La Piazza

Una domanda a PRO nucleare
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 21:03:07
Vedo che nella campagna dei contrari ai Referendum (quindi lo ricordo A FAVORE del NUCLEARE, DELLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA e DEL LODO ALFANO sul legittimo impedimento del Premier) invece di dichiararsi per il "NO" (dunque ripeto A FAVORE del nucleare, della privatizzazione dell'acqua etc etc) secco si preferisce fare campagna per l'ASTENSIONE.

Ora vi chiedo per capire meglio, se siete a FAVORE del nucleare perche' non andate a votare semplicemente "NO" ?

Perche' fare campagna per l'astensione, che non e' un voto o un modo di affermare la propria volonta' ma semplicemente dire "me ne frego" se poi invece siete convinti sostenitori del nucleare, della privatizzazzione dell'acqua del legittimo impedimento pro Berlusconi?

Cosa vi spinge? LA PAURA di perdere? L'opportunismo politico? C'e' un motivo razionale valido?

Messaggio del 03-06-2011 alle ore 21:06:03
P.S. ovviamente nel titolo del post e' saltata un "i" :

Una domanda AI PRO nucleare

Messaggio del 03-06-2011 alle ore 21:12:46
È molto semplice, ed è lo stesso motivo per cui Bersani col PD e Di Pietro con l'IDV ora sostengono i referendum, ma fino a qualche tempo fa sostenevano idee esattamente contrarie: ogni mezzo è lecito per rompere il cazzo al nemico.
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 21:55:53
A prescindere che la PRIVATIZZAZIONE DI UN BENE PRIMARIO E COMUNE come l'acque o la PERICOLOSITA' E LA NOCIVITA' (in caso di incidente) ASSOLUTA dell'energia nucleare, sono argomenti che vanno ben oltre ogni aspetto meramente ideologico o di schieramento politico, questa motivazione di "rompere il cazzo al nemico" e' una motivazione ben misera, ma conoscendo il soggetto dal quale e' venuta non mi potevo aspettare di piu'.

C'e' qualche altro PRO nucleare che vuole intervenire per illustrarci, CON UN MOTIVO RAZIONALE, per quale ragione dovremmo ASTENERCI dall'andare a votare anziche' andare e votare "NO" ?
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 22:33:03

PRIVATIZZAZIONE DI UN BENE PRIMARIO E COMUNE

Perché uno dovrebbe risponderti razionalmente, quando dici evidentemente una cazzata?
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 22:35:21
Dovrei risponderti con le parole di Bersani? Le parole del segretario del partito che dal 94 ad oggi ha prodotto tutta la legislazione sul sistema idrico in armonia con le direttive europee?
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 22:38:20
Oppure dobbiamo scomodare Bassasini che dice che il referendum è un imbroglio?
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:00:34
A me, a differenza di te, non m'importa una cippa di quello che dice un Bersani, un Di Pietro, un Bassanini etc etc.

Io vado a votare e voto SECONDO QUELLO CHE MI DICE LA TESTA, SECONDO LE MIE IDEE che, so che a voi berluscones servi del padrone e ubbidienti sempre al capo, questa cosa sembrera' strana o assurda, ma appunto e' cosi'.

Quindi, ora assodato questa cosa, ripeto: c'e' qualcun altro PRO nucleare che abbia ARGOMENTI VALIDI, di tipo NON IDEOLOGICO e che non seguendo gli ordini del capopolo di turno, riesce a darmi una spiegazione decente del perche' dovrei astenermi invece di votare "NO" ?
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:06:05
Be', visto che Bassanini fornisce una parte delle motivazioni per cui il sì è dannoso, se non te ne frega niente di quello che dice, nessuno ti può dare una risposta.

Ma tu chiaramente non hai bisogno di risposte, perché come sempre hai fatto, pur di dire male al Padreterno saresti disposto a dichiarare che a mezzogiorno col sole a picco è buio pesto.
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:06:49
Del resto uno che afferma che il decreto Ronchi prevede la privatizzazione dell'acqua, di idee ne deve avere veramente poche
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:08:37
E CMQ non hai capito una cippa di quello che ti sto' dicendo.

Tu dici, come Bassanini, che votare "SI" (ovvero contro il nucleare) e' dannoso.

Quindi TU che sei a favore del nucleare, perche' ti "astieni" invece di votare "NO" (ovvero a favore del nucleare)?

Ce la puoi fare, su su un piccolo sforzo...
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:10:07
Bassanini parla del decreto Ronchi, non del nucleare
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:18:07
Seeee va bene...

Qualcun altro PRO nucleare? O forse siete tutti CONTRO il nucleare, la privatizzazione dell'acqua, il lodo Alfano etc etc...?
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:20:56
Tu non sai nemmeno chi è Bassanini, eh?
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:30:03
Riferendomi solo ed esclusivamente al quesito sul nucleare (scheda di colore grigio) le motivazioni per non andare potrebbero riassurmersi sostanzialmente in:
1) perchè su un argomento così delicato, il popolo nel complesso non è abbastanza colto per valutare in piena coscienza e consapevolezza. Si voterebbe più sull'onda emotiva che su una reale conoscenza del problema;
2) perchè, checchè se ne dica, la scelta, qualsiasi fosse non sarebbe cmq definitiva;
3) e perchè, infine, ultimo ma non ultimo il referendum sull'energia nucleare negherebbe non sono la tecnologia attualmente esistente ma anche quella eventualmente scoperta il giorno dopo, che potrebbe essere più che sicura.

Sono motivi, di cui negare la razionalità sarebbe pretestuoso e sciocco sebbene possano invece contrapporsi altre tesi magari altrettanto valide, per esprimere invece una propria opinione.
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:32:15
Mur, tu stai dando le motivazioni per il vecchio quesito sul nucleare
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:36:11
Il nuovo anche se su leggi diverse è valido perchè ha cmq lo stesso principio ispiratore. La legge eventualmente abrogativa va intesa non in senso stretto ma ampio, le motivazioni dunque sono le stesse...
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:38:30
Sei sicuro?
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:41:56
Anima,la tua è una domanda cretina è un fatto matematico, uno che vuol votare no,non andando a votare ha due possibilità,una che vinca il no,e 2 che non si raggiunga il quorum,quindi chi è per il no, e va a votare non capisce un cazzo di matematica se poi consideri,che in un qualsiasi referendum,è più facile non raggiungere il quorum che non far vincere un no o un si,viene fuori che la tua è una domanda cretina
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:46:45
Per una volta, mi tocca difendere Animamundi, nel senso che lui, anche se ha rivolto la domanda ai favorevoli al nucleare, ha chiesto le motivazioni razionali della scelta dell'astensione di cui, chi vota no, potrebbe approfittare ma non risponde totalmente al quesito sul perchè uno dovrebbe astenersi pur essendo ne a favore ne contro.

Per quanto riguarda la sicurezza, questo è quanto ha detto e scritto la Corte di Cassazione..., quindi si, tendo ad essere sicuro dell'informazione...
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:50:57
Quindi non sai quali commi si abrogano
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:55:08
Certo che li conosco ma non li ho riportati per non rendere complicata la discussione. Non è difficile leggerli basta fare una semplice ricerchina, ma la sentenza della Corte di Cassazione dice che le norme eventualmente abrogate vanno intese non in senso stretto ma ampio. Ovvero al di là di quello che dice di preciso la norma un no al nucleare o un si al nucleare impedirebbero politicamente la riproposizione di norme, anche diverse ma contrarie allo spirito del referendum.
Messaggio del 03-06-2011 alle ore 23:57:56

ha chiesto le motivazioni razionali della scelta dell'astensione di cui, chi vota no, potrebbe approfittare ma non risponde totalmente al quesito sul perchè uno dovrebbe astenersi



zit zitt che forse ce la facciamo.

Infatti Mur.
Quindi ad esempio, tu sei per il nucleare vai a votare "NO" per quello che hai detto (che non condivido affatto ma va bene non e' questo il problema), ma almeno a votare ci vai.

Fermo restando che il referendum NON e' solo pro/contro nucleare ma ci sono anche i quesiti sull'acqua (e qui i giochi si fanno interessanti poiche' lo schieramento per il "SI" e' piuttosto trasversale.

Quindi di nuovo, perche' "astenersi" ?
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 02:26:34
è scandaloso e vergognoso che il tuo non voto (tu ipotetico) abbia più potere del mio voto
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Editato da Negroni il 04/06/2011 alle 02:29:07
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 02:32:31
Non trovo affatto che il non voto conti di più, ancora di più nei referendum dove il non voto non è un diritto/dovere civico ma solo un diritto. E' scandaloso che una piccola parte decida per tutti, giacchè dietro il non voto ci possono essere molte motivazioni alcune delle quali perfettamente legittime.

Animamundi, fermo restando che i referenda sono anche su altri temi e che per ogni requisito si debba raggiungere il quorum e che non è affatto scontato che se vado al seggio per il referendum sul legittimo impedimento debba per forza prendere anche quelli dell'acqua e del nucleare e/o declinando lo stesso esempio in tutte le altre maniere, le ragioni per non andare a votare te le ho scritte su.
Quelle da me fornite non sono motivazioni per il no ma per l'astensione giacchè chi vota per il no invece sostiene in modo diretto l'approvazione di un piano energetico che includa CERTAMENTE le fonti nucleari.
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Editato da Mur il 04/06/2011 alle 02:35:29
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 13:30:15



4 S I '

Il popolo ha le idee chiare su cosa votare, vaffanculo alle lobby speculative

La lotta ora si sposta per raggiungere il quorum
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 17:25:30
Il popolo purtroppo non ha le idee chiare e nemmeno Celentano e riguardo alle lobby speculative quelle verdi (in particolare quelle solari) non hanno nulla da invidiare rispetto a quelle nucleari....
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 20:19:27

riguardo alle lobby speculative quelle verdi (in particolare quelle solari) non hanno nulla da invidiare rispetto a quelle nucleari



Mi basta aver constatato i danni che ha provocato il nucleare su questo pianeta, e guarda caso chi ne ha pagato le conseguenze è stata sempre e solo la gente comune e, se vogliamo guardare dritto, lontano negli anni senza voltarci dalla parte di Fukushima che è una tragedia più grave di quella di Cernobyl; è tangibile che le ferite di quel lontano aprile 1986 sono ancora aperte.
Non voglio convincere nessuno a votare o a non votare, voglio solo che le persone si facessero un esame di coscienza per quello che è stato e sarà con il nucleare in questo pianeta.
Mi sfuggono i danni derivanti dai pannelli solari, se mi daresti qualche dato convincente sarei ben lieto di essere informato anche in questo senso.

ACQUA 1= SCHEDA ROSSA = il colore dell'ira nel veder scippata l'acqua che è di tutti;

ACQUA 2'' = SCHEDA GIALLA = il colore dell'invidia di chi vorrebbe arricchirsi con tariffe-capestro;

NUCLEARE = SCHEDA GRIGIA = il colore delle ceneri e scorie radioattive che tra 12 mesi ci sommergeranno fino alla 10ma generazione;

LEGITTIMO IMPEDIMENTO = SCHEDA VERDE = il colore del livore che avvelena la parità di giustizia.

Ricorda, le vacanze intelligenti sono anche quelle trascorse in una cabina elettorale ☼ NON SOVRAPPORRE MAI LE SCHEDE DURANTE LA VOTAZIONE E OCCHIO AL TRATTO DELLE MATITE, basta una gomma per cancellare il futuro, che è di tutti.


4 "SI" X DIRE 4 "NO"

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Editato da Sojit_e_sorvnut il 04/06/2011 alle 20:21:07
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 20:40:15

Certo che li conosco ma non li ho riportati per non rendere complicata la discussione.

Invece secondo me dovresti riportarli, perché è su quelli che si vota, non sulle chiacchiere
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 20:42:20

perchè su un argomento così delicato, il popolo nel complesso non è abbastanza colto per valutare in piena coscienza e consapevolezza. Si voterebbe più sull'onda emotiva che su una reale conoscenza del problema;





invece LUI



quello de "MI HANNO COMPRATO CASA A MIA INSAPUTA !! "

oppure LORO



quelli de "bunga bunga e occorre una riflessione" sono competenti e posso decidere vero?



e poi scusami Mur,

ma come fai a dire che, mentre per un Parco (quello dei Trabocchi e' giusto che la gente del luogo decida) e invece per le centrali nucleari e' meglio lasciare decidere pochi speculatori imporre le loro decisdioni alle popolazioni locali?

Ripeto: 4 SI !

In ogni caso torno a ripetere ai PRO nucleari:
Perche' fate campagna per l'astensionismo e non per il NO visto che siete a favore del nucleare?
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 20:53:17
Lasciate ogni speranza voi che entrate
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Editato da Adonai il 04/06/2011 alle 20:55:25
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 21:52:41
secondo me saranno i paesi confinanti a impedircelo, noi con le centrali in mano siamo troppo pericolosi
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 22:19:52
Gli italiani sono pericolosi solo per il fatto di esistere
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 22:59:58
Hai chiesto le motivazioni logiche dell'astensione, animamundi, tuttavia non sei riuscito a dimostrarne l'illogicità semplicemente perchè non sono argomentazioni illogiche.
Berlusconi o Scajola che dovrebbero approvare il progetto, al di là della tua disistima sulle persone (condivisa o meno che sia) non sono argomenti validi ne logici, lo capisci vero?
La scelta di istituire un Parco ha un'impatto locale, la scelta di una politica energetica ha invece una ricaduta ben oltre il nazionale ecco perchè le due cose non sono equiparabili per legge (e anche per buon senso). Infine le speculazioni vi sono ovunque ivi comprese nella green economy. Non trovo le speculazioni nucleari peggiori, sotto nessun profilo rispetto a quelle dell'eolico o del solare.
Argomentazioni poi come quelle di Tuttobene poi sono talmente ridicole e risibili che mi astengo dal commentarle, se non ulteriormente provocato.
Messaggio del 04-06-2011 alle ore 23:32:04
No alle centrali nucleari, si capisce benissimo che non è cosa... quanta gente innocente deve ancora morire x mano di questi mostri? Ma scherziamo o dicem addaver???
In più mi sono accorto navigando su internet che a confine con l'Italia ne sono presenti un fottio e se dovessero malauguratamente esplodere, sem finit tutt quent... non c'è scampo... j l pijem a lu cul... Quindi non voglio le centrali in Italia e mi dà sul bip!! che ci siano tutte ste centrali al confine.
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 00:23:31
Per mano di quei mostri Paladino, tutt'ora tu (o chi per te) accendi la sera la tv o il condizionatore. Si può essere contro il nucleare, come scelta e la scelta referendaria non è purtroppo esaustiva tra le varie possibilità, ma i morti per le centrali termiche e l'inquinamento da esse prodotto è molto più impattante di quanto non lo siano tutti gli incidenti nucleari messi insieme. Questa è la realtà dei fatti, tu Paladino così come molti altri su questo forum, non avete il diritto di distribuire patentini da mostri a nessuno, specie in virtù di una scelta che allo stato attuale darebbe e da un impatto maggiore sulla salute e sull'ecosistema.
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 03:15:26
Ogni anno in Italia si produco svariate migliaia di metri cubi di rifiuti radioattivi, e regioni come la Puglia li importa dalla Lombardia, senza che sia pubblicamente e chiaramente spiegato in che modo la regione Puglia li smaltisca.
Nelle altre regioni che succede?

Mi pare evidente che non c'è necessariamente bisogno di centrali nucleare per contaminare il nostro paese.

Senza contare che il nuovo quesito sul nucleare è semplicemente ridicolo, in quanto non bandisce il l'energia nucleare in Italia.
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 12:18:12
Adonai, non in senso stretto ma politicamente il significato è quello, e ricorrere al trucco del senso stretto annullerebbe non sono l'effetto di questo referendum ma di qualsiasi altro, ivi compreso quelli per la repubblica, il divorzio ect ect semmai quello che non si spiega è che gli effetti del referendum durano 5 anni...
Ricordo anche ad Adonai che il precedente referendum sul nucleare, così come questo, non aboliva in senso stretto il nucleare essendo il requisito posto sulla determinazione della distanza dai centri abitati. Dunque tecnicamente si poteva ancora costruire anche nel pieno del parco dello Stelvio. Sappiamo bene come fu (giustamente) recepita dalla politica....

Non si deve prendere in giro il popolo e far finta che non si sia espresso sulla tematica generale invece che su quella specifica è antidemocratico, su questo non ci sono dubbi...
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 12:44:36
Abrogare un comma che dice che il programma nucleare è sospeso, non mi sembra che possa bandire il nucleare nemmeno in senso largo
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 13:12:18
Adonai, non è da te essere così riduttivo, il testo salvo diverse disposizioni ed ulteriore colpi di scena dovrebbere essere questo:

Clicca Qui

Come si legge esso è ben più complesso, senza contare che l'ultimo decreto omnibus dice che "sospende" per nuovi studi e in attesa di una posiziomne condivisa in seno alla "ue" la progettazione di nuove centrali nucleari ma se si abroga la possibilità di considerarli una fonte da considerare ovviamente la sospensione perde di efficacia. Peraltro per sospendere qualcosa vuol dire che qualche altra legge invece prevede un piano in cui la fonte nucleare è considerata. Insomma non è poi così difficile da capire ne da interpretare in senso generale.
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 13:41:11
Il nuovo decreto omnibus stabilisce che in attesa di tali e tali considerazioni, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare.
Conseguentemente si impegna il governo in accordo con gli enti locali a stilare un piano energetico nazionale tenendo conto dei nuovi orientamenti.

Questo viene abrogato. E hai ragione che non ci vuole tanto a capirlo. Teoricamente. È un referendum abrogativo, non decide niente e non significa niente.

È per questo che il ministro Bersani firmando con gli Stati Uniti gli accordi di cooperazione energetica e nucleare, assicurava che il vecchio referendum non avrebbe costituito nessun impedimento.
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 13:54:06
La Cassazione ha già detto che il Referendum và inteso in senso ampio sulla fattiva realizzazione di un impianto nucleare ed il 1 Giugno la Corte Costituzionale dirà se quell'interpretazione della Cassazione è giusta. Tuttavia se da un decreto (come quello omnibus) rispetto alla "sospensione" della possibilità di costruire centrali norme si abroga toglie le parole centrali nucleare, non ci vuole De Mauro per capire che gli italiani non vogliono quel tipo di centrali e non altre. Queste sulla non validità, qualsiasi sia il risultato, sono tesi peregrine. Ultimo ma non ultimo l'Informazione su autorizzazione dei ministeri compenti ha spiegato chiaramente quali sono le conseguenze. Se venissero ignorate le volontà popolari allora ci sarebbero gli estremi per una denuncia dello Stato Italiano. Qualsiasi organo di rappresentanza sarebbe minato alla base e il danno di immagine di un paese che inganna i propri cittadini sarebbe incalcolabile. Nemmeno Berlusconi è tanto pazzo.

Attento Adonai la Politica è una cosa seria è a far i cavillosi si rischia di fare dei danni terribili.
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 15:15:49
AnomaIMMundi! Ma cosa cazzo dici!? L'energia nucleare è energia PULITAAAAAAAAAA!!! Non senti quello che dicono i TG e che scrivono i giornali? E' pulitaaaaaaa! Animamundi, porca troia, dalle torri di raffreddamento esce solo vapore!!! Solo vapore!!! E se non è pulito il vapore cosa potrebbe esserlo mai!? Come invalidare il fatto che l'energia nucleare sia pulita!?
L'importante che quello che esce dalle ciminiere sia pulito!
Che minchia che ne strafrega a noi delle scorie! Quelle mica le vediamo uscire dalle torri di raffreddamento! Quelle vengono trasportate coi treni, cementate, vetrificate e conservate in luoghi "geologicamente stabili" per anni e anni e anni... migliaia di anni!
Qualcuno pensa che in futuro le potremo sparare verso il sole...
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 20:11:46

La verità è che nemmeno il costituzionalista Augusto Barbera riesce a valutare che le dichiarazioni fatte ieri da Berlusconi possano in qualche modo influire sul parere dell' ufficio centrale della Suprema Corte per quel che riguarda il referendum. Barbera, tra l' altro, ha letto l' emendamento del governo e lo ha trovato «chiarissimo». Spiega. «Basta leggerlo: vengono abrogate tutte le norme che erano state sottoposte al quesito referendario. Ed è soltanto su quello che la Corte di Cassazione deve esprimere il suo giudizio. Sugli atti formali, non certo sulle dichiarazioni, fossero anche del presidente del Consiglio». C' è un punto che Barbera vuole precisare: «Berlusconi ha comunque sbagliato a parlare di moratoria, visto che con quell' emendamento approvato le norme sul nucleare andranno riscritte tutte quante daccapo».

Messaggio del 05-06-2011 alle ore 20:15:26

«La Cassazione ha di fatto trasformato l'istituto del referendum da strumento per abrogare norme di legge in vigore a un processo alle intenzioni del Governo - avverte Peppino Calderisi (Pdl), fine conoscitore della materia essendo stato promotore di molti referendum –. Ora la Corte dovrà valutare nuovamente la chiarezza, l'omogeneità e l'univocità del quesito e non è affatto un passaggio formale». In casi analoghi, osserva invece il costituzionalista Alessandro Pace, legale dell'Italia dei valori, «la Corte ha sempre dato l'ok, ma è pur sempre un giudizio». Altri colleghi di Pace, va detto, non hanno poi mancato di esprimere qualche perplessità sulla decisione della Cassazione. Da Giovanni Guzzetta - che, su Facebook, ha definito «contradditorio» il quesito del nucleare - ad Augusto Barbera che parla senza mezzi termini di «una forzatura» della Cassazione.

Messaggio del 05-06-2011 alle ore 21:03:37
Tutto ciò Adonai non significa un bel niente. Sono opinioni e le opinioni sono del tutto irrilevanti, al momento, se non provengno dalla Corte Suprema. Condivido il giudizio sulle forzature, come è forzato naturalmente l'intervento del decreto omnibus per di più sottoposto a fiducia....

Sostenere un governo o un partito politico o un'idea non dovrebbero mai oscurare la ragione. Le intenzioni di alcuni politici di spicco, sono state chiaramente (ed incautamente) espresse sebbene fossero palesi.

Cmq visto che la vuoi buttare per forza in cagnara, ti dico che tutte queste obiezioni risultano essere state gia' contraddette dalle sentenze della Corte Costituzionale, in particolare la sentenza N. 68 del 1978.

Si leggano i passaggi fondamentali della sentenza della Corte Costituzionale n. 68 del 1978: "La sostanza del quesito che i promotori ed i sottoscrittori di tali richieste propongono al corpo elettorale non é infatti costituita da un atto legislativo oppure da certi suoi singoli disposti; e l'abrogazione di essi non impone di concludere che le rispettive operazioni debbano essere comunque bloccate. É vero che alle leggi, agli atti aventi forza di legge od alle loro singole disposizioni si riferiscono - per identificare i temi del referendum abrogativo - tanto l'art. 75 primo comma Cost. quanto l'art. 27 della legge n. 352 del 1970. Ma é manifesto, perché in ciò consiste il valore politico delle decisioni demandate al popolo, che gli atti o i disposti legislativi indicati in ciascuna richiesta non sono altro che il mezzo per individuare una data normativa, sulle sorti della quale gli elettori vengono in effetti chiamati a pronunciarsi. Se così non fosse, la stessa riproduzione integrale dei contenuti di una legge preesistente, operata da una legge nuova, basterebbe a precludere l'effettuazione del referendum già promosso per l'abrogazione della prima di queste due fonti. Ma una conseguenza così paradossale concorre a far capire quanto poco sia fondata la premessa."

E ancora: "Se invece l'"intenzione del legislatore rimane fondamentalmente identica, malgrado le innovazioni formali o di dettaglio che siano state apportate dalle Camere, la corrispondente richiesta non può essere bloccata, perché diversamente la sovranità del popolo (attivata da quella iniziativa) verrebbe ridotta ad una mera apparenza."

Con la conseguenza che "l'unica soluzione possibile consiste nel riconoscere che il referendum si trasferisce dalla legislazione precedente alla legislazione così sopravvenuta (oppure che la richiesta referendaria si estende alle successive modificazioni di legge, qualora si riscontri che esse s'inseriscono nella previa regolamentazione, senza sostituirla integralmente)".

"In questi termini, l'Ufficio centrale per il referendum é dunque chiamato a valutare - sentiti i promotori della corrispondente richiesta - se la nuova disciplina legislativa, sopraggiunta nel corso del procedimento, abbia o meno introdotto modificazioni tali da precludere la consultazione popolare, già promossa sulla disciplina preesistente: trasferendo od estendendo la richiesta, nel caso di una conclusione negativa dell'indagine, alla legislazione successiva."
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 21:15:10
Le tue opinioni sono chiacchiere, come sempre
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 21:33:10
E' vero le mie sono chiacchiere, come lo sono le tue (spero tu ne sia cosciente), ma al momento 15 scemi come me, che però in materia hanno, nella democrazia, l'ultima parola dimostrano come il mio pensiero sia da intendersi legittimo, mentre quello di Barbera e tutti gli altri opinionisti di cui ti ammanti, no.

Vedremo se, Quaranta, il nuovo presidente della Corte Costituzionale (in quota governo) che dovrebbe entrare entrare in carica Martedì, stesso giorno, in cui la Suprema dovrà esprimersi sul referendum e sull'opposizione dell'Avvocatura di Stato, seguirà la consuetudine giurisprudenziale oppure ascolterà Barbera e gli altri opinionisti.

Se dovesse vincere la linea di parte del centrodestra di alcuni suoi fans cmq, temo che il popolo si sentirà scippato (a torto o a ragione) di un'altro diritto negato a favore di interessi privatistici. In Politica la percezione conta molto e la batosta la prossima volta potrebbe essere più pesante e di nuovo Berlusconi risulterebbe il peggior nemico di se stesso.
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 22:52:54
Barbera e gli altri sono opinionisti solo nella tua fantasia
Messaggio del 05-06-2011 alle ore 23:36:17
Barbera e gli altri sono opinionisti oltre che nella mente di chi scrive, che a differenza di altri sa di cosa argomenta, anche nei fatti. Barbera infatti potrà anche dirigere una rivista specialistica ma essa non può fare altro che esprimere pareri ed orientamenti giacchè è il parlamento nel suo insieme a fare le leggi e i giudici ad interpretarle. Ne i direttori delle stesse e nemmeno i professori ordinari di qualsivoglia materia giurisprudenziale hanno la prerogativa di decidere la prassi giurisprudenziale.

Peraltro hai persino interpretato male quello che scrive Barbera. Lui infatti sostiene che i giudici non devono tener conto delle dichiarazioni di Berlusconi, che ovviamente non sono fonte di diritto (almeno quello), ma del diritto formale e sostanziale. Siamo tutti d'accordo. Su questo punto nulla quaestio (sebbene più che un'opinione, il nostro ha espresso un'ovvietà) che solo qualche politico alla Rutelli poteva contestare.
Tuttavia all'articolo 1 e parzialmente all'articolo 8 dello stesso decreto omnibus 2011 si parla chiaramente di sospensione e la sospensione non era l'argomento sostanziale del quesito referendario. Quindi le modifiche effettuate sono sospensorie non abrogative e su quelle si può intervenire.
Ebbene il Decreto Omnibus apre una moratoria ma non esclude in nessun punto, in modo netto, che in Italia non ci saranno nei prossimi anni piani che prevedano.

Per il resto la sentenza della Corte Costituzionale da me sovrariportata chiarisce indiscutibilmente come ci si deve comportare in certi frangenti. Dando ragione ad un'interpretazione ampia e non restrittiva come appunto ho ricordato.

Ci sono poi peraltro anche (poche) altre norme utilizzabili affinchè il quesito base possa essere riproposto.

Non intendo più ripetermi ne rispondere ad opinioni che tu dovessi proporre di questo o quel giurista fino a giudizio, tanto più che questa non è, ne deve essere una disputa tra me e te.
Credo che i punti di vista siano chiari.

Vedremo cosa deciderà la Corte.
Messaggio del 06-06-2011 alle ore 13:38:00

Barbera e gli altri sono opinionisti oltre che nella mente di chi scrive, che a differenza di altri sa di cosa argomenta, anche nei fatti

I tuoi logorroici interventi si sciolgono come neve al sole se nemmeno conosci il significato delle parole che usi
Messaggio del 07-06-2011 alle ore 15:49:23
Adonai, come promesso dopo la sentenza della Corte Costituzionale i tuoi rilievi e le tue considerazioni che peraltro erano anche prese in prestito, come sostenevo, si sono sciolte come neve al sole. Adesso se lo desideri, di pure che Quaranta e gli altri giudici non capiscono nulla.
Come più volte detto non discuto mai la doxa delle persone, preferisco parlare di fatti. ; D

PS Opinionista è quel giornalista che scrive di politica, cultura ect... Dunque, in quanto direttore di una Rivista, Barbera esprime opinioni...

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Una domanda a PRO nucleare

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