Musica
Tori Amos...ricomincia dall' Italia
Messaggio del 04-06-2007 alle ore 20:25:37
ejasà te l'hanno detto alla fine
cmq le foto so sbavevoli davvero
bravissima carolina
cmq raffaella canta a casa mia e raffaella è mia, mia mia
ejasà te l'hanno detto alla fine
cmq le foto so sbavevoli davvero
bravissima carolina
cmq raffaella canta a casa mia e raffaella è mia, mia mia
Messaggio del 01-06-2007 alle ore 23:47:45
per endless....eh eh valè...se poco poco faceva "hey jupiter" ti volevo vedè in faccia...sappi che a Milano ieri sera è stato il finale ma porcapalettaaaaaaaaaaa vabbè nn mi posso lamentare perchè ha fatto tra le tutte la mia preferita...io ci ripenso e solo adesso realizzo..che come na scema nn sono risucita a dirle mezza parola e ce l'avevo a tre centimetriiiiii...vabbè
per samu...emhh ma mio frato mi spu****a così?? kakkio gli ho pure concesso tre secondi del mio tempo durante il concerto ...io stavo là a strapaprmi i capelli e lui che mi faceva gli indovinelli al telefono diosgraziemaledètto..per nn parlare della supergiobba dell'incazzatura di Zazzà maledètttttttiiii
per le foto..ti giuro..nn lo so come sono uscite, ancora le rigaurdo e mi chiedo...ma comeeeeee??? ero in decima fila...ero vicina ma la mia dolce e vecchia Carolina lo sai com'è...boh secondo me s'è fatta prendere anche lei ( o essa )...di certo è merito delle gran belle luci e del palco luminosissimo...e del posto centralissimo ( son tutte fatte da seduta )
per il Solipsista...che c'avresti da vendere?? ma soprattutto...perchè te lo dovresti mai vendere?' cosa ti ha portato a comprarlo e poi a nn adorarlo??
per Buja...la prossima volta io resto semrpe di parte...ma giuro...che è solo colpa di Tori
per il Conte...:tze:...guarda che è stato solo caso che abbia beccato la bamboletta bionda sfrangiata...volevo vedere che dicevi se ci stava PIP ( prego nn commentiamo il nome...ci sono cose che solo lei sa )...la darchettona...che mi dicevi che era l'altra figlia segreta di Robert Smith ???
e cmq...
E raffaella canta a casa miaaaaaa
e raffaella è miaaaa miaaaa miaaaaa
e tutto il vicinatoooooo
ascolta il repertoriooooooooo
per endless....eh eh valè...se poco poco faceva "hey jupiter" ti volevo vedè in faccia...sappi che a Milano ieri sera è stato il finale ma porcapalettaaaaaaaaaaa vabbè nn mi posso lamentare perchè ha fatto tra le tutte la mia preferita...io ci ripenso e solo adesso realizzo..che come na scema nn sono risucita a dirle mezza parola e ce l'avevo a tre centimetriiiiii...vabbè
per samu...emhh ma mio frato mi spu****a così?? kakkio gli ho pure concesso tre secondi del mio tempo durante il concerto ...io stavo là a strapaprmi i capelli e lui che mi faceva gli indovinelli al telefono diosgraziemaledètto..per nn parlare della supergiobba dell'incazzatura di Zazzà maledètttttttiiii
per le foto..ti giuro..nn lo so come sono uscite, ancora le rigaurdo e mi chiedo...ma comeeeeee??? ero in decima fila...ero vicina ma la mia dolce e vecchia Carolina lo sai com'è...boh secondo me s'è fatta prendere anche lei ( o essa )...di certo è merito delle gran belle luci e del palco luminosissimo...e del posto centralissimo ( son tutte fatte da seduta )
per il Solipsista...che c'avresti da vendere?? ma soprattutto...perchè te lo dovresti mai vendere?' cosa ti ha portato a comprarlo e poi a nn adorarlo??
per Buja...la prossima volta io resto semrpe di parte...ma giuro...che è solo colpa di Tori
per il Conte...:tze:...guarda che è stato solo caso che abbia beccato la bamboletta bionda sfrangiata...volevo vedere che dicevi se ci stava PIP ( prego nn commentiamo il nome...ci sono cose che solo lei sa )...la darchettona...che mi dicevi che era l'altra figlia segreta di Robert Smith ???
e cmq...
E raffaella canta a casa miaaaaaa
e raffaella è miaaaa miaaaa miaaaaa
e tutto il vicinatoooooo
ascolta il repertoriooooooooo
Messaggio del 01-06-2007 alle ore 21:18:48
Messaggio del 01-06-2007 alle ore 20:29:19
lo sappiamo, lo sappiamo
soprattutto bullok lo sa
eri lì anche se stavi con noi in piadineria...e avevi bullok accanto che smadonnava
Grande lily e che foto
soprattutto l'ultima
lo sappiamo, lo sappiamo
soprattutto bullok lo sa
eri lì anche se stavi con noi in piadineria...e avevi bullok accanto che smadonnava
Grande lily e che foto
soprattutto l'ultima
Messaggio del 01-06-2007 alle ore 19:46:41
Raffaella Carrà
Raffaella Carrà
Messaggio del 01-06-2007 alle ore 19:45:07
Regalo Ciddì di Tori Amosss a miglior offerente
Regalo Ciddì di Tori Amosss a miglior offerente
Messaggio del 01-06-2007 alle ore 19:39:11
Io nn c'ero...ma era come se fossi lì..
"Cornflake Girl"
Never was a cornflake girl
Thought that was a good solution
Hanging with the raisin girls
She's gone to the other side
Givin us a yo heave ho
Things are getting kind of gross
And I go at sleepy time
This is not really happening
You bet your life it is
Peel out the watchword
Just peel out the watchword
She knows what's goin on
Seems we got a cheaper feel now
All the sweetcaze are gone
Gone to the other side
With my encyclopedia
They musta paid her a nice price
She's putting on her string bean love
This is not really happening
You bet your life it is
Peal our the watchword
Just peel out the watchword
Never was a cornflake girl
Thought that was a good solution
Rabbit where'd you put the keys girl
And the man with the golden gun thinks he knows so much
Thinks he knows so much
Rabbit where'd you put the keys girl
Io nn c'ero...ma era come se fossi lì..
"Cornflake Girl"
Never was a cornflake girl
Thought that was a good solution
Hanging with the raisin girls
She's gone to the other side
Givin us a yo heave ho
Things are getting kind of gross
And I go at sleepy time
This is not really happening
You bet your life it is
Peel out the watchword
Just peel out the watchword
She knows what's goin on
Seems we got a cheaper feel now
All the sweetcaze are gone
Gone to the other side
With my encyclopedia
They musta paid her a nice price
She's putting on her string bean love
This is not really happening
You bet your life it is
Peal our the watchword
Just peel out the watchword
Never was a cornflake girl
Thought that was a good solution
Rabbit where'd you put the keys girl
And the man with the golden gun thinks he knows so much
Thinks he knows so much
Rabbit where'd you put the keys girl
Messaggio del 31-05-2007 alle ore 23:54:06
mio diooooooo!!! mi sto sentendo male...e mi pento di non aver fatto di tutto per esserciiiiiiiiii!!!
mio diooooooo!!! mi sto sentendo male...e mi pento di non aver fatto di tutto per esserciiiiiiiiii!!!
Messaggio del 31-05-2007 alle ore 20:55:45
un grazie a black_stone che mi s'è sorbita tra i vari scleri e le tentate lacrime
aspetto suoi commenti
eccovi intanto un pò di fotine
un grazie a black_stone che mi s'è sorbita tra i vari scleri e le tentate lacrime
aspetto suoi commenti
eccovi intanto un pò di fotine
Messaggio del 31-05-2007 alle ore 20:22:35
Devo ammetterlo
non me lo aspettavo...l'emozione c'era ma comunque contenuta.
quasi per sbaglio...o meglio per caso faccio un giro attorno al Teatro Verdi nel pomeriggio, curiosa di vedere in quanti si siano affollati attorno ad una porticina del retro e in effetti trovo una gran folla stranamente silenziosa, sono le 18.00 circa e lei spunta da una uscita di sicurezza. E’ lì che firma autografi e si fa fare foto, chiacchera e si appunta le richieste sulla mano. Una folla calma e silenziosa, i primi si defilano e lasciano spazio a quelli più indietro. Un gruppo di irriducibili la sta seguendo da Roma e oggi sarà anche a Milano. Un’oretta e poi via, scappa dentro per il sound check
Aspetto davanti il Teatro, entro nel foyer e ascolto…questi due pezzi nn li conosco, inizio a temere che mi farò gran parte del concerto con la faccia a punto interrogativo cercando di captare i titoli dalle labbra di chi mi sta vicino, mi rendo conto che pur conoscendola benino, forse buona metà di tutte le sue canzoni, tra b-sides e albums mancanti ( beh solo 3 su nove!!) non le conosco.
Si entra, controllo il posto, fila H…primo settore…vicinissimo al palco, una poltronissima sul corridoio centrale dritto di fronte il Bosendorfer, incantevole essere a quattro zampe laccato nero. Un tecnico lo lucida, pezzolina e alcool.
Poi un tipo molto country suona prima di lei, non chiedetemi il nome, giuro nn lo so e nn mi interessa neanche al momento, non malaccio, ma neanche entusiasmante se nn per la sua tecnica violinistica decisamente alta.
Le luci si spengono…riflessi viola sul palco. La scenografia è disegnata da dei tendaggi che formano delle nicchie di cui una in avanti a mò di cupola tutta sfrangiata. Nelle nicchie laterali, in una la batteria, nell’altra diversa strumentazione tra cui un paio di bassi elettrici.
Dal palco esce una delle dolls…Isabel, sinceramente quella che avrei voluto vedere di meno, è troppo marcato il suo stampo politico di denuncia, non amo questi argomenti...mi rispecchio in altro, pace la sopporterò. Ma nn posso negare che il suo fascino ce l’abbia: son rimasta incantata all’ascolto di una Yoh Gorge riarrangiata per il live con tutto il gruppo, compresa chitarra stridula ( molto meno che ne disco..) e poi via con altri pezzi, tra cui un’inattesa Sweet Dreams. Qualche problemino tecnico sul palco e con la voce Tori lo ha avuto. C’è da ammettere che da grande artista quale sa essere, è riuscita a districarsene, ma su alcuni pezzi della prima parte la sua voce era giù, troppo giù, costretta quasi, a cantare di un’ottava sotto e addirittura a saltare frasi intere intere. Isabel insomma nn ha entusiasmato alla grande, ma poco importa se a questo c’è stato un seguito elettrizzante ed ammaliante e questo nn lo dico io che fondamentalmente sono assai di parte, ma sono impressioni anche di chi è venuto ad assistere ad uno spettacolo in quanto spettatore: bello da morire vedere come immobile dall’inizio del concerto man mano il pubblico ha cominciato pian piano a riscaldarsi e “danzettare” ad ogni brano in più suonato dalla Tori, parruccata di rosso nello sbrilluchio del suo vestito argento e della scenografia stellata.
Dopo una seppur simpatica ma ovvia Big Weel, 5 perle 5:
God
Take to the Sky
Cornflake Girl
Doughnut Song
Caught A Little Sneeze.
Emozioni una dopo l’altra, ma nn perchè stesse proponendo pezzi conosciuti, ma per l’atmosfera che s’è creata, l’emozione che hanno saputo suscitare, per l’entusiasmo ed il ritmo incalzante e crescente, per la passione con la quale lei parlava con quel pianoforte: un dialogo sempre nuovo fatto di schiaffetti, rintocchi e carezze. E poi un momento di pura intimità, quello che le luci hanno chiamato “To and Bo”: Tori e Bosendorfer. Un pezzo simpaticissimo e curioso di improvvisazione ( adorabile il suo“stupid”) e poi Winter. Suonata come mai avevo sentito. Di lei è arrivato tutto, ogni minimo sospiro vicino al microfono, ogni impercettibile sussulto, ogni tocco su quei tasti, sul finale poche note a far rabbrividire e lasciare che nessuno osasse intervenire con il minimo applauso…in attesa che si scatenasse tutto il riconoscimento alla fine di un pezzo che tanto emozionante non lo avrei davvero potuto immaginare.
Quando torna sul palco il resto della band viene fuori qualcosa che a prevederlo sarebbe astato improbabile:
la magica Lust : perfetta la voce tornata ai suoi più esemplari livelli, dal vivo meglio che nel disco. Stelle e luci di accompagnamento di una scenografia semplice ma che faceva perdere tra la nebbia , l’eco e le luci bianche
la per me distruttiva Space Dog. A chiedermi cosa avrei voluto più sentire vi avrei fatto questo titolo. Ma chi ci sperava, nn la consideravo proprio e vi lascio immaginare che cosa m’è saltato dentro a sentire le parole…Way to goooo…un abbaglio, puro abbaglio di luci colorate…blu, arancioni e viola, fasci in tutte le direzioni ed il finale da palpitazioni a tremila, nn ho praticamente sentito più nulla fino a che nn è finita e fino a quando un fascio rosso mi s’è piazzato in fronte ed è partito l’attacco di Code Red. E’ il pezzo che più amo insieme a Dragon di American Doll Posse, quello più riuscito a parte qualche pecca a livello di bilanciamento di volumi ( per quello che ne posso capire io). L’aveva già eseguito a Roma e pensavo che nn l’avrebbe mai riproposto. Ma come la mia amica di fianco mi ha fatto notare: beh..che ne puoi sapere. Da cardiopalma…infuocata, dura, netta la sua voce sul ritornello di quel rauco graffiante che ci sta alla perfezione.
Poi la prima uscita di Tori, qualcuno da dietro si alza, me l’aspettavo ma nn sono stata tempestiva nel farlo anche io, corre davanti e via tutti in piedi dai seggiolini.
Due pezzi al primo rientro: Precious Things e Parasol. La prima purtroppo l’ho ascoltata molto distrattamente tanto ero in fase di ripresa dal blocco precendente, e la seconda, devo ammetterlo ( me tapina!) non la conoscevo...e son quindi stata ad ascoltarla con curiosità fanciullesca. Così come al suo secondo rientro Spring Haze ( ok studierò di più per la prossima!!).
Il finale decisamente inaspettato, con Amber Waves. Non mi ha mai entusiasmato come pezzo e anche se il suo perché ce l’ha, non mi è sembrato un degno finale ad una scaletta così improbabile quanto affascinante, dopo tutto quell’inaspettato ci sarebbe stato proprio bene un epico e roboante finale alla Yes, Anastasia e perché no..magari alla Datura. Ammetto che era chiedere troppo, sarebbe stata troppa perfezione, problemi tecnici e voce iniziale compresi.
Un gran bel concerto, di quelli che mentre esci dal teatro avresti bisogno di un camera iperbarica di transizione prima di tornartene su uno scemo bus a casa per metterti il pigiama e metterti a dormire (scontata vita reale!!); di quelli che i brividi ti vengono soprattutto il giorno dopo a rivederti in testa quelle luci e a risentiti nelle orecchie quelle due tre notine basse e vibranti di pianoforte come solo quelle sue piccole manine sanno suonare…compresa pacca sul fianco alla fine del concerto!!
Perdonatemi la lunghezza del racconto...ma oh..l'idea deve essere resa..in modo o nell'altro...
sono troppo di parte..scusatemi
Devo ammetterlo
non me lo aspettavo...l'emozione c'era ma comunque contenuta.
quasi per sbaglio...o meglio per caso faccio un giro attorno al Teatro Verdi nel pomeriggio, curiosa di vedere in quanti si siano affollati attorno ad una porticina del retro e in effetti trovo una gran folla stranamente silenziosa, sono le 18.00 circa e lei spunta da una uscita di sicurezza. E’ lì che firma autografi e si fa fare foto, chiacchera e si appunta le richieste sulla mano. Una folla calma e silenziosa, i primi si defilano e lasciano spazio a quelli più indietro. Un gruppo di irriducibili la sta seguendo da Roma e oggi sarà anche a Milano. Un’oretta e poi via, scappa dentro per il sound check
Aspetto davanti il Teatro, entro nel foyer e ascolto…questi due pezzi nn li conosco, inizio a temere che mi farò gran parte del concerto con la faccia a punto interrogativo cercando di captare i titoli dalle labbra di chi mi sta vicino, mi rendo conto che pur conoscendola benino, forse buona metà di tutte le sue canzoni, tra b-sides e albums mancanti ( beh solo 3 su nove!!) non le conosco.
Si entra, controllo il posto, fila H…primo settore…vicinissimo al palco, una poltronissima sul corridoio centrale dritto di fronte il Bosendorfer, incantevole essere a quattro zampe laccato nero. Un tecnico lo lucida, pezzolina e alcool.
Poi un tipo molto country suona prima di lei, non chiedetemi il nome, giuro nn lo so e nn mi interessa neanche al momento, non malaccio, ma neanche entusiasmante se nn per la sua tecnica violinistica decisamente alta.
Le luci si spengono…riflessi viola sul palco. La scenografia è disegnata da dei tendaggi che formano delle nicchie di cui una in avanti a mò di cupola tutta sfrangiata. Nelle nicchie laterali, in una la batteria, nell’altra diversa strumentazione tra cui un paio di bassi elettrici.
Dal palco esce una delle dolls…Isabel, sinceramente quella che avrei voluto vedere di meno, è troppo marcato il suo stampo politico di denuncia, non amo questi argomenti...mi rispecchio in altro, pace la sopporterò. Ma nn posso negare che il suo fascino ce l’abbia: son rimasta incantata all’ascolto di una Yoh Gorge riarrangiata per il live con tutto il gruppo, compresa chitarra stridula ( molto meno che ne disco..) e poi via con altri pezzi, tra cui un’inattesa Sweet Dreams. Qualche problemino tecnico sul palco e con la voce Tori lo ha avuto. C’è da ammettere che da grande artista quale sa essere, è riuscita a districarsene, ma su alcuni pezzi della prima parte la sua voce era giù, troppo giù, costretta quasi, a cantare di un’ottava sotto e addirittura a saltare frasi intere intere. Isabel insomma nn ha entusiasmato alla grande, ma poco importa se a questo c’è stato un seguito elettrizzante ed ammaliante e questo nn lo dico io che fondamentalmente sono assai di parte, ma sono impressioni anche di chi è venuto ad assistere ad uno spettacolo in quanto spettatore: bello da morire vedere come immobile dall’inizio del concerto man mano il pubblico ha cominciato pian piano a riscaldarsi e “danzettare” ad ogni brano in più suonato dalla Tori, parruccata di rosso nello sbrilluchio del suo vestito argento e della scenografia stellata.
Dopo una seppur simpatica ma ovvia Big Weel, 5 perle 5:
God
Take to the Sky
Cornflake Girl
Doughnut Song
Caught A Little Sneeze.
Emozioni una dopo l’altra, ma nn perchè stesse proponendo pezzi conosciuti, ma per l’atmosfera che s’è creata, l’emozione che hanno saputo suscitare, per l’entusiasmo ed il ritmo incalzante e crescente, per la passione con la quale lei parlava con quel pianoforte: un dialogo sempre nuovo fatto di schiaffetti, rintocchi e carezze. E poi un momento di pura intimità, quello che le luci hanno chiamato “To and Bo”: Tori e Bosendorfer. Un pezzo simpaticissimo e curioso di improvvisazione ( adorabile il suo“stupid”) e poi Winter. Suonata come mai avevo sentito. Di lei è arrivato tutto, ogni minimo sospiro vicino al microfono, ogni impercettibile sussulto, ogni tocco su quei tasti, sul finale poche note a far rabbrividire e lasciare che nessuno osasse intervenire con il minimo applauso…in attesa che si scatenasse tutto il riconoscimento alla fine di un pezzo che tanto emozionante non lo avrei davvero potuto immaginare.
Quando torna sul palco il resto della band viene fuori qualcosa che a prevederlo sarebbe astato improbabile:
la magica Lust : perfetta la voce tornata ai suoi più esemplari livelli, dal vivo meglio che nel disco. Stelle e luci di accompagnamento di una scenografia semplice ma che faceva perdere tra la nebbia , l’eco e le luci bianche
la per me distruttiva Space Dog. A chiedermi cosa avrei voluto più sentire vi avrei fatto questo titolo. Ma chi ci sperava, nn la consideravo proprio e vi lascio immaginare che cosa m’è saltato dentro a sentire le parole…Way to goooo…un abbaglio, puro abbaglio di luci colorate…blu, arancioni e viola, fasci in tutte le direzioni ed il finale da palpitazioni a tremila, nn ho praticamente sentito più nulla fino a che nn è finita e fino a quando un fascio rosso mi s’è piazzato in fronte ed è partito l’attacco di Code Red. E’ il pezzo che più amo insieme a Dragon di American Doll Posse, quello più riuscito a parte qualche pecca a livello di bilanciamento di volumi ( per quello che ne posso capire io). L’aveva già eseguito a Roma e pensavo che nn l’avrebbe mai riproposto. Ma come la mia amica di fianco mi ha fatto notare: beh..che ne puoi sapere. Da cardiopalma…infuocata, dura, netta la sua voce sul ritornello di quel rauco graffiante che ci sta alla perfezione.
Poi la prima uscita di Tori, qualcuno da dietro si alza, me l’aspettavo ma nn sono stata tempestiva nel farlo anche io, corre davanti e via tutti in piedi dai seggiolini.
Due pezzi al primo rientro: Precious Things e Parasol. La prima purtroppo l’ho ascoltata molto distrattamente tanto ero in fase di ripresa dal blocco precendente, e la seconda, devo ammetterlo ( me tapina!) non la conoscevo...e son quindi stata ad ascoltarla con curiosità fanciullesca. Così come al suo secondo rientro Spring Haze ( ok studierò di più per la prossima!!).
Il finale decisamente inaspettato, con Amber Waves. Non mi ha mai entusiasmato come pezzo e anche se il suo perché ce l’ha, non mi è sembrato un degno finale ad una scaletta così improbabile quanto affascinante, dopo tutto quell’inaspettato ci sarebbe stato proprio bene un epico e roboante finale alla Yes, Anastasia e perché no..magari alla Datura. Ammetto che era chiedere troppo, sarebbe stata troppa perfezione, problemi tecnici e voce iniziale compresi.
Un gran bel concerto, di quelli che mentre esci dal teatro avresti bisogno di un camera iperbarica di transizione prima di tornartene su uno scemo bus a casa per metterti il pigiama e metterti a dormire (scontata vita reale!!); di quelli che i brividi ti vengono soprattutto il giorno dopo a rivederti in testa quelle luci e a risentiti nelle orecchie quelle due tre notine basse e vibranti di pianoforte come solo quelle sue piccole manine sanno suonare…compresa pacca sul fianco alla fine del concerto!!
Perdonatemi la lunghezza del racconto...ma oh..l'idea deve essere resa..in modo o nell'altro...
sono troppo di parte..scusatemi
Messaggio del 30-05-2007 alle ore 22:43:08
ne sono venuto a conoscenza tempo fa, mi ero pure informato per i biglietti del concerto di firenze tra laltro al teatro verdi, eccezionale, ma per vari motivi non sono potuto andare!!!
ne sono venuto a conoscenza tempo fa, mi ero pure informato per i biglietti del concerto di firenze tra laltro al teatro verdi, eccezionale, ma per vari motivi non sono potuto andare!!!
Messaggio del 30-05-2007 alle ore 19:32:13
Buon concertoooooooooo
Buon concertoooooooooo
Messaggio del 30-05-2007 alle ore 15:46:07
Lunedì il primo concerto del Tour internazionale a Roma, teatro Sistina
stasera seconda data a Firenze, Teatro Verdi
ultima data italiana a Milano, domani allo Smeraldo.
I biglietti sono andati a ruba...
Un tour anticipato dall'uscita del nuovo album American Doll Posse: 23 brani che miscelano differenti sonorità, da quelle country, fino a quelle più tipicamente "toriannesche" ( concedetemi il termine). Un album discusso, molto discusso, che ha diviso, soprattutto prima dell'uscita con le varie anticipazioni e indiscrezioni che giravano per il web, i tanti fans, tra cui la sottoscritta che si son visti "recapitare" un prodotto che sembrava essere fatto più per fare "colpo" che per entusiasmare ed emozionare. Torianna, dal suo primo album da cantautrice "matura" ci ha sempre sorpreso con indicutibili intuizioni e grande tecnica musicale in generale, olre che pianistica nello specifico, ma con l'ultimo album del 2005 sembrava essere entrata in uan sorta di crisi di ispirazione...e io aggiungerei di produzione: the Beekeeper, non ha brillato come i suoi precedenti capolavori e parlo soprattutto di Little Heartquakes e Under the Pink.
E così nuovo album, nuove riflessioni. A sentire di primo impatto le clips prima dell'uscita, devo ammettere di essere rimasta profondamente delusa, ma come tutti sappiamo, nn si può giudicare un album, o meglio un concept album, da solo qualche secondo preso a caso: un disco si ascolta dall'inizio alla fine, senza skippate e senza soprattutto interruzioni...ascoltarli nel bene e nel male, "nella gioia e nel dolore" (emhhh...c'era una volta il vinile...). Il 27 Aprile scorso esce in Italia American Doll Posse, concept album dedicato fondamentalmente alla donna e al suo ruolo nel mondo, i temi trattati sono vari, ma un accento è posto sul tema politico di denuncia e polemica contro la politica americana. Tori per questo album si divide in 5...5 donne, tra cui lei stessa, Tori, con nuovi capelli rosso-parrucca e in copertina con un bel pollastrello tra le mani.
in sintesi questi i personaggi-donna principali
Isabel/Artemide (hisTORIcal): fotografa e attivista
Clyde/Persefone (cliTORIdes): emotiva ed idealista
Pip/Atena (expiraTORIal): attenta e combattente
Santa/Afrodite (sanaTORIum): sensuale e passionale
Tori/Demetra e Dioniso (terra-TORIES): lei
il concetto di base è ben chiaro, propone se stessa non sotto diversi aspetti e da diversi punti di vista, ma come incaranzione ogni volta di "qualcuna" che ha qualcosa da dire in virtù del proprio essere.
Dà voce, insomma, ad incarnazioni reali di donne che, sia vero o che sia falso nn posso esserne certa, esistono...e a cui lei si lega attraverso il riferimento ai rispettivi blog sparsi per la rete ( vai poi a scoprire se sono stai ideatti appositamente)
Ogni donna poi un colore, ogni donna uno stile, ogni donna un modo di vestire ed atteggairsi e a quel che sostiene lei, ad ogni donna un suo modo di cantare. Tori dichiara infatti di aver sentito ad ogni pezzo che, qualcosa nella voce e nel modo la identificavano con ognuna delle dolls.
E i brani sono in effetti molto differenti lìuno dall'altro, senza tralasciare anche quel paio di pezzi, Miracle e My posse can do , che hanno trovato nel paccehtto regalo solo gli ascoltatori più accaniti che hanno acquistato l'album su I-Tunes. ( Miracle...ha un attacco in perfetto stile The Edge ).
Gli altri brani? Non mi metto a commentarli uno per uno, arrivare a 23 sarebbe estenuante per me parlarne, per voi leggerlo.
Premettendo che ADP va ascoltato tutto di fila per almeno due volte a giorni alterni (poi vi spiego perché) non posso nn ammettere che l’attenzione cade sui pezzi diciamo meglio arrangiati ed intriganti, come la sensuale Code Red, la riuscitissima Beaty of Speed, e la dolcissima Dragon, tanto per citarne qualcuno.
Ascoltatelo almeno due volte di fila senza interruzioni perché su alcuni pezzi purtroppo l’orecchio nn vorrà fare la sua parte ma daje e daje il motivetto vi entrerà in testa (Vedi Big Weel e Bouncing off Clouds) a giorni alterni per avere il tempo di metabolizzare dei riffetti un po’ esagerati ed invadenti di chitarra che inizialmente potrebbero sembrare alquanto stonati ( Secret Speel e Almost Rosey).
Ci sarebbero un sacco di cose da dire, ma se siete un po’ curiosi andatevi a vedere come funge e che contorto lavoro di marcheting c’è dietro questa nuova uscita, il tutto sul sito ufficiale della Torianna.
www.toriamos.com
Io poi vi fo sapere come è andato il concerto…
Sono un po’ emozionata lo ammetto…nn mi succedeva dal tempo dei Cure a Taormina…mhhh
Lunedì il primo concerto del Tour internazionale a Roma, teatro Sistina
stasera seconda data a Firenze, Teatro Verdi
ultima data italiana a Milano, domani allo Smeraldo.
I biglietti sono andati a ruba...
Un tour anticipato dall'uscita del nuovo album American Doll Posse: 23 brani che miscelano differenti sonorità, da quelle country, fino a quelle più tipicamente "toriannesche" ( concedetemi il termine). Un album discusso, molto discusso, che ha diviso, soprattutto prima dell'uscita con le varie anticipazioni e indiscrezioni che giravano per il web, i tanti fans, tra cui la sottoscritta che si son visti "recapitare" un prodotto che sembrava essere fatto più per fare "colpo" che per entusiasmare ed emozionare. Torianna, dal suo primo album da cantautrice "matura" ci ha sempre sorpreso con indicutibili intuizioni e grande tecnica musicale in generale, olre che pianistica nello specifico, ma con l'ultimo album del 2005 sembrava essere entrata in uan sorta di crisi di ispirazione...e io aggiungerei di produzione: the Beekeeper, non ha brillato come i suoi precedenti capolavori e parlo soprattutto di Little Heartquakes e Under the Pink.
E così nuovo album, nuove riflessioni. A sentire di primo impatto le clips prima dell'uscita, devo ammettere di essere rimasta profondamente delusa, ma come tutti sappiamo, nn si può giudicare un album, o meglio un concept album, da solo qualche secondo preso a caso: un disco si ascolta dall'inizio alla fine, senza skippate e senza soprattutto interruzioni...ascoltarli nel bene e nel male, "nella gioia e nel dolore" (emhhh...c'era una volta il vinile...). Il 27 Aprile scorso esce in Italia American Doll Posse, concept album dedicato fondamentalmente alla donna e al suo ruolo nel mondo, i temi trattati sono vari, ma un accento è posto sul tema politico di denuncia e polemica contro la politica americana. Tori per questo album si divide in 5...5 donne, tra cui lei stessa, Tori, con nuovi capelli rosso-parrucca e in copertina con un bel pollastrello tra le mani.
in sintesi questi i personaggi-donna principali
Isabel/Artemide (hisTORIcal): fotografa e attivista
Clyde/Persefone (cliTORIdes): emotiva ed idealista
Pip/Atena (expiraTORIal): attenta e combattente
Santa/Afrodite (sanaTORIum): sensuale e passionale
Tori/Demetra e Dioniso (terra-TORIES): lei
il concetto di base è ben chiaro, propone se stessa non sotto diversi aspetti e da diversi punti di vista, ma come incaranzione ogni volta di "qualcuna" che ha qualcosa da dire in virtù del proprio essere.
Dà voce, insomma, ad incarnazioni reali di donne che, sia vero o che sia falso nn posso esserne certa, esistono...e a cui lei si lega attraverso il riferimento ai rispettivi blog sparsi per la rete ( vai poi a scoprire se sono stai ideatti appositamente)
Ogni donna poi un colore, ogni donna uno stile, ogni donna un modo di vestire ed atteggairsi e a quel che sostiene lei, ad ogni donna un suo modo di cantare. Tori dichiara infatti di aver sentito ad ogni pezzo che, qualcosa nella voce e nel modo la identificavano con ognuna delle dolls.
E i brani sono in effetti molto differenti lìuno dall'altro, senza tralasciare anche quel paio di pezzi, Miracle e My posse can do , che hanno trovato nel paccehtto regalo solo gli ascoltatori più accaniti che hanno acquistato l'album su I-Tunes. ( Miracle...ha un attacco in perfetto stile The Edge ).
Gli altri brani? Non mi metto a commentarli uno per uno, arrivare a 23 sarebbe estenuante per me parlarne, per voi leggerlo.
Premettendo che ADP va ascoltato tutto di fila per almeno due volte a giorni alterni (poi vi spiego perché) non posso nn ammettere che l’attenzione cade sui pezzi diciamo meglio arrangiati ed intriganti, come la sensuale Code Red, la riuscitissima Beaty of Speed, e la dolcissima Dragon, tanto per citarne qualcuno.
Ascoltatelo almeno due volte di fila senza interruzioni perché su alcuni pezzi purtroppo l’orecchio nn vorrà fare la sua parte ma daje e daje il motivetto vi entrerà in testa (Vedi Big Weel e Bouncing off Clouds) a giorni alterni per avere il tempo di metabolizzare dei riffetti un po’ esagerati ed invadenti di chitarra che inizialmente potrebbero sembrare alquanto stonati ( Secret Speel e Almost Rosey).
Ci sarebbero un sacco di cose da dire, ma se siete un po’ curiosi andatevi a vedere come funge e che contorto lavoro di marcheting c’è dietro questa nuova uscita, il tutto sul sito ufficiale della Torianna.
www.toriamos.com
Io poi vi fo sapere come è andato il concerto…
Sono un po’ emozionata lo ammetto…nn mi succedeva dal tempo dei Cure a Taormina…mhhh
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Tori Amos...ricomincia dall' Italia
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