Musica
Che culo!
Messaggio del 24-07-2008 alle ore 13:41:41
IL MOSTRO SACRO DELLE TASTIERE TORNA ALLE ORIGINI
CON UN NUOVO ALBUM
IN USCITA IL 19 SETTEMBRE PER EDEL RECORDS
KEITH EMERSON BAND
featuring MARC BONILLA
19 TRACCE TRA PROGRESSIVE, JAZZ E HARD ROCK
CON LA PARTECIPAZIONE
DEL CHITARRISTA E CANTANTE
MARC BONILLA
Keith Emerson è uno di quei personaggi che non necessitano di presentazioni: come Jimi Hendrix per la chitarra o Keith Moon per la batteria, il tastierista inglese è stato fondamentale per l’evoluzione del proprio strumento, arrivando ad essere un modello imprescindibile per i musicisti delle generazioni a lui posteriori.
Prima con i seminali Nice e poi con i gloriosi Emerson, Lake & Palmer, la carriera di Keith è stata quella di una superstar, soprattutto con gli ELP, band fondamentale per la scena progressive degli anni Settanta e non solo.
Per nulla domo nonostante qualche capello bianco, oggi l’inarrivabile tastierista e compositore propone un ritorno alle origini e allo stesso tempo un aggiornamento per il proprio sound: i virtuosismi dell’organo Hammond e le complicate linee melodiche richiamano gli antichi fasti del prog, ma ad essi si affiancano arrangiamenti più moderni e graffianti, di
attitudine vicina all’hard rock.
Questo è appunto lo spirito del suo nuovo album Keith Emerson Band featuring Marc Bonilla, in uscita per edel records il 19 settembre: 19 tracce tra passato, presente e futuro, oltre 50 minuti in bilico tra melodia, invenzione e tecnica sopraffina. Il disco, disponibile anche in edizione limitata con incluso un DVD del recente concerto ungherese della band, non deluderà i fan di lungo corso del progressive ma neppure i neofiti che si avvicinano per la prima volta all’opera di un grande artista come Emerson.
Sospesa tra passato e futuro anche l’attuale formazione della Keith Emerson Band: oltre al fondatore vi militano infatti il chitarrista e cantante di impronta hard rock Marc Bonilla, che presta la voce a brani come Marche Train, A Place To Hide e The Art Of Falling Down, e l’esperto Gregg Bissonette, già batterista per la David Lee Roth Band e L.A. Super Session.
IL MOSTRO SACRO DELLE TASTIERE TORNA ALLE ORIGINI
CON UN NUOVO ALBUM
IN USCITA IL 19 SETTEMBRE PER EDEL RECORDS
KEITH EMERSON BAND
featuring MARC BONILLA
19 TRACCE TRA PROGRESSIVE, JAZZ E HARD ROCK
CON LA PARTECIPAZIONE
DEL CHITARRISTA E CANTANTE
MARC BONILLA
Keith Emerson è uno di quei personaggi che non necessitano di presentazioni: come Jimi Hendrix per la chitarra o Keith Moon per la batteria, il tastierista inglese è stato fondamentale per l’evoluzione del proprio strumento, arrivando ad essere un modello imprescindibile per i musicisti delle generazioni a lui posteriori.
Prima con i seminali Nice e poi con i gloriosi Emerson, Lake & Palmer, la carriera di Keith è stata quella di una superstar, soprattutto con gli ELP, band fondamentale per la scena progressive degli anni Settanta e non solo.
Per nulla domo nonostante qualche capello bianco, oggi l’inarrivabile tastierista e compositore propone un ritorno alle origini e allo stesso tempo un aggiornamento per il proprio sound: i virtuosismi dell’organo Hammond e le complicate linee melodiche richiamano gli antichi fasti del prog, ma ad essi si affiancano arrangiamenti più moderni e graffianti, di
attitudine vicina all’hard rock.
Questo è appunto lo spirito del suo nuovo album Keith Emerson Band featuring Marc Bonilla, in uscita per edel records il 19 settembre: 19 tracce tra passato, presente e futuro, oltre 50 minuti in bilico tra melodia, invenzione e tecnica sopraffina. Il disco, disponibile anche in edizione limitata con incluso un DVD del recente concerto ungherese della band, non deluderà i fan di lungo corso del progressive ma neppure i neofiti che si avvicinano per la prima volta all’opera di un grande artista come Emerson.
Sospesa tra passato e futuro anche l’attuale formazione della Keith Emerson Band: oltre al fondatore vi militano infatti il chitarrista e cantante di impronta hard rock Marc Bonilla, che presta la voce a brani come Marche Train, A Place To Hide e The Art Of Falling Down, e l’esperto Gregg Bissonette, già batterista per la David Lee Roth Band e L.A. Super Session.
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