Musica
BJORK live@VILLA MANIN
Messaggio del 26-07-2007 alle ore 13:53:45
Mi alzo nel tanfo di sudore;
la mia casa sembrava il vagone di un treno in piena estate dove ci son stati africani, polacche, italiani: la sera prima ho dato una cena multietnica da me. Spaghetti e inglese maccheronico.
Cammino tra i reduci sparsi per casa, martiri stremati, deformati da ciò che è accaduto la notte prima, cavie da frigorifero e della mia cucina.
Cerco Zazzà, il rumoroso Zazzà.
"Ci sei? Andiamo?"
"Eeeeeeehhhhhhhhhhh!" mi risponde
"Dunque ci sei"
"Arrrrrhhhh!!!!"
"Arh!" gli rispondo.
Andiamo a recuperare la macchina, l'asfalto è torrido, emana vapori. Bologna è una fornace. Prima di partire, il solito rito da italiani: cornetto e cappuccino. Il mio amico africano Merimee, chiamato anche "MerryMe" dato che in questo periodo è in calore, viene con noi.
"Voglia di scoooooopaeeee" mi dice. Annuisco. Buon Merryme.
Frugo tra le tasche; ho solo le sigarette allo ginseng, quelle che sanno di pesce. In teoria servono per smettere di fumare ma quando le vidi in vetrina dall'erboristeria le comprai per provarne il sapore. Una merda. Provatele anche voi, bisogna fare esperienze nella vita.
Io e il rumoroso Zazzà imbocchiamo l'autostrada. Parliamo di noi, di quello che accade nella mia città natia, del Pistola, della caffetteria. E del bimbo che sta aspettando Zazzà.
Non lui, la Dani intendo, la sua donna.
Usciamo dall'Emilia, usciamo dal Veneto, usciamo dalla settimana lavorativa.
Friuli: a noi. Destinazione: Villa Manin.
Bjork, la più nota nana islandese, sta per esibirsi lì.
Attraversiamo le campagne friuliane, parliamo di Fratte.
Fratte è il nome di una contrada. Carina,torrida. Spazio all'immaginazione sugli infrattati, i probabili abitanti, ne parliamo come se fossero puffi.
Fermiamo una tipa in bici per chiederle informazioni. Ha la grazia di una latteria. La latteria ci da informazioni ben precise, credetemi. Un satellitare vivente. Precisissima. Ciò che ha detto si è avverato. C'è un cinema all'uscita del cavalcavia. C'era. C'è una rotatoria più grande dopo quella piccola. C'era. C'è un tabaccaio andando a destra e a sinistra e a destra. C'era. Anche le Camel light c'erano. Che non sanno di pesce.
Strani e misteriosi abitanti di Fratte.
Guardo il grano, penso agli UFO, penso agli infrattati.
Erano le 15 quando ci siamo fermati in una locanda per pranzare.
La gentile e sorridente cameriera ci propone di provare la grappa fatta con l'erba del suo giardino. Io e Zazzà ci guardiamo, questa è un'erba che proprio non possiamo rifiutare, conoscendo le conseguenze: sapete cosa accade quando vi fate un bicchiere di grappa alle 3 di pomeriggio in un torrido pomeriggio estivo, vero? Difatti, il resto del pomeriggio è stato più sciolto, e scusate la battuta di merda, e la stessa parola "merda", ma ci siamo capiti.
Ci avviamo a Villa Manin. Guardo la struttura, incantevole.
Ascoltiamo il check fuori con gli altri profughi, inizialmente pochi. Lo credo, solo per arrivarci in questo posto: o non c'era un cazzo in tv o sei un appassionato della piccola puffa islandese. Prima opzione nel mio caso.
Io e Zazzà ceniamo con bottigliette d'acqua e gelati dispensati dal tipo col cestino: oh, ma come è alto il costo della vita negli stadi e nei parchi. Si, si, facciamo i lussuosi lussuriosi. Italiani fregati da italiani. Penso che il nostro popolo sappia giocare molto col prendere per...la gola.
Poi tutto comincia.
Sale sul palco un tipo con un foglietto in mano, comincia a leggere italiano. Partono i campionatori, lui viene preso dalle convulsioni: muove la testa, ha tic facciali: chi cazzo sei, mascotte del festival, dimmi come cazzo ti chiami perchè mi stai facendo scompisciare.
Una carica di pazzia ed elettronica invade il palco;
"Ooooouhhhh, soooobb, goodbyeeeeee biiiirdsssss in the skyyyyy, oooohhhhu, I love, I LOVE YOU"
il tipo è fantastico, per me il concerto è già finito. Non ho mai saputo il nome, tutti ce lo siamo chiesti.
Ributtato il pazzo in gabbia,i tecnici, accompagnati da sana musica da zuppa russa, cominciano ad allestire il parco per la signora:montano bandiere tribali con disegni di animali
E ora a noi, lo spettacolo:
Entra una sezione di fiati composta probabilmente da minorenni vestiti da folletti. La nana islandese è accolta da fuochi sul palco. Durante lo spettacolo verrà accompagnata da luci laser, una sorta di coriandoli e cose di questo tipo. Bjork mi è parsa un pò impacciata sul palco, a dirvi la verità: credo che avesse le palle girate perchè c'era qualcosa nell'equalizzazione che non andava, difatti ogni tanto andava dal tipo del mixer per cazziarlo davanti a 20.000(?) persone; una cosa che giudico imbarazzante.
O forse le erano semplicemente tornate.
Comunque sia, gran concerto, gran bella voce usata su delle basi campionate, roba che farebbe prendere fuoco ad un conservatore del rock adoratore dei Led Zeppelin e fermo all'anno 1973. Insomma, di mio e nostro gradimento.
Vi riporto la scaletta sviluppata in un'ora mezza dalla piccola islandese che fra un pezzo e un altro si leccava le labbra (dico sul serio: la piccoletta ha questo vizio)
01. Earth Intruders
02. Venus As A Boy
03. Aurora
04. Hunter
05. Pagan Poetry
06. All Is Full Of Me
07. The Pleasure Is All Mine
08. Hope
09. Army Of Me
10. Innocence
11. I Miss You
12. Bachelorette
13. Vökuró
14. Wanderlust
15. Hyperballad
16. Pluto
encore
17. Oceania
18. Declare Independence
Una nota di merito per Pluto, Declare Independence e Hunter.
Consigliato:
a chi seguiva la prima stagione dei puffi, a chi non è rimasto fermo al 1973 e agli amanti dell'elettronica non troppo di nicchia.
Il vostro adorabile
Kain Malcovich
da Kondoria.it
Mi alzo nel tanfo di sudore;
la mia casa sembrava il vagone di un treno in piena estate dove ci son stati africani, polacche, italiani: la sera prima ho dato una cena multietnica da me. Spaghetti e inglese maccheronico.
Cammino tra i reduci sparsi per casa, martiri stremati, deformati da ciò che è accaduto la notte prima, cavie da frigorifero e della mia cucina.
Cerco Zazzà, il rumoroso Zazzà.
"Ci sei? Andiamo?"
"Eeeeeeehhhhhhhhhhh!" mi risponde
"Dunque ci sei"
"Arrrrrhhhh!!!!"
"Arh!" gli rispondo.
Andiamo a recuperare la macchina, l'asfalto è torrido, emana vapori. Bologna è una fornace. Prima di partire, il solito rito da italiani: cornetto e cappuccino. Il mio amico africano Merimee, chiamato anche "MerryMe" dato che in questo periodo è in calore, viene con noi.
"Voglia di scoooooopaeeee" mi dice. Annuisco. Buon Merryme.
Frugo tra le tasche; ho solo le sigarette allo ginseng, quelle che sanno di pesce. In teoria servono per smettere di fumare ma quando le vidi in vetrina dall'erboristeria le comprai per provarne il sapore. Una merda. Provatele anche voi, bisogna fare esperienze nella vita.
Io e il rumoroso Zazzà imbocchiamo l'autostrada. Parliamo di noi, di quello che accade nella mia città natia, del Pistola, della caffetteria. E del bimbo che sta aspettando Zazzà.
Non lui, la Dani intendo, la sua donna.
Usciamo dall'Emilia, usciamo dal Veneto, usciamo dalla settimana lavorativa.
Friuli: a noi. Destinazione: Villa Manin.
Bjork, la più nota nana islandese, sta per esibirsi lì.
Attraversiamo le campagne friuliane, parliamo di Fratte.
Fratte è il nome di una contrada. Carina,torrida. Spazio all'immaginazione sugli infrattati, i probabili abitanti, ne parliamo come se fossero puffi.
Fermiamo una tipa in bici per chiederle informazioni. Ha la grazia di una latteria. La latteria ci da informazioni ben precise, credetemi. Un satellitare vivente. Precisissima. Ciò che ha detto si è avverato. C'è un cinema all'uscita del cavalcavia. C'era. C'è una rotatoria più grande dopo quella piccola. C'era. C'è un tabaccaio andando a destra e a sinistra e a destra. C'era. Anche le Camel light c'erano. Che non sanno di pesce.
Strani e misteriosi abitanti di Fratte.
Guardo il grano, penso agli UFO, penso agli infrattati.
Erano le 15 quando ci siamo fermati in una locanda per pranzare.
La gentile e sorridente cameriera ci propone di provare la grappa fatta con l'erba del suo giardino. Io e Zazzà ci guardiamo, questa è un'erba che proprio non possiamo rifiutare, conoscendo le conseguenze: sapete cosa accade quando vi fate un bicchiere di grappa alle 3 di pomeriggio in un torrido pomeriggio estivo, vero? Difatti, il resto del pomeriggio è stato più sciolto, e scusate la battuta di merda, e la stessa parola "merda", ma ci siamo capiti.
Ci avviamo a Villa Manin. Guardo la struttura, incantevole.
Ascoltiamo il check fuori con gli altri profughi, inizialmente pochi. Lo credo, solo per arrivarci in questo posto: o non c'era un cazzo in tv o sei un appassionato della piccola puffa islandese. Prima opzione nel mio caso.
Io e Zazzà ceniamo con bottigliette d'acqua e gelati dispensati dal tipo col cestino: oh, ma come è alto il costo della vita negli stadi e nei parchi. Si, si, facciamo i lussuosi lussuriosi. Italiani fregati da italiani. Penso che il nostro popolo sappia giocare molto col prendere per...la gola.
Poi tutto comincia.
Sale sul palco un tipo con un foglietto in mano, comincia a leggere italiano. Partono i campionatori, lui viene preso dalle convulsioni: muove la testa, ha tic facciali: chi cazzo sei, mascotte del festival, dimmi come cazzo ti chiami perchè mi stai facendo scompisciare.
Una carica di pazzia ed elettronica invade il palco;
"Ooooouhhhh, soooobb, goodbyeeeeee biiiirdsssss in the skyyyyy, oooohhhhu, I love, I LOVE YOU"
il tipo è fantastico, per me il concerto è già finito. Non ho mai saputo il nome, tutti ce lo siamo chiesti.
Ributtato il pazzo in gabbia,i tecnici, accompagnati da sana musica da zuppa russa, cominciano ad allestire il parco per la signora:montano bandiere tribali con disegni di animali
E ora a noi, lo spettacolo:
Entra una sezione di fiati composta probabilmente da minorenni vestiti da folletti. La nana islandese è accolta da fuochi sul palco. Durante lo spettacolo verrà accompagnata da luci laser, una sorta di coriandoli e cose di questo tipo. Bjork mi è parsa un pò impacciata sul palco, a dirvi la verità: credo che avesse le palle girate perchè c'era qualcosa nell'equalizzazione che non andava, difatti ogni tanto andava dal tipo del mixer per cazziarlo davanti a 20.000(?) persone; una cosa che giudico imbarazzante.
O forse le erano semplicemente tornate.
Comunque sia, gran concerto, gran bella voce usata su delle basi campionate, roba che farebbe prendere fuoco ad un conservatore del rock adoratore dei Led Zeppelin e fermo all'anno 1973. Insomma, di mio e nostro gradimento.
Vi riporto la scaletta sviluppata in un'ora mezza dalla piccola islandese che fra un pezzo e un altro si leccava le labbra (dico sul serio: la piccoletta ha questo vizio)
01. Earth Intruders
02. Venus As A Boy
03. Aurora
04. Hunter
05. Pagan Poetry
06. All Is Full Of Me
07. The Pleasure Is All Mine
08. Hope
09. Army Of Me
10. Innocence
11. I Miss You
12. Bachelorette
13. Vökuró
14. Wanderlust
15. Hyperballad
16. Pluto
encore
17. Oceania
18. Declare Independence
Una nota di merito per Pluto, Declare Independence e Hunter.
Consigliato:
a chi seguiva la prima stagione dei puffi, a chi non è rimasto fermo al 1973 e agli amanti dell'elettronica non troppo di nicchia.
Il vostro adorabile
Kain Malcovich
da Kondoria.it
Messaggio del 26-07-2007 alle ore 17:04:44
ti si purtàt la flebo?
ti si purtàt la flebo?
Messaggio del 26-07-2007 alle ore 19:08:28
bella scaletta...e rosico pesante...Hyperballad ho visto i filmati di zazzà...compreso anke il gruppo spalla...due pazzi...
alla prossima ci sarò ank'io...ma speriamo nn sbattutto in culo all'Italia...
bella scaletta...e rosico pesante...Hyperballad ho visto i filmati di zazzà...compreso anke il gruppo spalla...due pazzi...
alla prossima ci sarò ank'io...ma speriamo nn sbattutto in culo all'Italia...
Messaggio del 26-07-2007 alle ore 19:10:15
Uno spettacolo!!!
Il dottore Cumshot vuole sapere come si è evoluta la situazione sessuale durante il live...
prendo nota...
Uno spettacolo!!!
Il dottore Cumshot vuole sapere come si è evoluta la situazione sessuale durante il live...
prendo nota...
Messaggio del 27-07-2007 alle ore 17:26:43
quella sera ho maledetto il giorno che iniziai a giocare a baseball!!!
aspetto con ansia la prossima data italiana, ormai del prossimo tour, per assistere allo spettacolo della puffa islandese!!!
quella sera ho maledetto il giorno che iniziai a giocare a baseball!!!
aspetto con ansia la prossima data italiana, ormai del prossimo tour, per assistere allo spettacolo della puffa islandese!!!
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