Messaggio del 11-06-2007 alle ore 18:32:32
di Albertone...voglio quotare una cosa che non sono d 'accordo
quote:
Sono i locali che devono proporre musica dal vivo, di qualsiasi genere. Le band devono essere pagate, e non offrirgli la solita cena e rimborso spese del cazzo. Se non si inizia a ragionare così nessun gruppo mai suonerà, e non si creerà mai un po di movimento.
Suonare in piazza è solo una perdita di tempo per la band.
io sono del parere che prima si dovrebbe iniziare a far riempire le piazze e i pub e poi potete parlare di soldi...
scusami,senza offese..ma mi fai il discorso del giocatore da calcio odierno..."quanda mi dì se te faccie nu golle?"...ma per favore..cuminze a corre sopre a su cambe
Messaggio del 11-06-2007 alle ore 19:07:40
dipende dalla musica che la gente fa, c'è quella da pub e quella da piaza, comunque pe arimpì na piazza ci vo nu gruppe bone
Messaggio del 11-06-2007 alle ore 22:54:34
non è che se ci sono i soldi io mi impegno di più. La musica è passione, soprattutto passione.
I reality show vi danno l'impressione che basta saper mettere insieme un re ed un sol per saper suonare. Che basti saper scimmiottare il vostro cantante preferito per saper cantare.
SBAGLIATO!
Io che suono, suono perchè mi voglio divertire. E mi piace far divertire la gente presente.
Sì, i pub pagano male a Lanciano. Ci sono altri posti dove pagano meglio ed altri dove non pagano proprio ed altri dove non c'è manco il pub.
Vuoi essere pagato per quello che fai? Fallo bene, fallo con piacere, fallo con gioia... e vedrai che troverai chi ti paga. Regolarmente e per la cifra pattuita.
Ma senza la gavetta non si va da nessuna parte. Nella musica ed in tutti i campi.
La piazza non serve a niente se si butta il gruppo allo sbaraglio, 3 canzoni e via, avanti un altro. Date la piazza ad un gruppo, massimo due. Dategli un service decente e vedi che la piazza serve. Ma alla piazza ci si arriva facendosi il culo partendo da serate a gratis in posti in cui manco andresti per pisciare, figurati per trascorrere una serata.
Fai smuovere il culo con la tua musica a chi NON è lì per sentirti, ed allora puoi cominiciare a pretendere di essere pagato.
Messaggio del 12-06-2007 alle ore 11:34:46
io sono anni che non vado più a suonare dal vivo perchè ci si rimettono sempre troppi soldi. Io non voglio guadargnarci, ci mancherebbe, ma non voglio neanche rimetterci.
L'anno scorso mi hanno chiamato per andare a suonare a vicenza ad un moto raduno. Praticamente non mi avrebbero dato neanche il rimborso spese per il viaggio. Quindi senza neanche discuterne siamo rimasti a casa. Anche le band hanno le loro spese (gli spostamenti, le registrazioni, le spedizioni, il merchandising) e pretendete che una band non debba prendere i soldi. Poi io sono per i live con una band accompagnata da una da spalla, in locali al chiuso. In piazza il 90% del pubblico è di passaggio e non aprezza la proposta musicale.
ps. Per menestrello, anche per me la musica è passione, però preferisco suonare al di fuori della zona anche per far conoscere la mia musica, se a voi piace suonare e risuonare sempre qui attorno, non avrete sicuramente bisogno neanche del rimborso spese. E poi comunque fare la classica seratina fine a se stessa per farmi applaudire dagli amici non mi va. I preferisco i commenti positivi o negativi delle persone che non mi conoscono. E comunque la gavetta non si fa in piazza (sopratutto quella di lanciano) ma ci si sposta in giro per l'italia. Devi vederli i gruppi che si fanno la gavetta!!!! E di certo non in piazza Plebiscito.
Messaggio del 12-06-2007 alle ore 13:01:11
Dovremmo anche farci rispettare un po' di più...
La mia attività di musicista si divide da sempre tra passione e professione: mi capita di prendere dei bei cachet con la mia mia musica (ed una vera soddisfazione) alcune volte si prendono bei soldini senza divetirsi, altre volte zero dindini e molto divertimento... l'importante è prendendere rispetto per il proprio lavoro!
Sabato scorso mi sono un po' incazzato in una situazione da discoteca dove siamo andati a suonare, semplicemente perchè chi ha deciso di non farci arrivare neanche a metà del repertorio non ha avuto il minimo rispetto per il nostro lavoro, m'interessa poco se poi ci hanno pagato lo stesso... prima di tutto prentendo da parte di queste persone di essere trattato da musicista e non da "quello che rompe le palle per suonare basta che si suona"... cerchiamo di farci rispettare in questo senso.
Al contrario a Stanazzok non ho mai preso un soldo eppure sono stato sempre trattato da musicista e tutti (organizzatori e pubblico) hanno rispettato il mio lavoro...
Quindi non è una questione di soldi (e lo dice una che con la musica cerca di camparci) ma di rispetto
Messaggio del 12-06-2007 alle ore 13:09:06
vivo a lanciano (anzi a castelfrentano), ma per fortuna ma suono spesso fuori, poi fare il musicista non vuol dire solo concerti (lo sappiamo tutti): ci sono le lezioni, le registrazioni ecc... cmq devo dire che, riallacciandomi al discorso precedente, anche in zona le mie soddisfazione economiche me le prendo... semplicemente pretendendo un minimo di rispetto per il mio lavoro
Messaggio del 12-06-2007 alle ore 13:11:01
a Stè sò contento per tè...a parte il fatto che ho sempre ammirato il tuo modo di suonare....quello che in realtà penso è che Lanciano non ha niente da offrire....
Messaggio del 12-06-2007 alle ore 13:30:43
.........e gìà il RISPETTO.
io penso che divertirsi a suonare dal vivo succede solo quando tu suoni e vedi che chi sta in prima fila comincia a muovere il piede a tempo, quando noti che chi prima stava a parlare si ferma e viene attratto da quello che gli sta entrando nelle orecchie (magari non si era nemmeno accorto che ci sta qualcuno a suonare), quando chi già ti conosce canticchia o addirittura balla il tuo brano sentito e risentito, fino alla noia, alle prove.
Il titolare del locale, in genere un cafone arricchito, non avendo una cultura musicale adeguata, anche se gli hai riempito il locale, farà comunque lo "gnorri" e non ti degnarà nemmeno di un apprezzamento verbale. Ti da la somma pattuita, semmai troverà una scusa (consumazioni e pasto) per darti dimeno, sennò lui poi come fà a campare!!!!!!!
diciamo che i live vanno fatti -teoricamente "sempre"- in quanto anche in situazioni assurde, e dico "assurde" ti può capitare di vendere 15 dischi, quindi fai promozione, il live che può avere una resa efficace, e fai girare il nome cosa importante da NON sottovalutare.
(in genere non capita mai di suonare davanti a 4 amici perchè si suona raramente in zona).
Le finalità dei concerti in piazza sono anche quelle di cominciar a far approcciare le band emergenti o che suonano da poco ad un "palco"...(situazioni ke ti permettono di "sbagliare")
quindi ALTRA cosa da non sottovalutare per es. quando ti trovi in live club dove notano la mancata esperienza e le "regole comportamentali da palco"(che vanno dal check, ai tempi, alle schede tecniche, al fonico etc.)
per molti può sembrare irrilevante ma è importante anche questo.
Poi non si può generalizzare, i vari generi non possono essere proposti ovunque...può anche essere brutto come discorso ma purtroppo (e-praticamente-) è così.
Suonare al pub non è come suonare nei club opp. nelle discoteche...e chi conosce gli ambienti saprà che le differenze sono notevoli(per pubblico, per grado di interesse, pagamento entrate, luoghi, per importanza stessa data al live, promozione...etc)ed è un dato di fatto.
I cachet sono un problema per tutti...ma penso che questo rimaga un problema personale...che varia da "band" a "band".
Messaggio del 12-06-2007 alle ore 15:02:21
Le diverse ottiche sono da rispettare in quanto c'è chi si accontenta di farsi le ossa fino alla prima prole, e chi magari vuole solo fare 'altro' a certe condizioni. Altra categoria, c'è chi valuta l'utilità, la convenienza dove e perchè fare qualcosa e viceversa.
Messaggio del 12-06-2007 alle ore 17:40:38
sdas, condivido pure io il tuo discorso. Però non sarei mai capace di non suonare più dal vivo perchè non mi pagano.
Se ti dicono di andare a suonare gratis all'Heineken Jammin' Festival, che fai, non ci vai? Vabbò, paradossi a parte... io sono per la situazione musicale. Nel senso che a parte il discorso dei locali che pagano e non pagano, io voglio sentirmi trattato "da musicista" come dice barbablues. Senza stare a sentire quello che ti dice "abbassa il volume" ogni 5 minuti o quello che ti conta il tempo con la clessidra. Se c'è una buona situazione musicale per me e per la mia band io acchiappo e vado. Sapessi le trasferte senza un soldo 10-15 anni fa, quando a Lanciano non esisteva niente per suonare e ci dovevamo inventare di tutto per suonare. Con le fiat uno siamo finiti pure in Molise, come abbiamo fatto a tornare non lo so nemmeno mò
Però, e qui vorrei tornare a Bomba, se vogliamo fare di Lanciano un gerontocomio allora continuiamo così. Se invece si chiude un occhio, anche due, e si cerca di tenere vivo il posto dove viviamo...meglio. E questo è un discorso.
Poi, ovvio, fuori Lanciano pretendo come minimo almeno il rimborso spese se devo suonare in un locale che con la mia esibizione ci lucra. Se devo suonare per una manifestazione che , invece, si riallaccia al discorso "non far morire il posto dove abito" sono capace anche di non prendere un soldo a prescindere. O di prendere il minimo, almeno.
Poi alla fine, comunque, bisogna sempre valutare pro e contro di ogni singola situazione. Ovvio.
Vabbò, paradossi a parte... io sono per la situazione musicale. Nel senso che a parte il discorso dei locali che pagano e non pagano, io voglio sentirmi trattato "da musicista" come dice barbablues. Senza stare a sentire quello che ti dice "abbassa il volume" ogni 5 minuti o quello che ti conta il tempo con la clessidra. Se c'è una buona situazione musicale per me e per la mia band io acchiappo e vado. Sapessi le trasferte senza un soldo 10-15 anni fa, quando a Lanciano non esisteva niente per suonare e ci dovevamo inventare di tutto per suonare. Con le fiat uno siamo finiti pure in Molise, come abbiamo fatto a tornare non lo so nemmeno mò