Musica
Fleurs 2
Messaggio del 14-11-2008 alle ore 15:09:36
E basta, la Mannoia, cussù.. ma na canzone vostra ogni tanto???
E basta, la Mannoia, cussù.. ma na canzone vostra ogni tanto???
Messaggio del 14-11-2008 alle ore 10:37:12
Per me sta a raschià il barile per girare i suoi brutti films
Per me sta a raschià il barile per girare i suoi brutti films
Messaggio del 14-11-2008 alle ore 09:28:32
Il terzo volume si intitola come il secondo, e viceversa. Un tipico gioco a carte sparigliate, tra rigore filologico e ironia, come è nello stile di Franco Battiato. Il grande artista siciliano pubblica Fleurs 2, in realtà il terzo della serie, dedicato ancora una volta i brani che hanno segnato la sua formazione e le sue prime esibizioni in pubblico. Un elogio della bella canzone, trattata con una semplicitià che ricorda a tutti come il miglior interprete sia quello che non si fa troppo notare a discapito della musica.
Da Antony alla Consoli - Nel nuovo songbook di Franco Battiato c'è molta canzone francese, di quella più nobile ed esistenzialista che mette insieme Il venait d'avoir 18 ans di Dalida e la sempre bella Et Maintenat di Gilbert Becaud. Senza dimenticare l'Endrigo prediletto dal nostro, qui presente con Era d'estate, tra una collaborazione con il fido Juri Camisasca e l'omaggio pudico alla compianta Giuni Russo. Poi spunta fuori il Battiato ironicamente americano, quello che riprende a modo suo Sitting On The Dock Of The Bay di Otis Redding e Bridge Over Troubled Water di Simon & Garfunkel. E' ancora lui a confermarci come Impressioni di settembre della Pfm (cofirmata da Mogol) sia una delle più belle canzoni italiane di sempre. Notevoli i duetti con Antony (dei The Johnsons) in Del suo veloce volo e con Carmen Consoli in Tutto l'universo obbedisce all'amore. Si usano ancora, per chi ci crede, i dischi sotto l'alberello a Natale? Questo è un titolo più che raccomandabile.
beh,l'ennesima perla di un'artista immenso!
me lo devo procurare.
Il terzo volume si intitola come il secondo, e viceversa. Un tipico gioco a carte sparigliate, tra rigore filologico e ironia, come è nello stile di Franco Battiato. Il grande artista siciliano pubblica Fleurs 2, in realtà il terzo della serie, dedicato ancora una volta i brani che hanno segnato la sua formazione e le sue prime esibizioni in pubblico. Un elogio della bella canzone, trattata con una semplicitià che ricorda a tutti come il miglior interprete sia quello che non si fa troppo notare a discapito della musica.
Da Antony alla Consoli - Nel nuovo songbook di Franco Battiato c'è molta canzone francese, di quella più nobile ed esistenzialista che mette insieme Il venait d'avoir 18 ans di Dalida e la sempre bella Et Maintenat di Gilbert Becaud. Senza dimenticare l'Endrigo prediletto dal nostro, qui presente con Era d'estate, tra una collaborazione con il fido Juri Camisasca e l'omaggio pudico alla compianta Giuni Russo. Poi spunta fuori il Battiato ironicamente americano, quello che riprende a modo suo Sitting On The Dock Of The Bay di Otis Redding e Bridge Over Troubled Water di Simon & Garfunkel. E' ancora lui a confermarci come Impressioni di settembre della Pfm (cofirmata da Mogol) sia una delle più belle canzoni italiane di sempre. Notevoli i duetti con Antony (dei The Johnsons) in Del suo veloce volo e con Carmen Consoli in Tutto l'universo obbedisce all'amore. Si usano ancora, per chi ci crede, i dischi sotto l'alberello a Natale? Questo è un titolo più che raccomandabile.
beh,l'ennesima perla di un'artista immenso!
me lo devo procurare.
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