Messaggio del 22-04-2007 alle ore 01:57:28
Sul bordo del diario ci si scrive solo quando la pagina è piena. Quando non c’è più spazio per scrivere nemmeno una frasetta ma hai qualcosa di importante da annotare. Beh la pagina è colma di frasi, di ricordi e di emozioni … è troppo bella la “pagina tipo” di questo mio assurdo e ricorrente diario. Mi spiace solo che sul bordo non ci sia spazio per disegnare una faccina, una piccola testina arrabbiata che subito dopo si pente, diventando faccina triste … perché si accorge che la sua rabbia, anche se giustificata, ha preso sfogo in maniera sbagliata … con una dialettica sbagliata … Ce l’ho scritto, in alto a destra, in un piccolo spazio di bianco … “quanto cazzo sei scemo … “ . Poi è da guardare e giudicare questa idiozia. Non è sbagliato “l’ urlo” della mia disapprovazione, tantomeno non è errata la richiesta estrapolata dalla stessa vocina … quella rimane. Deve! E’ solo sbagliato il modo, mai usare il “coltello”, con nessuno al mondo, mai impugnarlo contro chi si ama.
E adesso che si apra il sipario … gli attori vanno in scena … che parlino. A costo di annoiare, divertire o far lacrimare il pubblico devono calare nel personaggio e inondare gli spettatori. Il loro io è il loro profumo … e in platea si attende la fragranza.
Già non è bello stare a lavorare in questo posto … poi c’è il girotondo cantato dalle voci bianche che circonda il gulliver … loro si chiedono e si domandano tante cose … loro rispondono e danno tante brutte risposte … non è facile, non è bello darsele da solo le risposte … non potranno mai essere quelle che speri che siano … sono sempre il contrario di quelle …
Mi accorgo che mi rimane sempre più difficile scrivere un diario di bordo … starò invecchiando o forse è più difficile quando devi scrivere sul bordo … quando è così che ti senti … confinato a scrivere sull’unico angolo pulito di una paginetta oramai scritta e riscritta …
Cosa cerco??? Semplicemente una risposta … a cosa? A questo “zanzario” che nelle mie orecchie continua a tuonare … lo so che le zanzare non tuonano ma stasera è così … una risposta solo? No … vorrei anche una soluzione … ma forse chiedo troppo …
Cosa cerco ancora? Null’altro … davvero … è troppo anche pensarci adesso …
Inutile, banale, stupido, trito, insensato e superfluo sarebbe parlare di come mi sento … è chiaro no? Una merda … si … proprio una merda … non è quel “non sense” allegro a cui sono abituato … oggi proprio no … è un po’ un 11 settembre … è tornato il Cherubini a cantare il “miiculo del pianeta” dinto la mia capa … come la scorsa volta … ma stavolta fa male …
Sono passate quasi 3 orette da quando sono qui e nun ce la faccio più già da ora … non so definirmi … non so se sono triste … amareggiato … con la voglia pazza di far scivolare le famosissime emozioni … oppure sono arrabbiato … o se sto traboccando … se voglio strillare … se ho bisogno di qualcosa in particolare … non lo so …
La stagione del tuo amore
non è più la primavera
ma nei giorni del tuo autunno
hai la dolcezza della sera
se un mattino fra i capelli
troverai un po' di neve
nel giardino del tuo amore
verrò a raccogliere il bucaneve
passa il tempo sopra il tempo
ma non devi aver paura
sembra correre come il vento
però il tempo non ha premura
piangi e ridi come allora
ridi e piangi e ridi ancora
ogni gioia ogni dolore
poi ritrovarli nella luce di un'ora
passa il tempo sopra il tempo
ma non devi aver paura
sembra correre come il vento
però il tempo non ha premura
piangi e ridi come allora
ridi e piangi e ridi ancora
ogni gioia ogni dolore
puoi ritrovarli nella luce di un'ora
Lo dico ogni volta che mi accingo ad aprire un pagina del mio “diario virtuale” … non so che scrivere …
Boh, ero armato di buonissime intenzioni … con tante idee in testa che adesso van pian piano scomparendo … non so se puo’ tornare in mente quel famoso “uovo di pasqua sotto l’albero di natale” … dicevo di sentirmi in quel modo tempo fa … e ci ridevo su come un pirlozzo … adesso più poeticamente mi viene in mente di sentirmi come tanti coriandoli … lanciati in aria e che cadono svolazzando un po’ qua e un po’ la … so troppo strano? So troppo scemo? Mmhh mi sa di sci … del resto questo è ed è sempre stato un “non sense” e quindi non è detto che debba essere tutto percettibile,comprensibile o sano dal punto di vista mentale …
Continuo però a chiedermi troppe cose … è così strano quel che succede nel mio cranio, nel mio collo fino ad arrivare ai piedi … ho dolore a tutto … e il resto, proprio dove c’è il passaggio, lo puoi capire solo tu …
Sono le 23.21 … dovrei alzarmi per andare a recuperare le cose non fatte nell’ultima mezz’oretta … la mia pizza piange rancida aspettando un morso … neanche quello merita attenzione, neanche la fame ha importanza ora … che scoppi lo stomaco, che scoppi sta fabbrica del cazzo, che scoppi anche la mia stupidaggine …
Troppe regole, consuetudini, costumi, nessuno spazio per chi non segue, questa tragicomica comitiva di esseri, devoti ad una vuota vita, vuoti loro stessi nel vuoto del nulla. Rabbia è ciò che esploderà in me quando la misura sarà colma del vuoto in cui vivo e non esisto. Rabbia è ciò che ci vuole per intuire la differenza tra chi pensa di essere e chi se ne fotte.
Non so … m’è venuto in mente questo trancio di poesia … pensavo mi rispecchiasse un po’ … ma forse no … lo lascio lo stesso perché un tocco d’ “arte” non guasta mai nei miei diari … ma non so fino a che punto mi rappresenti … perché come dicevo prima non so se questa che sento è rabbia … perché è impossibile, qualunque cosa succeda, provare rabbia per quel bacarospo che mi opprime … adesso la vorrei provare, in modo da essere un attimino più tranquillo … ma non ci riesco … e anche questo ha un significato … molto chiaro … anzi … l’ho riletta … non c’entra proprio nulla con me … e forse fa anche cagare …. Ma c’è una cosa che non faccio mai nei miei scritti “diariferi” … non uso la gomma … non ho mai cancellato, tantomeno corretto qualcosa che ho già scritto … scrivo quello che passa per i polpastrelli senza far collegare il cervello a 360 gradi … e non torno indietro … non potrebbe essere il viaggio di uno psicopatico altrimenti …
Ore 01.05 … torno per qualche minuto sul pc … m’hanno fatto sceminire into il capannone. Siamo sul giro di boa, tra 5 ore la sirena stile “Flinstones” darà il “la” alla mia uscita … poi solo il sonno finalmente potrà rigenerare un po’ questo intrippamento.
… quando hanno aperto la cella … era già tardi perché …
Stasera tutto mi commuove … una frase, una canzone, un prato, una margherita o un fiore “carcionifero” , un pupazzo che fa quàquà, una bistecca … e potrei continuare per pagine solo con oggetti vari … tutto emoziona … ma tutto cozza con quello che accade nella mia testa ora … con quello voglio sentirmi dire e con quello che vorrei venisse detto … di la … con calma …
Non è giusto … non è normale … ognuno ha il diritto di decidere cos’è normale per se stessi … e ognuno ha il dovere di dover accettare quello che per altri è normalità … io lo faccio sempre … davvero sempre … ma poi sbatto su qualcosa che è incomprensibile, non è possibile … non è giusto … poi forse sono scemo e vedo dietro alle “ingiustizie” 2000 spiegazioni che forse non esistono … ed è per quello che ne voglio una … ed è per quello che adesso sono così … col magone, con la voglia di un giro sulle scarpe baccano … con il pensiero di una domenica notte passata da non molto … “e lo vorrei …” … voglio chiarezza perché è giusto che io ce l’abbia … la voglio per quello che sono … per quel poco che do … per quel pochissimo che do con l’anima tra le mani …
Non posso più sospettarlo … devo saperlo perchè è cambiato??? voglio saperlo … mi costi tutta l’amarezza del mondo …
Come le lancette dello stesso orologio
come due cavalieri dentro il sortilegio
e furono i due legni che fecero la croce
e intorno due banditi con la stessa voce
Come due risposte con una parola
come due desideri per una stella sola
E’ l’una e trentasei … dovrei chiudere questo non sense e dirigermi verso un adorato lavoretto rompipalle di “””””responsabilità”””” (almeno cosi’ lo chiamano per farmelo fare credendo che io ne sia felice) che mi attende ogni sabato notte … devo mandarlo on line o lo lascio qui … solo nella mia memoria ????
Non so neanche questo … va beh … lo mando on line … tanto me lo capisco da solo … e c’ho la cosa che in senso molto lato mi sono sfogato …
C’è una cosa però … forse io non sono stato molto chiaro in questo … io … io … io … frizzora … come la prima volta che questa parola è stata coniata … come la prima volta e anche di più … ma tutto ciò è ingiusto … e con grande amarezza non cancello quello che penso …
Non posso … non posso …
Ah … questo è un revival … ha già significato qualcosa nella mia vita … in questo caso forse si o forse no … ma come sempre … se mi ispira per più di un secondo e mezzo ce lo devo appioppare nel mio diario …
E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
ma dove dov'è il tuo cuore, ma dove è finito il tuo cuore.
Poco c’entra … poco davvero … sono io a cavallo del mio puledro … sono io nella favola … sono io per una volta il principe azzurro … sono io che vado in guerra ancora, senza sapere se mai tornerò … non c’è neanche la bacchetta magica … forse ci sono delle parole magiche … ma devono essere vere … senza quelle combatterò in prima linea e credo morirò in guerra … niente più torre da vedere… niente più …
Tutto il resto si sa … la mia idea per una volta vuole, anche se combattuta, rimanere quella …
Con questo cosa voglio dire??? Non lo so … ma c’ho ragione e io frizzora …
Messaggio del 22-04-2007 alle ore 05:26:31
so che è un intervento scontato e banale, ma dato che tu lo scrivi su tutti i miei post seri, voglio vendicarmi e scriverlo anch'io:
Messaggio del 22-04-2007 alle ore 05:32:05
Lorè ... sarebbe fantastico averlo trovato ... avrei una scusa davvero buona per scrivere talmente tante parole una di seguito all'altra con cotanta confusione ...
è un'altra la mia droga ... la mia follia? forse si ... forse no ...
Notte a tutti ... tra trenta minuti si torna a casa ...
Messaggio del 22-04-2007 alle ore 22:30:02
Io pure volevo fare come Baccano, ma non sono Baccano e non riesco a scrivere con facilità o per lo meno, non ci riesco come prima...
Ma chissà, forse magari un giorno...tornerò!
Messaggio del 23-04-2007 alle ore 01:01:21
sono le 00.54...
oggi sveglia ore 11.30....
al compeanno del mini cugini fino alle 15
poi dalle 16 alle 21 at work.
poi gelato a maschera di ferro
poi pizza a franco
poi giro in giro.
poi birra a fiorenzo.
ora sono qui che sento canzone dal titolo "stasera a chi la do"....la mia felicita
Baccano...un saluto.
ho sonno
sono stanca
ho sonno
Ho voglia di vera occupazioneùho voglia di essere soddisfatta.
ma ho tanta voglia di dormire
qcn su msn dice che domani si prende una dose di adrenalina, come si fa?
cioè la metti dentro pic...e poi in un pic sei adrenalinico?
poi sempre su msn, sempre la stessa persona mi dice che è troppo lungo e io voglio dormire....quindi nn va bene
il discorso è lungo, eh.
ok, voglio dormire.
ma voglio arrivare al letto stremata...roba che mi allungo e svengo...odio girarmi nel letto a occhi aperti nel buio, poi penso. nn mi va di pensare.
amo morfeo. voglio lui, subito!
quindi ora vado.
Ah, baccà...io prima di giovedì nn sto lì a lavorare...
Messaggio del 23-04-2007 alle ore 16:02:58
ore 16.00 ... in ufficio
come va??? e che lo dico a fa!!!!!
ci mancava una cosa .... esta noche mi sono fatto male .... non so come, ma mi sono fatto male forte .... e mo? immobilizzato!!! sia fisicamente ... che con la cabeza ....
Messaggio del 23-04-2007 alle ore 21:20:11
sul bordo del diaro, ma nn alla fine, c'è sempre modo di andare nell pagina successiva e scrivere un nuovo capitolo!