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Messaggio del 18-02-2009 alle ore 18:21:03
ANDERGRAUND

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Questa è veramente andergraund


Messaggio del 18-02-2009 alle ore 19:56:42
Messaggio del 18-02-2009 alle ore 20:06:48
è da paura ....

DA NOTARE


Gli inizi [modifica]

Dopo essersi trasferito a Milano nel 1959, inizia a suonare in un gruppo, I Satelliti, che accompagna Ricky Gianco, e a comporre canzoni insieme a Gianco, che le incide; durante una serie di serate in Belgio ha modo di ascoltare una canzone di Salvatore Adamo (con cui si esibiscono in una manifestazione) che in quel periodo riscuote molto successo, Amour perdu.
Una delle prime esibizioni di Gian Pieretti con i Grifoni (1964)

Ritornato in Italia, firma un contratto con la Vedette e incide la canzone del cantautore belga nel 1963 in un 45 giri inciso con lo pseudonimo Perry, con il titolo Perduto amor. Con alcune modifiche alla musica, il brano viene firmato da Pieretti e Gianco.
Il disco contiene sul lato B una canzone scritta dai due musicisti, Uno strano ragazzo, che è, dopo Coccinella di Ghigo Agosti, la prima canzone nella musica leggera italiana ad occuparsi di omosessualità.
Dal secondo 45 giri in poi usa lo pseudonimo Gian Pieretti, e comincia a far serate in proprio con un suo gruppo di accompagnamento, I Grifoni (che diventeranno, con qualche cambiamento nella formazione, I Quelli e, in seguito, la Premiata Forneria Marconi), con Roberto Frizzo alla chitarra (sostituito alla fine del 1965 da Giorgio Logiri).
Questi primi singoli, a metà tra il beat ed il genere tipico dei cantautori, riscuotono un successo relativo: l'esplosione avviene nel 1966.

Il successo [modifica]

Pochi mesi prima ha avuto successo, anche in Italia, Donovan: Pieretti scrive con Ricky Gianco una canzone che musicalmente si ispira alle melodie del cantore d'oltremanica, e che nel titolo cita uno dei primi brani di Donovan, Catch the wind: la canzone, che diventerà un classico degli anni '60, è Il vento dell'est, e porta per la prima volta il cantautore nelle posizioni alte dell'hit-parade.
Pieretti ha inoltre modo di conoscere personalmente Donovan, ed è proprio lui a fare il suo nome a Jack Kerouac che, dopo aver ascoltato la canzone, lo vuole accanto a sè per un breve ciclo di conferenze-happening tenute a Milano, Roma e Napoli nell'ottobre dello stesso anno: ciò gli conferisce una credibilità ed uno spessore che lo pongono in un'area colta del beat italiano.
L'anno dopo partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Antoine con Pietre, ancora una volta scritta con Gianco: la canzone, costruita sulla falsariga di Rainy day women di Bob Dylan (pubblicata pochi mesi prima in Blonde on blonde), nell'esecuzione dell'autore pone in risalto l'aspetto di canzone di protesta, mentre la versione del francese (che risulterà essere alla fine dell'anno la più venduta) trasforma il brano in una sorta di marcetta commerciale.
Gian Pieretti con Jack Kerouac, durante una delle conferenze tenute insieme nell'ottobre del 1966

Sul retro Pieretti riprende una canzone, Via con il tempo, che aveva scritto per I Quelli: la loro incisione era più vicina al beat, mentre quella di Pieretti si caratterizza per le sonorità folk.
Il successo, comunque, fa sì che la Vedette gli consenta la pubblicazione di un album, Se vuoi un consiglio, che oltre a racchiudere quasi tutti i 45 giri pubblicati, contiene qualche brano inedito.
Altro successo dell'anno è Julie 367.008, con la musica caratterizzata dall'uso del sitar: una curiosità legata a questo brano è che il numero citato è quello del telefono di Dori Ghezzi, all'epoca amica del cantante.
Cambia poi casa discografica, passando alla Dischi Ricordi, dove continuano le canzoni di successo come Felicità felicità, che partecipa al Cantagiro 1968, e Celeste, che partecipa alla stessa manifestazione l'anno successivo, canzone stranamente simile ad Atlantis di Donovan, che era stata già pubblicata in Gran Bretagna nel novembre del 1968.
Pubblica il secondo album, Il viaggio celeste di Gian Pieretti, nel 1969.

Autore per altri artisti [modifica]

Nello stesso perido Gian Pieretti scrive anche molte canzoni di successo per altri artisti: Nel ristorante di Alice, cantata dall'Equipe 84, è la più nota, ma ve ne sono anche molte altre meno conosciute ma altrettanto interessanti, come Miss Ann e Piove sul mondo per Rebecca e C, due canzoni acustiche basate su chitarra e flauto.
Da ricordare anche Accidenti per Rocky Roberts e Il Supergruppo, che partecipa al Festival di Sanremo 1970 (e verrà incisa anche da Il Balletto di Bronzo, Ti voglio per Donatello e Un viaggio in Inghilterra per i Nuovi Angeli, che partecipa al Festival di Sanremo 1972 e Domani domani per Laura Luca (cantante da lui scoperta e prodotta), che partecipa al Festival di Sanremo 1978.

Il vestito rosa del mio amico Piero [modifica]

I 45 giri successivi si allontanano sempre più dal beat per accostarsi decisamente allo stile dei cantautori, ma non riscuotono molto successo; ritorna anche nuovamente alla Vedette per un 45 giri, Motocross e Ho portato la mia vita fin qui, che passa inosservato.
Nel 1973, però, la Ricordi gli fa pubblicare un concept album, Il vestito rosa del mio amico Piero, molto coraggioso: riprendendo le tematiche del 45 giri d'esordio, racconta la vicenda di un ragazzo omosessuale.
Mai ristampato in Italia (è invece reperibile in CD in Giappone), è rimasto uno dei due album nella storia della canzone italiana ad affrontare questa tematica (l'altro è Come barchette in un tram di Alfredo Cohen, pubblicato comunque alcuni anni dopo).
Ovviamente, a causa delle tematiche trattate, il disco non venne minimamente promosso e pubblicizzato, e Pieretti non venne chiamato in nessuna trasmissione televisiva.

Il declino e l'attività di produttore [modifica]

L'insuccesso del disco precedente causa l'allontanamento di Pieretti dalla Ricordi, ed il passaggio alla Dig It: il cantautore ha conosciuto Ivan Graziani, e con il musicista lavora ad un album, Cianfrusaglie, pubblicato nel 1975: nel disco Graziani suona la chitarra, il banjo e il flauto, compone alcune musiche (tra cui quella di Francesca no e Il viola) e canta nei cori.
Il disco, che contiene anche una versione di Harvest di Neil Young (intitolata Canada e pubblicata anche su 45 giri) passa inosservato.
Da questo momento Pieretti si allontana dall'attività di cantautore e si dedica alla composizione per altri artisti ed alla produzione (per la già citata Laura Luca).
Torna sul mercato solo nel 1989 con un bel disco, Don Chisciotte, che pur non ottenendo successo di vendita, gli consente di riprendere l'attività dal vivo; viene inoltre chiamato come ospite in alcuni programmi di revival sugli anni '60.
Pubblica poi altri album, tra cui nel 1997 il live Caro Bob Dylan..., dove propone anche una sua versione di Auschwitz di Francesco Guccini.
Nel 2003 la sua canzone C'era un bel sole viene citata nel romanzo Il fasciocomunista di Antonio Pennacchi.

Principali canzoni scritte da Gian Pieretti per altri artisti [modifica]
Anno Titolo Autori del testo Autori della musica Interpreti
1964 Nell'acqua salata Gian Pieretti H. Tical I Ragni
1966 Via con il tempo Gian Pieretti e Andrea Lo Vecchio Ricky Gianco Quelli
1966 Piove sul mondo Gian Pieretti H. Tical Rebecca & C
1964 Miss Ann Gian Pieretti Ricky Gianco Rebecca & C
1966 Vi sembra giusto Gian Pieretti Ricky Gianco Meteors
1967 Però Gian Pieretti Ricky Gianco Bobby Solo
1968 I miei pensieri Gian Pieretti e Umberto Napolitano Ricky Gianco Bobby Solo
1972 Amore di gioventù Gian Pieretti Ricky Gianco Rosanna Fratello

Discografia [modifica]

45 giri [modifica]

* 1963 - Perduto amor/Uno strano ragazzo (inciso come Perry) (Vedette, VVN 33074)
* 1964 - Ciao/C'era un bel sole (Vedette, VVN 33079)
* 1965 - Aiutami tu/Senza te (Vedette, VVN 33084)
* 1966 - Michela/Lo so già (Vedette, VVN 33091)
* 1966 - Il vento dell'Est/Tutto al suo posto (Vedette, VVN 33113)
* 1967 - Pietre/Via con il tempo (Vedette, VVN 33129)
* 1967 - Julie 367.008/L'uomo senza forza (Vedette, VVN 33135)
* 1968 - Io sono tanto stanco/Strade bianche (Vedette, VVN 33146)
* 1968 - In un campo di fiori/Mao Mao (Dischi Ricordi, SRL 10.485)
* 1968 - Felicità felicità/Bla bla bla (Dischi Ricordi, SRL 10.493)
* 1969 - Lei/Canta ragazzo, canta (Dischi Ricordi, SRL 10.516)
* Marzo 1969 - Celeste/Hei tu, arrangiati un po' (Dischi Ricordi, SRL 10.537)
* 1970 - Viola d'amore/Una (Dischi Ricordi, SRL 10.589)
* 1971 - Sempre/Milano (Dischi Ricordi)
* 1971 - Io sono un Re/Non dimenticare (Dischi Ricordi)
* 1972 - Motocross/Ho portato la mia vita fin qui (Vedette, VVN 33341)
* 1974 - Aranciata/Piove piove (Dig It)
* 1975 - Canada/Ragioni di vita/Io pazzo no (Dig It)
* 1978 - Kinshasa /Kinshasa (Blue Jean BJ 610)
* 1979 - Il vento dell'Est/Arabella (Apricot)

33 giri [modifica]

* 1967 - Se vuoi un consiglio (Vedette, VRMS 357)
* 1969 - Il viaggio celeste di Gian Pieretti (Dischi Ricordi, SMRL 6068)
* 1973 - Il vestito rosa del mio amico Piero (Dischi Ricordi, SMRL 6112)
* 1975 - Cianfrusaglie (Dig It)
* 1989 - Don Chisciotte (New Enigma)

CD [modifica]

* 1992 - Bang (Pull)
* 1993 - Il vento dell'Est (Pull, PM 12040, antologia con nuove registrazioni; ristampato nel 1996 dalla Duck Records)
* 1997 - Caro Bob Dylan... (Pull PCD 2109, dal vivo)
* 2000 - I singoli Vedette (On Sale Music, 52 OSM 044, antologia)
* 2005 - Flashback: I Grandi Successi Originali (BMG, 2 CD, antologia 1966-1973)

Bibliografia [modifica]

* Dizionario della canzone italiana", di Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ed. Curcio, 1990; alla voce Pieretti, Gian, di Nicola Sisto, pagg. 1339-1340,
* Ursus (Salvo D'Urso) - Manifesto beat - Juke Box all'Idrogeno, Torino, 1990; alla voce Gian Pieretti, pagg. 99-100
* Enciclopedia del Rock Italiano, a cura di Cesare Rizzi, Arcana Editrice, 1993; alla voce Gian Pieretti, pagg. 139-141
Messaggio del 18-02-2009 alle ore 20:15:28
Grandissimo!

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