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libero adsl
Messaggio del 02-03-2005 alle ore 23:21:12
ogni tanto mi casca la linea sn il solo (e quindi dipende dal mio pc) o sn disturbi di linea a lanciano.????
tralaltro dovrebbe passare a 1.2megabit ma a me scarica ankora max a 80k... xkè???
ogni tanto mi casca la linea sn il solo (e quindi dipende dal mio pc) o sn disturbi di linea a lanciano.????
tralaltro dovrebbe passare a 1.2megabit ma a me scarica ankora max a 80k... xkè???
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 16:55:42
Anche io ho libero, ma non ho tutti sti problemi. L'altro giorno andava un po' lento, ma è finito lì!! Che abbonamento hai?
Anche io ho libero, ma non ho tutti sti problemi. L'altro giorno andava un po' lento, ma è finito lì!! Che abbonamento hai?
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 21:37:31
ho la flat da 29.95 euro + 3x il modem
ma a te hai già la connessione aggiornata a 1.2megabit?
ho la flat da 29.95 euro + 3x il modem
ma a te hai già la connessione aggiornata a 1.2megabit?
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 21:45:33
io pure libero...mai avuto problemi...tranne l'azzeramento dei parametri da domenica a oggi
ma vabè...ho cambiato piano...era normale
cmq in francia l'adsl costa 10 euro al mese
io pure libero...mai avuto problemi...tranne l'azzeramento dei parametri da domenica a oggi
ma vabè...ho cambiato piano...era normale
cmq in francia l'adsl costa 10 euro al mese
Messaggio del 04-03-2005 alle ore 20:18:16
eh lo so... purtroppo... la adsl 16 megabit al sec la mettono a 16euro /mese----kon kiamate gratis ---
eh lo so... purtroppo... la adsl 16 megabit al sec la mettono a 16euro /mese----kon kiamate gratis ---
Messaggio del 04-03-2005 alle ore 22:45:41
Mentre in Italia in questi giorni sta avvenendo l'upgrade a 1280/256 kbps (anche se SOLO per gli utenti flat e non per quelli con tariffe a consumo) in molti ancora oggi non si riescono a spiegare il motivo dei prezzi così competitivi dell'ADSL francese rispetto a quello nostrano. Punto Informatico con una inchiesta ha scoperto perché. Telefonia & C. - Roma - Voglia di Francia, di emigrare. È quanto sta passando, insieme con la rabbia, nella testa di migliaia di utenti Internet italiani in questi giorni. Perché è in Francia, e non qui, che Telecom Italia vende l'ADSL 1.024/256 Kbps a 10,95 euro flat rate al mese. Punto Informatico ha condotto allora una piccola inchiesta, scoprendo i motivi di questo handicap italiano. Spiega Andrea Filippetti, amministratore delegato di Tele2 Italia, dopo essersi consultato con i colleghi di Tele2 Francia (che ha un'offerta ADSL 1.024/256 Kbps a 14,95 euro al mese): "È un problema di mercato all'ingrosso, che in Francia è più ricco e dinamico che in Italia. I prezzi dell'Adsl rivolti da France Telecom agli operatori concorrenti sono solo di poco più bassi rispetto a quelli di Telecom Italia (19 euro al mese contro 21 euro al mese, per l'offerta base). La differenza tra i due Paesi è fatta in realtà dai prezzi all'ingrosso applicati dagli operatori alternativi. In Francia sono quattro gli operatori con infrastruttura propria che vendono ADSL all'ingrosso. Qui, è solo Telecom Italia. Ecco allora che un provider, acquistando l'ADSL da operatori concorrenti a France Telecom, può avere prezzi del 70 per cento più bassi rispetto a quelli italiani all'ingrosso". Il 70 per cento in meno significa prezzi più che dimezzati all'ingrosso e, di conseguenza, al dettaglio. Ecco perché in Italia il prezzo minimo flat rate per una ADSL è 33,95 euro al mese (con Tele2): più del doppio rispetto agli standard francesi. "C'è anche da dire - aggiunge Filippetti - che né noi né i provider francesi facciamo margini di profitto sulle ADSL che vendiamo. Alcuni vanno persino in perdita. Assurdo? No, si può fare quando si investe su un mercato in via di sviluppo". Sorpresa, forse, per chi si è lasciato stordire dagli annunci sul boom italiano dell'ADSL, scoprire che sia un mercato ancora immaturo, da accudire e proteggere. Anche a costo di operare a profitti zero. C'è insomma la sensazione che, in Europa, la vera ADSL sia ancora di là da venire. È vero soprattutto però in Italia, più che in Francia. Dove a vendere ADSL all'ingrosso sono in tanti: Wanadoo (ossia France Telecom), Free, Neuf Telecom, Segetel e la stessa Telecom Italia. Free e Neuf Telecom coprono ciascuno il 50 per cento di territorio nazionale, con le proprie infrastrutture - ovvero con una rete che arriva fino a casa dell'utente, sul cui doppino possono in piena autonomia attivare l'ADSL e persino rivenderla all'ingrosso. Mentre da noi ci sono solo Wind e Fastweb ad avere infrastrutture fino al doppino; "ciascuno di loro però copre appena il 20 per cento di territorio: troppo poco per fare un'offerta all'ingrosso". Ma quali sono le cause di questo handicap italiano rispetto alla Francia? "Fino a due-tre anni fa Telecom Italia faceva prezzi all'ingrosso, per l'affitto del doppino, quasi il doppio più alti di quelli francesi. Il cosiddetto shared access, il modo più semplice con cui l'operatore può costruirsi la propria infrastruttura, costava 4,34 euro al mese per ogni doppino affittato, contro i 2,9 euro al mese applicati da France Telecom". Dall'anno scorso, Telecom Italia, spinta dal Garante TLC, ha abbassato i prezzi sotto i livelli francesi: 2,8 euro al mese per lo shared access e 8,3 euro al mese per il full unbundling del singolo doppino (come risulta da questo pdf). "Il problema è che ci vogliono 18 mesi perché gli investimenti fatti in infrastrutture diano frutti visibili", spiega Filippetti. E fino all'anno scorso gli operatori italiani sono stati scoraggiati a investire, a causa dei prezzi di Telecom. Nei prossimi mesi, forse, si vedranno le conseguenze dei nuovi prezzi applicati da Telecom per l'affitto del doppino; "ma intanto abbiamo accumulato con la Francia un ritardo di circa due anni sullo sviluppo dell'Adsl". Un problema che può danneggiare non solo gli utenti ma anche l'economia del Paese: per esempio le nostre aziende, meno invogliate a usare la banda larga, potrebbero così accumulare ritardo competitivo con la Francia. Resta da vedere se nel prossimo futuro anche da noi ci saranno concorrenti sul mercato Adsl all'ingrosso; premessa perché i prezzi possano scendere. Punto Informatico aspetta, a giorni, una risposta da Wind sui futuri piani di copertura. Le novità più grosse stanno però per arrivare da Tiscali che, come riferito a Punto Informatico, nelle prossime settimane lancerà la propria prima offerta in unbundling, con cui permetterà agli utenti di distaccarsi da Telecom. Sta investendo in copertura; ma non si sa ancora se sta usando shared access e/o full unbundling, né tanto meno le percentuali di territorio finora coperte e se in futuro farà concorrenza a Telecom anche sul mercato Adsl all'ingrosso.
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Editato da Cicciput87 il 04/03/2005 alle 22:52:34
Mentre in Italia in questi giorni sta avvenendo l'upgrade a 1280/256 kbps (anche se SOLO per gli utenti flat e non per quelli con tariffe a consumo) in molti ancora oggi non si riescono a spiegare il motivo dei prezzi così competitivi dell'ADSL francese rispetto a quello nostrano. Punto Informatico con una inchiesta ha scoperto perché. Telefonia & C. - Roma - Voglia di Francia, di emigrare. È quanto sta passando, insieme con la rabbia, nella testa di migliaia di utenti Internet italiani in questi giorni. Perché è in Francia, e non qui, che Telecom Italia vende l'ADSL 1.024/256 Kbps a 10,95 euro flat rate al mese. Punto Informatico ha condotto allora una piccola inchiesta, scoprendo i motivi di questo handicap italiano. Spiega Andrea Filippetti, amministratore delegato di Tele2 Italia, dopo essersi consultato con i colleghi di Tele2 Francia (che ha un'offerta ADSL 1.024/256 Kbps a 14,95 euro al mese): "È un problema di mercato all'ingrosso, che in Francia è più ricco e dinamico che in Italia. I prezzi dell'Adsl rivolti da France Telecom agli operatori concorrenti sono solo di poco più bassi rispetto a quelli di Telecom Italia (19 euro al mese contro 21 euro al mese, per l'offerta base). La differenza tra i due Paesi è fatta in realtà dai prezzi all'ingrosso applicati dagli operatori alternativi. In Francia sono quattro gli operatori con infrastruttura propria che vendono ADSL all'ingrosso. Qui, è solo Telecom Italia. Ecco allora che un provider, acquistando l'ADSL da operatori concorrenti a France Telecom, può avere prezzi del 70 per cento più bassi rispetto a quelli italiani all'ingrosso". Il 70 per cento in meno significa prezzi più che dimezzati all'ingrosso e, di conseguenza, al dettaglio. Ecco perché in Italia il prezzo minimo flat rate per una ADSL è 33,95 euro al mese (con Tele2): più del doppio rispetto agli standard francesi. "C'è anche da dire - aggiunge Filippetti - che né noi né i provider francesi facciamo margini di profitto sulle ADSL che vendiamo. Alcuni vanno persino in perdita. Assurdo? No, si può fare quando si investe su un mercato in via di sviluppo". Sorpresa, forse, per chi si è lasciato stordire dagli annunci sul boom italiano dell'ADSL, scoprire che sia un mercato ancora immaturo, da accudire e proteggere. Anche a costo di operare a profitti zero. C'è insomma la sensazione che, in Europa, la vera ADSL sia ancora di là da venire. È vero soprattutto però in Italia, più che in Francia. Dove a vendere ADSL all'ingrosso sono in tanti: Wanadoo (ossia France Telecom), Free, Neuf Telecom, Segetel e la stessa Telecom Italia. Free e Neuf Telecom coprono ciascuno il 50 per cento di territorio nazionale, con le proprie infrastrutture - ovvero con una rete che arriva fino a casa dell'utente, sul cui doppino possono in piena autonomia attivare l'ADSL e persino rivenderla all'ingrosso. Mentre da noi ci sono solo Wind e Fastweb ad avere infrastrutture fino al doppino; "ciascuno di loro però copre appena il 20 per cento di territorio: troppo poco per fare un'offerta all'ingrosso". Ma quali sono le cause di questo handicap italiano rispetto alla Francia? "Fino a due-tre anni fa Telecom Italia faceva prezzi all'ingrosso, per l'affitto del doppino, quasi il doppio più alti di quelli francesi. Il cosiddetto shared access, il modo più semplice con cui l'operatore può costruirsi la propria infrastruttura, costava 4,34 euro al mese per ogni doppino affittato, contro i 2,9 euro al mese applicati da France Telecom". Dall'anno scorso, Telecom Italia, spinta dal Garante TLC, ha abbassato i prezzi sotto i livelli francesi: 2,8 euro al mese per lo shared access e 8,3 euro al mese per il full unbundling del singolo doppino (come risulta da questo pdf). "Il problema è che ci vogliono 18 mesi perché gli investimenti fatti in infrastrutture diano frutti visibili", spiega Filippetti. E fino all'anno scorso gli operatori italiani sono stati scoraggiati a investire, a causa dei prezzi di Telecom. Nei prossimi mesi, forse, si vedranno le conseguenze dei nuovi prezzi applicati da Telecom per l'affitto del doppino; "ma intanto abbiamo accumulato con la Francia un ritardo di circa due anni sullo sviluppo dell'Adsl". Un problema che può danneggiare non solo gli utenti ma anche l'economia del Paese: per esempio le nostre aziende, meno invogliate a usare la banda larga, potrebbero così accumulare ritardo competitivo con la Francia. Resta da vedere se nel prossimo futuro anche da noi ci saranno concorrenti sul mercato Adsl all'ingrosso; premessa perché i prezzi possano scendere. Punto Informatico aspetta, a giorni, una risposta da Wind sui futuri piani di copertura. Le novità più grosse stanno però per arrivare da Tiscali che, come riferito a Punto Informatico, nelle prossime settimane lancerà la propria prima offerta in unbundling, con cui permetterà agli utenti di distaccarsi da Telecom. Sta investendo in copertura; ma non si sa ancora se sta usando shared access e/o full unbundling, né tanto meno le percentuali di territorio finora coperte e se in futuro farà concorrenza a Telecom anche sul mercato Adsl all'ingrosso.
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Editato da Cicciput87 il 04/03/2005 alle 22:52:34
Messaggio del 04-03-2005 alle ore 22:53:56
preso da : Il Portale Della Classe A: Forums
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Messaggio del 05-03-2005 alle ore 15:49:07
Anche io... della connessione non ne ho idea...devo controllare
Anche io... della connessione non ne ho idea...devo controllare
Messaggio del 05-03-2005 alle ore 15:53:33
Messaggio del 19-03-2005 alle ore 15:59:59
Ora da anche a me problemi... non è che fa così perchè si mormora che libero ha fallito???? Cmq ho provato a chiamare l'assistenza, mi risponde una voce registrata che dice che in questo momento non possono accettare altre chiamate.. riprovare più tardi.....
Sono 3 giorni che ci provo!!!!
Ora da anche a me problemi... non è che fa così perchè si mormora che libero ha fallito???? Cmq ho provato a chiamare l'assistenza, mi risponde una voce registrata che dice che in questo momento non possono accettare altre chiamate.. riprovare più tardi.....
Sono 3 giorni che ci provo!!!!
Messaggio del 21-03-2005 alle ore 15:02:18
la libero è di wind ke sta tutt'altro ke fallendo... ultimamente gli affari wind sono molto rigogliosi...
il problema è ke hanno fatto dei lavori x ammodernare la linea e da' diversi problemi...
l'assistenza lasciala perde ke tanto anke se si degnano di rispondere gli sfaticati nn sanno comunque nulla.....
la libero è di wind ke sta tutt'altro ke fallendo... ultimamente gli affari wind sono molto rigogliosi...
il problema è ke hanno fatto dei lavori x ammodernare la linea e da' diversi problemi...
l'assistenza lasciala perde ke tanto anke se si degnano di rispondere gli sfaticati nn sanno comunque nulla.....
Messaggio del 23-03-2005 alle ore 00:53:10
Si però che pizza....all'improvviso non va più e ogni volta vatti a riaprirti tutte le pagine!!!!
Si però che pizza....all'improvviso non va più e ogni volta vatti a riaprirti tutte le pagine!!!!
Messaggio del 23-03-2005 alle ore 11:47:14
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