La Piazza

Venerdì 23 steteve a la casa :asd:
Messaggio del 22-09-2011 alle ore 00:42:22
Fonte: Ansa.it

Alcuni componenti del vecchio satellite della Nasa che dovrebbe rientrare nell'atmosfera terrestre nei prossimi giorni, potrebbero finire sull'Italia. E' uno degli scenari, secondo da quanto di apprende da fonti qualificate, che in queste ore si stanno delineando nelle simulazioni effettuate dalle agenzie spaziali. Per analizzare questi scenari e mettere a punto gli eventuali interventi che potrebbero coinvolgere il sistema di Protezione civile, il capo del Dipartimento, Franco Gabrielli, ha convocato per domani mattina una riunione del comitato operativo d'intesa con l'Asi, l'Agenzia spaziale italiana.
E' previsto per venerdì 23 l'impatto che porterà a bruciare nell'atmosfera il vecchio satellite della Nasa Uars (Upper Atmosphere Research Satellite), per lo studio dell'atmosfera. Non ci sara' nessun pericolo per la Terra: soltanto un'esplosione spettacolare, al punto che sarà possibile vederla anche durante il giorno. Le variazioni nella luminosita', rilevano gli esperti, sarebbero infatti così rapide e importanti da essere visibili molto facilmente a occhio nudo.

Secondo le previsioni della Nasa è probabile che il satellite Uars non sarà totalmente distrutto nell'impatto, ma almeno 26 frammenti potenzialmente pericolosi potrebbero disperdersi nel raggio di circa 600 chilometri. Il rischio che possano esserci danni per gli esseri umani è pari a 1 su 3.200. Grande quanto un autobus, il satellite era in orbita da 20 anni per raccogliere dati sulla fascia di ozono che protegge la Terra dai raggi ultravioletti. La sua caduta è probabilmente la conseguenza dell'impatto con i detriti di un altro satellite, avvenuto pochi anni fa.


Messaggio del 22-09-2011 alle ore 15:49:23
Aggiornamento:

Roma, 22 set. (TMNews) - C'è anche l'Italia, o meglio il Nord, sulla traiettoria del satellite Nasa Uars, Upper Atmosphere Research Satellite, che nel settembre 1991 fu collocato su un'orbita circolare in prossimità della navetta spaziale Discovery e i cui frammenti stanno per rientrare in collisione con l'atmosfera terrestre.
Sulla base degli ultimi dati forniti dall'Agenzia spaziale italiana (Asi), la previsione di rientro sulla terra è centrata intorno alle 19.15, ora italiana, di venerdì 23 settembre, con una "finestra di incertezza" che si apre alle 13 del 23 settembre e si chiude alle 5 del 24 settembre. All'interno di questo arco temporale, spiega la protezione civile che ha riunito, d'intesa con l'Asi, il Comitato operativo per analizzare gli scenari relativi al rientro sulla terra del veicolo spaziale, "non è ancora possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio".
L'Italia potrebbe essere interessata dalla caduta di questi frammenti tra le 21:25 e le 22:03 di venerdì 23 settembre e tra le 3:34 e le 4.12 di sabato 24 settembre, coinvolgendo potenzialmente Valle D'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano. "Allo stato attuale - spiega la protezione civile - non è quindi ancora possibile escludere la possibilità, corrispondente a una probabilità stimabile attualmente intorno allo 0,9%, che uno o più frammenti del satellite Uars possano cadere sul territorio italiano". Sarà possibile determinare con precisione l'area interessata e l'orario dell'impatto solo un'ora o 40 minuti circa prima dell'evento stesso.
La protezione civile precisa che eventi di questo tipo e casi reali di impatto sulla Terra, e in particolare sulla terraferma, sono "assai rari". Per questo, non esistono comportamenti di autotutela codificati in ambito internazionale da adottare a fronte di questa tipologia di eventi.
Tuttavia, è possibile fornire, "pur nell'incertezza connessa alla molteplicità delle variabili", alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di autoprotezione qualora si trovi, nel corso degli intervalli temporali di interesse per l'Italia, nei territori potenzialmente esposti all'impatto.
Innanzitutto, visto che è poco probabile che i frammenti causino il crollo di strutture, sono da scegliere i luoghi chiusi. Ancora, visto che i frammenti, impattando sui tetti degli edifici, potrebbero causare danni, perforando i tetti e i solai sottostanti, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici. Infine, all'interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell'eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti.


Valle D'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano



Posso fare una previsione?
------------
Editato da Oktoberfest il 22/09/2011 alle 15:50:28
Messaggio del 22-09-2011 alle ore 17:18:08
Arcore in pieno
Messaggio del 22-09-2011 alle ore 22:37:50
Padania!!!!!!!!!!!!!!!!
Messaggio del 22-09-2011 alle ore 23:03:05
A noi la morte non ci fa paura, ci si fidanza e ci si fa l'amor!
Messaggio del 23-09-2011 alle ore 14:01:03
Hanno aumentato la percentuale di rischio che alcuni pezzi possano cadere da noi, secondo mè prima di stasera aumentano ancora.
Messaggio del 23-09-2011 alle ore 17:29:40
PARE CHE IN PADANIA SI SIANO MESSO QUESTO:

Messaggio del 23-09-2011 alle ore 17:42:06
Roma, 23 set. (TMNews) - Non sono cambiate le previsioni rese note dal comitato operativo convocato in modo permanente dalla protezione civile d'intesa con l'Asi circa la probabilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere in territorio italiano: la percentuale di probabilità rimane per ora all`1,5%,. C'è anche l'Italia, o meglio il Nord, quindi sulla traiettoria del satellite Nasa Uars, Upper Atmosphere Research Satellite, che nel settembre 1991 fu collocato su un'orbita circolare in prossimità della navetta spaziale Discovery e i cui frammenti stanno per rientrare in collisione con l'atmosfera terrestre. Gli esperti dei 25 Paesi del MIC-Monitoring information Centre hanno condiviso le informazioni sull`evoluzione degli scenari relativi al rientro sulla Terra del satellite Uars e hanno informato gli altri Paesi sulle attività intraprese per informare i cittadini sulle norme di auto-protezione da adottare. Non sono emerse indicazioni differenti per la popolazione rispetto a quelle diramate dal Dipartimento della Protezione Civile.
Due, quindi, le traiettoria di interesse per l'Italia in due finestre temporali comprese tra le 21:25 e le 22:03 di oggi e le tra le 3.34 e le 4.12 di sabato L'area potenzialmente a rischio per la caduta di questi frammenti comprende le Province Autonome di Trento e Bolzano, tutte le province di Piemonte, Valle D'Aosta, Liguria, Lombardia (in particolare nella zona del Lago di Como); Piacenza e Parma per l'Emilia Romagna, Verona, Vicenza, Belluno, Treviso per il Veneto e Pordenone e Udine per il Friuli Venezia Giulia.

Intanto l'Enav-Società, nazionale per l'assistenza al volo, ha emesso un avviso agli aereo naviganti-notam (notice to air men), per informare sulla possibile presenza di frammenti del satellite nello spazio aereo del nord Italia nella fascia oraria 21:25 e le 22:03. Al momento non è prevista nessuna limitazione al traffico aereo così come di quello ferroviario, stradale, autostradale e marittimo. Infine, è stato firmato oggi il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che dispone il coinvolgimento delle strutture operative del Sevizio nazionale della Protezione Civile in conseguenza del rientro sulla terra del veicolo spaziale Nasa Upper Atmosphere Research Satellite (Uars) . Al capo dipartimento della Protezione civile è affidato il coordinamento delle attività.

La protezione civile precisa che eventi di questo tipo e casi reali di impatto sulla Terra, e in particolare sulla terraferma, sono "assai rari". Per questo, non esistono comportamenti di autotutela codificati in ambito internazionale da adottare a fronte di questa tipologia di eventi.
Tuttavia, è possibile fornire, "pur nell'incertezza connessa alla molteplicità delle variabili", alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di autoprotezione qualora si trovi, nel corso degli intervalli temporali di interesse per l'Italia, nei territori potenzialmente esposti all'impatto. Innanzitutto, visto che è poco probabile che i frammenti causino il crollo di strutture, sono da scegliere i luoghi chiusi. Ancora, visto che i frammenti, impattando sui tetti degli edifici, potrebbero causare danni, perforando i tetti e i solai sottostanti, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici. Infine, all'interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell'eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti.
Messaggio del 23-09-2011 alle ore 17:48:40

------------
Editato da Oktoberfest il 23/09/2011 alle 17:50:18
Messaggio del 23-09-2011 alle ore 17:58:08
Messaggio del 23-09-2011 alle ore 21:35:13
Dai la seconda traiettoria di passaggio è fantastica!!! Secondo mè dal Blokhaus, nuvole permettendo, si dovrebbero vedere i frammenti al contatto con l'atmosfera.
Messaggio del 23-09-2011 alle ore 21:43:24
Infatti, te ppiove!
Messaggio del 23-09-2011 alle ore 22:26:15
ha cascate?
Messaggio del 24-09-2011 alle ore 00:25:03
cadranno stanotte lungo la traiettoria adriatica.. yup!!!
Messaggio del 24-09-2011 alle ore 00:53:30
Penso che se si rasserenera'......verso il mare si vedranno scie di fuoco che illumineranno a giorno l intero adriatico
Messaggio del 24-09-2011 alle ore 01:20:54
dalle 3.34... quasi quasi ... faccio na pazzia
Messaggio del 24-09-2011 alle ore 07:33:18
Allora????? alle 4 abbiamo avuto lo sparo dell'apertura bis???? oopure non ancora casca????
Messaggio del 24-09-2011 alle ore 08:28:18
Satellite Nasa, per l'Italia scampato pericolo.

"Non ci sarà caduta di detriti in Europa" avverte l'agenzia americana, "il rischio è molto remoto"

Roma, 24 set. (TMNews) - Tanto rumore per nulla: in base alle ultime stime della Nasa, tutta l'Europa sarebbe esclusa dall'area interessata dalla caduta dei detriti del satellite Uars (Upper Atmosphere Research Satellite), il cui rientro nell'atmosfera dovrebbe avvenire fra le 5 e le 9 ora italiana. In questo periodo di tempo, il satellite passerà in una fascia che comprende "parti del Canada e dell'Africa, oltre che vaste zone degli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano". "Il rischio per la sicurezza - ha rilevato la Nasa in un comunicato - è molto remoto". Anche sulla base di queste considerazioni, nel corso dell'ultimo aggiornamento del Comitato operativo, il Comitato tecnico scientifico della Protezione civile ha dichiarato ufficialmente chiuso alle 3.40 di stanotte l'allarme per l'Italia, "escludendo - in una nota - la possibilità che uno o più frammenti del satellite Uars cadano sul territorio italiano". Di conseguenza, "il Capo Dipartimento della Protezione civile - Commissario delegato, con l'accordo unanime di tutti i componenti del Comitato Operativo e dei Centri di coordinamento delle Regioni interessate, alla stessa ora, dopo l'ultimo sorvolo del Paese, ha dichiarato concluse le attività dello stesso Comitato".

Nuova reply all'argomento:

Venerdì 23 steteve a la casa :asd:

Login




Registrati
Mi so scurdate la password
 
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui

© 2024 Lanciano.it network (Beta - Privacy & Cookies)