Massmedia

guerra al basso impero
Messaggio del 09-07-2006 alle ore 14:54:43
"ci sono momenti, periodi, stagioni in cui hai l'impressione che il precipizio sia quasi inevitabile, per te, per i tuoi figli, per il tuo Paese. in nome di quel 'quasi' devi almeno tentare di urlare il più forte possibile, raccordando le urla con quello che fai quotidianamente, a qualunque livello".
oliviero beha.
Messaggio del 09-07-2006 alle ore 16:20:54
Ehm...
quindi ch'ema fa' ?
Messaggio del 09-07-2006 alle ore 17:02:23
grande beha
Messaggio del 09-07-2006 alle ore 17:26:24

non l'ho capita ma sicuro sarà una nuova protesta contro la società...
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 10:30:49
gità, quantomeno bisogna farsi sentire; è la spiegazione al perchè di tutti i miei/nostri post contro determinati soggetti o trasmissioni.
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 10:34:56
concordo pienamente: di fronte a una cosa intollerabile bisogna testimoniare la contrarietà

il problema è ki ti risponde: se nn ti va vattene
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 17:20:57
Scusate... ma che dovrei smettere di bere cocacola, mettere roba americana (tipo nike et cetera), guardare telefilm stupidi tipo O.C. (questo già lo faccio), smettere di viaggiare con mezzi di trasporto che utilizzano derivati del petrolio, non guardare telegiornali (perchè sono schifosamente di parte)...

Insomma per essere coerente con quello che non va nel mondo dovrei vivere nel medioevo.

Ci vorrebbe una seconda rivoluzione francese, con il solo risultato che avremmo un secondo Napoleone...

P.S. non è una polemica, ma visto che si parla spesso di migliorare le cose... come si fa? Per quanto mi riguarda, essere coerente costa troppe rinunce, ma soprattutto troppa attenzione, visto che ogni cosa che fai va a finire nel bene o nel male nel giro del sistema.
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 18:15:27
è una constatazione amara gì, ma vera. comporta rinunce, io al momento le faccio volentieri: quello che si può fare è, come dice beha e come ribadiamo in tanti, quantomeno non stare zitti e farsi sentire, nella speranza di trovare non dico tanti, ma almeno uno da convincere. che sarebbe già un grande risultato.
le lotte del nostro tempo secondo me sono sui piccoli numeri, non possiamo essere martiri, profeti o condottieri.
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 18:15:41
bravo gipsy, ottimo ragionamento!!!

quello che dico sempre è che è facile criticare a parole, ma se poi non si mette in atto tutto quello contro cui si va contro forse sarebbe meglio accetare le cose...
non tutto, intendiamoci, ma neanche si può criticare ogni piccola cosa e farne un dramma
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 18:31:28
appunto parlavo di "nel piccolo" logan, quantomeno cercare di esserlo nel proprio piccolo e convincere almeno UNA persona.
troppo facile dire "eh tanto se lo faccio solo io non cambia nulla".
e troppo facile dire "neanche si può criticare ogni piccola cosa e farne un dramma": è dalle piccole cose che prendono vita i maggiori disastri (vedi costanzo, seppur obeso).
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 20:18:03
il problema nn è chi ti dice se nn ti va vattene
il problema è chi si lamenta, scassa i maroni ma poi è il primo ad alimentare ciò che critica
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 20:28:42
l'unico vero problema è il qualunquismo. Beha fa parte di quella schiera di giornalisti epurati dal regime televisivo, ed è stato forse il primo ad anticipare il tracollo del sistema calcio. Anche Beha scassava parecchio i maroni, guarda caso lo prendevano per scemo(=metafora della società italiana)
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 21:16:20
Nemo profeta in patria

A quanto pare allora di problemi ce ne sono tanti. Poichè a me non piace essere disfattista, il problema più grosso, secondo me, è la totale incapacità a fare fronte comune contro qualcosa.
Non è tanto chi predica bene e razzola male... è come se fosse neutrale, e secondo me il qualunquismo è frutto dell'ignoranza, ma non credo che gli ignoranti siano la maggioranza.
Il problema vero è, quindi, il lassismo. Lasciare che le cose avvengano senza fare nulla per contrastarle. E IO sono il primo lassista, quindi questa per quanto mi riguarda è soprattutto un'autocritica.
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 21:41:20
Il problema dell'ignoranza esiste, non riguarda il grado di istruzione, ma la qualità e la varietà delle fonti di informazione.

Diceva Orson Welles nel film "La Ricotta" di Pasolini, rispondendo a un giornalista che gli chiedeva di cosa pensasse dell'Italia:

"L'Italia ha un popolo analfabeta e la borghesia più ignorante d'Europa"

E' un dato di fatto che la principale fonte di informazione in Italia è data dalla tv, che qui da noi è un monopolio, di interessi privati e di partito. Il fatto che poi che questa condizione sussista tuttora, senza che nessuno si impegni seriamente a cambiarla, è indice di una democrazia alla deriva. Non posso cambiarla da solo, mi servirebbero milioni di persone che urlano e che scendono in piazza... ma a tante persone non gliene può fregar de meno, perchè hanno il grande fratello, il loro pane è il voyeurismo, si sono omologate allo stato di uomo medio.

Diceva ancora Orson Welles allo stesso giornalista:

"Lei non ha capito niente perché lei è un uomo medio: un uomo medio è un mostro, un pericoloso delinquente, conformista, razzista, schiavista, qualunquista. Lei non esiste... "
------------
Editato da Skin il 10/07/2006 alle 21:42:23
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 21:49:41
Ancora Pasolini:

"L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo"
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 21:54:17
Oh cazzo...

Forse c'hai ragione, ma le cose DEVONO cambiare... c'è internet, il più potente mezzo mediatico mai esistito. Ti interessa come funziona un carburatore? carburatore
Oppure sei interessato alle guerre puniche? Guerre Puniche
oppure... chi è Berlusconi?
...ed è solo uno dei migliaia di siti che forniscono informazioni.
Ora, quello che dico io è che mi suona piuttosto anomala che la definizione "mezzo informativo" la televisione. Non è un mezzo informativo, non in italia. E' un mezzo ricreativo, questo sicuramente sì.
E QUESTA non è un'autocritica, visto che guardo solo Griffin e Simpson in TV (o forse ci sono dentro anch'io? )

Ma una cosa mi sfugge, come si può orientare, almeno nel piccolo, la massa allo spegnere la TV? Questo interrogativo vi potrebbe rendere i nuovi padroni dell'italia (a me no, visto che non ne ho la + pallida idea)
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 22:16:36
Ma infatti io vorrei che fosse solo un mezzo ricreativo... il problema è che qui
è un mezzo INFORMATIVO. E' ricreativo per me, per te, per atelkin... dunque
pure se ci vediamo una puntata di beautiful non commettiamo alcun delitto. Ma per la maggioranza è un mezzo informativo, proprio perchè difficilmente attinge informazioni da altre fonti... è una questione di approccio. Anche il GF
è diventato un programma di informazione, la gente DEVE sapere cosa accade dentro quelle 4 mura, perchè altrimenti si diventa MENO INFORMATI degli altri. E' l'istinto dell'uomo medio quello di assorbire informazioni futili, lo stesso istinto che spinge lo zombie romeriano a cibarsi di carne umana, senza avere lo stomaco per digerirla.
Messaggio del 10-07-2006 alle ore 22:54:14

lo stesso istinto che spinge lo zombie romeriano a cibarsi di carne umana, senza avere lo stomaco per digerirla.


azz... così male stiamo messi
Messaggio del 11-07-2006 alle ore 10:07:29

io vorrei che fosse solo un mezzo ricreativo... il problema è che qui
è un mezzo INFORMATIVO. E' ricreativo per me, per te, per atelkin... dunque
pure se ci vediamo una puntata di beautiful non commettiamo alcun delitto. Ma per la maggioranza è un mezzo informativo, proprio perchè difficilmente attinge informazioni da altre fonti... è una questione di approccio. Anche il GF
è diventato un programma di informazione, la gente DEVE sapere cosa accade dentro quelle 4 mura, perchè altrimenti si diventa MENO INFORMATI degli altri. E' l'istinto dell'uomo medio quello di assorbire informazioni futili, lo stesso istinto che spinge lo zombie romeriano a cibarsi di carne umana, senza avere lo stomaco per digerirla.


amen.

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