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APOCALYPSE NOW
Messaggio del 09-09-2003 alle ore 10:39:38
E' dal 79 che va in giro, presentato a Cannes, ma che dire è il film più straordinario che abbia mai visto.
Totalmente visionario, non è classificabile come film di guerra, se non per l'ambientazione e le divise, ho meglio la scusa è della guerra, di quella guerra, soprattutto com'era vista nel 78, come nemesi dell'America, oggi potrebbe essere l'11 settembre; è un film sull'orrore più puro che ristagna al fondo della coscienza di ognuno, infatti cos'è il fiume Viet se non la coscienza di Willard? e di ognuno; cos'è quell'assurdo personaggio di Kuntz se non il "doppio" di Willard? liberato da ogni inibizione morale, o meglio che ha ritrovato una suo singolare, allucinata, super moralità, che lo fa ergere a semidio per i montagnard; nuovo prometeo che si ribella.
E l'orrore che affronta Willard con la sua ridicola barchetta ed il suo, ancor più ridicolo equipaggio, il cuoco, il ragazzino nero tutto rolling stones il surfista, a proposito non vi ricordano L'Ulisse dantesco?
Dicevo l'orrore che affronta Willard è la catarsi, probabilmente degenerata di abbisogna per poter raggiungere la "verità" di Kuntz, ma non è per tutti e molti si fermano prima, all'"ultimo ponte", dove la follia predomina,
"Di giorno lo conquistiamo, quel cazzo di ponte e di notte o charlie lo distruggono"
gente che ha perso tutto anche se stessa e che aspetta solo qualcuno che li venga a salvare
"soldato! chi comanda qui?"
"pensavo lei! Signore!"
per poi giungere alla fine del pozzo ed incontrare Kuntz, in un ambiente che non ha più nulla di umano, ricordate gli impiccati che vengono fuori dalla bruma?
Dove la malvagità diventa palpabile e proviene da un'unico punto, la piramide coperta di teschi e tutti ne sono conquistati, i montagnard innocenti ed il giornalista americano che parla di Kuntz come di un dio di un poeta, di un pazzo, ma anche willard ne sembra conquistato.
Poi l'incontro, volutamente tragico, di una tragicità classica, Kuntz sembra RELEAR.
Il garzoncello del fornaio è arrivato per riscuotere il conto e lui sa che è inevitabile anzi sa che è il compimento, riferimenti religiosi si sprecano, ma vuole che il carnefice sappia e racconta di quando fu colpito da un proiettile di cristallo e tutto fu chiaro limpido cristallino.
Poi il finale il parallelismo con la tauromachia ed infine le fiammelle del napalm che rischiara le tenebre con la straordinaria THE END dei DOORS a chiudere la storia
Messaggio del 09-09-2003 alle ore 21:05:54
Ottima analisi direi....
Demetra
Messaggio del 20-09-2003 alle ore 15:43:42
Veramente una bella descrizione... a proposito ma è vera la storia che gli attori assumevano sostanze prima delle riprese?
Messaggio del 20-09-2003 alle ore 17:52:24
clicca quì...Mat leggi questo articolo e vedi di procurarti la VHS del documentario di Eleonore Coppola. Io l'ho visto ed è davvero interessante. Ricordo che nel documentario si parlava molto di alcool, come la scena inizale di Martin Sheen, dove era ubriaco fradicio e si ferì realmente la mano contro lo specchio...ma di droghe poco, l'unico a cui si fà riferimento è Dennis Hopper che quando arrivò verso la fine delle riprese era già marcio....
Messaggio del 25-09-2003 alle ore 10:23:11
Non so se per le droghe ma alla fine la maggior parte di loro si era bruciato il cervello, guardate come si è ridotto Marlon
Messaggio del 27-11-2003 alle ore 19:30:06
io ce l'ho in dvd,ma ancora non riesco a vedere il finale, cmq anche full metal jacket di kubrick più o meno è sugli stessi livelli vi pare?
Messaggio del 27-11-2003 alle ore 19:30:09
io ce l'ho in dvd,ma ancora non riesco a vedere il finale, cmq anche full metal jacket di kubrick più o meno è sugli stessi livelli vi pare?
Messaggio del 08-02-2006 alle ore 15:17:11
Messaggio del 09-02-2006 alle ore 12:07:47
la mia scena preferita è il bombardamento del villaggio all'inizio del film, quell'ufficiale pazzo che vuole fare surf e sugli elicotteri mette degli stereo con la cavalcata delle valchirie...da quella scena ho capito che quel film era fuori dal comune...
Messaggio del 09-02-2006 alle ore 18:28:46
Sì un gran film...visionario mi sembra il termine esatto.
Trae ispirazione da "Heart of Darkness" di Joseph Conrad.
La scena che più mi ha impressionato è quella in cui uccidono il bue tagliandolo a pezzi. Credo che fosse vero.
Io sono un animalista e mi sono incazzato abbastanza!
A parte questo, è sicuramente un film di altissimo livello.

Messaggio del 09-02-2006 alle ore 19:05:47
Pietra miliare.
Messaggio del 09-02-2006 alle ore 20:37:16
Film lisergico in grado di catapultare lo spettatore in un Vietnam parallelo....

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