giovedì 18 giugno 2009 21.30.49

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Germania/ Crisi colpisce anche mercato sesso, arriva "Flatrate"
Clienti spendono sempre meno e bordelli lanciano tariffe speciali

© APCOM
Berlino, 17 giu. (-Ap-Apcom) - Sulle prime l'offerta suona come uno scherzo di cattivo gusto: sesso, cibo e bevande a volontà per 70 euro, "all-inclusive". E invece la "-Sex-Flatrate" esiste davvero: l'ha inventata la catena tedesca di bordelli "Pussy Club" per rilanciare la domanda in calo. Perché ormai la crisi, in Germania, ha investito appieno anche il mercato del sesso: i clienti si fanno sempre più rari e sempre meno disposti a pagare per gli extra, per cui la competizione aumenta. "Adesso dobbiamo essere molto più aggressive", racconta una prostituta di circa 25 anni in jeans rosa e corsetto nero. Come molte altre ragazze anche lei passeggia sin dalle prime ore della serata intorno alla piazza di Hackescher Markt a Berlino, a una stazione di distanza da Alexanderplatz.
In Germania la prostituzione è legale dal 2002, quando è entrata in vigore una legge che offre ampie garanzie alle prostitute, assicurando loro ad esempio l'accesso alle prestazioni del sistema sanitario. In totale si stima che nel Paese ci siano 450.000 prostitute, 10.000 delle quali a Berlino. Una minuscola minoranza (appena il 3%) tenta di attirare i clienti per strada come la ragazza dai jeans rosa di Hackescher Markt. Le altre lavorano invece in appartamenti privati o in bordelli. Ad esempio all'Artemis, la più grande casa chiusa della capitale tedesca. 80 euro per entrare, buffet e accesso a due cinema erotici inclusi. Il sesso, invece, è a parte: 60 euro per 30 minuti. Qui ogni giorno lavorano dalle 60 alle 90 ragazze. Tra queste c'è Jenna, 30 anni. I suoi clienti, spiega, non sono diminuiti, tuttavia spendono meno. Ad essere sceso, aggiunge, è il numero degli uomini d'affari, in quanto sempre più raramente partecipano ai convegni organizzati in un vicino centro conferenze. "Il numero di clienti è rimasto pressoché identico, solo che adesso gli uomini vanno una o due volte nelle camere, mentre prima lo facevano tre o quattro volte", afferma la dirigente del bordello, Vanessa Rahn. L'Artemis è già corso ai ripari, introducendo speciali tessere-sconto e tariffe speciali per tassisti e anziani.
Alla casa chiusa, però, non si perdono d'animo. "Questo lavoro esisterà sempre", dice Jenna. "Le persone avranno sempre i soldi per divertirsi".