Messaggio del 08-11-2007 alle ore 11:38:56
Ecco un fotogramma - con dichiarazione allegata - dell'ultimo prodotto umano della generazione del reality, del tutto/tutti in video, della celebrità ad ogni costo, ...
quote:
Ricordate, questa è la mia guerra, la mia idea e il mio piano. Non dite male a nessun altro per le mie azioni, ma a me stesso. Non criticate i miei genitori o amici. Non ho raccontato a nessuno dei miei piani, ma sono sempre stati nella mia mente. Non criticate i film che guardo, la musica che ascolto, i giochi a cui gioco o i libri che io leggo.
Vi chiederete perchè faccio questo e cosa voglio. Ebbene, la maggior parte di voi sono troppo chiusi di mente ed arroganti per capire ...
Probabilmente direte che sono "pazzo", "psicopatico", "criminale" o qualche altra merdata del genere. La verità è che sono solo un animale, umano, individuale e dissidente.
Ho avuto abbastanza. Io non voglio far parte di questa contorta e marcia società.
A cui ha aggiunto:
quote:
non voglio che venga ricordato solo come una sparatoria scolastica (...) entrerò nella storia
Messaggio del 08-11-2007 alle ore 12:26:58
Senza parole, anzi ne avrei troppe da dire, ma forse resterebbero fini a loro stesse di fronte a queste cose.
Resto colpita, profondamente.
Messaggio del 09-11-2007 alle ore 12:35:01
sarò io che sono pesante e insisto, ma in molti forse - spero - cominciano ad avere una coscienza non sporca, ma di più.
Messaggio del 10-11-2007 alle ore 15:46:40
questo è il mondo che ci meritiamo. Non so se quel tal filosofo direbbe ancora che è il migliore dei mondi possibili
Messaggio del 10-11-2007 alle ore 16:32:54
Credo che Leibniz nel 1700 non potesse prevedere tutto ciò. Guerre, pestilenze, fame...possiamo scambiare tutto ciò con "l'ansia" da consumismo e protagonismo attuali? Il voler apparire, i famosi 15 minuti di notorietà, sono davvero la cosa più importante nell'epoca dell'immagine evidentemente.
Credo che si farebbe molto meglio a riprendere tutti la zappa in mano, ed io lo farei per primo se potessi.
Messaggio del 15-11-2007 alle ore 18:00:09
Scusa Ernè, ma non ho capito cosa vuoi intendere quando accosti questa storia con i reality e la voglia di celebrità.
Messaggio del 19-11-2007 alle ore 17:26:42
beh yoto,
secondo me (e non solo), questo fenomeno è perfettamente ascrivibile ad una serie di caratteristiche proprie della civiltà occidentale che abbiamo già riportato altre volte come l'eccessiva competitività, l'isolazionismo giovanile, ecc.
la cosa è stata amplificata però dal fenomeno reality, non inteso come solo grande fratello o isola, ma nel più generale amore del popolino verso il voyeurismo televisivo e mediatico in generale che negli ultimi anni ha preso il largo.
riassumendo: un fenomeno quindi che trova le sue radici e spiegazioni nella pochezza della nostra civiltà e si amplifica perfettamente nello spazio lasciato alle persone per spiare le altre e per raccontare, frivolamente, la propria vita senza sussulti.
inoltre, rinnovo il mio invito a nitro a spiegare il suo "bah", grazie.
Messaggio del 08-12-2007 alle ore 16:21:30
Atelkin, io credo, a mio modesto parere, ke tutto ciò non c'entri nulla con il reality e il resto..Mi dispiace dover sempre andare contro alla maggioranza, ma davvero mi sembra esagerato e fuori dai limiti che si possa trovare un certo collegamento tra la vicenda di quell'uomo ed un prodotto televisivo. Il mondo va alla rovescia, con o senza reality, con o senza la macchina del tempo, con o senza tv.
Messaggio del 18-12-2007 alle ore 09:36:52
Lucio Dalla > Henna (1994) > Merdman
"Pronto pronto c'è qualcuno che mi sente
merda sto precipitando c'è qualcuno lì"
Notte nera nera notte senza luna
Una bianca scia nel cielo si consuma
mentre sotto come fuochi nella notte
Grattacieli e tv accese come torce
Un marziano un tipo strano un sangue misto
Un qualcosa di schifoso mai visto
Barcollando esce fuori dai rottami
" Sono Merdman c'è qualcuno lì"
A parte il puzzo veramente micidiale
Aveva in sé qualcosa di familiare
Sui trent'anni bocca larga e braghe corte
Sempre sporco con uno stronzo sulla fronte
Ogni tanto spiaccicava una parola
E con le dita messe li' a pistola
Catturava tutto l'audience della gente
" Sono Merdman
Sono speciale posso parlare c'è qualcuno lì
voglio anche cantare
partecipare farmi invitare a un talk-show"
A poco a poco anche la stampa più esigente
lo trovava bello fresco e divertente
Non parliamo dei bambini anche i più belli
Che si mettevano uno stronzo tra i capelli
" Voglio fare come fanno in California"
" Yes No But You Are Beautiful"
Imparo tutto in fretta ho una gran memoria
poi prende un taxi vola dentro un talk-show
Le sue dita sono un trapano nel naso
Mentre parla e dice "Vengo da lontano
E vorrei fermarmi un poco ma non posso
nelle case tutto il pubblico è commosso
E' commosso mentre piange anche lo sponsor che lo applaude gli butta anche un osso
salutando lui comincia a vomitare tra gli applausi e le foto da firmare
Come fanno tutti quanti in California
" Sono Merdman...c'è qualcuno lì..."
