La Piazza
Sciopero nazionale Metalmeccanici
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 12:03:21
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 12:32:08
io non faccio l'operaio,ma se non ci fosse il carcere a Marchionne i sparesse in faccia a gratis,perchè quando parla,ragione o meno,è indisponente,gia a scrivere di lui mi tenghe a mette nervoso
io non faccio l'operaio,ma se non ci fosse il carcere a Marchionne i sparesse in faccia a gratis,perchè quando parla,ragione o meno,è indisponente,gia a scrivere di lui mi tenghe a mette nervoso
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 14:13:45
Come darti torto pharlap...
Come darti torto pharlap...
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 15:44:29
Marchionne è peggio di un dittatore,ma non dovete prendervela solo con lui,ma con i sindacati che vi hanno venduto il culo e con la classe politica che pensa solo ai propri interessi.
Pure sì finti ROSSI del manifesto prima si sono venduti e mò fanno le lacrime di coccodrillo,sono vent'anni che vendono gli operai al padrone,hanno permesso di aprire le agenzie interinali,il più grande sbaglio,in Italia non è possibile avere le agenzie interinali,perchè l'Italiano è un furbetto e ci sguazza alla grandissima.
Marchionne è peggio di un dittatore,ma non dovete prendervela solo con lui,ma con i sindacati che vi hanno venduto il culo e con la classe politica che pensa solo ai propri interessi.
Pure sì finti ROSSI del manifesto prima si sono venduti e mò fanno le lacrime di coccodrillo,sono vent'anni che vendono gli operai al padrone,hanno permesso di aprire le agenzie interinali,il più grande sbaglio,in Italia non è possibile avere le agenzie interinali,perchè l'Italiano è un furbetto e ci sguazza alla grandissima.
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 17:16:36
Il problema sono I VERI BLU che sono stati ampiamente votati durante le scorse elezioni, marchionne non fa altro che mettere in pratica quello che altri hanno detto ( neanche in modo molto velato) , sono molto dispiaciuto ma avete eletto "quello che si è fatto da solo" ? ora si è fatto un po tutti apparentemente.
Il problema sono I VERI BLU che sono stati ampiamente votati durante le scorse elezioni, marchionne non fa altro che mettere in pratica quello che altri hanno detto ( neanche in modo molto velato) , sono molto dispiaciuto ma avete eletto "quello che si è fatto da solo" ? ora si è fatto un po tutti apparentemente.
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 20:45:59
Daz il problema è che a nessuno glie ne frega niente,di qualsiasi colore politico,pensano solo alle poltrone e ai loro affari.
Daz il problema è che a nessuno glie ne frega niente,di qualsiasi colore politico,pensano solo alle poltrone e ai loro affari.
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 02:22:45
A LAnciano, il 28 mattina, c'è il corteo regionale...
A LAnciano, il 28 mattina, c'è il corteo regionale...
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 02:42:56
MARCHIONNE NON E' ALTRO CHE IL SOTTOPRODOTTO DEL GOVERNO BERLUSCONI......BRUNETTA, GELMINI, SACCONI........PARTORISCONO I MARCHIONNE!!!!!!SE C ERA UN AMINTORE FANFANI O UN ALDO MORO E' PERFINO UN BETTINO CRAXI......LE COSE SAREBBERO ANDATE DIVERSAMENTE.......CHIARAMENTE ALL OPPOSIZIONE DOVEVA ESSERCI UN ENRICO BERLINGUER E' NON IL DESERTO DEL SAHARA /b]
MARCHIONNE NON E' ALTRO CHE IL SOTTOPRODOTTO DEL GOVERNO BERLUSCONI......BRUNETTA, GELMINI, SACCONI........PARTORISCONO I MARCHIONNE!!!!!!SE C ERA UN AMINTORE FANFANI O UN ALDO MORO E' PERFINO UN BETTINO CRAXI......LE COSE SAREBBERO ANDATE DIVERSAMENTE.......CHIARAMENTE ALL OPPOSIZIONE DOVEVA ESSERCI UN ENRICO BERLINGUER E' NON IL DESERTO DEL SAHARA /b]
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 07:27:09
jè periede pì putà l'alive?
jè periede pì putà l'alive?
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 09:52:26
bob!!! a occhie e croc mi par nuccone prestarell!!!
bob!!! a occhie e croc mi par nuccone prestarell!!!
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 11:46:26
Intanto arriva anche il turno di Sevel
Che Dio maledica il capitalismo e chi lo difende; quando senti un operaio difendere il capitalismo vuol dire che non si è toccato il fondo, ma si è andati oltre.
Non voglio commentare il segretario provinciale Cisl perchè non basterebbe tutto il forum per quello che vorrei dirgli, voglio solo ricordargli a questo pseudo sindacalista che provasse a rimettersi la "tuta Sevel", alzarsi alle 4 la mattina e mettersi sulla linea ad assemblare furgoni, non come faceva anni fa quando era un delegato sindacale e faceva le sfilate dentro le officine.
Maledetti anche chi continua a pagargli ancora la tessera a questi corrotti Dimenticavo la fonte della notizia: dal quotidiano "Il Mattino" di Napoli (Edizione Nazionale).......... http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20110119&ediz=NAZIONALE&npag=15&file=obj_324.xml&word= sevel &type=STANDARD
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Editato da Sojit_e_sorvnut il 20/01/2011 alle 11:50:00
Intanto arriva anche il turno di Sevel
Che Dio maledica il capitalismo e chi lo difende; quando senti un operaio difendere il capitalismo vuol dire che non si è toccato il fondo, ma si è andati oltre.
Non voglio commentare il segretario provinciale Cisl perchè non basterebbe tutto il forum per quello che vorrei dirgli, voglio solo ricordargli a questo pseudo sindacalista che provasse a rimettersi la "tuta Sevel", alzarsi alle 4 la mattina e mettersi sulla linea ad assemblare furgoni, non come faceva anni fa quando era un delegato sindacale e faceva le sfilate dentro le officine.
Maledetti anche chi continua a pagargli ancora la tessera a questi corrotti Dimenticavo la fonte della notizia: dal quotidiano "Il Mattino" di Napoli (Edizione Nazionale).......... http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20110119&ediz=NAZIONALE&npag=15&file=obj_324.xml&word= sevel &type=STANDARD
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Editato da Sojit_e_sorvnut il 20/01/2011 alle 11:50:00
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 11:54:54
Concordo che i sindacalisti siano un'obrobrio! Sopratutto perchè se in un'anno lavorano 70-80 giorni è tanto! Sempre in permesso sindacale!
A parte questo: l'intento non mi pare tanto sbagliato! Se è vero quello che si dice nell'articolo, direi che il bilancio è nettamente positivo! Il problema è vedere se le voci si trasformeranno in realtà, cosi come lo si attende a Pomigliano e Mirafiori!
Concordo che i sindacalisti siano un'obrobrio! Sopratutto perchè se in un'anno lavorano 70-80 giorni è tanto! Sempre in permesso sindacale!
A parte questo: l'intento non mi pare tanto sbagliato! Se è vero quello che si dice nell'articolo, direi che il bilancio è nettamente positivo! Il problema è vedere se le voci si trasformeranno in realtà, cosi come lo si attende a Pomigliano e Mirafiori!
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 12:06:04
E se fosse questo il vero Piano marchionne?
Fonte
Ne vedremo delle belle stavolta
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Editato da Sojit_e_sorvnut il 20/01/2011 alle 12:09:02
E se fosse questo il vero Piano marchionne?
Fonte
Ne vedremo delle belle stavolta
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Editato da Sojit_e_sorvnut il 20/01/2011 alle 12:09:02
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 12:09:48
Lo rimetto qui il video che non andava prima
Lo rimetto qui il video che non andava prima
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 12:45:18
Non mi risulta che il Governo Berlusconi abbia in gran simpatia la FIAT..................
I METALMECCANICI FAREBBERO bene a scioperare contro BERSANI, PRODI & C. poiche sono loro che hanno sponsorizzato da sempre FIAT, CONFINDUSTRIA e MEDIOBANCA..........
Non mi risulta che il Governo Berlusconi abbia in gran simpatia la FIAT..................
I METALMECCANICI FAREBBERO bene a scioperare contro BERSANI, PRODI & C. poiche sono loro che hanno sponsorizzato da sempre FIAT, CONFINDUSTRIA e MEDIOBANCA..........
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:03:25
Per quanto mi riguarda essendo un operaio come tanti che si alza alle 4 la mattina (4:15 per la precisione) per guadagnarmi la pagnotta, concordo in parte sulla tua affermazione perchè se vogliamo dire che il governo attuale non c'entra nulla sugli accadimenti Fiat ed economici di questo paese, beh caro Deniro togliti le bende dagli occhi perfavore perchè vedo che esiste, purtroppo, gente così che rinuncia a lottare in questo Paese, gente che fa il tifo per una o per l'altra parte politica.
Ripeto per me tutta la classe politica sia di destra che di sinistra è responsabile di tutto questo compreso chi rinuncia a lottare per scopi personali.
Alla fine anche gli orticelli dei paraculi verranno smembrati!!!
Essendo una persona di sinistra, deluso ma di sinistra, finchè ci saranno partiti che si alleano con il PD, beh questi partiti non vedranno mai il mio voto soprattutto dopo le ultime dichiarazioni dei vari esponenti di questo partito di "Democristiani".
Piccioso inizio a preoccuparmi dei tuoi "NON" interventi
Per quanto mi riguarda essendo un operaio come tanti che si alza alle 4 la mattina (4:15 per la precisione) per guadagnarmi la pagnotta, concordo in parte sulla tua affermazione perchè se vogliamo dire che il governo attuale non c'entra nulla sugli accadimenti Fiat ed economici di questo paese, beh caro Deniro togliti le bende dagli occhi perfavore perchè vedo che esiste, purtroppo, gente così che rinuncia a lottare in questo Paese, gente che fa il tifo per una o per l'altra parte politica.
Ripeto per me tutta la classe politica sia di destra che di sinistra è responsabile di tutto questo compreso chi rinuncia a lottare per scopi personali.
Alla fine anche gli orticelli dei paraculi verranno smembrati!!!
Essendo una persona di sinistra, deluso ma di sinistra, finchè ci saranno partiti che si alleano con il PD, beh questi partiti non vedranno mai il mio voto soprattutto dopo le ultime dichiarazioni dei vari esponenti di questo partito di "Democristiani".
Piccioso inizio a preoccuparmi dei tuoi "NON" interventi
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:03:55
Non solo faceva sfilate....ma passava lungo le linee di produzione a braccetto con i RE.PO (responsabili del personale d'officina) domeva dimostrare di essere superiore.............
Dirò di piu tanto, si sentiva superiore che durante gli incontri periodici del Direttivo Sindacale non smetteva mai di aggiornare la sua cultura, infatti in quei momenti importanti era sempre concentrato e attento.................A LEGGERE IL CORRIERE DELLO SPORT E/O LA GAZZETTA. Era informato di tutto: dei goal, del mercato dei calciatori delle espulsioni ecc..ecc.ecc.
Che volete che vi dica di più era ambizioso e competente tanto da aspirare alla carica di segretario provinciale del sindacato per voleva emulare chi c'era in quel ruolo. A lui questa persona appariva un'AQUILA.
Non solo faceva sfilate....ma passava lungo le linee di produzione a braccetto con i RE.PO (responsabili del personale d'officina) domeva dimostrare di essere superiore.............
Dirò di piu tanto, si sentiva superiore che durante gli incontri periodici del Direttivo Sindacale non smetteva mai di aggiornare la sua cultura, infatti in quei momenti importanti era sempre concentrato e attento.................A LEGGERE IL CORRIERE DELLO SPORT E/O LA GAZZETTA. Era informato di tutto: dei goal, del mercato dei calciatori delle espulsioni ecc..ecc.ecc.
Che volete che vi dica di più era ambizioso e competente tanto da aspirare alla carica di segretario provinciale del sindacato per voleva emulare chi c'era in quel ruolo. A lui questa persona appariva un'AQUILA.
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:12:13
tanto + marchionne investirà in USA tanto meno gli costerà comprarsi la chrysler e ripianare il debito con lo stato
tanto contiene l'accordo col presidente obama che al contrario di berluskazzo e compagnia cantando, PD compreso, sia chiaro, ha fatto gli interessi della sua nazione...
mi dispiace per gli operai metalmeccanici fiat, ma non per tutti...quelli che hanno votato i sindacati e i personaggi che li stanno vendendo non li compatisco
tanto + marchionne investirà in USA tanto meno gli costerà comprarsi la chrysler e ripianare il debito con lo stato
tanto contiene l'accordo col presidente obama che al contrario di berluskazzo e compagnia cantando, PD compreso, sia chiaro, ha fatto gli interessi della sua nazione...
mi dispiace per gli operai metalmeccanici fiat, ma non per tutti...quelli che hanno votato i sindacati e i personaggi che li stanno vendendo non li compatisco
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:12:31
Senti, io non faccio il tifo per nessuno comunque perchè non rifletti sul fatto che alle ultime elezioni tutte le Organizzazioni Sindacali, Confindustria e ABI erano schierate con il PD.
Dopo questa riflessione verifica, se percaso, le hai tu le c.d. "bende agli occhi".
Senti, io non faccio il tifo per nessuno comunque perchè non rifletti sul fatto che alle ultime elezioni tutte le Organizzazioni Sindacali, Confindustria e ABI erano schierate con il PD.
Dopo questa riflessione verifica, se percaso, le hai tu le c.d. "bende agli occhi".
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:19:42
Capisco che per i partiti che non arrivano al quattro% un sistema bipolare da fastidio ma per me, lamentarsi che uno possa fare il tifo per una o l'altra parte politica, significa non accettare un bipolarismo
sperando di tornare a un sistema proporziopnale laddove con una modesta rappresentanza politica si puo bloccare un intero sistema.
Capisco che per i partiti che non arrivano al quattro% un sistema bipolare da fastidio ma per me, lamentarsi che uno possa fare il tifo per una o l'altra parte politica, significa non accettare un bipolarismo
sperando di tornare a un sistema proporziopnale laddove con una modesta rappresentanza politica si puo bloccare un intero sistema.
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 23:23:33
Forse non hai capito, quelle organizzazioni sindacali a cui ti riferisci, tra cui anche la Cgil, il sottoscritto li ha sempre considerati mercenari e tutori dei propri tornaconti; gli altri che si erano schierate con il PD nemmeno li cito perchè mi fa schifo anche a digitarle quelle lettere "PD compreso".
TI voglio correggere su questo altro punto:
personalmente, e ripeto personalmente, dopo i vari accadimenti che si sono succeduti in questo BelPaese, vedi Alfa di Arese, Ferrovie dello Stato, Alitalia ed in questo momento come in altri Fiat (ce ne sarebbero a bizzeffe da citare); la politica italiana con i suoi politicanti ha sempre risolto i vari problemi aggirando gli ostacoli.
E' questo che oggi mi rende asettico verso tutti questi benpensanti, me ne frego del 4%, del bipolarismo e del proporzionale; io vorrei solo (purtroppo rimarrà solo un sogno) che la classe politica facesse appieno il proprio dovere tralasciando definitivamente gli interessi personali.
PS:- comunque il post era dedicato allo sciopero generale, da questo momento le opinioni personali che vanno fuori dal medesimo, me le terrò per me
Forse non hai capito, quelle organizzazioni sindacali a cui ti riferisci, tra cui anche la Cgil, il sottoscritto li ha sempre considerati mercenari e tutori dei propri tornaconti; gli altri che si erano schierate con il PD nemmeno li cito perchè mi fa schifo anche a digitarle quelle lettere "PD compreso".
TI voglio correggere su questo altro punto:
personalmente, e ripeto personalmente, dopo i vari accadimenti che si sono succeduti in questo BelPaese, vedi Alfa di Arese, Ferrovie dello Stato, Alitalia ed in questo momento come in altri Fiat (ce ne sarebbero a bizzeffe da citare); la politica italiana con i suoi politicanti ha sempre risolto i vari problemi aggirando gli ostacoli.
E' questo che oggi mi rende asettico verso tutti questi benpensanti, me ne frego del 4%, del bipolarismo e del proporzionale; io vorrei solo (purtroppo rimarrà solo un sogno) che la classe politica facesse appieno il proprio dovere tralasciando definitivamente gli interessi personali.
PS:- comunque il post era dedicato allo sciopero generale, da questo momento le opinioni personali che vanno fuori dal medesimo, me le terrò per me
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 00:34:53
ma dopo lo sciopero generale organizzeranno anche i treni x i viaggi della speranza in cina?
ma dopo lo sciopero generale organizzeranno anche i treni x i viaggi della speranza in cina?
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 01:23:55
FORSE N AVETE CAPITE NIJENDE........CI SARA' LA CINESIZZAZIONE DEL MONDO.......LAVOREREMO 18 ORE AL GIORNO PER 300 EURO AL MESE.......ED I NOSTRI DITTATORI DA QUELLO CINESE A QUELLO ITALIANO E' DI TUTTI GL ALTRI PAESI........PENSERANNO SOLO A A SETTE MILA EURO A BOTTA
FORSE N AVETE CAPITE NIJENDE........CI SARA' LA CINESIZZAZIONE DEL MONDO.......LAVOREREMO 18 ORE AL GIORNO PER 300 EURO AL MESE.......ED I NOSTRI DITTATORI DA QUELLO CINESE A QUELLO ITALIANO E' DI TUTTI GL ALTRI PAESI........PENSERANNO SOLO A A SETTE MILA EURO A BOTTA
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 15:37:59
Accade già....e da diverso tempo..purtroppo !!!!!
Accade già....e da diverso tempo..purtroppo !!!!!
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 15:43:23
Sojit_e_sorvnut,
forse mi sento rappresentato bene da te o da Bakunin, per questo non è necessario un mio intervento diretto.
Sojit_e_sorvnut,
forse mi sento rappresentato bene da te o da Bakunin, per questo non è necessario un mio intervento diretto.
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 15:50:44
già nel tessile dagli inizi di gennaio sembra vedere sempre di più la tendenza dei grossi gruppi di tornare a proddurre in italia, chiaro a i prezzi che volano e la fame delle piccole imprese indigene del paese, i cinesi siamo diventati NOI!!!
già nel tessile dagli inizi di gennaio sembra vedere sempre di più la tendenza dei grossi gruppi di tornare a proddurre in italia, chiaro a i prezzi che volano e la fame delle piccole imprese indigene del paese, i cinesi siamo diventati NOI!!!
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 16:27:54
lo volevo scrivere io giorni addietro sul post di Elton John
lo volevo scrivere io giorni addietro sul post di Elton John
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 16:28:30
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 16:38:18
Non posso scrivere sempre, evito accuratamente di entrare nelle discussioni tra interisti, milanisti e juventini di proposito
Non posso scrivere sempre, evito accuratamente di entrare nelle discussioni tra interisti, milanisti e juventini di proposito
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 18:19:43
madòòòò ho visto tutto il video di 30min.
che depressione
madòòòò ho visto tutto il video di 30min.
che depressione
Messaggio del 26-01-2011 alle ore 19:33:56
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 14:26:58
E' una bella cosa,ma cosa credete di fare se siete divisi? I latini dicevano "Divide et impera" (dividi e domina) e Marchionne questo trama,avete la Cisl e Uil che sono zerbinati al padrone e anche la Cgil ogni tanto acconsente ai picci del padrone; è vero non questa volta,ma solo perche è consapevole che se questa volta si lascia fregare,gli operai col cavolo che si rifanno la tessera,tanto a loro interessa solo la percentuale che hanno sulla tessera e curare il loro orticello,per il resto siete pedine sacrificabili.
Ricordate:
El pueblo unido jamás será vencido!!!!!
E' una bella cosa,ma cosa credete di fare se siete divisi? I latini dicevano "Divide et impera" (dividi e domina) e Marchionne questo trama,avete la Cisl e Uil che sono zerbinati al padrone e anche la Cgil ogni tanto acconsente ai picci del padrone; è vero non questa volta,ma solo perche è consapevole che se questa volta si lascia fregare,gli operai col cavolo che si rifanno la tessera,tanto a loro interessa solo la percentuale che hanno sulla tessera e curare il loro orticello,per il resto siete pedine sacrificabili.
Ricordate:
El pueblo unido jamás será vencido!!!!!
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 17:52:34
Con la grande affermazione del no operaio al ricatto di Marchionne la
classe operaia della Fiat di Torino sceglie la dignità , così come è
stato per i lavoratori di Pomigliano: i diritti non sono in svendita e
...
la libertà dei lavoratori conquistata con anni di lotte e di sacrifici
non può essere cancellata e sacrificata sull’altare della concorrenza
antisolidale del capitale e dell’aziendalismo fascista.
Il tentativo di Fiat e Confindustria di ridisegnare i rapporti
sindacali scaricando sulla pelle dei lavoratori i costi della crisi e
l’inefficienza del sistema industriale non resterà rinchiuso al mondo
Fiat, con la benedizione di tutto un ceto politico, che va dal Partito
Democratico agli uomini del Governo Berlusconi e che, per bocca di
Sacconi e dei media complici, già intravedeva nel prossimo futuro
rapporti aziendali dove sia per sempre bandita la possibilità dei
lavoratori ad organizzarsi collettivamente per contrattare la propria
condizione ed il proprio salario. Le relazioni sindacali e sopratutto
le condizioni di lavoro vengono così riportate indietro di decenni,
con il “coraggio” di decantare la modernità della miseria come
requisito e condizione di vita per la classe operaia nei prossimi
decenni.
Il risultato di Mirafiori conferma ancora una volta che non vi è più
nulla da sacrificare sull’altare dell’aziendalismo e del patriottismo
industriale, il terreno su cui indietreggiare è finito.
In questa come nella maggior parte delle recenti vicende sindacali,
occorre sottolineare la subalternità della Camusso e del gruppo
dirigente CGIL nell’elaborazione della strategia contrattuale della
confederazione; elaborazione che rimane nel perimetro degli avversari
Confindustria/Fiat/CISL/UIL, nel momento in cui risulta fondamentale
invece avere una strategia autonoma che punti a creare rapporti di
forza per scardinare il progetto Confindustria/Marchionne. Questa
subalternità ha trovato linfa nei riti che puntano alla salvaguardia
della burocrazia e nello squallido legame tra buona parte di questa e
il partito democratico.
Il tutto si traduce in un reiterato rifiuto della proclamazione dello
sciopero generale, che non fa altro che comprimere la forte volontà
di lotta che sta emergendo in tanti settori della società.
Per questo lo sciopero del 28 gennaio indetto dalla Fiom ha già
assunto le caratteristiche di una mobilitazione generale, con la
partecipazione di praticamente tutto il sindacalismo di base , pur con
distinzioni importanti, e di settori importanti della società civile,
che insieme confermano:
- il carattere generale della mobilitazione su tutto il territorio nazionale,
- il ruolo della Fiom come catalizzatore di un fronte sociale,
- l’attualità e la praticabilità del sindacalismo conflittuale,
mostrando i primi ed importanti risultati nell’unificazione delle
lotte e dei percorsi che costituiscono la base indispensabile ad ogni
opposizione sociale che possa praticare conflitto per l’autonomia di
classe in risposta ai violenti attacchi che lavoratori , disoccupati,
precari e studenti, tutti, non sono più disposti a tollerare.
Le risposte autoritarie del governo e del padronato ed i tentativi di
umiliare la classe operaia con ricatti occupazionali e con il sostegno
dei grandi mezzi di informazione, come nel recente caso della Fiat a
Torino, svelano in modo evidente la non disponibilità del proletariato
a farsi rinchiudere nelle gabbie delle compatibilità di mercato,
ritrovando quella dignità e quella consapevolezza che nessun patto tra
burocrazie sindacali vendute e impresa può rinchiudere nella fabbrica
lager.
Il 28 gennaio è una tappa fondamentale di un percorso che vede il
protagonismo dei lavoratori assumere sempre più chiaramente
l’espressione della ricomposizione di classe come primo obiettivo per
il fronte sociale che si sta dimostrando possibile e praticabile.
Lo sciopero dei metalmeccanici per ottenere un contratto collettivo di
lavoro per tutti, per la democrazia sindacale, è lo sciopero di tutti
per rifiutare il fascismo aziendale dei tanti Marchionne che, con la
complicità decennale dei governi, hanno destrutturato il mondo del
lavoro per avere una classe operaia sottomessa e ricattabile alle
esigenze del profitto dei pochi .
Con la grande affermazione del no operaio al ricatto di Marchionne la
classe operaia della Fiat di Torino sceglie la dignità , così come è
stato per i lavoratori di Pomigliano: i diritti non sono in svendita e
...
la libertà dei lavoratori conquistata con anni di lotte e di sacrifici
non può essere cancellata e sacrificata sull’altare della concorrenza
antisolidale del capitale e dell’aziendalismo fascista.
Il tentativo di Fiat e Confindustria di ridisegnare i rapporti
sindacali scaricando sulla pelle dei lavoratori i costi della crisi e
l’inefficienza del sistema industriale non resterà rinchiuso al mondo
Fiat, con la benedizione di tutto un ceto politico, che va dal Partito
Democratico agli uomini del Governo Berlusconi e che, per bocca di
Sacconi e dei media complici, già intravedeva nel prossimo futuro
rapporti aziendali dove sia per sempre bandita la possibilità dei
lavoratori ad organizzarsi collettivamente per contrattare la propria
condizione ed il proprio salario. Le relazioni sindacali e sopratutto
le condizioni di lavoro vengono così riportate indietro di decenni,
con il “coraggio” di decantare la modernità della miseria come
requisito e condizione di vita per la classe operaia nei prossimi
decenni.
Il risultato di Mirafiori conferma ancora una volta che non vi è più
nulla da sacrificare sull’altare dell’aziendalismo e del patriottismo
industriale, il terreno su cui indietreggiare è finito.
In questa come nella maggior parte delle recenti vicende sindacali,
occorre sottolineare la subalternità della Camusso e del gruppo
dirigente CGIL nell’elaborazione della strategia contrattuale della
confederazione; elaborazione che rimane nel perimetro degli avversari
Confindustria/Fiat/CISL/UIL, nel momento in cui risulta fondamentale
invece avere una strategia autonoma che punti a creare rapporti di
forza per scardinare il progetto Confindustria/Marchionne. Questa
subalternità ha trovato linfa nei riti che puntano alla salvaguardia
della burocrazia e nello squallido legame tra buona parte di questa e
il partito democratico.
Il tutto si traduce in un reiterato rifiuto della proclamazione dello
sciopero generale, che non fa altro che comprimere la forte volontà
di lotta che sta emergendo in tanti settori della società.
Per questo lo sciopero del 28 gennaio indetto dalla Fiom ha già
assunto le caratteristiche di una mobilitazione generale, con la
partecipazione di praticamente tutto il sindacalismo di base , pur con
distinzioni importanti, e di settori importanti della società civile,
che insieme confermano:
- il carattere generale della mobilitazione su tutto il territorio nazionale,
- il ruolo della Fiom come catalizzatore di un fronte sociale,
- l’attualità e la praticabilità del sindacalismo conflittuale,
mostrando i primi ed importanti risultati nell’unificazione delle
lotte e dei percorsi che costituiscono la base indispensabile ad ogni
opposizione sociale che possa praticare conflitto per l’autonomia di
classe in risposta ai violenti attacchi che lavoratori , disoccupati,
precari e studenti, tutti, non sono più disposti a tollerare.
Le risposte autoritarie del governo e del padronato ed i tentativi di
umiliare la classe operaia con ricatti occupazionali e con il sostegno
dei grandi mezzi di informazione, come nel recente caso della Fiat a
Torino, svelano in modo evidente la non disponibilità del proletariato
a farsi rinchiudere nelle gabbie delle compatibilità di mercato,
ritrovando quella dignità e quella consapevolezza che nessun patto tra
burocrazie sindacali vendute e impresa può rinchiudere nella fabbrica
lager.
Il 28 gennaio è una tappa fondamentale di un percorso che vede il
protagonismo dei lavoratori assumere sempre più chiaramente
l’espressione della ricomposizione di classe come primo obiettivo per
il fronte sociale che si sta dimostrando possibile e praticabile.
Lo sciopero dei metalmeccanici per ottenere un contratto collettivo di
lavoro per tutti, per la democrazia sindacale, è lo sciopero di tutti
per rifiutare il fascismo aziendale dei tanti Marchionne che, con la
complicità decennale dei governi, hanno destrutturato il mondo del
lavoro per avere una classe operaia sottomessa e ricattabile alle
esigenze del profitto dei pochi .
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 18:00:31
LO SCIOPERO
Diritti e contratto, Fiom in piazza
assieme ai Cobas e agli studenti
Il 28 la protesta dei metalmeccanici della Cgil, che contestano le norme contrattuali di Mirafiori e rivendicano gli accordi nazionali e i diritti acquisiti. Cortei e comizi in 17 città, da Torino a Termini Imerese. Accanto a loro i comitati di base, che hanno indetto anche un corteo nazionale a Roma. In piazza anche gli studenti e i precari dello spettacolo
dI ROSARIA AMATO
Il segretario nazionale della Fiom Landini oggi a Bologna
ROMA - I metalmeccanici della Fiom, ma anche i dipendenti pubblici e privati aderenti ai Cobas, gli studenti e i precari dello spettacolo: venerdì 28 ci sarà l'Italia in piazza per chiedere un contratto di lavoro equo su base nazionale, il rispetto dei diritti dei lavoratori e, soprattutto per quanto riguarda i giovani, un futuro. Cortei e manifestazioni sono previsti nelle principali città italiane. Nella maggior parte dei casi le varie sigle si uniranno in una protesta unica, seguendo percorsi e orari già stabiliti dalla Fiom, oggi in piazza a Bologna, dove protestano in 30.000. Fischiata il segretario generale della Cgil Susanna Camusso 1, colpevole agli occhi di molti militanti della Fiom di non aver proclamato lo sciopero generale.
La Fiom protesta innanzitutto contro l'accordo Fiat di Mirafiori e quello che sta facendo il governo per "cancellare il sindacato confederale come soggetto che liberamente può contrattare. E stanno trasformando il sindacato in un sindacato aziendale corporativo che, quando va bene, gestisce gli enti bilaterali" ha detto il segretario generale Maurizio Landini nei giorni precedenti. Ma tra gli obiettivi dello sciopero, di otto ore, c'è anche quello, importante, della "riconquista del contratto nazionale", contro la decisa offensiva Confindustria-governo per il suo quasi totale depotenziamento a favore dei contratti aziendali. Questo infatti lo slogan della manifestazione: "Da Pomigliano a Mirafiori. Il lavoro è un bene comune. Difendiamo ovunque contratto e diritti". I metalmeccanici intendono contestare con forza un clima in cui "tutto è in discussione", diritti fondamentali compresi, ma nulla di fatto viene discusso con i sindacati che non vengono ritenuti concilianti.
I Cobas, ha annunciato il portavoce nazionale Piero Bernocchi, sciopereranno "inseme ai metalmeccanici", dunque sfileranno a fianco della Fiom, con "tutte le categorie del lavoro dipendente pubblico e privato" (ad eccezione dei trasporti urbani che hanno anticipato la protesta al 26). Tuttavia il corteo nazionale dei Cobas si svolge invece a Roma (dunque non con la Fiom, che nel Lazio manifesta a Cassino): la partenza è prevista alle 10 a piazza della Repubblica, e vi prenderanno parte anche gli studenti universitari, che partiranno mezzora prima dalla Sapienza. Le motivazioni dello sciopero generale dei Cobas si avvicinano molto a quelle della Fiom: contestato infatti "quel potere economico che ha trascinato l'Italia nella più grave crisi del dopoguerra, e che, invece di pagare per la sua opera distruttiva, cerca di smantellare ciò che resta delle conquiste dei salariati/e e dei settori popolari". Anche gli studenti saranno a fianco della Fiom, hanno annunciato diverse associazioni in tutta Italia. E così anche il "Comitato per la libertà, il diritto all'informazione, alla cultura e allo spettacoli", che riunisce diverse associazioni che operano all'interno dei lavoratori dello spettacolo: in piazza ci saranno soprattutto i precari, particolarmente colpiti dai tagli alla cultura. Accanto ai manifestanti, infine, i sostenitori della campagna "Arancia metalmeccanica", sostenuta dai volontari di Rifondazione Comunista: vendute nelle piazze le arance dei contadini siciliani, il ricavato va a sostegno delle lotte della Fiom. Ecco il calendario delle proteste, città per città.
MILANO. Appuntamento alle 9 nel piazzale della Stazione ferroviaria. Il corteo partirà alle 9.30 da Porta Venezia, diretto a piazza Duomo. Il comizio finale verrà aperto dall'intervento del segretario generale Landini. La Fiom Lombardia ha preparato l'allestimento in piazza Duomo di "una catena di montaggio all'aperto": "L'abbiamo realizzata - spiega la segretaria generale Fiom di Milano, Maria Sciancati - per spiegare a tutti, anche a quelli che non hanno mai lavorato in fabbrica, quali sono le condizioni di lavoro: mansioni molto ristrette, in tempi brevissimi, oggi alla Fiat per sette ore e mezzo, dopodomani con l'accordo voluto da Marchionne fino a 10 ore al giorno".
TORINO. Il corteo partirà da Porta Susa intorno alle 9 diretto a piazza Castello, dove avrà luogo il comizio conclusivo, che vedrà la partecipazione del segretario confederale Cgil Enrico Panini e del segretario Fiom Giorgio Airaudo, responsabile nazionale del settore auto.
PADOVA. Il concentramento è previsto alle ore 9 in piazzale della stazione ferroviaria. Da qui il corteo raggiungerà piazza Insurrezione. Tra gli oratori, Giorgio Cremaschi, presidente del comitato centrale Fiom.
BOLZANO. A partire dalle 10, è previsto un presidio di tutti i lavoratori del settore in regione ai cancelli dello stabilimento Iveco. Vi parteciperanno anche i lavoratori del Trentino.
UDINE. Concentramento in piazza Paolo Diacono alle ore 10. Comizio a largo Melzi, di fronte alla sede della Confindustria. In piazza anche l'Osservatorio d'Ateneo degli studenti di Udine.
GENOVA. Concentramento alle ore 8.30 davanti alla Stazione Principe, manifestazioni anche a livello provinciale in altre città. Anche in questo caso, in piazza accanto agli operai ci saranno gli studenti universitari.
MASSA. La manifestazione prevede due concentramenti, uno davanti ai cancelli della Eaton e uno alla stazione, e i manifestanti confluiranno poi in un unico corteo che terminerà in piazza degli Aranci con il comizio finale affidato a Fulvio Fammoni della Cgil e Massimo Masat della Fiom nazionale.
PERUGIA. Alle ore 9.30, in via Cipriano Piccolpasso, di fronte alla locale concessionaria Fiat.
ANCONA. Concentramento a partire dalle 10.00 alla Fiera di Ancona. Da qui un corteo raggiungerà l'area portuale dove Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil, terrà il comizio conclusivo.
CASSINO. Alle 9.30, Concentramento davanti alla stazione ferroviaria.
Un corteo raggiungerà piazza Alcide De Gasperi. Prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Vera Lamonica.
LANCIANO. Concentramento alle 9 in piazzale Cuonzo (zona Stadio). Il comizio conclusivo si terrà a piazza del Plebiscito.
POMIGLIANO D'ARCO. Qui ha sede lo stabilimento auto dove sono stati siglati gli accordi separati del 15 giugno e del 29 dicembre 2010. Concentramento alle ore 10 alla rotonda Alfa Romeo (zona industriale). Comizio conclusivo in piazza Primavera, prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Fabrizio Solari.
BARI. Prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Nicola Nicolosi. Alla manifestazione aderiranno anche numerose organizzazioni studentesche, docenti di ogni ordine e grado ed il gruppo di 'giuristi pugliesi' guidati dal professor Mario Giovanni Garofalo dell'Università di Bari.
MELFI. Nella zona industriale (San Nicola di Melfi) ha sede il più grande stabilimento Fiat auto del Mezzogiorno. Per la Fiom nazionale, l'iniziativa sarà conclusa da Sabina Petrucci.
VIBO MARINA. Appuntamento alle 10.00, davanti allo stabilimento del gruppo Nuovo Pignone. Per la Fiom nazionale parlerà qui Barbara Pettine.
TERMINI IMERESE. Qui ha sede lo stabilimento auto che la Fiat intende chiudere a dicembre di quest'anno. Il comizio sarà concluso da Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom.
CAGLIARI. Concentramento in piazza Garibaldi alle 9.00. Da qui partirà un corteo diretto a piazza del Carmine, ove si terrà il comizio conclusivo nel corso del quale, per la Fiom nazionale prenderà la parola Fausto Durante.
(27 gennaio 2011)
LO SCIOPERO
Diritti e contratto, Fiom in piazza
assieme ai Cobas e agli studenti
Il 28 la protesta dei metalmeccanici della Cgil, che contestano le norme contrattuali di Mirafiori e rivendicano gli accordi nazionali e i diritti acquisiti. Cortei e comizi in 17 città, da Torino a Termini Imerese. Accanto a loro i comitati di base, che hanno indetto anche un corteo nazionale a Roma. In piazza anche gli studenti e i precari dello spettacolo
dI ROSARIA AMATO
Il segretario nazionale della Fiom Landini oggi a Bologna
ROMA - I metalmeccanici della Fiom, ma anche i dipendenti pubblici e privati aderenti ai Cobas, gli studenti e i precari dello spettacolo: venerdì 28 ci sarà l'Italia in piazza per chiedere un contratto di lavoro equo su base nazionale, il rispetto dei diritti dei lavoratori e, soprattutto per quanto riguarda i giovani, un futuro. Cortei e manifestazioni sono previsti nelle principali città italiane. Nella maggior parte dei casi le varie sigle si uniranno in una protesta unica, seguendo percorsi e orari già stabiliti dalla Fiom, oggi in piazza a Bologna, dove protestano in 30.000. Fischiata il segretario generale della Cgil Susanna Camusso 1, colpevole agli occhi di molti militanti della Fiom di non aver proclamato lo sciopero generale.
La Fiom protesta innanzitutto contro l'accordo Fiat di Mirafiori e quello che sta facendo il governo per "cancellare il sindacato confederale come soggetto che liberamente può contrattare. E stanno trasformando il sindacato in un sindacato aziendale corporativo che, quando va bene, gestisce gli enti bilaterali" ha detto il segretario generale Maurizio Landini nei giorni precedenti. Ma tra gli obiettivi dello sciopero, di otto ore, c'è anche quello, importante, della "riconquista del contratto nazionale", contro la decisa offensiva Confindustria-governo per il suo quasi totale depotenziamento a favore dei contratti aziendali. Questo infatti lo slogan della manifestazione: "Da Pomigliano a Mirafiori. Il lavoro è un bene comune. Difendiamo ovunque contratto e diritti". I metalmeccanici intendono contestare con forza un clima in cui "tutto è in discussione", diritti fondamentali compresi, ma nulla di fatto viene discusso con i sindacati che non vengono ritenuti concilianti.
I Cobas, ha annunciato il portavoce nazionale Piero Bernocchi, sciopereranno "inseme ai metalmeccanici", dunque sfileranno a fianco della Fiom, con "tutte le categorie del lavoro dipendente pubblico e privato" (ad eccezione dei trasporti urbani che hanno anticipato la protesta al 26). Tuttavia il corteo nazionale dei Cobas si svolge invece a Roma (dunque non con la Fiom, che nel Lazio manifesta a Cassino): la partenza è prevista alle 10 a piazza della Repubblica, e vi prenderanno parte anche gli studenti universitari, che partiranno mezzora prima dalla Sapienza. Le motivazioni dello sciopero generale dei Cobas si avvicinano molto a quelle della Fiom: contestato infatti "quel potere economico che ha trascinato l'Italia nella più grave crisi del dopoguerra, e che, invece di pagare per la sua opera distruttiva, cerca di smantellare ciò che resta delle conquiste dei salariati/e e dei settori popolari". Anche gli studenti saranno a fianco della Fiom, hanno annunciato diverse associazioni in tutta Italia. E così anche il "Comitato per la libertà, il diritto all'informazione, alla cultura e allo spettacoli", che riunisce diverse associazioni che operano all'interno dei lavoratori dello spettacolo: in piazza ci saranno soprattutto i precari, particolarmente colpiti dai tagli alla cultura. Accanto ai manifestanti, infine, i sostenitori della campagna "Arancia metalmeccanica", sostenuta dai volontari di Rifondazione Comunista: vendute nelle piazze le arance dei contadini siciliani, il ricavato va a sostegno delle lotte della Fiom. Ecco il calendario delle proteste, città per città.
MILANO. Appuntamento alle 9 nel piazzale della Stazione ferroviaria. Il corteo partirà alle 9.30 da Porta Venezia, diretto a piazza Duomo. Il comizio finale verrà aperto dall'intervento del segretario generale Landini. La Fiom Lombardia ha preparato l'allestimento in piazza Duomo di "una catena di montaggio all'aperto": "L'abbiamo realizzata - spiega la segretaria generale Fiom di Milano, Maria Sciancati - per spiegare a tutti, anche a quelli che non hanno mai lavorato in fabbrica, quali sono le condizioni di lavoro: mansioni molto ristrette, in tempi brevissimi, oggi alla Fiat per sette ore e mezzo, dopodomani con l'accordo voluto da Marchionne fino a 10 ore al giorno".
TORINO. Il corteo partirà da Porta Susa intorno alle 9 diretto a piazza Castello, dove avrà luogo il comizio conclusivo, che vedrà la partecipazione del segretario confederale Cgil Enrico Panini e del segretario Fiom Giorgio Airaudo, responsabile nazionale del settore auto.
PADOVA. Il concentramento è previsto alle ore 9 in piazzale della stazione ferroviaria. Da qui il corteo raggiungerà piazza Insurrezione. Tra gli oratori, Giorgio Cremaschi, presidente del comitato centrale Fiom.
BOLZANO. A partire dalle 10, è previsto un presidio di tutti i lavoratori del settore in regione ai cancelli dello stabilimento Iveco. Vi parteciperanno anche i lavoratori del Trentino.
UDINE. Concentramento in piazza Paolo Diacono alle ore 10. Comizio a largo Melzi, di fronte alla sede della Confindustria. In piazza anche l'Osservatorio d'Ateneo degli studenti di Udine.
GENOVA. Concentramento alle ore 8.30 davanti alla Stazione Principe, manifestazioni anche a livello provinciale in altre città. Anche in questo caso, in piazza accanto agli operai ci saranno gli studenti universitari.
MASSA. La manifestazione prevede due concentramenti, uno davanti ai cancelli della Eaton e uno alla stazione, e i manifestanti confluiranno poi in un unico corteo che terminerà in piazza degli Aranci con il comizio finale affidato a Fulvio Fammoni della Cgil e Massimo Masat della Fiom nazionale.
PERUGIA. Alle ore 9.30, in via Cipriano Piccolpasso, di fronte alla locale concessionaria Fiat.
ANCONA. Concentramento a partire dalle 10.00 alla Fiera di Ancona. Da qui un corteo raggiungerà l'area portuale dove Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil, terrà il comizio conclusivo.
CASSINO. Alle 9.30, Concentramento davanti alla stazione ferroviaria.
Un corteo raggiungerà piazza Alcide De Gasperi. Prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Vera Lamonica.
LANCIANO. Concentramento alle 9 in piazzale Cuonzo (zona Stadio). Il comizio conclusivo si terrà a piazza del Plebiscito.
POMIGLIANO D'ARCO. Qui ha sede lo stabilimento auto dove sono stati siglati gli accordi separati del 15 giugno e del 29 dicembre 2010. Concentramento alle ore 10 alla rotonda Alfa Romeo (zona industriale). Comizio conclusivo in piazza Primavera, prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Fabrizio Solari.
BARI. Prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Nicola Nicolosi. Alla manifestazione aderiranno anche numerose organizzazioni studentesche, docenti di ogni ordine e grado ed il gruppo di 'giuristi pugliesi' guidati dal professor Mario Giovanni Garofalo dell'Università di Bari.
MELFI. Nella zona industriale (San Nicola di Melfi) ha sede il più grande stabilimento Fiat auto del Mezzogiorno. Per la Fiom nazionale, l'iniziativa sarà conclusa da Sabina Petrucci.
VIBO MARINA. Appuntamento alle 10.00, davanti allo stabilimento del gruppo Nuovo Pignone. Per la Fiom nazionale parlerà qui Barbara Pettine.
TERMINI IMERESE. Qui ha sede lo stabilimento auto che la Fiat intende chiudere a dicembre di quest'anno. Il comizio sarà concluso da Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom.
CAGLIARI. Concentramento in piazza Garibaldi alle 9.00. Da qui partirà un corteo diretto a piazza del Carmine, ove si terrà il comizio conclusivo nel corso del quale, per la Fiom nazionale prenderà la parola Fausto Durante.
(27 gennaio 2011)
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 18:00:59
io ci sarò
io ci sarò
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 18:48:47
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Editato da Sojit_e_sorvnut il 27/01/2011 alle 18:50:53
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Editato da Sojit_e_sorvnut il 27/01/2011 alle 18:50:53
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 19:06:04
Spero che saremo in tanti, ma soprattutto spero di vedere TANTI lancianesi (cosa piuttosto rara).
Spero che saremo in tanti, ma soprattutto spero di vedere TANTI lancianesi (cosa piuttosto rara).
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 19:27:29
Purtroppo la storia insegna che solo con la violenza, e sottolineo purtroppo, si riconquistano i diritti.
Purtroppo la storia insegna che solo con la violenza, e sottolineo purtroppo, si riconquistano i diritti.
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 19:33:36
Quoto Alexexs9!
Libertad tante chiacchiere e belle parole,ma ci vogliono i fatti,non basta sventolare le solite 4 bandierine ROSSE.
Quoto Alexexs9!
Libertad tante chiacchiere e belle parole,ma ci vogliono i fatti,non basta sventolare le solite 4 bandierine ROSSE.
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 13:22:10
Brutto tempo ma bellissima manifestazione
Oggi ho visto tante persone che vogliono ribellarsi a questo scempio che il capitalismo sta imponendo nonostante tantissimi altri rimangono anestetizzati davanti a questi gravissimi problemi che oggi abbiamo davanti.
Brutto tempo ma bellissima manifestazione
Oggi ho visto tante persone che vogliono ribellarsi a questo scempio che il capitalismo sta imponendo nonostante tantissimi altri rimangono anestetizzati davanti a questi gravissimi problemi che oggi abbiamo davanti.
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 16:25:38
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 19:18:37
La cosa più triste?
Anzi no, la cosa che mi fa più incazzare? Dove stavano tutti quei lancianesi, che tutti i giorni si lamentano, lamentano, lamentano....e poi dicono: c'era tanta gente? Speriamo che le cose cambino! So fatt bon' a starm a la cas, tant ervat 4 ghett!!!!
Andate a cagare!!!!!
Eramo in pochi del posto, ma pochi e buoni!
La cosa più triste?
Anzi no, la cosa che mi fa più incazzare? Dove stavano tutti quei lancianesi, che tutti i giorni si lamentano, lamentano, lamentano....e poi dicono: c'era tanta gente? Speriamo che le cose cambino! So fatt bon' a starm a la cas, tant ervat 4 ghett!!!!
Andate a cagare!!!!!
Eramo in pochi del posto, ma pochi e buoni!
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 19:22:07
Quelli fanno parte della categoria "Il mio orticello è ancora intatto" tradotto: PARACULO e VIGLIACCO
Quelli fanno parte della categoria "Il mio orticello è ancora intatto" tradotto: PARACULO e VIGLIACCO
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 19:22:53
FIOM..... piu' pilu e lavoru per tutti!!
FIOM..... piu' pilu e lavoru per tutti!!
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 20:14:11
Oggi a Lanciano, come in molte altre città italiane, la piazza torna a far sentire la propria voce in occasione dello sciopero indetto dalla Fiom. Una manifestazione più che mai necessaria e di vitale importanza, in un momento come questo il cui il modello Marchionne, con la sua spietata logica del profitto ad ogni costo, si sta affermando con prepotenza in tutti gli ambiti della nostra società. Un modello volto a far pagare allo stato sociale il prezzo di una crisi che nasce dalle speculazioni finanziarie.
Lavoratori privati dei loro diritti, studenti che si trovano a fare i conti con una scuola e un'università distrutta senza alcuna certezza per il futuro, cittadini a cui è tolta persino la sicurezza di un'acqua pubblica e di tutti, si sono ritrovati oggi uniti contro i ricatti, per i diritti, in difesa dei beni comuni.
Come studenti,lavoratori - precari e non - siamo scesi in piazza non per una mera azione solidaristica, ma perché consapevoli che se generale è all'attacco allo stato sociale e ai beni comuni, la risposta deve e non può che essere quella di una generalizzazione delle lotte, di un'unione delle forze di tutte/i contro la crisi, contro Berlusconi e contro Marchionne in modo che il conflitto sociale raggiunga una vittoria stabile.
Con tutta la piazza,a gran voce abbiamo richiesto e continueremo a richiedere lo sciopero generale di tutte le categorie, perché siamo giunti alla chiave di volta della crisi capitalistica in corso: o ne usciamo con un' azione duratura e coordinata dei movimenti di tutti i soggetti interessati, o rimarremo schiacciati sotto il peso delle privatizzazioni di lavoro, scuola, acqua e di tutti i beni comuni. E noi non possiamo permetterlo.
Oggi a Lanciano, come in molte altre città italiane, la piazza torna a far sentire la propria voce in occasione dello sciopero indetto dalla Fiom. Una manifestazione più che mai necessaria e di vitale importanza, in un momento come questo il cui il modello Marchionne, con la sua spietata logica del profitto ad ogni costo, si sta affermando con prepotenza in tutti gli ambiti della nostra società. Un modello volto a far pagare allo stato sociale il prezzo di una crisi che nasce dalle speculazioni finanziarie.
Lavoratori privati dei loro diritti, studenti che si trovano a fare i conti con una scuola e un'università distrutta senza alcuna certezza per il futuro, cittadini a cui è tolta persino la sicurezza di un'acqua pubblica e di tutti, si sono ritrovati oggi uniti contro i ricatti, per i diritti, in difesa dei beni comuni.
Come studenti,lavoratori - precari e non - siamo scesi in piazza non per una mera azione solidaristica, ma perché consapevoli che se generale è all'attacco allo stato sociale e ai beni comuni, la risposta deve e non può che essere quella di una generalizzazione delle lotte, di un'unione delle forze di tutte/i contro la crisi, contro Berlusconi e contro Marchionne in modo che il conflitto sociale raggiunga una vittoria stabile.
Con tutta la piazza,a gran voce abbiamo richiesto e continueremo a richiedere lo sciopero generale di tutte le categorie, perché siamo giunti alla chiave di volta della crisi capitalistica in corso: o ne usciamo con un' azione duratura e coordinata dei movimenti di tutti i soggetti interessati, o rimarremo schiacciati sotto il peso delle privatizzazioni di lavoro, scuola, acqua e di tutti i beni comuni. E noi non possiamo permetterlo.
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 23:03:37
io c'ero
io c'ero
Messaggio del 29-01-2011 alle ore 00:12:21
mancava solo marx allora.. . e c'erano tutti
mancava solo marx allora.. . e c'erano tutti
Messaggio del 29-01-2011 alle ore 00:17:05
scendi giu' scendi giu' ... manifesta pe lu pilu pure tu ssdksjhdksj:]
basta che sonno mi viene una visita del PCC a casa
scendi giu' scendi giu' ... manifesta pe lu pilu pure tu ssdksjhdksj:]
basta che sonno mi viene una visita del PCC a casa
Messaggio del 31-01-2011 alle ore 17:35:49
Nuova reply all'argomento:
Sciopero nazionale Metalmeccanici
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