo rende meno bravo o più bravo ma solo condivisibile o meno.

Detto questo, buona giornata :- )
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 15:01:19

Fortuna che ci sono quelli che invece lavorano sempre come luigi :- )

Mur e tu che ne si? Mi conosci? Papà me ma mess la tuta alla carrozzeria all'età di 9anni......tu invece????????????????????????? E poi il mio era un inzummo, secondo te abolirei davvero il Natale?????????????? Io so Luigi Vescione, no Berlusconi........
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 14:36:32
Fortuna che ci sono quelli che invece lavorano sempre come luigi :- )
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 14:19:39
ji abbuless pure lu Natale..........jet a fatijà e zitt!!!!!!
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 14:11:30
Mur,
condivido la tua critica al concetto di produttività così come formulato da Tremonti e Berlusconi
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 13:38:54
Il Piccioso

non sono d'accordo non perchè un giorno sposteranno il 25 dicembre. Quello non accadrà, e l'idea che la produttività sia legata solo al tempo che trovo sciocca. Se in un ufficio durante una settimana non hai pratiche e non ne arrivano di nuove pure se lavori per 24 ore non farai altro che scaldare la sedia. E' un'idea della produttività che non ha molto senso e non tiene conto della diversità dei vari tipi di lavoro.
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 12:34:45
Una delle disposizioni più ad “effetto” e, per questo, più criticabili del d.l. 138/2011 è quella riguardante lo spostamento delle festività civili. Il punto è previsto dall’articolo 1, comma 24: “a decorrere dall’anno 2012 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, da emanare entro il 30 novembre dell’anno precedente, sono stabilite annualmente le date in cui ricorrono le festività introdotte con legge dello Stato non conseguente ad accordi con la Santa Sede, nonchè le celebrazioni nazionali e le festività dei Santi Patroni in modo tale che, sulla base della più diffusa prassi europea, le stesse cadano il venerdì precedente ovvero il lunedì seguente la prima domenica immediatamente successiva ovvero coincidano con tale domenica”.

La stampa quotidiana non sapendo come meglio sintetizzare la previsione ha lasciato intendere che le festività non “concordatarie” sarebbero coincise con la domenica. Le cose, come si nota leggendo la norma, non stanno così.

La manovra estiva 2011-bis nella realtà ha il ruolo di essere “anti-ponte lungo”. In effetti, in Italia, di ponti lunghi può esserci (molto, ma molto ottimisticamente) solo quello sullo stretto di Messina. Certo, l’idea di rinunciare ad un’opera faraonica come questa e di impiegare le risorse liberate in altre finalità, viste le necessità della finanza pubblica non sarebbe stata male.

Invece, le sorti del Paese sono rimesse alla rinuncia alle festività. Lo scorso anno, la manovra (sempre estiva) 2010 aveva ridotto o eliminato le spese di viaggi e di trasferta, apportando anche forti tagli alla cultura. Quest’anno eliminiamo qualche festa. La cosa atterrisce un po’: quando una famiglia affronta una crisi finanziaria, le prime cose che taglia sono cultura, viaggi e tempo libero…

Almeno si fosse adottata una scelta drastica: le feste non concordatarie siano una volta e per sempre da tenere in un certo giorno. Macchè. Le opzioni sono tre: accorparle alla domenica (che precede o che segue?), oppure al venerdì, o, ancora, al lunedì. Piccola segnalazione: esistono uffici pubblici o che svolgono servizi pubblici (si pensi a quelli postali), che lavorano anche il sabato, ma nessuno se n’è accorto.

Ad esercitare l’opzione, entro il 30 novembre di ogni anno, sarà il Presidente del Consiglio, con proprio decreto. Ponendo mente alla stucchevole e lunghissima gestazione della decisione se e in quale giorno celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, c’è da rabbrividire: il rischio è che ogni anno si possa ripetere la medesima avvilente manfrina.

Sì, perché è forte il sospetto che la scelta non sia stata dettata tanto dalla possibilità di accrescere di uno 0,2% il Pil, quanto di fare giustizia di festività non del tutto gradite a non pochi schieramenti politici oggi parte della maggioranza (si veda l’interessante articolo Ma il 25 aprile non si può spostare, di Alessandro Pace su La Repubblica on line del 17 agosto 2011). Da anni, ormai, le polemiche sul 25 aprile ed il primo maggio, condite da ostentate assenze (un po’ alla Nanni Moretti…) alle celebrazioni, infuocano. Eppure, il 25 aprile è la data della caduta definitiva della dittatura. Ed il primo maggio, oltre al valore simbolico di una festa che celebra uno degli elementi fondanti della dignità dell’uomo e della stessa Costituzione – secondo l’articolo 1, che non risulta essere stato ancora abolito, L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro – è anche una festa insanguinata, a causa della strage di Portella della Ginestra del 1947, una delle date fondamentali nella lotta, ancora purtroppo in piedi, della società civile contro la criminalità organizzata. Celebrare il 25 aprile o il primo maggio in una data diversa (un po’ come gli adolescenti fanno a scuola) non è, non può essere la stessa cosa.

C’è anche il dubbio che determinati valori e conquiste della storia unificante e del lavoro possano andare perdute: via le feste (persino quella del santo patrono, con un’inusitata perdita di potere dei vescovi, che forse non se ne sono ancora resi conto…), tra poco riduzione anche delle ferie o, anche, riduzione del pagamento durante le ferie, se non tornare alle ferie non pagate.

In nome, ovvio, della produttività. Quella di chi lavora e le tasse le paga.

Per gli altri, tanto, è sempre festa…


Fonte
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 12:01:16
Mur,
fai bene a non condividere questa scelta perché il passo successivo sarà spostare anche il 25 dicembre per ragioni di produttività...
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 11:16:40
One

che non si abbia dignità lo si vede dal fatto che il 2 giugno sia una festa recente. Cmq io non ho scritto di essere d'accordo ma solo che non si vuole cancellare in se la festa ma impedire ponti et similia. Tuttosommato credo che una maggiore produzione non si ottenga con una giornata in più ma migliorando le "condizioni" generali di lavoro.
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 10:26:55

La dignità ce l'abbiamo ancora?



non interessa a nessuno la dignità,altrimenti già eravate a Roma( con milioni di persone ) a fare casino

poche ma sicure


Messaggio del 20-08-2011 alle ore 09:09:48
25 aprile...1 maggio...che si festeggia? c'è la sagra del porco?
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 07:09:58
Fa' il sondaggio per chiedere cosa si festeggia, e poi ci facciamo le risate con le date ben precise
Messaggio del 20-08-2011 alle ore 04:29:13
ma fosse pure il martedi... il 25 APRILE come il 2 GIUGNO o il 1 MAGGIO sono DATE BEN PRECISE, che significano qualcosa.

Dite ad un americano o un francese di spostare il 4 o il 14 Luglio... tanto per capirci!

La dignità ce l'abbiamo ancora?
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 23:48:50
Non è quello che ho letto io ma potrebbe darsi di fatto però non vengono cancellate.Tuttavia il problema non è certo quello delle festività....
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 22:31:10
Mur, da qualche parte ho letto che ogni anno il parlamento entro il 30 novembre emanerà una legge sulle festività dell'anno successivo, e stabilirà di volta in volta se spostarle al venerdì oppure al lunedì, se non addirittura alla domenica stessa.
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 22:05:34
non si parlava della domenica?
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 22:03:17
Come al solito le informazioni vanno date correttamente. Le Festività non vengono, secondo il progetto, cancellate, ma la giornata per festeggiarle si sposta al liunedì più vicino per evitare i ponti.
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 21:47:01
Quindi, chi lavora anche durante le festività, perderà pure il compenso extra?
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 19:51:53
Manghe la Madonne di lu ponde sta bone chiu'????
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 19:37:19
Addio anche alla "Festa Patronale"

Messaggio del 19-08-2011 alle ore 18:13:34
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 16:10:44
ora anche basta Ado
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 15:51:21
Vedi che significano decenni e decenni di predominio rosso? Ti cancellano lo spirito critico.
Messaggio del 19-08-2011 alle ore 15:47:54
C'è la crisi, il momento migliore per applicare i programmi della P2, per cancellarvi la memoria (con lo spirito di critica già ce l'hanno fatta)

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