Messaggio del 08-04-2012 alle ore 11:53:43
P.S. e comunque il mondo immaginato da Dick nel suo romanzo...
quote:
non si avvia affatto all'autodistruzione
bensi' vi vengono semplicemente descritte le trame di fantapolitica di un immaginaria "guerra fredda" a ruoli rovesciati tra le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale (ovvero Germania e Giappone soprattutto, con l'Italia che anche nella fantamondo dickiano non conta una cippa) attraverso le vicende personali di alcuni personaggi chiave ).
Adona' prima di farti lo svelto ...leggili davvero i libri e non guardare solo le copertine (alla renzo bossi)
------------ Editato da Animamundi il 08/04/2012 alle 11:54:36
Messaggio del 08-04-2012 alle ore 12:38:46
Non mi stupisco che tu dica queste cose, in quanto hai già appalesato più volte che capisci con difficoltà ciò che leggi, nonostante tu ti ostini a parlare con arroganza di tutto.
Chiunque abbia letto il libro, e sia dotato di un intelligenza superiore a quella di un sassolino, può benissimo intuire che il mondo descritto nel romanzo è ben avviato verso l'autodistruzione, sebbene vi siano spiragli di luce.
Da una parte infatti l'impero giapponese rischia di essere completamente annientato dai tedeschi, dall'altro lato lo stesso Reich appare come un covo di lotte intestine violentissime. È un mondo decadente ictu oculi. Sullo sfondo una possibile Terza Guerra Mondiale.
Suppongo che il romanzo, uscito in un periodo storico piuttosto delicato, volesse rappresentare lo speculum di quel periodo, una amplificazione, una tensione al limite con intento critico.
Poi arrivi tu e capisci meno del 20% di quel che leggi. Pazienza
Messaggio del 08-04-2012 alle ore 12:41:40
Animamundi, lo devi capire il caro Adonai, ormai per lui è un chiodo fisso mettere un "nel........" in ogni cosa che dice e che fa................. ------------ Editato da Balilla il 08/04/2012 alle 12:43:33
Messaggio del 09-04-2012 alle ore 19:39:24
Senti, io non posso perdere tempo con te che hai un bottone al posto del cazzo e un cervello ancor più piccolo
Messaggio del 18-04-2012 alle ore 19:30:01
Io l'ho letto e concordo con Adonai... sulla disanima del libro.
Non sulle sorti del mondo in cui viviamo: non si avvia all'autodistruzione, anzi, secondo me il libro che più si avvicina a descrivere un futuro remoto è Brave New World di A.Huxley, con una probabile evoluzione in The Time Machine di Wells, indovinate chi saranno i Morlock