bha sicuramente non la tua che sei cresciuto a rutti e pi++e

fangottino..

ah e poi altra cosa.. il fatto che siano una band di nicchia come dici tu o che " a pescara non se li cagano dal '95" è sinonimo di scarsa qualità? Allora scusami ma è come se tu mi stessi dicendo che le cose che piacciono alla massa sono automaticamente cose che VALGONO.

Mi piace che vuoi fare la persona aperta di vedute ma come al solito non sai guardare al di là del tuo naso.

Poi io non li conosco così bene, mi limito a dire che le loro canzoni mi piacciono, però non è un caso se ad esempio sono stati scelti per la colonna sonora del film Jack Frusciante è uscito dal gruppo, che con il senno di poi sarà pure un film discutibile, ma comunque ha avuto senso per una "certa" generazione.

ah ah solipsì.. avevo detto no perditempo e subito sei uscito tu a fa prendere aria alla bocca.. sei proprio prevedibile
e comunque al di là della "tributabilità" della band.. intanto l'hanno fatto.. quando tu sarai "qualcuno" magari potrai anche proporre un tributo ai nerorgasmo.. peccato che sei buono solo a fare le chiacchiere quà sopra.
Bella.

ma comunque ha avuto senso per una "certa" generazione.

Penè perdonami ma Palazzo ...putè rmanè a bulogn a fà li turtillin

Mario Di Donato tanto di cappello questi suonarono alla stazione a Lanciano un freddo pomeriggio dell'86

Artista abruzzese geniale che rappresenta un altro NON plus Ultra del sottovalutato, dagli sguardi dei fan del Metal in Italia, è Mario"The Black" Di Donato,

musicista- compositore, scrittore nonche' Pittore, e mente notevolmente erudita,

Mario Di donato creo' 2 progetti:
il principale gruppo sono i "THE BLACK", mentre l'altro che trovo' leggermente piu' riscontro di fama (entro limiti cmq ristretti) sono i "REQUIEM".

I Lavori dei THE BLACK furono assolutamente METALLO ITALICO ante-litteram,

parlando di tematiche propriamente Italiche in tutto e per tutto, e ricorrendo anche all'uso del Latino.

Nelle tematiche dei suoi album CONCEPT, si incontrano letteratura, folclore, esoterismo ed altro materiale, altre fonti dalla connotazione squisitamente italica.

I The Black sono stati perfino inseriti nell'Enciclopedia Hard & Heavy (Arcana editrice, Milano), e i suoi quadri, oltre a fungere da art work ai suoi album, sono esposti in diverse pinacoteche o prestigiosi musei d'oltreconfine.

I THE BLACK nascono nell'88 e il loro primo lavoro si intitola "GOLGOTHA", che potete trovare presso la genovese Black Widow che lo ha ristampato.

L'album è un concept che parla in maniera particolare e metaforica della guerra in ex Jugoslavia. (in copertina un suo quadro intitolato "Post mortem")

Il secondo magniloquente album si intitola "Infernus Paradisus et Purgatorium" (1990), naturalmente incentrato sulla Divina Commedia dell'Alighieri, trasposta in lingua Latina.

Ricordo le recensioni dell'epoca su HM, noto giornale italiano dedito al geenre:
commenti sulla pesantezza dell'album troppo colto ed elevato, per un pubblico di allora profondamente esterofilo e diretto verso prodotti di piu' istantanea presa.

Il terzo concept del '94 si intitola "Abbatia san Clemetis", in cui egli ricostruisce la san delle Mistica abbazia di san Clemente a Casauria, un luogo dalla lunga storia, "non solo" cristiana.

Nel disco si riportano in luce folclore, e tradizione mistica pre-cristiana della zona.

E sopratutto socialmente non rapresentano niente... appunto il Santo di Niend.

Ci sono ottime band nella compilation, ma i Santo Niente non sono una Band da Tributare, assolutamente.
Non hanno inventato Standard, non sono storici e non sono che di nicchia.
E' come Tributare una band inesistente stilisticamente.