Massmedia
ipocrisia televisiva
Messaggio del 15-10-2005 alle ore 23:19:21
m’interrogo un momento, grazie a dio solo un brevissimo momento, sul programma della De Filippi, anche a costo di apparire un po’ retorico o lasciar trapelare una sfumatura moralista…ma vada pure…
non vi sembra alquanto “immorale”, per l’appunto, tutto il disegno della trasmissione?
Al punto tale di arrivare a prendersi gioco proprio di quei sentimenti che sciorina paradossalmente lungo il programma, quasi a rendere manifesto che da quelle parti tutto è un grosso gioco, un enorme baraccone dei sentimenti (magari, per alcuni, anche sinceri) buttati lì, messi in svendita come in una telepromozione rivolta ad incassare qualche punto percentuale in più di share.
Mi riferisco soprattutto alla prova, ahimè ben accetta, che si danno ad affrontare alcuni destinatari della posta a delinquere, in modo da poter incontrare quella star che è stata così tanto a lungo la proiezione oleografica dei loro sogni quasi infantili. Mai che si resti eroicamente fedeli ai propri sogni, qualunque essi siano. Mai nessuno che dica: “Mi spiace tanto, ma non me la sento di farmi beffe del mio e del sentimento della collega o della parente o di chicchessia all’altro capo del telefono (i quali sono del tutto ignari del tiro che la sorte sta loro per tirare, grazie alle trame contorte e la mente deviata di De Filippi e soci). E scusami tanto “star”, ma il prezzo da pagare è troppo alto e non voglio infangare il mio sogno in questo maniera”.
No…macchè…tutti pronti a mettere in burla tutto, anche un possibile moto spontaneo del cuore al di là del telefono, in quella privacy violata incapace di concepire un così sadico intrigo. E chissenefrega se il proprio sentimento è stato sbandierato in piazza, alla mercè di conoscenti ed altri, tanto l’indomani i riflettori si spegneranno per concentrare la propria attenzione da qualche altra parte, affamata di scampoli di vita vera da sbranare, tanto l’indomani quegli impulsi saranno stati già digeriti, e chissenefrega se c’è la possibilità che si resti soli con la propria sincerità, perché, d’altronde, si è peccato di essere degli ingenui creduloni e non si sono sospettate le fauci della spietata finzione. Si è rimasti abbagliati dal luccicante orizzonte apertosi improvviso, mentre in realtà era tutta scenografia preparata all’occorrenza, copione già da tempo pronto ad essere recitato, nessun insperato scintillio, solo spruzzi di lava plastica pronta a raffreddarsi per asfissiare un sentimento.
m’interrogo un momento, grazie a dio solo un brevissimo momento, sul programma della De Filippi, anche a costo di apparire un po’ retorico o lasciar trapelare una sfumatura moralista…ma vada pure…
non vi sembra alquanto “immorale”, per l’appunto, tutto il disegno della trasmissione?
Al punto tale di arrivare a prendersi gioco proprio di quei sentimenti che sciorina paradossalmente lungo il programma, quasi a rendere manifesto che da quelle parti tutto è un grosso gioco, un enorme baraccone dei sentimenti (magari, per alcuni, anche sinceri) buttati lì, messi in svendita come in una telepromozione rivolta ad incassare qualche punto percentuale in più di share.
Mi riferisco soprattutto alla prova, ahimè ben accetta, che si danno ad affrontare alcuni destinatari della posta a delinquere, in modo da poter incontrare quella star che è stata così tanto a lungo la proiezione oleografica dei loro sogni quasi infantili. Mai che si resti eroicamente fedeli ai propri sogni, qualunque essi siano. Mai nessuno che dica: “Mi spiace tanto, ma non me la sento di farmi beffe del mio e del sentimento della collega o della parente o di chicchessia all’altro capo del telefono (i quali sono del tutto ignari del tiro che la sorte sta loro per tirare, grazie alle trame contorte e la mente deviata di De Filippi e soci). E scusami tanto “star”, ma il prezzo da pagare è troppo alto e non voglio infangare il mio sogno in questo maniera”.
No…macchè…tutti pronti a mettere in burla tutto, anche un possibile moto spontaneo del cuore al di là del telefono, in quella privacy violata incapace di concepire un così sadico intrigo. E chissenefrega se il proprio sentimento è stato sbandierato in piazza, alla mercè di conoscenti ed altri, tanto l’indomani i riflettori si spegneranno per concentrare la propria attenzione da qualche altra parte, affamata di scampoli di vita vera da sbranare, tanto l’indomani quegli impulsi saranno stati già digeriti, e chissenefrega se c’è la possibilità che si resti soli con la propria sincerità, perché, d’altronde, si è peccato di essere degli ingenui creduloni e non si sono sospettate le fauci della spietata finzione. Si è rimasti abbagliati dal luccicante orizzonte apertosi improvviso, mentre in realtà era tutta scenografia preparata all’occorrenza, copione già da tempo pronto ad essere recitato, nessun insperato scintillio, solo spruzzi di lava plastica pronta a raffreddarsi per asfissiare un sentimento.
Messaggio del 16-10-2005 alle ore 05:09:44
diciamo ke tutte le trasmissioni della de filippi da 5-6 anni a questa parte fanno cagare...
diciamo ke tutte le trasmissioni della de filippi da 5-6 anni a questa parte fanno cagare...
Messaggio del 16-10-2005 alle ore 17:12:55
dici bene, un baraccone di sentimenti in svendita. il tutto come vomitato su un pubblico affamato di dolore/miseria altrui per sentire il proprio piccolo mondo meno disastrato. scusa se non scrivo di più ma sono mesi che butto popò su de filippi e co. da averne la nausea anche nel dir male.
------------
Editato da Atelkin33 il 16/10/2005 alle 17:14:11
dici bene, un baraccone di sentimenti in svendita. il tutto come vomitato su un pubblico affamato di dolore/miseria altrui per sentire il proprio piccolo mondo meno disastrato. scusa se non scrivo di più ma sono mesi che butto popò su de filippi e co. da averne la nausea anche nel dir male.
------------
Editato da Atelkin33 il 16/10/2005 alle 17:14:11
Nuova reply all'argomento:
ipocrisia televisiva
Registrati
Mi so scurdate la password
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui