Messaggio del 01-03-2007 alle ore 18:28:40
Alla stazione Termini a Roma si tiene una mostra che ripercorre 40 anni di pubblicità censurate dal Giurì.
Un esempio:
Messaggio del 01-03-2007 alle ore 18:41:03
E' questo che hanno censurato
la mortificazione della carne
cenere eri e cenere tornerai, il conte pseriamo presto
Messaggio del 01-03-2007 alle ore 18:47:25
passi per il "pacco in buone mani" e le "valige nonfango"... ma l'amaro don bairo? quella dell'ikea poi? pure "io credo in bio", e che cazzo!
Messaggio del 02-03-2007 alle ore 12:22:48
Domani pomeriggio vado a dare un’occhiata... Anche se le pubblicità davvero provocatorie in Italia non ci arrivano proprio...
Figuriamoci... Questa è la mia preferita... Ma si dice sia un fake... O addirittura un "falso fake", cioè una pubblicità vera spacciata per falsa...
Messaggio del 05-03-2007 alle ore 11:39:18
ono stato alla mostra: breve (ma del resto aggràtise, che si può pretendere), in tutto una quindicina di manifesti pubblicitari e uno schermo piatto che trasmette a ruota gli spot TV... Ma comunque molto interessante...
Di fianco alle foto (e prima e dopo i filmati) ci sono "le ragioni del no" e del sì... E infine il giudizio dell' Authority...
Peccato che mancasse un minicatalogo o qualcosa del genere... Lo avrei comprato volentieri.
Alla fine (inaspettatamente) mi sono ritrovato d'accordo, nella maggior parte dei casi, con le decisioni del Giurì, tranne che per questa
Messaggio del 06-03-2007 alle ore 11:43:10
Pensa che quella dell' Ikea è stata invece giudicata censurabile dal Giurì, perché lo slogan darebbe un' idea dei figli come di un peso di cui volersi liberare appena possibile...
Messaggio del 06-03-2007 alle ore 12:51:56
Mah..secondo me, aldilà del "discutibile" messaggio, i bambini si divertono molto più a giocare che a girare dietro a mammà e papà..
Messaggio del 06-03-2007 alle ore 15:04:33
Questo è fuori di dubbio... Il problema del Garante è che lo slogan in sè fa apparire i figli come un peso di cui liberarsi... Qui in discussione è il messaggio pubblicitario, non il servizio di "baby-parking" offerto...
__________
@ Vogue:quote:
molto piacevole quella della Puma...
EHEHEH! !!! Chissà se p davvero un fake oppure un'abilissima tattica commerciale... La Puma ha preso le distanze mettendo in evidenza che scarpe e borsetta visibili nella "pubblicità" non erano più in catalogo quando la foto ha cominciato a circolare... :0)
Messaggio del 07-03-2007 alle ore 14:23:56
mi ricordo quando venne censurata la poubblicità di una scopa, nella quale una rampante casalinga l'afferrava e incitava tutte le altre a "scopare scopare scopare!"
