La Piazza

Sciopero nazionale Metalmeccanici
Messaggio del 31-01-2011 alle ore 17:35:49

Messaggio del 29-01-2011 alle ore 00:17:05
scendi giu' scendi giu' ... manifesta pe lu pilu pure tu ssdksjhdksj:]

basta che sonno mi viene una visita del PCC a casa
Messaggio del 29-01-2011 alle ore 00:12:21
mancava solo marx allora.. . e c'erano tutti
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 23:03:37
io c'ero
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 20:14:11

Oggi a Lanciano, come in molte altre città italiane, la piazza torna a far sentire la propria voce in occasione dello sciopero indetto dalla Fiom. Una manifestazione più che mai necessaria e di vitale importanza, in un momento come questo il cui il modello Marchionne, con la sua spietata logica del profitto ad ogni costo, si sta affermando con prepotenza in tutti gli ambiti della nostra società. Un modello volto a far pagare allo stato sociale il prezzo di una crisi che nasce dalle speculazioni finanziarie.

Lavoratori privati dei loro diritti, studenti che si trovano a fare i conti con una scuola e un'università distrutta senza alcuna certezza per il futuro, cittadini a cui è tolta persino la sicurezza di un'acqua pubblica e di tutti, si sono ritrovati oggi uniti contro i ricatti, per i diritti, in difesa dei beni comuni.

Come studenti,lavoratori - precari e non - siamo scesi in piazza non per una mera azione solidaristica, ma perché consapevoli che se generale è all'attacco allo stato sociale e ai beni comuni, la risposta deve e non può che essere quella di una generalizzazione delle lotte, di un'unione delle forze di tutte/i contro la crisi, contro Berlusconi e contro Marchionne in modo che il conflitto sociale raggiunga una vittoria stabile.

Con tutta la piazza,a gran voce abbiamo richiesto e continueremo a richiedere lo sciopero generale di tutte le categorie, perché siamo giunti alla chiave di volta della crisi capitalistica in corso: o ne usciamo con un' azione duratura e coordinata dei movimenti di tutti i soggetti interessati, o rimarremo schiacciati sotto il peso delle privatizzazioni di lavoro, scuola, acqua e di tutti i beni comuni. E noi non possiamo permetterlo.
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 19:22:53
FIOM..... piu' pilu e lavoru per tutti!!
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 19:22:07
Quelli fanno parte della categoria "Il mio orticello è ancora intatto" tradotto: PARACULO e VIGLIACCO
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 19:18:37
La cosa più triste?
Anzi no, la cosa che mi fa più incazzare? Dove stavano tutti quei lancianesi, che tutti i giorni si lamentano, lamentano, lamentano....e poi dicono: c'era tanta gente? Speriamo che le cose cambino! So fatt bon' a starm a la cas, tant ervat 4 ghett!!!!
Andate a cagare!!!!!
Eramo in pochi del posto, ma pochi e buoni!
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 16:25:38
Messaggio del 28-01-2011 alle ore 13:22:10
Brutto tempo ma bellissima manifestazione
Oggi ho visto tante persone che vogliono ribellarsi a questo scempio che il capitalismo sta imponendo nonostante tantissimi altri rimangono anestetizzati davanti a questi gravissimi problemi che oggi abbiamo davanti.































E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI E NON CI FERMEREMO QUI
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 19:33:36
Quoto Alexexs9!

Libertad tante chiacchiere e belle parole,ma ci vogliono i fatti,non basta sventolare le solite 4 bandierine ROSSE.


Messaggio del 27-01-2011 alle ore 19:27:29
Purtroppo la storia insegna che solo con la violenza, e sottolineo purtroppo, si riconquistano i diritti.

Messaggio del 27-01-2011 alle ore 19:06:04
Spero che saremo in tanti, ma soprattutto spero di vedere TANTI lancianesi (cosa piuttosto rara).
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 18:48:47







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Editato da Sojit_e_sorvnut il 27/01/2011 alle 18:50:53
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 18:30:52


intanto...

Messaggio del 27-01-2011 alle ore 18:00:59
io ci sarò
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 18:00:31
LO SCIOPERO
Diritti e contratto, Fiom in piazza
assieme ai Cobas e agli studenti
Il 28 la protesta dei metalmeccanici della Cgil, che contestano le norme contrattuali di Mirafiori e rivendicano gli accordi nazionali e i diritti acquisiti. Cortei e comizi in 17 città, da Torino a Termini Imerese. Accanto a loro i comitati di base, che hanno indetto anche un corteo nazionale a Roma. In piazza anche gli studenti e i precari dello spettacolo
dI ROSARIA AMATO
Il segretario nazionale della Fiom Landini oggi a Bologna
ROMA - I metalmeccanici della Fiom, ma anche i dipendenti pubblici e privati aderenti ai Cobas, gli studenti e i precari dello spettacolo: venerdì 28 ci sarà l'Italia in piazza per chiedere un contratto di lavoro equo su base nazionale, il rispetto dei diritti dei lavoratori e, soprattutto per quanto riguarda i giovani, un futuro. Cortei e manifestazioni sono previsti nelle principali città italiane. Nella maggior parte dei casi le varie sigle si uniranno in una protesta unica, seguendo percorsi e orari già stabiliti dalla Fiom, oggi in piazza a Bologna, dove protestano in 30.000. Fischiata il segretario generale della Cgil Susanna Camusso 1, colpevole agli occhi di molti militanti della Fiom di non aver proclamato lo sciopero generale.

La Fiom protesta innanzitutto contro l'accordo Fiat di Mirafiori e quello che sta facendo il governo per "cancellare il sindacato confederale come soggetto che liberamente può contrattare. E stanno trasformando il sindacato in un sindacato aziendale corporativo che, quando va bene, gestisce gli enti bilaterali" ha detto il segretario generale Maurizio Landini nei giorni precedenti. Ma tra gli obiettivi dello sciopero, di otto ore, c'è anche quello, importante, della "riconquista del contratto nazionale", contro la decisa offensiva Confindustria-governo per il suo quasi totale depotenziamento a favore dei contratti aziendali. Questo infatti lo slogan della manifestazione: "Da Pomigliano a Mirafiori. Il lavoro è un bene comune. Difendiamo ovunque contratto e diritti". I metalmeccanici intendono contestare con forza un clima in cui "tutto è in discussione", diritti fondamentali compresi, ma nulla di fatto viene discusso con i sindacati che non vengono ritenuti concilianti.

I Cobas, ha annunciato il portavoce nazionale Piero Bernocchi, sciopereranno "inseme ai metalmeccanici", dunque sfileranno a fianco della Fiom, con "tutte le categorie del lavoro dipendente pubblico e privato" (ad eccezione dei trasporti urbani che hanno anticipato la protesta al 26). Tuttavia il corteo nazionale dei Cobas si svolge invece a Roma (dunque non con la Fiom, che nel Lazio manifesta a Cassino): la partenza è prevista alle 10 a piazza della Repubblica, e vi prenderanno parte anche gli studenti universitari, che partiranno mezzora prima dalla Sapienza. Le motivazioni dello sciopero generale dei Cobas si avvicinano molto a quelle della Fiom: contestato infatti "quel potere economico che ha trascinato l'Italia nella più grave crisi del dopoguerra, e che, invece di pagare per la sua opera distruttiva, cerca di smantellare ciò che resta delle conquiste dei salariati/e e dei settori popolari". Anche gli studenti saranno a fianco della Fiom, hanno annunciato diverse associazioni in tutta Italia. E così anche il "Comitato per la libertà, il diritto all'informazione, alla cultura e allo spettacoli", che riunisce diverse associazioni che operano all'interno dei lavoratori dello spettacolo: in piazza ci saranno soprattutto i precari, particolarmente colpiti dai tagli alla cultura. Accanto ai manifestanti, infine, i sostenitori della campagna "Arancia metalmeccanica", sostenuta dai volontari di Rifondazione Comunista: vendute nelle piazze le arance dei contadini siciliani, il ricavato va a sostegno delle lotte della Fiom. Ecco il calendario delle proteste, città per città.

MILANO. Appuntamento alle 9 nel piazzale della Stazione ferroviaria. Il corteo partirà alle 9.30 da Porta Venezia, diretto a piazza Duomo. Il comizio finale verrà aperto dall'intervento del segretario generale Landini. La Fiom Lombardia ha preparato l'allestimento in piazza Duomo di "una catena di montaggio all'aperto": "L'abbiamo realizzata - spiega la segretaria generale Fiom di Milano, Maria Sciancati - per spiegare a tutti, anche a quelli che non hanno mai lavorato in fabbrica, quali sono le condizioni di lavoro: mansioni molto ristrette, in tempi brevissimi, oggi alla Fiat per sette ore e mezzo, dopodomani con l'accordo voluto da Marchionne fino a 10 ore al giorno".

TORINO. Il corteo partirà da Porta Susa intorno alle 9 diretto a piazza Castello, dove avrà luogo il comizio conclusivo, che vedrà la partecipazione del segretario confederale Cgil Enrico Panini e del segretario Fiom Giorgio Airaudo, responsabile nazionale del settore auto.

PADOVA. Il concentramento è previsto alle ore 9 in piazzale della stazione ferroviaria. Da qui il corteo raggiungerà piazza Insurrezione. Tra gli oratori, Giorgio Cremaschi, presidente del comitato centrale Fiom.

BOLZANO. A partire dalle 10, è previsto un presidio di tutti i lavoratori del settore in regione ai cancelli dello stabilimento Iveco. Vi parteciperanno anche i lavoratori del Trentino.

UDINE. Concentramento in piazza Paolo Diacono alle ore 10. Comizio a largo Melzi, di fronte alla sede della Confindustria. In piazza anche l'Osservatorio d'Ateneo degli studenti di Udine.

GENOVA. Concentramento alle ore 8.30 davanti alla Stazione Principe, manifestazioni anche a livello provinciale in altre città. Anche in questo caso, in piazza accanto agli operai ci saranno gli studenti universitari.

MASSA. La manifestazione prevede due concentramenti, uno davanti ai cancelli della Eaton e uno alla stazione, e i manifestanti confluiranno poi in un unico corteo che terminerà in piazza degli Aranci con il comizio finale affidato a Fulvio Fammoni della Cgil e Massimo Masat della Fiom nazionale.

PERUGIA. Alle ore 9.30, in via Cipriano Piccolpasso, di fronte alla locale concessionaria Fiat.

ANCONA. Concentramento a partire dalle 10.00 alla Fiera di Ancona. Da qui un corteo raggiungerà l'area portuale dove Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil, terrà il comizio conclusivo.

CASSINO. Alle 9.30, Concentramento davanti alla stazione ferroviaria.
Un corteo raggiungerà piazza Alcide De Gasperi. Prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Vera Lamonica.

LANCIANO. Concentramento alle 9 in piazzale Cuonzo (zona Stadio). Il comizio conclusivo si terrà a piazza del Plebiscito.

POMIGLIANO D'ARCO. Qui ha sede lo stabilimento auto dove sono stati siglati gli accordi separati del 15 giugno e del 29 dicembre 2010. Concentramento alle ore 10 alla rotonda Alfa Romeo (zona industriale). Comizio conclusivo in piazza Primavera, prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Fabrizio Solari.

BARI. Prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Nicola Nicolosi. Alla manifestazione aderiranno anche numerose organizzazioni studentesche, docenti di ogni ordine e grado ed il gruppo di 'giuristi pugliesi' guidati dal professor Mario Giovanni Garofalo dell'Università di Bari.

MELFI. Nella zona industriale (San Nicola di Melfi) ha sede il più grande stabilimento Fiat auto del Mezzogiorno. Per la Fiom nazionale, l'iniziativa sarà conclusa da Sabina Petrucci.

VIBO MARINA. Appuntamento alle 10.00, davanti allo stabilimento del gruppo Nuovo Pignone. Per la Fiom nazionale parlerà qui Barbara Pettine.

TERMINI IMERESE. Qui ha sede lo stabilimento auto che la Fiat intende chiudere a dicembre di quest'anno. Il comizio sarà concluso da Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom.

CAGLIARI. Concentramento in piazza Garibaldi alle 9.00. Da qui partirà un corteo diretto a piazza del Carmine, ove si terrà il comizio conclusivo nel corso del quale, per la Fiom nazionale prenderà la parola Fausto Durante.
(27 gennaio 2011)
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 17:52:34


Con la grande affermazione del no operaio al ricatto di Marchionne la

classe operaia della Fiat di Torino sceglie la dignità , così come è

stato per i lavoratori di Pomigliano: i diritti non sono in svendita e
...
la libertà dei lavoratori conquistata con anni di lotte e di sacrifici

non può essere cancellata e sacrificata sull’altare della concorrenza

antisolidale del capitale e dell’aziendalismo fascista.

Il tentativo di Fiat e Confindustria di ridisegnare i rapporti

sindacali scaricando sulla pelle dei lavoratori i costi della crisi e

l’inefficienza del sistema industriale non resterà rinchiuso al mondo

Fiat, con la benedizione di tutto un ceto politico, che va dal Partito

Democratico agli uomini del Governo Berlusconi e che, per bocca di

Sacconi e dei media complici, già intravedeva nel prossimo futuro

rapporti aziendali dove sia per sempre bandita la possibilità dei

lavoratori ad organizzarsi collettivamente per contrattare la propria

condizione ed il proprio salario. Le relazioni sindacali e sopratutto

le condizioni di lavoro vengono così riportate indietro di decenni,

con il “coraggio” di decantare la modernità della miseria come

requisito e condizione di vita per la classe operaia nei prossimi

decenni.

Il risultato di Mirafiori conferma ancora una volta che non vi è più

nulla da sacrificare sull’altare dell’aziendalismo e del patriottismo

industriale, il terreno su cui indietreggiare è finito.

In questa come nella maggior parte delle recenti vicende sindacali,

occorre sottolineare la subalternità della Camusso e del gruppo

dirigente CGIL nell’elaborazione della strategia contrattuale della

confederazione; elaborazione che rimane nel perimetro degli avversari

Confindustria/Fiat/CISL/UIL, nel momento in cui risulta fondamentale

invece avere una strategia autonoma che punti a creare rapporti di

forza per scardinare il progetto Confindustria/Marchionne. Questa

subalternità ha trovato linfa nei riti che puntano alla salvaguardia

della burocrazia e nello squallido legame tra buona parte di questa e

il partito democratico.

Il tutto si traduce in un reiterato rifiuto della proclamazione dello

sciopero generale, che non fa altro che comprimere la forte volontà

di lotta che sta emergendo in tanti settori della società.

Per questo lo sciopero del 28 gennaio indetto dalla Fiom ha già

assunto le caratteristiche di una mobilitazione generale, con la

partecipazione di praticamente tutto il sindacalismo di base , pur con

distinzioni importanti, e di settori importanti della società civile,

che insieme confermano:

- il carattere generale della mobilitazione su tutto il territorio nazionale,

- il ruolo della Fiom come catalizzatore di un fronte sociale,

- l’attualità e la praticabilità del sindacalismo conflittuale,

mostrando i primi ed importanti risultati nell’unificazione delle

lotte e dei percorsi che costituiscono la base indispensabile ad ogni

opposizione sociale che possa praticare conflitto per l’autonomia di

classe in risposta ai violenti attacchi che lavoratori , disoccupati,

precari e studenti, tutti, non sono più disposti a tollerare.

Le risposte autoritarie del governo e del padronato ed i tentativi di

umiliare la classe operaia con ricatti occupazionali e con il sostegno

dei grandi mezzi di informazione, come nel recente caso della Fiat a

Torino, svelano in modo evidente la non disponibilità del proletariato

a farsi rinchiudere nelle gabbie delle compatibilità di mercato,

ritrovando quella dignità e quella consapevolezza che nessun patto tra

burocrazie sindacali vendute e impresa può rinchiudere nella fabbrica

lager.

Il 28 gennaio è una tappa fondamentale di un percorso che vede il

protagonismo dei lavoratori assumere sempre più chiaramente

l’espressione della ricomposizione di classe come primo obiettivo per

il fronte sociale che si sta dimostrando possibile e praticabile.

Lo sciopero dei metalmeccanici per ottenere un contratto collettivo di

lavoro per tutti, per la democrazia sindacale, è lo sciopero di tutti

per rifiutare il fascismo aziendale dei tanti Marchionne che, con la

complicità decennale dei governi, hanno destrutturato il mondo del

lavoro per avere una classe operaia sottomessa e ricattabile alle

esigenze del profitto dei pochi .
Messaggio del 27-01-2011 alle ore 14:26:58
E' una bella cosa,ma cosa credete di fare se siete divisi? I latini dicevano "Divide et impera" (dividi e domina) e Marchionne questo trama,avete la Cisl e Uil che sono zerbinati al padrone e anche la Cgil ogni tanto acconsente ai picci del padrone; è vero non questa volta,ma solo perche è consapevole che se questa volta si lascia fregare,gli operai col cavolo che si rifanno la tessera,tanto a loro interessa solo la percentuale che hanno sulla tessera e curare il loro orticello,per il resto siete pedine sacrificabili.


Ricordate:

El pueblo unido jamás será vencido!!!!!
Messaggio del 26-01-2011 alle ore 19:33:56




Messaggio del 21-01-2011 alle ore 18:19:43
madòòòò ho visto tutto il video di 30min.
che depressione
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 16:38:18
Non posso scrivere sempre, evito accuratamente di entrare nelle discussioni tra interisti, milanisti e juventini di proposito
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 16:28:30
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 16:27:54

Piccioso inizio a preoccuparmi dei tuoi "NON" interventi



lo volevo scrivere io giorni addietro sul post di Elton John
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 15:50:44

Accade già....e da diverso tempo..purtroppo !!!!!


già nel tessile dagli inizi di gennaio sembra vedere sempre di più la tendenza dei grossi gruppi di tornare a proddurre in italia, chiaro a i prezzi che volano e la fame delle piccole imprese indigene del paese, i cinesi siamo diventati NOI!!!
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 15:43:23
Sojit_e_sorvnut,
forse mi sento rappresentato bene da te o da Bakunin, per questo non è necessario un mio intervento diretto.
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 15:37:59

FORSE N AVETE CAPITE NIJENDE........CI SARA' LA CINESIZZAZIONE DEL MONDO.......LAVOREREMO 18 ORE AL GIORNO PER 300 EURO AL MESE.......ED I NOSTRI DITTATORI DA QUELLO CINESE A QUELLO ITALIANO E' DI TUTTI GL ALTRI PAESI........PENSERANNO SOLO A A SETTE MILA EURO A BOTTA
Indice dei forum > Torna al forum > Argomento N° 73736: Sciopero nazionale Metalmeccanici





Accade già....e da diverso tempo..purtroppo !!!!!
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 01:23:55
FORSE N AVETE CAPITE NIJENDE........CI SARA' LA CINESIZZAZIONE DEL MONDO.......LAVOREREMO 18 ORE AL GIORNO PER 300 EURO AL MESE.......ED I NOSTRI DITTATORI DA QUELLO CINESE A QUELLO ITALIANO E' DI TUTTI GL ALTRI PAESI........PENSERANNO SOLO A A SETTE MILA EURO A BOTTA
Messaggio del 21-01-2011 alle ore 00:34:53
ma dopo lo sciopero generale organizzeranno anche i treni x i viaggi della speranza in cina?
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 23:23:33

perchè non rifletti sul fatto che alle ultime elezioni tutte le Organizzazioni Sindacali, Confindustria e ABI erano schierate con il PD.



Forse non hai capito, quelle organizzazioni sindacali a cui ti riferisci, tra cui anche la Cgil, il sottoscritto li ha sempre considerati mercenari e tutori dei propri tornaconti; gli altri che si erano schierate con il PD nemmeno li cito perchè mi fa schifo anche a digitarle quelle lettere "PD compreso".


Capisco che per i partiti che non arrivano al quattro% un sistema bipolare da fastidio........

............significa non accettare un bipolarismo



TI voglio correggere su questo altro punto:
personalmente, e ripeto personalmente, dopo i vari accadimenti che si sono succeduti in questo BelPaese, vedi Alfa di Arese, Ferrovie dello Stato, Alitalia ed in questo momento come in altri Fiat (ce ne sarebbero a bizzeffe da citare); la politica italiana con i suoi politicanti ha sempre risolto i vari problemi aggirando gli ostacoli.
E' questo che oggi mi rende asettico verso tutti questi benpensanti, me ne frego del 4%, del bipolarismo e del proporzionale; io vorrei solo (purtroppo rimarrà solo un sogno) che la classe politica facesse appieno il proprio dovere tralasciando definitivamente gli interessi personali.

PS:- comunque il post era dedicato allo sciopero generale, da questo momento le opinioni personali che vanno fuori dal medesimo, me le terrò per me
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:19:42

beh caro Deniro togliti le bende dagli occhi perfavore perchè vedo che esiste, purtroppo, gente così che rinuncia a lottare in questo Paese, gente che fa il tifo per una o per l'altra parte politica.



Capisco che per i partiti che non arrivano al quattro% un sistema bipolare da fastidio ma per me, lamentarsi che uno possa fare il tifo per una o l'altra parte politica, significa non accettare un bipolarismo
sperando di tornare a un sistema proporziopnale laddove con una modesta rappresentanza politica si puo bloccare un intero sistema.
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:12:31

beh caro Deniro togliti le bende dagli occhi perfavore perchè vedo che esiste, purtroppo, gente così che rinuncia a lottare in questo Paese, gente che fa il tifo per una o per l'altra parte politica.



Senti, io non faccio il tifo per nessuno comunque perchè non rifletti sul fatto che alle ultime elezioni tutte le Organizzazioni Sindacali, Confindustria e ABI erano schierate con il PD.

Dopo questa riflessione verifica, se percaso, le hai tu le c.d. "bende agli occhi".
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:12:13
tanto + marchionne investirà in USA tanto meno gli costerà comprarsi la chrysler e ripianare il debito con lo stato
tanto contiene l'accordo col presidente obama che al contrario di berluskazzo e compagnia cantando, PD compreso, sia chiaro, ha fatto gli interessi della sua nazione...

mi dispiace per gli operai metalmeccanici fiat, ma non per tutti...quelli che hanno votato i sindacati e i personaggi che li stanno vendendo non li compatisco
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:03:55

Non voglio commentare il segretario provinciale Cisl perchè non basterebbe tutto il forum per quello che vorrei dirgli, voglio solo ricordargli a questo pseudo sindacalista che provasse a rimettersi la "tuta Sevel", alzarsi alle 4 la mattina e mettersi sulla linea ad assemblare furgoni, non come faceva anni fa quando era un delegato sindacale e faceva le sfilate dentro le officine.




Non solo faceva sfilate....ma passava lungo le linee di produzione a braccetto con i RE.PO (responsabili del personale d'officina) domeva dimostrare di essere superiore.............

Dirò di piu tanto, si sentiva superiore che durante gli incontri periodici del Direttivo Sindacale non smetteva mai di aggiornare la sua cultura, infatti in quei momenti importanti era sempre concentrato e attento.................A LEGGERE IL CORRIERE DELLO SPORT E/O LA GAZZETTA. Era informato di tutto: dei goal, del mercato dei calciatori delle espulsioni ecc..ecc.ecc.

Che volete che vi dica di più era ambizioso e competente tanto da aspirare alla carica di segretario provinciale del sindacato per voleva emulare chi c'era in quel ruolo. A lui questa persona appariva un'AQUILA.
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 13:03:25

I METALMECCANICI FAREBBERO bene a scioperare contro BERSANI, PRODI & C. poiche sono loro che hanno sponsorizzato da sempre FIAT, CONFINDUSTRIA e MEDIOBANCA..........



Per quanto mi riguarda essendo un operaio come tanti che si alza alle 4 la mattina (4:15 per la precisione) per guadagnarmi la pagnotta, concordo in parte sulla tua affermazione perchè se vogliamo dire che il governo attuale non c'entra nulla sugli accadimenti Fiat ed economici di questo paese, beh caro Deniro togliti le bende dagli occhi perfavore perchè vedo che esiste, purtroppo, gente così che rinuncia a lottare in questo Paese, gente che fa il tifo per una o per l'altra parte politica.
Ripeto per me tutta la classe politica sia di destra che di sinistra è responsabile di tutto questo compreso chi rinuncia a lottare per scopi personali.
Alla fine anche gli orticelli dei paraculi verranno smembrati!!!

Essendo una persona di sinistra, deluso ma di sinistra, finchè ci saranno partiti che si alleano con il PD, beh questi partiti non vedranno mai il mio voto soprattutto dopo le ultime dichiarazioni dei vari esponenti di questo partito di "Democristiani".


Piccioso inizio a preoccuparmi dei tuoi "NON" interventi
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 12:45:18




Non mi risulta che il Governo Berlusconi abbia in gran simpatia la FIAT..................

I METALMECCANICI FAREBBERO bene a scioperare contro BERSANI, PRODI & C. poiche sono loro che hanno sponsorizzato da sempre FIAT, CONFINDUSTRIA e MEDIOBANCA..........
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 12:09:48


Lo rimetto qui il video che non andava prima
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 12:06:04
E se fosse questo il vero Piano marchionne?


"Perché nessuno parla del contratto con Obama?
C'è scritto in modo chiarissimo che Fiat acquisirà Chrysler per una cifra che diminuirà progressivamente se disinveste in Italia e investe a Detroit, fino ad arrivare a zero dollari! Marchionne farà di tutto per chiudere Fiat Italia spostando la produzione nel Montana per il semplice motivo che ci guadagna. Degli operai italiani non gliene frega niente a nessuno, né a lui né agli Agnelli né a questi politici di merda. Per lui ci sono solo numeri e introiti. Gli Agnelli faranno una montagna di soldi. Marchionne intascherà 300 milioni di euro in stock option e non ci pagherà nemmeno le tasse, essendo cittadino svizzero. Noi tutti la prenderemo in tasca, per gentile concessione di Berlusconi, Sacconi, Bonanni, Angeletti, Bersani, Fassino, D'Alema e altri delinquenti compagni... Basta leggere il contratto tra Marchionne e Obama! Più chiaro di così! Si capisce benissimo dove andremo a finire. E noi stiamo qui a dibattere su pause o giustizia o statuto del lavoro. Un gigantesco inganno! E un solo giornalista lo ha denunciato: Massimo Mucchetti del Corriere della sera, in un articolo tecnico che evidentemente nessuno ha letto. Eppure è chiarissimo! La globalizzazione?! Tutte balle! Un imbroglio finanziario, ecco che cos'è!"



Fonte
Ne vedremo delle belle stavolta
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Editato da Sojit_e_sorvnut il 20/01/2011 alle 12:09:02
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 11:54:54
Concordo che i sindacalisti siano un'obrobrio! Sopratutto perchè se in un'anno lavorano 70-80 giorni è tanto! Sempre in permesso sindacale!

A parte questo: l'intento non mi pare tanto sbagliato! Se è vero quello che si dice nell'articolo, direi che il bilancio è nettamente positivo! Il problema è vedere se le voci si trasformeranno in realtà, cosi come lo si attende a Pomigliano e Mirafiori!
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 11:46:26
Intanto arriva anche il turno di Sevel


Luciano Costantini Diodato Pirone

ROMA - Dopo il referendum di Mirafiori e prima di far scattare l’operazione Cassino e Melfi, Sergio Marchionne in un’intervista a ”Repubblica” lancia una nuova sfida al sindacato. Punto a salari tedeschi e alla partecipazione dei lavoratori agli utili, dice l’amministratore delegato di Fiat. E già le varie sigle si vanno posizionando. «Per la prima volta - risponde il leader Cisl Bonanni - Marchionne parla con forte chiarezza». E ricorda come la questione della partecipazione agli utili sia un vecchio cavallo di battaglia della sua confederazione. «La partecipazione è d’obbligo ma non si può avanzare con l’antagonismo. Riteniamo che serva alle aziende dove si mira alla qualità e alla quantità, ad un maggior salario e a far star bene impresa e lavoratori». «E’ un bene l’apertura del top manager di Fiat - conferma il segretario generale dell’Ugl Centrella - ma sarebbe indispensabile anche un sindacato unito e democratico, dunque maturo e pronto per una sfida del genere, cosa che ancora non è». Susanna Camusso non entra nel problema specifico, ma preferisce leggere nelle parole di Marchionne la debolezza del nostro sistema produttivo. «Il manager - sottolinea il numero uno della Cgil - ripropone un tema noto. Il cuore mi pare quello dei Paesi che fanno una politica industriale e attraggono investimenti e invece c’è una dichiarazione Fiat che dice che in questo Paese non c’è una politica industriale. E’ un Marchionne molto difensivo e come sempre non racconta qual è il piano di Fabbrica Italia». Intanto sta per partire la terza tappa della ristrutturazione degli stabilimenti italiani di Fiat.
Il Lingotto sta valutando tempi e modalità dell’uscita dal contratto nazionale della SEVEL in Abruzzo, la più grande fabbrica italiana del gruppo con i suoi 6.100 dipendenti che nel 2010 hanno assemblato 190 mila furgoni. I sindacati si attendono l’avvio dell’operazione per la fine del mese o i primi di febbraio. Con ogni probabilità se ne saprà di più già nei prossimi giorni, al termine di un incontro fra i responsabili Fiat e le autorità regionali. Per ora dal Lingotto trapela solo la volontà di sviluppare ulteriormente l’impianto, considerato fra i gioielli del gruppo. Sevel, frutto di una joint venture con Peugeot, è uno stabilimento in condizioni molto migliori di Mirafiori e Pomigliano poiché ha già superato la crisi. L’anno scorso ha prodotto oltre il 60% di pezzi in più rispetto al 2009 lavorando su tre turni, dunque anche di notte, per cinque giorni. La domanda però sembra superiore alle attuali cadenze produttive. In fabbrica gira voce che Fiat abbia ricevuto grosse commesse e c’è qualcuno che si spinge a parlare di export verso gli Usa poiché Chrysler dovrebbe fermare la produzione dei suoi furgoni di derivazione Daimler. «Vedremo cosa proporrà Fiat - dice Domenico Bologna, segretario della Fim-Cisl - Se Marchionne vuole flessibilità deve però accettare lo scambio con posti di lavoro e aumenti salariali». Nel 2008, la SEVEL sfornò 250 mila pezzi utilizzando però oltre ai dipendenti "fissi" altri 1.000 lavoratori interinali e 300 circa con contratto a termine che però non si videro rinnovare il contratto a causa della crisi. Solo nei prossimi giorni si saprà se per l'Abruzzo si apriranno nuove



Che Dio maledica il capitalismo e chi lo difende; quando senti un operaio difendere il capitalismo vuol dire che non si è toccato il fondo, ma si è andati oltre.

Non voglio commentare il segretario provinciale Cisl perchè non basterebbe tutto il forum per quello che vorrei dirgli, voglio solo ricordargli a questo pseudo sindacalista che provasse a rimettersi la "tuta Sevel", alzarsi alle 4 la mattina e mettersi sulla linea ad assemblare furgoni, non come faceva anni fa quando era un delegato sindacale e faceva le sfilate dentro le officine.
Maledetti anche chi continua a pagargli ancora la tessera a questi corrotti Dimenticavo la fonte della notizia: dal quotidiano "Il Mattino" di Napoli (Edizione Nazionale).......... http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20110119&ediz=NAZIONALE&npag=15&file=obj_324.xml&word= sevel &type=STANDARD
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Editato da Sojit_e_sorvnut il 20/01/2011 alle 11:50:00
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 09:52:26
bob!!! a occhie e croc mi par nuccone prestarell!!!
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 07:27:09
jè periede pì putà l'alive?
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 02:42:56
MARCHIONNE NON E' ALTRO CHE IL SOTTOPRODOTTO DEL GOVERNO BERLUSCONI......BRUNETTA, GELMINI, SACCONI........PARTORISCONO I MARCHIONNE!!!!!!SE C ERA UN AMINTORE FANFANI O UN ALDO MORO E' PERFINO UN BETTINO CRAXI......LE COSE SAREBBERO ANDATE DIVERSAMENTE.......CHIARAMENTE ALL OPPOSIZIONE DOVEVA ESSERCI UN ENRICO BERLINGUER E' NON IL DESERTO DEL SAHARA /b]
Messaggio del 20-01-2011 alle ore 02:22:45
A LAnciano, il 28 mattina, c'è il corteo regionale...
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 20:45:59
Daz il problema è che a nessuno glie ne frega niente,di qualsiasi colore politico,pensano solo alle poltrone e ai loro affari.
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 17:16:36

Pure sì finti ROSSI del manifesto


Il problema sono I VERI BLU che sono stati ampiamente votati durante le scorse elezioni, marchionne non fa altro che mettere in pratica quello che altri hanno detto ( neanche in modo molto velato) , sono molto dispiaciuto ma avete eletto "quello che si è fatto da solo" ? ora si è fatto un po tutti apparentemente.
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 15:44:29
Marchionne è peggio di un dittatore,ma non dovete prendervela solo con lui,ma con i sindacati che vi hanno venduto il culo e con la classe politica che pensa solo ai propri interessi.

Pure sì finti ROSSI del manifesto prima si sono venduti e mò fanno le lacrime di coccodrillo,sono vent'anni che vendono gli operai al padrone,hanno permesso di aprire le agenzie interinali,il più grande sbaglio,in Italia non è possibile avere le agenzie interinali,perchè l'Italiano è un furbetto e ci sguazza alla grandissima.
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 14:13:45
Come darti torto pharlap...
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 12:32:08
io non faccio l'operaio,ma se non ci fosse il carcere a Marchionne i sparesse in faccia a gratis,perchè quando parla,ragione o meno,è indisponente,gia a scrivere di lui mi tenghe a mette nervoso
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 12:03:21




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