Massmedia
azouz marzouk superstar: otiòp!
Messaggio del 04-12-2007 alle ore 10:02:52
è un pò lungo, ma vale la pena leggerlo: era sul messaggero di ieri
Così il male fa audience
Maria Lombardi su Il Messaggero
Cattiveria, che poi sia cattiva "fama" non a tutti importa, l'importante è essere lì, sulla scena del "delitto", da protagonisti o da vittime o anche solo da comparse. Essere lì e sfruttare fino all'ultimo flash, far girare l'immagine e il nome perché oggi «la cronaca tira più del gossip», il manager-fotografo Fabrizio Corona l'ha capito bene e forse prima degli altri, così dopo aver ribaltato la sua sventura giudiziaria fino a farne la migliore occasione per il successo, adesso si è messo a sfruttare le sventure altrui, guadagnadoci soldi e nuova pubblicità.
L'importante è correre dove corrono i fotografi, quelli di nera, e Fabrizio Corona che conosce il mestiere due giorni fa era a casa di Azouz Marzouk, vittima del male e adesso anche protagonista, un anno fa gli hanno ammazzato la moglie, il figlio e la suocera, ora è finito in galera per spaccio. Che c'entra il fotografo dei vip, 80 giorni in galera con l'accusa di estorsione e associarione a delinquere, con il tunisino sospettato per qualche ora d'essere il "mostro" della strage di Erba? «Siamo amici- ha spiegato il paparazzo imprenditore - lui è un bravo ragazzo, oltre che un giovanotto di bella presenza che la tragedia ha trasformato in personaggio». Poi ci tiene a precisare: «Non sono qui per farmi pubblicità, anche se ammetto che su Azouz ho guadagnato».
Corona dunque ha fatto soldi vendendo l'immagine del tunisino che a sua volta ha sfruttato l'omicidio di quattro persone per diventare qualcuno. Il suo sogno non è l'Italia, come rivelano le intercettazioni riportate nell'ordinanza di custodia cautelare, vuole tornare in Tunisia con una Porsche o una Bmw. Aveva una famiglia, in Italia, e gliel'hanno distrutta (la moglie Raffaela Castagna e il figlio Youssef, due anni, uccisi insieme alla suocera e a un'altra persona dai vicini di casa), adesso il suo sogno è di «vivere come un paschà». Passaggi in tv, amicizie da gossip, serate in discoteca con Lele Mora, autografi e adesso la galera perché, secondo i magistrati di Como, il tunisivo faceva soldi con la droga: un giro d'affari di 350mila euro l'anno, 250 clienti.
Un percorso inverso a quello del fotografo coinvolto nell'inchiesta del pm di Potenza Woodcock su Vallettopoli («quel magistrato mi ha sbattuto in galera per farsi pubblicità») che da anti-eroe adesso sta diventando un quasi eroe, di certo vittima della giustizia dopo che l'accusa di estorsione a Totti - una delle tante - è caduta e il caso archiviato. La cronaca tira, e così Corona è già diventato amico di Patrick Lumumba, il musicista congolese arrestato e poi rilasciato per il delitto di Perugia, «presto insieme incideremo un disco».
E' facile che lo stesso proverà a fare con Amanda Knox, la bad-girl di Seattle in carcere con l'accusa di aver assassinato l'amica Meredith. Protagonista inquietante di questa brutta storia di Perugia ancora tutta da capire, le smorfie maliziose in e il racconto di uno stupro sul web, agghiacciante e premonitore. Amanda provocatrice e fragile, assetata di piacere, come lei stessa racconta, da studentessa modello dai gesuiti a universitaria trasgressiva, droga, alcol, uomini e adesso pure il delitto. Non poteva che diventare una maledetta star, riceve venti lettere d'amore al giorno, anche da detenuti Usa, e lei le legge tutte, sul web fiumi e fiumi di parole su di lei. Da qualche giorno Amanda ha la sua "frangetta", ovviamente titolata «Amanda Knox is burning», analogamente a tutte le frangette-rap dissacranti che l'hanno preceduta, apparsa sul blog di Perdigiono che la definisce una « bugiarda che l'ha combinata grossa».
E prima ancora del giallo di Perugia, Corona aveva fatto un'incursione in quello di Garlasco diventando amico delle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi, la ragazza di 26 anni uccisa il 13 agosto scorso, ancora non si sa da chi e perché (l'unico indagato è il fidanzato Alberto). Paola e Stefania, per giorni e giorni, in primo piano, in tv e sui giornali, 23 anni e il sogno di "bucare il video non importa come, anche in lacrime e con in mano la foto della cugina morta, oltretutto una foto bugiarda. Tanta la smania d'apparire delle gemelle che hanno esibito un fotomontaggio davanti al cancello di casa della cugina: loro due con Chiara sorridenti, vestite di rosso. E poi una delle due, in un memoriale pubblicato su un settimanale, aveva mentito sulla menzogna, raccontando che quella foto era stata scattata cinque anni prima in vacanza, «dopo una bellissima serata», che mai c'è stata.
Pubblicità cattiva, va bene anche quella, forse "vende" anche di più. E così Marco Ahmetovic, il rom condannato a sei anni e mezzo per aver ucciso alla guida di un furgone, ubriaco, quattro ragazzi tra i 16 e i 18 anni (accadde il 23 aprile scorso ad Appignano del Tronto) è diventato testimonial, seppure agli arresti domiciliari. Prima di un orologio della "Linearom" messo in vendita on line su E-bay, e poi anche di un profumo, una linea di jeans, occhiali da sole e altri gadget ispirati alla cultura gitana del ventiduenne che scriverà anche un memoriale. «Tutta colpa dei giornalisti se Ahmetovic è diventato una star, accusa il suo agente pubblicitario. Il marketing della tragedia ha scatenato l'indignazione di tutti, compreso il ministro Mastella e il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini.
"Dannata" e proprio per questo attraente, Erika De Nardo. Centinaia di lettere d'amore per la ragazza di Novi Ligure che sei anni fa uccise la madre e il fratellino, mai pentita e per questo, secondo la Cassazione, deve restare in carcere a scontare i 16 anni di condanna. Anche lei una ragazza come le altre, "viso d'angelo" tipo Amanda, fascinosa e perversa, per tanti ragazzi irresistibile come il male che ha fatto.
è un pò lungo, ma vale la pena leggerlo: era sul messaggero di ieri
Così il male fa audience
Maria Lombardi su Il Messaggero
Cattiveria, che poi sia cattiva "fama" non a tutti importa, l'importante è essere lì, sulla scena del "delitto", da protagonisti o da vittime o anche solo da comparse. Essere lì e sfruttare fino all'ultimo flash, far girare l'immagine e il nome perché oggi «la cronaca tira più del gossip», il manager-fotografo Fabrizio Corona l'ha capito bene e forse prima degli altri, così dopo aver ribaltato la sua sventura giudiziaria fino a farne la migliore occasione per il successo, adesso si è messo a sfruttare le sventure altrui, guadagnadoci soldi e nuova pubblicità.
L'importante è correre dove corrono i fotografi, quelli di nera, e Fabrizio Corona che conosce il mestiere due giorni fa era a casa di Azouz Marzouk, vittima del male e adesso anche protagonista, un anno fa gli hanno ammazzato la moglie, il figlio e la suocera, ora è finito in galera per spaccio. Che c'entra il fotografo dei vip, 80 giorni in galera con l'accusa di estorsione e associarione a delinquere, con il tunisino sospettato per qualche ora d'essere il "mostro" della strage di Erba? «Siamo amici- ha spiegato il paparazzo imprenditore - lui è un bravo ragazzo, oltre che un giovanotto di bella presenza che la tragedia ha trasformato in personaggio». Poi ci tiene a precisare: «Non sono qui per farmi pubblicità, anche se ammetto che su Azouz ho guadagnato».
Corona dunque ha fatto soldi vendendo l'immagine del tunisino che a sua volta ha sfruttato l'omicidio di quattro persone per diventare qualcuno. Il suo sogno non è l'Italia, come rivelano le intercettazioni riportate nell'ordinanza di custodia cautelare, vuole tornare in Tunisia con una Porsche o una Bmw. Aveva una famiglia, in Italia, e gliel'hanno distrutta (la moglie Raffaela Castagna e il figlio Youssef, due anni, uccisi insieme alla suocera e a un'altra persona dai vicini di casa), adesso il suo sogno è di «vivere come un paschà». Passaggi in tv, amicizie da gossip, serate in discoteca con Lele Mora, autografi e adesso la galera perché, secondo i magistrati di Como, il tunisivo faceva soldi con la droga: un giro d'affari di 350mila euro l'anno, 250 clienti.
Un percorso inverso a quello del fotografo coinvolto nell'inchiesta del pm di Potenza Woodcock su Vallettopoli («quel magistrato mi ha sbattuto in galera per farsi pubblicità») che da anti-eroe adesso sta diventando un quasi eroe, di certo vittima della giustizia dopo che l'accusa di estorsione a Totti - una delle tante - è caduta e il caso archiviato. La cronaca tira, e così Corona è già diventato amico di Patrick Lumumba, il musicista congolese arrestato e poi rilasciato per il delitto di Perugia, «presto insieme incideremo un disco».
E' facile che lo stesso proverà a fare con Amanda Knox, la bad-girl di Seattle in carcere con l'accusa di aver assassinato l'amica Meredith. Protagonista inquietante di questa brutta storia di Perugia ancora tutta da capire, le smorfie maliziose in e il racconto di uno stupro sul web, agghiacciante e premonitore. Amanda provocatrice e fragile, assetata di piacere, come lei stessa racconta, da studentessa modello dai gesuiti a universitaria trasgressiva, droga, alcol, uomini e adesso pure il delitto. Non poteva che diventare una maledetta star, riceve venti lettere d'amore al giorno, anche da detenuti Usa, e lei le legge tutte, sul web fiumi e fiumi di parole su di lei. Da qualche giorno Amanda ha la sua "frangetta", ovviamente titolata «Amanda Knox is burning», analogamente a tutte le frangette-rap dissacranti che l'hanno preceduta, apparsa sul blog di Perdigiono che la definisce una « bugiarda che l'ha combinata grossa».
E prima ancora del giallo di Perugia, Corona aveva fatto un'incursione in quello di Garlasco diventando amico delle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi, la ragazza di 26 anni uccisa il 13 agosto scorso, ancora non si sa da chi e perché (l'unico indagato è il fidanzato Alberto). Paola e Stefania, per giorni e giorni, in primo piano, in tv e sui giornali, 23 anni e il sogno di "bucare il video non importa come, anche in lacrime e con in mano la foto della cugina morta, oltretutto una foto bugiarda. Tanta la smania d'apparire delle gemelle che hanno esibito un fotomontaggio davanti al cancello di casa della cugina: loro due con Chiara sorridenti, vestite di rosso. E poi una delle due, in un memoriale pubblicato su un settimanale, aveva mentito sulla menzogna, raccontando che quella foto era stata scattata cinque anni prima in vacanza, «dopo una bellissima serata», che mai c'è stata.
Pubblicità cattiva, va bene anche quella, forse "vende" anche di più. E così Marco Ahmetovic, il rom condannato a sei anni e mezzo per aver ucciso alla guida di un furgone, ubriaco, quattro ragazzi tra i 16 e i 18 anni (accadde il 23 aprile scorso ad Appignano del Tronto) è diventato testimonial, seppure agli arresti domiciliari. Prima di un orologio della "Linearom" messo in vendita on line su E-bay, e poi anche di un profumo, una linea di jeans, occhiali da sole e altri gadget ispirati alla cultura gitana del ventiduenne che scriverà anche un memoriale. «Tutta colpa dei giornalisti se Ahmetovic è diventato una star, accusa il suo agente pubblicitario. Il marketing della tragedia ha scatenato l'indignazione di tutti, compreso il ministro Mastella e il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini.
"Dannata" e proprio per questo attraente, Erika De Nardo. Centinaia di lettere d'amore per la ragazza di Novi Ligure che sei anni fa uccise la madre e il fratellino, mai pentita e per questo, secondo la Cassazione, deve restare in carcere a scontare i 16 anni di condanna. Anche lei una ragazza come le altre, "viso d'angelo" tipo Amanda, fascinosa e perversa, per tanti ragazzi irresistibile come il male che ha fatto.
Messaggio del 04-12-2007 alle ore 09:44:27
si:azouz marzouk e Amhetovic come costantino e daniele
si:azouz marzouk e Amhetovic come costantino e daniele
Messaggio del 03-12-2007 alle ore 10:00:39
adesso quando uscirà raddoppierà il suo cachèt e farà una sua linea di abbigliamento!
adesso quando uscirà raddoppierà il suo cachèt e farà una sua linea di abbigliamento!
Messaggio del 03-12-2007 alle ore 09:05:41
c.v.d.
c.v.d.
Messaggio del 02-12-2007 alle ore 19:11:24
Io credo che saremo puniti con la stessa punizione che toccò a Sodoma e Gomorra.
Non voltatevi.
Io credo che saremo puniti con la stessa punizione che toccò a Sodoma e Gomorra.
Non voltatevi.
Messaggio del 02-12-2007 alle ore 13:58:14
ma è vero che la franzoni firma una linea di abbigliamento per bambini?
ma è vero che la franzoni firma una linea di abbigliamento per bambini?
Messaggio del 02-12-2007 alle ore 11:38:16
Ate, l'ho visto dopo il tuo articolo, a sostegno del mio disgusto.
.
Chè ce ne sarebbero tante da dire, ma sarebbero inutili!
Ate, l'ho visto dopo il tuo articolo, a sostegno del mio disgusto.
.
Chè ce ne sarebbero tante da dire, ma sarebbero inutili!
Messaggio del 02-12-2007 alle ore 11:37:06
Sì la fine della Franzoni, di Corona....
Che schifo!
Sì la fine della Franzoni, di Corona....
Che schifo!
Messaggio del 02-12-2007 alle ore 11:26:01
dal sito del corriere della sera:
Vivo i miei mesi più belli
Mi offrono soldi per sesso»
Le telefonate di Azouz, arrestato per droga
Azouz Marzouk (Ansa)
DAL NOSTRO INVIATO
ERBA (Como) — È il 5 aprile dell' anno scorso. Azouz Marzouk parla al telefono con un amico. «Sai che ti dico? Che sono stati i mesi più belli della mia vita. Pensa che mi hanno perfino proposto soldi in cambio di sesso. Sono arrivati a dirmi quanto vuoi per una scopata?». La celebrità appena assaggiata ha un sapore che sembra piacergli molto. Interviste, apparizioni in televisione, inviti a feste modaiole, serate in discoteca. Tutti pazzi per Azouz, e lui a volte si fa pagare, altre no. Ogni volta, comunque, fatica a frenarsi, come gli consigliano amici, avvocati, parenti. «Guarda che non puoi andare al Grande Fratello, chissà cosa diranno di te. Non esporti così tanto. Fahmi, diglielo anche tu...» gli ha spiegato in più di un'occasione il cugino Bohren, chiedendo il conforto del fratello di Azouz, appunto, Fahmi (Bohren e Fahmi sono fra gli arrestati di ieri). Nelle oltre 500 pagine di ordinanza di custodia cautelare il capitolo su Azouz Marzouk è lungo, dettagliato. Per descrivere la sua personalità e per far capire al giudice delle indagini preliminari chi è quel ragazzo, il pubblico ministero scrive che alcune delle intercettazioni allegate all' inchiesta «lasciano allibiti». Per la spregiudicatezza dell'indagato, sottintende la procura, soprattutto alla luce dell'immagine pubblica che Azouz ha fatto passare di sé. E nelle carte si citano alcuni dei fatti accertati. Per esempio l'intercettazione ambientale registrata nella macchina di Azouz il 4 gennaio 2006. Raffaella Castagna, sua moglie, e Youssef, il suo bambino di due anni, non erano ancora stati sepolti. Olindo Romano e Rosa Bazzi, i due vicini di casa autori della strage, non erano ancora stati arrestati. Di Azouz si parlava e si scriveva ormai da settimane come del «tunisino accusato ingiustamente del massacro ». Ecco. Lui la sera del 4 gennaio era appartato in auto con un'amica italiana per una pausa di sesso. Niente di illecito. Quello che «lascia allibiti» gli investigatori è che lei, amica della moglie uccisa di Azouz, dice «non so se facciamo bene. Io mi sento in colpa».
E lui: «Perché? Non devi sentirti in colpa. Non hai colpe. Facciamolo senza raccomandazioni...», dove per raccomandazioni si intuisce che voleva invece dire «precauzioni». Poi il tunisino confessa che «è la prima volta che lo faccio in macchina» e lei lo redarguisce: «E allora avresti potuto anche portarmi in un posto più bello». La tragedia. E il suo passato da spacciatore. Forse si sentiva già protetto dalla sua improvvisa notorietà, Azouz. E avere a che fare ancora con la droga non lo preoccupava più di tanto. Le cimici e i telefoni l'hanno registrato: «Tanto non ci prenderanno mai». Arrestato per droga nell' aprile del 2005 e rilasciato con l'indulto ad agosto del 2006, Azouz si sentiva al sicuro, convinto di aver già pagato il suo conto alla giustizia. Non più di un mese fa un'amica ave va messo in guardia lui e i suoi parenti: «Con quella roba state facendo delle grandissime stronzate. Avevate giurato di non farlo più». Lui le aveva riso in faccia e aveva continuato a parlare con i suoi cugini. In un'altra intercettazione ambientale è sempre lui che spiega al suo interlocutore del momento: «A me quando qualcuno mi dice di non sniffare sniffo ancora di più, per ripicca ».
Tre giorni fa è tornato da Napoli dov'era andato a sbrigare «alcuni affari », come diceva ormai spesso in questi ultimi mesi. «Che nottata», si era vantato con qualcuno degli altri oggi indagati. «Ho pippato tutta la notte...». E ancora: in una conversazione telefonica della primavera scorsa parlava di quanto gli girasse tutto bene. «Ho conosciuto gente importante» spiegava. Tutto perfetto, se non fosse stato per un unico rammarico: «Ho fatto sesso sporco», confidava a un amico, espressione che evidentemente hanno colto al volo, dall'altro capo del filo. Perché l'argomento non è stato approfondito.
dal sito del corriere della sera:
Vivo i miei mesi più belli
Mi offrono soldi per sesso»
Le telefonate di Azouz, arrestato per droga
Azouz Marzouk (Ansa)
DAL NOSTRO INVIATO
ERBA (Como) — È il 5 aprile dell' anno scorso. Azouz Marzouk parla al telefono con un amico. «Sai che ti dico? Che sono stati i mesi più belli della mia vita. Pensa che mi hanno perfino proposto soldi in cambio di sesso. Sono arrivati a dirmi quanto vuoi per una scopata?». La celebrità appena assaggiata ha un sapore che sembra piacergli molto. Interviste, apparizioni in televisione, inviti a feste modaiole, serate in discoteca. Tutti pazzi per Azouz, e lui a volte si fa pagare, altre no. Ogni volta, comunque, fatica a frenarsi, come gli consigliano amici, avvocati, parenti. «Guarda che non puoi andare al Grande Fratello, chissà cosa diranno di te. Non esporti così tanto. Fahmi, diglielo anche tu...» gli ha spiegato in più di un'occasione il cugino Bohren, chiedendo il conforto del fratello di Azouz, appunto, Fahmi (Bohren e Fahmi sono fra gli arrestati di ieri). Nelle oltre 500 pagine di ordinanza di custodia cautelare il capitolo su Azouz Marzouk è lungo, dettagliato. Per descrivere la sua personalità e per far capire al giudice delle indagini preliminari chi è quel ragazzo, il pubblico ministero scrive che alcune delle intercettazioni allegate all' inchiesta «lasciano allibiti». Per la spregiudicatezza dell'indagato, sottintende la procura, soprattutto alla luce dell'immagine pubblica che Azouz ha fatto passare di sé. E nelle carte si citano alcuni dei fatti accertati. Per esempio l'intercettazione ambientale registrata nella macchina di Azouz il 4 gennaio 2006. Raffaella Castagna, sua moglie, e Youssef, il suo bambino di due anni, non erano ancora stati sepolti. Olindo Romano e Rosa Bazzi, i due vicini di casa autori della strage, non erano ancora stati arrestati. Di Azouz si parlava e si scriveva ormai da settimane come del «tunisino accusato ingiustamente del massacro ». Ecco. Lui la sera del 4 gennaio era appartato in auto con un'amica italiana per una pausa di sesso. Niente di illecito. Quello che «lascia allibiti» gli investigatori è che lei, amica della moglie uccisa di Azouz, dice «non so se facciamo bene. Io mi sento in colpa».
E lui: «Perché? Non devi sentirti in colpa. Non hai colpe. Facciamolo senza raccomandazioni...», dove per raccomandazioni si intuisce che voleva invece dire «precauzioni». Poi il tunisino confessa che «è la prima volta che lo faccio in macchina» e lei lo redarguisce: «E allora avresti potuto anche portarmi in un posto più bello». La tragedia. E il suo passato da spacciatore. Forse si sentiva già protetto dalla sua improvvisa notorietà, Azouz. E avere a che fare ancora con la droga non lo preoccupava più di tanto. Le cimici e i telefoni l'hanno registrato: «Tanto non ci prenderanno mai». Arrestato per droga nell' aprile del 2005 e rilasciato con l'indulto ad agosto del 2006, Azouz si sentiva al sicuro, convinto di aver già pagato il suo conto alla giustizia. Non più di un mese fa un'amica ave va messo in guardia lui e i suoi parenti: «Con quella roba state facendo delle grandissime stronzate. Avevate giurato di non farlo più». Lui le aveva riso in faccia e aveva continuato a parlare con i suoi cugini. In un'altra intercettazione ambientale è sempre lui che spiega al suo interlocutore del momento: «A me quando qualcuno mi dice di non sniffare sniffo ancora di più, per ripicca ».
Tre giorni fa è tornato da Napoli dov'era andato a sbrigare «alcuni affari », come diceva ormai spesso in questi ultimi mesi. «Che nottata», si era vantato con qualcuno degli altri oggi indagati. «Ho pippato tutta la notte...». E ancora: in una conversazione telefonica della primavera scorsa parlava di quanto gli girasse tutto bene. «Ho conosciuto gente importante» spiegava. Tutto perfetto, se non fosse stato per un unico rammarico: «Ho fatto sesso sporco», confidava a un amico, espressione che evidentemente hanno colto al volo, dall'altro capo del filo. Perché l'argomento non è stato approfondito.
Messaggio del 27-06-2007 alle ore 13:12:00
io davvero non riesco neanche più a riderci amaramente, mi viene proprio il voltastomaco. pochezza di una nazione, ci meritiamo non solo questa classe dirigente ma anche questa classe di intrattenimento.
io davvero non riesco neanche più a riderci amaramente, mi viene proprio il voltastomaco. pochezza di una nazione, ci meritiamo non solo questa classe dirigente ma anche questa classe di intrattenimento.
Messaggio del 27-06-2007 alle ore 02:02:48
che orrore
che orrore
Messaggio del 26-06-2007 alle ore 22:59:23
... boa... era un pitone infatti si chiamava pito pito
... boa... era un pitone infatti si chiamava pito pito
Messaggio del 26-06-2007 alle ore 22:58:22
mi sa che trova consolazione
e magari si consola anche cicciolina, che da quando è morto il suo boa non trova pace...
mi sa che trova consolazione
e magari si consola anche cicciolina, che da quando è morto il suo boa non trova pace...
Messaggio del 26-06-2007 alle ore 22:50:15
il vedovo inconsolabile
il vedovo inconsolabile
Messaggio del 26-06-2007 alle ore 22:47:53
si dice che farà parte del cast della prossima edizione dell'isola dei famosi... insieme ad ilona staller, meglio nota come cicciolina...
si dice che farà parte del cast della prossima edizione dell'isola dei famosi... insieme ad ilona staller, meglio nota come cicciolina...
Messaggio del 19-06-2007 alle ore 13:47:20
Messaggio del 19-06-2007 alle ore 12:19:20
ieri sera (l'ho scoperto solo oggi su corriere.it) l'ennesima mossa per rendere 'sto tizio un vip: la docufiction sulla strage di erba con lui ospite in studio.
per la cronaca: azouz fa serate in discoteca con lele mora a suon di euro.
w l'italia.
ieri sera (l'ho scoperto solo oggi su corriere.it) l'ennesima mossa per rendere 'sto tizio un vip: la docufiction sulla strage di erba con lui ospite in studio.
per la cronaca: azouz fa serate in discoteca con lele mora a suon di euro.
w l'italia.
Messaggio del 11-06-2007 alle ore 18:05:01
siano noi, tutti, in un modo o in un altro, che permettiamo tale immondizia.
siano noi, tutti, in un modo o in un altro, che permettiamo tale immondizia.
Messaggio del 10-06-2007 alle ore 12:35:02
Penso sia più vergognoso il fatto che ci sia gente che paghi per ospitare questo personaggio e, ancora peggio, gente che paghi per vederlo
Penso sia più vergognoso il fatto che ci sia gente che paghi per ospitare questo personaggio e, ancora peggio, gente che paghi per vederlo
Messaggio del 10-06-2007 alle ore 12:30:13
bha
bha
Messaggio del 09-06-2007 alle ore 21:28:26
9/6/2007 www.tgcom.it
Azouz e Mora, serate in discoteca
Dalla strage di Erba alle ospitate vip
Dalla cronaca nera alla cronaca rosa il passo è stato breve per Azouz Marzouk, il giovane tunisino che ha perso la moglie Raffaella Castagna e il figlio Youssef nella strage di Erba dell'11 dicembre scorso. Insieme all'agente delle vallette, Lele Mora, già protagonista di Vallettopoli, sarà superospite di una discoteca nel Comasco.
Marzouk fu ingiustamente sospettato nelle prime ore dopo il massacro (quattro le vittime e un ferito grave), commesso invece da una coppia di vicini di casa, che confessarono circa un mese dopo. Il tunisino divenne subito un protagonista delle cronache, fu preso d'assalto dalle tv, corteggiato da diverse trasmissioni e anche dall'agenzia di Fabrizio Corona.
La notizia della serata nella discoteca Coconut, annunciata da manifesti nella zona di Eupilio, è riportata oggi dal quotidiano La Provincia di Como. Eupilio si trova tra l'altro proprio vicino a Erba."Sono amico di Lele Mora, me lo ha presentato Fabrizio Corona quando siamo tornati dai funerali dei miei cari in Tunisia", ha detto Marzouk al quotidiano locale. "Da allora, prima dell'arresto di Fabrizio (ora ai domiciliari, ndr.), ci siamo visti in più di un'occasione a Milano e ora siamo stati invitati in questo locale a Eupilio".
9/6/2007 www.tgcom.it
Azouz e Mora, serate in discoteca
Dalla strage di Erba alle ospitate vip
Dalla cronaca nera alla cronaca rosa il passo è stato breve per Azouz Marzouk, il giovane tunisino che ha perso la moglie Raffaella Castagna e il figlio Youssef nella strage di Erba dell'11 dicembre scorso. Insieme all'agente delle vallette, Lele Mora, già protagonista di Vallettopoli, sarà superospite di una discoteca nel Comasco.
Marzouk fu ingiustamente sospettato nelle prime ore dopo il massacro (quattro le vittime e un ferito grave), commesso invece da una coppia di vicini di casa, che confessarono circa un mese dopo. Il tunisino divenne subito un protagonista delle cronache, fu preso d'assalto dalle tv, corteggiato da diverse trasmissioni e anche dall'agenzia di Fabrizio Corona.
La notizia della serata nella discoteca Coconut, annunciata da manifesti nella zona di Eupilio, è riportata oggi dal quotidiano La Provincia di Como. Eupilio si trova tra l'altro proprio vicino a Erba."Sono amico di Lele Mora, me lo ha presentato Fabrizio Corona quando siamo tornati dai funerali dei miei cari in Tunisia", ha detto Marzouk al quotidiano locale. "Da allora, prima dell'arresto di Fabrizio (ora ai domiciliari, ndr.), ci siamo visti in più di un'occasione a Milano e ora siamo stati invitati in questo locale a Eupilio".
Messaggio del 12-02-2007 alle ore 19:35:26
Mi piange il cuore
Mi piange il cuore
Messaggio del 12-02-2007 alle ore 10:27:03
a me no assolutamente one.
io non avrei fatto la stessa cosa, ho una soglia di sopportazione del dolore molto poco elevata.
a me no assolutamente one.
io non avrei fatto la stessa cosa, ho una soglia di sopportazione del dolore molto poco elevata.
Messaggio del 11-02-2007 alle ore 22:05:58
vi rode ancora il culo che non è stato lui, eh?...
vi rode ancora il culo che non è stato lui, eh?...
Messaggio del 11-02-2007 alle ore 22:05:05
Avrei fatto la stessa cosa. Voi?
Avrei fatto la stessa cosa. Voi?
Messaggio del 11-02-2007 alle ore 22:03:26
Non c'è che dire, un uomo dal cuore d'oro
Non c'è che dire, un uomo dal cuore d'oro
Messaggio del 10-02-2007 alle ore 15:46:45
www.corriere.it
«Stampa scorretta»: Azouz chiede i danni
Richiesta di indennizzo di «almeno un milione di euro». Il legale: «Rettifiche timide e frettolose, poi il secondo gioco al massacro»
Un risarcimento non inferiore a un milione di euro. È questa la richiesta che Azouz Marzouk, l'ex indiziato numero uno della strage di Erba, ha chiesto come indennizzo ai mass media. La denuncia, al momento indirizzata contro ignoti per diffamazione a mezzo stampa e omesso controllo sulle pubblicazioni è stata presentata al tribunale di Milano dal suo legale Pietro Bassi. Nelle 13 pagine depositate sono tanti gli articoli incriminati pubblicati sulla stampa nazionale, su quella locale e sui siti web. Nessuna cifra ufficiale nella denuncia, ma «la richiesta alle testate giornalistiche - spiega il legale- non sarà inferiore a un milione di euro».
«CREATO IL MOSTRO» - Sott'accusa la stampa che ha dato il via «alla creazione del mostro, salvo poi pervenire - si legge nella denuncia- a timide e frettolose rettifiche». Rettifiche, queste ultime «che sono state immediatamente seguite da un secondo e non meno crudele gioco al massacro» che ha coinvolto ancora una volta Azouz. La stampa - continua la denuncia - ha dipinto Azouz a «tinte fosche», ha pubblicato il suo nome come se fosse quello dell'assassino «senza che nell'immediatezza potesse in effetti ravvisarsi un obiettivo interesse pubblico alla divulgazione dell'ipotesi investigativa, prima che questa non fosse sufficientemente riscontrata nei fatti».
«DIPINTO A TINTE FOSCHE» - È «ingiusto e deontologicamente scorretto - si legge ancora - che alla stampa sia consentito illazionare ed anzi approfittare dell'evidente potenziale di attrazione che una simile storia può esercitare sul pubblico per dipingere, ancor più se possibile, a tinte fosche la figura di Azouz».
questo mò ci si fa pure i soldi...
www.corriere.it
«Stampa scorretta»: Azouz chiede i danni
Richiesta di indennizzo di «almeno un milione di euro». Il legale: «Rettifiche timide e frettolose, poi il secondo gioco al massacro»
Un risarcimento non inferiore a un milione di euro. È questa la richiesta che Azouz Marzouk, l'ex indiziato numero uno della strage di Erba, ha chiesto come indennizzo ai mass media. La denuncia, al momento indirizzata contro ignoti per diffamazione a mezzo stampa e omesso controllo sulle pubblicazioni è stata presentata al tribunale di Milano dal suo legale Pietro Bassi. Nelle 13 pagine depositate sono tanti gli articoli incriminati pubblicati sulla stampa nazionale, su quella locale e sui siti web. Nessuna cifra ufficiale nella denuncia, ma «la richiesta alle testate giornalistiche - spiega il legale- non sarà inferiore a un milione di euro».
«CREATO IL MOSTRO» - Sott'accusa la stampa che ha dato il via «alla creazione del mostro, salvo poi pervenire - si legge nella denuncia- a timide e frettolose rettifiche». Rettifiche, queste ultime «che sono state immediatamente seguite da un secondo e non meno crudele gioco al massacro» che ha coinvolto ancora una volta Azouz. La stampa - continua la denuncia - ha dipinto Azouz a «tinte fosche», ha pubblicato il suo nome come se fosse quello dell'assassino «senza che nell'immediatezza potesse in effetti ravvisarsi un obiettivo interesse pubblico alla divulgazione dell'ipotesi investigativa, prima che questa non fosse sufficientemente riscontrata nei fatti».
«DIPINTO A TINTE FOSCHE» - È «ingiusto e deontologicamente scorretto - si legge ancora - che alla stampa sia consentito illazionare ed anzi approfittare dell'evidente potenziale di attrazione che una simile storia può esercitare sul pubblico per dipingere, ancor più se possibile, a tinte fosche la figura di Azouz».
questo mò ci si fa pure i soldi...
Messaggio del 06-02-2007 alle ore 15:25:59
il vedovo allegro:
"Azouz, un futuro da modello
Stilisti pronti. Lui: "Magari"
Ci sarebbero alcuni stilisti pronti ad offrire un lavoro come modello ad Azouz Marzouk, il tunisino che nella strage di Erba ha perso la moglie, il figlio e la suocera. Il 26enne tornato in Italia non rifiuta l'offerta: "Magari mi arrivassero delle proposte, ma solo per raccogliere i soldi per l'ostello della gioventù dedicato a Raffa e Youssuf"."
il vedovo allegro:
"Azouz, un futuro da modello
Stilisti pronti. Lui: "Magari"
Ci sarebbero alcuni stilisti pronti ad offrire un lavoro come modello ad Azouz Marzouk, il tunisino che nella strage di Erba ha perso la moglie, il figlio e la suocera. Il 26enne tornato in Italia non rifiuta l'offerta: "Magari mi arrivassero delle proposte, ma solo per raccogliere i soldi per l'ostello della gioventù dedicato a Raffa e Youssuf"."
Messaggio del 24-01-2007 alle ore 20:21:36
Dicono che ha venduto le foto del funerale della moglie e del figlio per 15000 euro...non sembra molto dispiaciuto...
Dicono che ha venduto le foto del funerale della moglie e del figlio per 15000 euro...non sembra molto dispiaciuto...
Messaggio del 24-01-2007 alle ore 00:10:32
Non è stato invitato da Costanzo?
Non è stato invitato da Costanzo?
Messaggio del 22-01-2007 alle ore 13:20:50
Beh, una differenza di fondo c'è già...
bye
Beh, una differenza di fondo c'è già...
bye
Messaggio del 22-01-2007 alle ore 00:49:57
Vabbe', ti sei innamorato
Vabbe', ti sei innamorato
Messaggio del 21-01-2007 alle ore 15:42:33
Ma che c'entra con la Franzoni?
L'ho visto pure io Matrix, non m'è sembrato così freddo come in precedenza. Ma non colgo ciò che l'animo sensisbile di Adonai coglie, quindi mi fermo qui nell'analisi.
Ma che c'entra con la Franzoni?
L'ho visto pure io Matrix, non m'è sembrato così freddo come in precedenza. Ma non colgo ciò che l'animo sensisbile di Adonai coglie, quindi mi fermo qui nell'analisi.
Messaggio del 17-01-2007 alle ore 10:19:47
intendo della franzoni
intendo della franzoni
Messaggio del 17-01-2007 alle ore 10:19:24
quella fine farà.
quella fine farà.
Messaggio del 17-01-2007 alle ore 00:36:02
Speriamo che sto tizio non diventi un'altra Franzoni della minkia
Speriamo che sto tizio non diventi un'altra Franzoni della minkia
Messaggio del 17-01-2007 alle ore 00:31:48
Ma hai il coraggio di vederti Matrix? Dopo aver visto Mentana intervistare Moggi senza contraddittorio si putesse pure murì
Ma hai il coraggio di vederti Matrix? Dopo aver visto Mentana intervistare Moggi senza contraddittorio si putesse pure murì
Messaggio del 16-01-2007 alle ore 23:57:25
A me questo mi sta sul cazzo
A me questo mi sta sul cazzo
Messaggio del 16-01-2007 alle ore 23:55:56
ieri sera sono rimasto allibito: ti hanno ammazzato moglie figlia suocera e vicina di casa, e tu te ne vai a matrix a farti intervistare?!
pareva un tronista qualsiasi di fronte alla de filippi...
prossima tappa l'isola dei famosi...
otiòp jihad
ieri sera sono rimasto allibito: ti hanno ammazzato moglie figlia suocera e vicina di casa, e tu te ne vai a matrix a farti intervistare?!
pareva un tronista qualsiasi di fronte alla de filippi...
prossima tappa l'isola dei famosi...
otiòp jihad
Nuova reply all'argomento:
azouz marzouk superstar: otiòp!
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