Valerio Scanu tra amore e futuro
A Sanremo con "Per tutte le volte che"

Dopo l'avventura di "Amici" la consacrazione tra gli "Artisti" di Sanremo. Valerio Scanu canterà la ballad "Per tutte le volte che", che narra una storia d'amore romantica e struggente. L'album che porta il titolo del singolo uscirà il 17 febbraio. "E' un brano di notevole difficoltà vocale, ma al tempo stesso di un'immediatezza unica", spiega il cantante che duetterà con l'amica Alessandra Amoroso per la serata dei duetti di venerdì 19.

Valerio Scanu arriva all'Ariston dopo due album, "Sentimento" (disco di Platino con oltre 70 mila copie vendute) e "Valerio Scanu" (oltre 50 mila copie vendute), entrambi presenti tra i primi 100 album più venduti nel 2009.



Il pezzo è firmato (testo e musica) da uno dei concorrenti della nuova edizione del talent show di Maria De Filippi, Pierdavide Carone. "Ci siamo incontrati e abbiamo lavorato assieme sulla canzone. Pierdavide l'ha adattata alla mia vocalità. Ho ascoltato la canzone un giorno per caso, prima di prendere l'aereo. Una volta arrivato a destinazione mi sono accorto che la canticchiavo. Mi era rimasta impressa, per questo ero molto contento che la canzone prescelta sia stata questa".

"Ogni volta che lo canto - aggiunge Valerio, sardo come il vincitore di Amici 2008 e di Sanremo 2009, Marco Carta - penso alle strofe, così sussurrate, a volte timidamente, in altri punti con la voce che quasi tradisce rabbia, per poi esplodere nel ritornello. E' come osservare un piccolo mondo con i dettagli e i particolari di ogni giorno, i fastidi, i litigi, le cose brutte, rappresentati nelle strofe, e poi i ritornelli con lo sguardo che invece può spaziare".

" Tengo una minchia tanta".

Ho tutti i dischi di Valerio Scanu detto "Azagthoth", è molto versatile come artista e penso possa fare grandi cose.
L'album che prediligo è "Altars Of Madness" ove, il nostro, si cimenta anche nella chitarra solista sul pezzo "Maze Of Torment".
Addirittura grandioso nell'interpretazione di una cover di Frank Zappa intitolata " Tengo una minchia tanta".
Onore al merito.