Musica
ho visto un video di momo
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 19:23:18
mo io non voglio fomentare un'altra focagna.....ma cazzarola....apri fundanela, chiudi fundanela, prendi l'energia mettila di qua.....
mo io non voglio fomentare un'altra focagna.....ma cazzarola....apri fundanela, chiudi fundanela, prendi l'energia mettila di qua.....
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 19:24:39
ma un po' di sesso sano, no?
ma un po' di sesso sano, no?
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 19:54:01
alle 6 del pomeriggio non mi si crea
alle 6 del pomeriggio non mi si crea
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 19:54:45
aahhhhhhh mbhè
aahhhhhhh mbhè
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 19:55:23
grande momo
grande momo
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 20:16:02
momo
non è il genere di artisti che mi piace ^_^
momo
non è il genere di artisti che mi piace ^_^
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 20:17:04
Un Ray Sugar Sandro è per sempre
Un Ray Sugar Sandro è per sempre
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 20:54:42
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 21:12:10
ma l'ironia lo sapete che è?
ma l'ironia lo sapete che è?
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 22:49:38
Quando uso io l'ironia, mi viene dato del deficiente
Quando uso io l'ironia, mi viene dato del deficiente
Messaggio del 06-09-2007 alle ore 00:21:55
quoto adonai.
comunque io non vedo ironia in quel video, se qualcuno mi illuminasse gli ne sarei grato.
quoto adonai.
comunque io non vedo ironia in quel video, se qualcuno mi illuminasse gli ne sarei grato.
Messaggio del 06-09-2007 alle ore 00:23:11
momo è una grande!!!!
momo è una grande!!!!
Messaggio del 06-09-2007 alle ore 00:24:40
mah...probabilmente, anzi sicuramente non è il mio genere, ma io non sono riuscito a trovare niente di apprezzabile. eppure lo trovo anche in tiziano ferro
mah...probabilmente, anzi sicuramente non è il mio genere, ma io non sono riuscito a trovare niente di apprezzabile. eppure lo trovo anche in tiziano ferro
Messaggio del 06-09-2007 alle ore 00:48:50
Zio che ti avevo detto?
Ieri mi sono procurato l'album...avevo curiosità nell'ascoltarlo tutto...inieme ad A_u_n ho fatto la missione...
Premetto:non è il mio genere.
Premetto:non ci sono andato con i PARAORECCHI...come molti potrebbero pensare e ho ascoltato il cd per rendermi conto globalmente di cosa sia il fenomeno Momo e di quanti in pratica riusciranno a capirne il messaggio...se vogliamo...
Tento la missione di fare una recensione a riguardo e premetto che non trovandone in giro, nessuno potrà additarmi come copione od altro...dato che comunque è una mia visione personale del disco.
La scrivo mentre ascolto un'altra volta il platter...quindi, non è per partito preso, ma è ciò che mi trasmette al momento.
Questo per far capire (ai soliti coglioni)che IO la mia cultura musicale ce l'ho, ma non per farla vedere agli altri e che nell'accezzione della musica POP(POPOLARE quindi)non bisogna essere ARTISTI per giudicare una proposta "artistica", usufruibile dalle semplici masse, composte come ben si sà da NONARTISTI ma da fruitori mediali...
Allora...a parte le tracce di pianoforte, per sonorità mi ha ricordato il BURLESQUE scanzonato alla Vinicio Capossela,più cauto, meno caustico e senza la tipica vena religiosa del cantautore Romagnolo...come è ben noto a tutti nato dalle ceneri di De Andrè e lanciato da De Gregori...come prima impressione di skipping tra una traccia e l'altra...
Passiamo al disco...ascoltandolo più profondamente...
Ho riavvisato nei testi momenti comici immediati come criptici e essenzialmente personali,musica pronta e confezionata per la "danza facile"e l'intrattenimento esaustivo ed esauriente, facile da interpretare e forzatamente collettivo (nel senso buono del termine, da ballo in piazza per intenderci).
Una cosa rintracciabile nella stragrande maggioranza delle band politicamente schierate come ad esempio la BANDABARDO'o i più cantautoriali" Modena City Ramblers".
Meno BURLESQUE nei testi di quanto hanno fatto Vinicio e De Andrè,le liriche mi hanno suggerito un amara proposizione alla realtà e una vena autocelebrativa "Che l'arte è morta ma per davvero, per questo noi diciamo perchè sanremo è sanremo,Che bella cosa lo club (LO!!!)de li potenti sono solo ricchi snob che s'atteggiano ad artisti pop"...
Se vogliamo un contrasto stramaledettamente di pronto consumo, come si evince dal logo presente sul retro copertina..."SONY-BMG".
La voce si appoggia su tonalità altanelanti, non troppo eccessive ne tantomeno sconnesse cacofonicamente.Insomma stonature non ce ne sono e risalgono le solite reminescenze anni 30...dove la teatralità alla grand guignol un pò drammatica un pò volutamente "fastidiosa" prende il posto a una mediocre base vocale, certamente buona per le aspettative presentate, ma non da memoria.
Parlando di nuovo delle basi di piano, non posso non citare di nuovo De Andrè e infine Gaber, con le trovate stilistiche della tipica "musica italiana" da intellettuale (senza chitarra ne strumentazione medievalistica deandriana), il tutto si concentra su una base comunque mediterranea dove secondo me sorgono cozzamenti artistici...nel senso estetizzazione colta contro cultura generalizzata...a stò punto avrei apprezzato sinceramente di più una stilizzazione da tipica "CANZONETTA ITALIANA"...meno impegnata..(De gustibus et coloribus non est disputandum )
Questo perchè?Mbè, secondo me la coerenza compositiva risiede anche in questo...il giusto collegamento tra i testi, la musica e il contesto sociale...la geografie in musica conta eccome...il malinteso globalizzante spersonifica la proposta...
Vedi la grande riuscita di artisti come "Enzo Jannacci"e compagnia bella...un uso sapiente della melodia Italiana collegata alla Gogliardia estetica.
Non dimentichiamoci che Momo è di Lanciano e alla fine il tutto si stigmatizza su una repressione di origine instabile.
Non coincide più il concept con "l'ambiente".
Ascolto i pezzi un pò più movimentati e non posso fare a meno di non collegarli alla musica BALCANICA, con venature stilistiche alla ROM maniera e rimandi sempre agli anni 30 (marameo perchè Sei Morto per la serie), includo anche fraseggi folkloristici e simpatici interludi alla "Johnny Bassotto"di Lino Toffolo.
Ciò nonostante non mi convince il tutto che reputo un pò anacronistico e polisemico, dove la natura stessa polisemica dell'opera è la base per una commercializzazione vasta e popolare.
Ecco perchè giudico questo disco POP, nonostante ci siano ottimi spunti jezzistici (vedi Il Secondo classificato), dove nonostante tutto mi sembra fallito l'obbiettivo del target d'ascolto.
Musica colta per pubblico colto.
de Andrè era criptico e soprattutto non per tutti, anche se riusci nell'intento di proporsi a tutti e a tutto.
Ecco, io nel "Giocoliere" non trovo questo.
La hit da radio "Fundanela"verrà ricordata per il sapore "radiofonico/scherzoso", ma il resto come verrà ricordato?
Troppo difficile e segreta per pochi o troppo risibile e avanguartistica per molti?
Estimatori e contrari, questo è il classico caso del disco concepito per uno scopo e utilizzato per un'altro,dove intravedo la SONY come Dracula e Momo come la bella tettona vittima di turno, col collo al vento e ben in vista.
Mbè, se sarà l'esempio classico di "bastian contrario" non lo sò, ma in fin dei conti che ci frega?
L'intrattenimento è anche questo.
Concludo anche se sommariamente avrei voluto dire molto di più con una celebre frase (Adonai docet):
"La misura della libertà è la potenza: non dovrà essere più l'idea a dar valore e potere all'individuo ma l'individuo a dar valore, potere, giustificazione a un'idea."
ma se c'è potenza senza controllo?
Zio che ti avevo detto?
Ieri mi sono procurato l'album...avevo curiosità nell'ascoltarlo tutto...inieme ad A_u_n ho fatto la missione...
Premetto:non è il mio genere.
Premetto:non ci sono andato con i PARAORECCHI...come molti potrebbero pensare e ho ascoltato il cd per rendermi conto globalmente di cosa sia il fenomeno Momo e di quanti in pratica riusciranno a capirne il messaggio...se vogliamo...
Tento la missione di fare una recensione a riguardo e premetto che non trovandone in giro, nessuno potrà additarmi come copione od altro...dato che comunque è una mia visione personale del disco.
La scrivo mentre ascolto un'altra volta il platter...quindi, non è per partito preso, ma è ciò che mi trasmette al momento.
Questo per far capire (ai soliti coglioni)che IO la mia cultura musicale ce l'ho, ma non per farla vedere agli altri e che nell'accezzione della musica POP(POPOLARE quindi)non bisogna essere ARTISTI per giudicare una proposta "artistica", usufruibile dalle semplici masse, composte come ben si sà da NONARTISTI ma da fruitori mediali...
Allora...a parte le tracce di pianoforte, per sonorità mi ha ricordato il BURLESQUE scanzonato alla Vinicio Capossela,più cauto, meno caustico e senza la tipica vena religiosa del cantautore Romagnolo...come è ben noto a tutti nato dalle ceneri di De Andrè e lanciato da De Gregori...come prima impressione di skipping tra una traccia e l'altra...
Passiamo al disco...ascoltandolo più profondamente...
Ho riavvisato nei testi momenti comici immediati come criptici e essenzialmente personali,musica pronta e confezionata per la "danza facile"e l'intrattenimento esaustivo ed esauriente, facile da interpretare e forzatamente collettivo (nel senso buono del termine, da ballo in piazza per intenderci).
Una cosa rintracciabile nella stragrande maggioranza delle band politicamente schierate come ad esempio la BANDABARDO'o i più cantautoriali" Modena City Ramblers".
Meno BURLESQUE nei testi di quanto hanno fatto Vinicio e De Andrè,le liriche mi hanno suggerito un amara proposizione alla realtà e una vena autocelebrativa "Che l'arte è morta ma per davvero, per questo noi diciamo perchè sanremo è sanremo,Che bella cosa lo club (LO!!!)de li potenti sono solo ricchi snob che s'atteggiano ad artisti pop"...
Se vogliamo un contrasto stramaledettamente di pronto consumo, come si evince dal logo presente sul retro copertina..."SONY-BMG".
La voce si appoggia su tonalità altanelanti, non troppo eccessive ne tantomeno sconnesse cacofonicamente.Insomma stonature non ce ne sono e risalgono le solite reminescenze anni 30...dove la teatralità alla grand guignol un pò drammatica un pò volutamente "fastidiosa" prende il posto a una mediocre base vocale, certamente buona per le aspettative presentate, ma non da memoria.
Parlando di nuovo delle basi di piano, non posso non citare di nuovo De Andrè e infine Gaber, con le trovate stilistiche della tipica "musica italiana" da intellettuale (senza chitarra ne strumentazione medievalistica deandriana), il tutto si concentra su una base comunque mediterranea dove secondo me sorgono cozzamenti artistici...nel senso estetizzazione colta contro cultura generalizzata...a stò punto avrei apprezzato sinceramente di più una stilizzazione da tipica "CANZONETTA ITALIANA"...meno impegnata..(De gustibus et coloribus non est disputandum )
Questo perchè?Mbè, secondo me la coerenza compositiva risiede anche in questo...il giusto collegamento tra i testi, la musica e il contesto sociale...la geografie in musica conta eccome...il malinteso globalizzante spersonifica la proposta...
Vedi la grande riuscita di artisti come "Enzo Jannacci"e compagnia bella...un uso sapiente della melodia Italiana collegata alla Gogliardia estetica.
Non dimentichiamoci che Momo è di Lanciano e alla fine il tutto si stigmatizza su una repressione di origine instabile.
Non coincide più il concept con "l'ambiente".
Ascolto i pezzi un pò più movimentati e non posso fare a meno di non collegarli alla musica BALCANICA, con venature stilistiche alla ROM maniera e rimandi sempre agli anni 30 (marameo perchè Sei Morto per la serie), includo anche fraseggi folkloristici e simpatici interludi alla "Johnny Bassotto"di Lino Toffolo.
Ciò nonostante non mi convince il tutto che reputo un pò anacronistico e polisemico, dove la natura stessa polisemica dell'opera è la base per una commercializzazione vasta e popolare.
Ecco perchè giudico questo disco POP, nonostante ci siano ottimi spunti jezzistici (vedi Il Secondo classificato), dove nonostante tutto mi sembra fallito l'obbiettivo del target d'ascolto.
Musica colta per pubblico colto.
de Andrè era criptico e soprattutto non per tutti, anche se riusci nell'intento di proporsi a tutti e a tutto.
Ecco, io nel "Giocoliere" non trovo questo.
La hit da radio "Fundanela"verrà ricordata per il sapore "radiofonico/scherzoso", ma il resto come verrà ricordato?
Troppo difficile e segreta per pochi o troppo risibile e avanguartistica per molti?
Estimatori e contrari, questo è il classico caso del disco concepito per uno scopo e utilizzato per un'altro,dove intravedo la SONY come Dracula e Momo come la bella tettona vittima di turno, col collo al vento e ben in vista.
Mbè, se sarà l'esempio classico di "bastian contrario" non lo sò, ma in fin dei conti che ci frega?
L'intrattenimento è anche questo.
Concludo anche se sommariamente avrei voluto dire molto di più con una celebre frase (Adonai docet):
"La misura della libertà è la potenza: non dovrà essere più l'idea a dar valore e potere all'individuo ma l'individuo a dar valore, potere, giustificazione a un'idea."
ma se c'è potenza senza controllo?
Messaggio del 06-09-2007 alle ore 00:58:21
Ora Zio mi corregge...
Ora Zio mi corregge...
Messaggio del 06-09-2007 alle ore 01:04:52
Mi arrivano notizie a riguardo di errori grammaticali...
Mi arrivano notizie a riguardo di errori grammaticali...
Messaggio del 06-09-2007 alle ore 01:07:15
diciamo a momo di fare il contratto con la virgin
diciamo a momo di fare il contratto con la virgin
Messaggio del 06-09-2007 alle ore 01:08:43
tu non sei buono più
tu non sei buono più
Messaggio del 06-09-2007 alle ore 03:11:06
Nuova reply all'argomento:
ho visto un video di momo
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