Massmedia

Non leggerò più Pelecanos
Messaggio del 08-02-2007 alle ore 18:50:00
E pensare che "Strade di sangue" (di cui si dice stia per uscire il film...) mi è piaciuto tantissimo.
Poi ho comprato "Angeli Neri", che sto leggendo ora. Come al solito il plot e soprattutto i sub-plot sono veramente belli! D'altronde George Pelecanos non è certo una mezza sega!
E allora cos'è che non va?
Ecco: "Si infilò il giubbotto di pelle nera Stanley sulla sua maglietta preferita, una Nautica Blue. Inforcò gli occhiali Oakley e si mise alla guida della sua Mercede 400SE. Adorava le macchine tedesche."
Adesso, penso che uno scrittore non possa vendersi il culo in questo modo! Capisco che i soldi sono i soldi... ma la scrittura è tutt'altro! Tranne pochi e rari casi, rispetto alla produzione letteraria globale, gli scrittori - e parlo di Scrittori e non di "scrittori di prodotti editoriali" - non praticano la scrittura per campare!
Comunque... addio Pelecanos! Vaffanculo tu e tutti i marchi che ti pagano per infarcire le storie di stupidi pretesti pubblicitari!
Messaggio del 08-02-2007 alle ore 18:52:04
La cosa mi rattrista molto, veramente. Penso che gli scriverò una mail...
Già gli scrittori col manico scarseggiano... se poi perdiamo anche un pezzo da 90 allora siamo fottuti!
Messaggio del 08-02-2007 alle ore 18:54:05

Francamente Home io avrei fatto la stessa cosa con o senza contropartita in denaro,
Messaggio del 08-02-2007 alle ore 19:03:58
Cioè?
Messaggio del 09-02-2007 alle ore 11:49:44
Io concordo con te, Mr Home... Ma oramai il "product placement" è il primo mezzo di sostentamento per moltissime produzioni artistiche...

Questa è la vita... :0)

Assolutamente lecita la tua scelta di boicottare i "venduti"... Ma ho paura che diventeranno sempre di più... ;0)

A questo punto, ti consiglio un libro "illuminante" sull' argomento che ho letto anni fa...




A quanto pare, il fenomeno ha radici molto antiche...   ;0)


Saluti    



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Editato da Tarzanello il 09/02/2007 alle 11:52:55
Messaggio del 09-02-2007 alle ore 14:17:27
beh scusate ma se avete american psycho era tutto un fluire di marchi e prodotti......... voluto dall'autore visto che nella società odierna le persone si classicano e si distinguono tra loro attraverso marchi e prodotti.......
Messaggio del 09-02-2007 alle ore 18:17:09
il discorso di fagnavu regge, cioè: siamo una società di marchi, di sigle, di loghi e un romanzo può inserirli nella trama, se non addirittura deve. io ad esempio non sopporto le distorsioni volontarie di nomi per coprire una pubblicità non voluta.
capisco l'indignazione di mr home, in effetti il pezzo da lui citato è a dir poco pieno di indicazioni: ma cosa sarebbe ad esempio bond senza martini?
Messaggio del 10-02-2007 alle ore 03:11:23
Si, ok... Ma Bond che molla la Mitica Aston Martin per una macchina tedesca? A me sa di presa per il culo...

E Neo che sta per cascare dal palazzo ma deve assolutamente mettere in primo piano in pieno rallenty il suo nokia "banana"? Ridicoli...

E Pepsi nel film "Gozzilla" ? (che era già una cagata per conto suo...)

E "Head & Shoulders" in "Evolution"? (altra mezza minchiata...)

Il product placement bisogna saperlo fare... :0)


Saluti
Messaggio del 10-02-2007 alle ore 11:14:49
certo che bisogna saperlo fare, altrimenti uno poi "sbotta" come ha fatto mr home. se si resta nel giusto e nel contenuto, secondo me non dà fastidio, anzi.
Messaggio del 16-02-2007 alle ore 11:17:49
secondo me se parlare di un marchio, o farlo vedere, è funzionale al narrato non c'è da scandalizzarsi...se invece è chiaramente pretestuoso allora siamo nel campo della prostituzione, senza dubbio

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