Ruote & Motori

alfa romeo
Messaggio del 16-06-2006 alle ore 03:50:38
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Editato da Gheburs il 11/08/2006 alle 15:21:30
Messaggio del 16-06-2006 alle ore 06:35:00
ma che je ne frega a nu??
Messaggio del 16-06-2006 alle ore 12:54:58
no la delta integrale se ha 185 8 valvole 4 cilindri, l'evoluzione ne 16 valvole ma con 220 cv e 16 vavole poi monta un turbo compressore(l'integrale una garret T2 invece l'evoluzione T3), secondo la 156 è più una cosa da passeggio la delta più da sfosso o da traverso    
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Editato da Max Payne il 16/06/2006 alle 12:57:58
Messaggio del 16-06-2006 alle ore 13:25:59
fante sei il solito guagliunet di 18 ann
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Editato da Gheburs il 11/08/2006 alle 15:24:28
Messaggio del 16-06-2006 alle ore 14:39:40
ma il paragone è tra 156 e delta di serie o tra vetture da competizione? perchè di serie neanche la GTA è paragonabile alla delta....in competizione le auto rivestono due ruoli diversi, la 156 è per pista asfaltata, la delta per tutti i tipi di strade asfaltate e non. cmq secondo l'opinioni di moltissimi appassionati e intenditori di auto, ne la delta e ne la uno turbo sono paragonabili alle auto che ci sono oggi....non sono ancora uscitenuove auto DEGNE successori di quei gioielli...
Messaggio del 16-06-2006 alle ore 14:42:18
cmq nessuna alfa romeo ha un passo in più rispetto alla delta.
Messaggio del 18-06-2006 alle ore 18:59:34
la Delta ha un motore poco sfruttabile, perchè ha tanti cavalli e molto delicato, mio padre a un alfa 75 con 240milakm tira ancora come una bestia, infatti ieri 200 con 5 persone dentro...
la delta quanto ha fatto 240 mila km cosa gli devi rimettere anche se ci vai abbastanza tranquillo?pistoni, ecc...perchè quando hai un auto del genere sotto il culo di sicuro nn vai a 30 all'ora, qualche derapata ti uscira di sicuro anche se nn hai il manico...l'alfa (i vecchi motori nn muoiono mia)
Messaggio del 19-06-2006 alle ore 17:26:10
Ok l'avete voluto:

K20
Messaggio del 19-06-2006 alle ore 17:26:46
Messaggio del 19-06-2006 alle ore 17:31:57
un successore della delta ancora lo vedo, io sono un patito della delta.
Gheburs volevo dirti cmq che nn puoi paragonare un auto tipo la 156 da passeggio con un auto che e stata concepita per correre cioè la delta

P.S volevo dire al nostro caro max payne che la evoluzione ultima serie aveva 225 cv catalizata
Messaggio del 20-06-2006 alle ore 20:42:47
vabò nn puoi mettere i 5 cavalli...
era per far capire cosa volevo dire
cmq paragonabbile alla delta ora nn c'è però per me oramai ha fatto la puzza troppo vecchia per essere un auto di oggi, si ti ci puoi divertire come...per è come il pesce dopo 3 giorni puzza...
sono passati troppi anni da quando è stata concepita
Messaggio del 20-06-2006 alle ore 22:33:44
io credo che al passo della delta ci sia la subaru WRX...motore boxer 4 cilindri turbo....
Messaggio del 21-06-2006 alle ore 09:33:12
esattp, subaru e mitsu Lancer EVO
Messaggio del 21-06-2006 alle ore 13:48:54
infatti white, oggi le auto da rally sono al pari con le vecchie....
solo il Mitico Gruppo B nn lo batte nessuno........Audi 4, Lancia Delta S4...ecc....
a quel livello nn ci arriveranno mai...a parte nemmeno serve perchè tutti quei cavalli su strada sono sprecati...
Messaggio del 21-06-2006 alle ore 15:09:33
esatto. cmq prima intendevo dire che inouvi motori dell'alfa romeo non sono competitivi rispetto ai vecchi motori Alfa 100% sisà benissimo che la fiat ha distrutto il marchio alfa e anche il marchio Lancia, basta pensare all'insuccesso clamoroso che ha avuto la nuova delta non se l'è comprata nessuno.
cmq sono sicurissimo che se la fiat continua così ci farà una bella sorpresa... tipo la prima ferrari diesel della storia: 1.9 jtd-M


Messaggio del 21-06-2006 alle ore 21:05:18
la ferrari diesel ....
cmq i vecchi motori alfa nn li batte nessuno...per quello che ho potuto costatere il v6 sia che il 6 cilindri 2.0 turbo che il 6 cilindri 3.2 24 valvole, nn sono poi tanto male come motori
cmq dico e dirò sempre i motori alfa romeo(quelli veri)nn muoino mai, bvasta sapelli trattare bene
io ho un alfa 75 con 240 mila km, tira ancora come la madonna, sembra nuova...io ci esco e fino ad oggi con 5 persone compreso me dentro alla macchina i 200 li ho fatti prendere sull'autostrada...e nn dico cazzate...cpn tutti quei km qualsiasi auto (tranne le HONDA) tendono a calcare, oppure a cacciare difetti...la mia fino ad oggi va come un gioiello...
Messaggio del 22-06-2006 alle ore 08:00:18
max dici che la deltta puzza di vecchio allora la subaru e la lancer hanno avuto un miliardo di evoluzioni prima di arrivare a quello che sono la delta e nata ed e andata a correre
Messaggio del 22-06-2006 alle ore 17:16:52
allora la prima delta che ha corso se n bsglio era quella integrale...giusto? 2.0 turbo 8 valvole 185 cv, poi la prima evoluzione, e poi la seconda, prima nn ci stava tanta tecnologia, al giorno d'oggi ogni giorno esce qualcosa di nuovo,e fanno di tutto per avere la macchina migliore, prima funzionava diversamente, facevano un modello e poi lo miglioravano sotto quel piano e su i dati che avevano....ma la macchina rimaneva sempre quella
Messaggio del 22-06-2006 alle ore 17:17:45

la delta e nata ed e andata a correre


ops dimenticavo, quale delta è nata per correre?cioè che modello...
Messaggio del 22-06-2006 alle ore 19:37:06
max nn la mia ok e questo che vuoi lo diko la mia e un catorcio confronto alla 2.0 cmq sul libretto ce scritto cavacini cristian cioè e mia tu a che mezzo hai di tuo?
Messaggio del 22-06-2006 alle ore 19:39:28
max la delta come e uscita ci hanno fatto il rally invece la lancer se nn sbaglio dalla 4à o la 5à che hanno fatto a cominciato a correre e poi il motore della subaru l'ha invetanto la porche
Messaggio del 23-06-2006 alle ore 13:59:19

cavacini cristian cioè e mia tu a che mezzo hai di tuo?


questo cosa ce ne entra
poi tanto che parli bene della delta ok ha un motore lancia, ma la S4 che motore montava?Abarth giusto?quindi anche se la subaru monta un motore porsche la Delta S4 la stessa cosa nn ha untilizzato un motore della propria casa...

max la delta come e uscita ci hanno fatto il rally


guarda qui cosa dice la storia della delta....

Nasce nel 1979. Il design è di Giorgetto Giugiaro. La meccanica è a trazione anteriore con motore trasversale, sospensioni a quattro ruote indipendenti, impianto frenante a due circuiti incrociati con dischi e servocomando, sterzo a cremagliera. Due le cilindrate: 1498 e 1301 su quattro cilindri in linea, cinque supporti di banco, distribuzione ad albero a camme in testa comandato da cinghia dentata, testa cilindri in lega leggera. Sul motore 1500 la accensione è elettronica del tipo a impulsore magnetico e scarica induttiva. Le potenze rispettive sono di 85 e 75 CV (successivamente il 1300 diventerà di 78 CV) al regime di 5800 giri/min.
Nel 1980, grazie al successo avuto tra il pubblico, le viene assegnato il premio "Auto dell'Anno" attribuitole da una giuria internazionale di giornalisti specializzati.
Della delta escono in seguito le versioni "personalizzate" LX e alla fine del 1982 la Delta GT con motore 1585 cm3 a doppio albero a camme in testa, valvole di scarico bimetalliche, accensione elettronica Marelli Digiplex. La potenza erogata è di 105 CV a 5800 giri/min. L'impianto frenante è a quattro dischi con servofreno. Nel 1983 viene presentata la HF turbo, prima Lancia sovralimentata con turbo compressore, ancora di 1600 e 130 CV, con velocità massima 190 Km/h. Nel 1986 si ha un "ringiovanimento" totale del modello con l'introduzione della GT a iniezione elettronica con potenza di 111 CV, della Turbodiesel di 1929 Cm3 e 80 CV, della HF turbo a iniezione (140 CV) e della HF 4WD (v. oltre).
Nel 1982 viene presentato al Salone di Torino un prototipo 4x4. La meccanica è quella del modello base; il motore è di 1600 cc con turbocompressore; eroga 130 CV DIN. Sul gruppo cambio-differenziale viene montato un differenziale ripartitore con presa di moto longitudinale per la trasmissione alle ruote posteriori. Sul ponte posteriore è alloggiato un differenziale autobloccante.
Nel 1982 viene presentato al Salone di Torino un prototipo 4x4. La meccanica è quella del modello base; il motore è di 1600 cc con turbocompressore; eroga 130 CV DIN. Sul gruppo cambio-differenziale viene montato un differenziale ripartitore con presa di moto longitudinale per la trasmissione alle ruote posteriori. Sul ponte posteriore è alloggiato un differenziale autobloccante.
Nel 1985 nasce la Delta S4. E' poco più di un prototipo costruito in 200 esemplari per l'omologazione Gruppo B nei Rallies. S = "Sovralimentata"; 4 = "quattro ruote motrici". Per la prima volta al mondo si ha un doppio sistema di sovralimentazione: compressore volumetrico (Volumex) e turbocompressore (KKK). Il motore di 1759 cc eroga oltre 250 CV a 6750 giri/min. la velocità massima è di 225 Km/h e da 0 a 100 Km/h impiega 6 secondi. Il telaio è a traliccio di tubi d'acciaio al cromomolibdeno.
Nel maggio 1986 viene lanciata la Delta HF 4WD, concepita per l'utilizzo dell'utente comune.La trazione è integrale permanente; differenziale anteriore libero, differenziale centrale di tipo epicicloidale che ripartisce la coppia per il 56 % sull'asse anteriore e il rimanente 44% sull'asse posteriore, un giunto viscoso Ferguson di bloccaggio applicato al differenziale centrale ripartitore di coppia e un differenziale posteriore Torsen. Il differenziale centrale garantisce una ripartizione di coppia tra i due assi in relazione all'effettivo grado di aderenza degli stessi. Il Torsen non è autobloccante ma garantisce, rispetto a un differenziale normale, il massimo della trazione compatibile con l'aderenza delle ruote. Il motore è di derivazione Thema: 1995 cc con turbocompressore Garrett; eroga 165 CV a 5500 giri/min e una coppia di 29 Kgm con overboost inserito. Un sistema integrato con l'accensione a controllo elettronico con sensore di detonazione, impedisce l'entrata in funzione dell'overboost a motore troppo freddo o surriscaldato. L'overboost agisce sulla valvola waste-gate aumentando temporaneamente la pressione di sovralimentazione. Un intercooler riduce la temperatura dell'aria compressa da 120 a 70/50 gradi. Le valvole sono al sodio, le guide valvole in bronzo, i cuscinetti di biella di tipo trimetallico ed è presente un radiatore per il raffreddamento dell'olio motore. L'impianto frenante ha dischi sulle quattro ruote; quelli anteriori sono autoventilanti.
HF Integrale
Nell'ottobre 1987 viene presentata la Delta HF Integrale. L'evoluzione della Delta è strettamente legato al suo impiego nel Campionato Mondiale Rally. Il quattro cilindri due litri viene dotato di un nuovo turbocompressore Garrett T3 che permette una maggiore portata d'aria, la quale garantisce migliore rendimento e coppia più elevata. L'intercooler viene maggiorato. La valvola dell'overboost porta ora la pressione di sovralimentazione a 1 bar. Vengono rimappate le centraline elettroniche. Vengono adeguati anche valvole, guarnizioni e pompa dell'acqua. I radiatori dell'acqua e dell'olio vengono maggiorati. La potenza sale a 185 CV a 5300 giri/min e la coppia è di 31 Kgm a 3500 giri/min. I dischi dei freni vengono maggiorati, le pinze aggiornate con altre che garantisco maggior coefficiente d'attrito. La frizione è uguale a quella della Thema 8.32. L'assetto viene migliorato alle maggiori prestazioni sportive. Esteriormente i paraurti hanno un nuovo disegno; i parafanghi sono più sporgenti e larghi. L'accentuata bombatura sopra le ruote consente l'alloggiamento di pneumatici di larga sezione.

HF Integrale 16V
Nel maggio 1989 un'altra evoluzione: la Delta HF Integrale 16V. Il motore ha ora la distribuzione a 4 valvole per cilindro. La potenza sale a 200 CV. Un nuovo turbocompressore e la rimappatura della centralina elettronica I.A.W. di iniezione/accensione migliora la coppia. La coppia viene spostata sull'asse posteriore: la ripartizione è ora 47/53 %. Si riduce così l'effetto sottosterzante. L'impianto frenante viene potenziato, modificato l'assetto delle sospensioni; la frizione è a comando idraulico. Sul cofano spunta un rigonfiamento di circa 3 cm e due griglie di prese d'aria che rendono la Delta ancora più aggressiva esteticamente. Il cofano rialzato è necessario per l'alloggiamento del nuovo propulsore 16V. La waste-gate è ora controllata elettronicamente: in questo modo la pressione di sovralimentazione è in funzione di molte variabili (numero di giri, temperatura esterna dell'aria, apertura della farfalla, etc.) L'elevata potenza viene fornita in modo più progressivo e regolare. I pneumatici diventano più larghi e l'assetto ribassato.
Nel maggio 1986 viene lanciata la Delta HF 4WD, concepita per l'utilizzo dell'utente comune.La trazione è integrale permanente; differenziale anteriore libero, differenziale centrale di tipo epicicloidale che ripartisce la coppia per il 56 % sull'asse anteriore e il rimanente 44% sull'asse posteriore, un giunto viscoso Ferguson di bloccaggio applicato al differenziale centrale ripartitore di coppia e un differenziale posteriore Torsen. Il differenziale centrale garantisce una ripartizione di coppia tra i due assi in relazione all'effettivo grado di aderenza degli stessi. Il Torsen non è autobloccante ma garantisce, rispetto a un differenziale normale, il massimo della trazione compatibile con l'aderenza delle ruote. Il motore è di derivazione Thema: 1995 cc con turbocompressore Garrett; eroga 165 CV a 5500 giri/min e una coppia di 29 Kgm con overboost inserito. Un sistema integrato con l'accensione a controllo elettronico con sensore di detonazione, impedisce l'entrata in funzione dell'overboost a motore troppo freddo o surriscaldato. L'overboost agisce sulla valvola waste-gate aumentando temporaneamente la pressione di sovralimentazione. Un intercooler riduce la temperatura dell'aria compressa da 120 a 70/50 gradi. Le valvole sono al sodio, le guide valvole in bronzo, i cuscinetti di biella di tipo trimetallico ed è presente un radiatore per il raffreddamento dell'olio motore. L'impianto frenante ha dischi sulle quattro ruote; quelli anteriori sono autoventilanti.
HF Integrale
Nell'ottobre 1987 viene presentata la Delta HF Integrale. L'evoluzione della Delta è strettamente legato al suo impiego nel Campionato Mondiale Rally. Il quattro cilindri due litri viene dotato di un nuovo turbocompressore Garrett T3 che permette una maggiore portata d'aria, la quale garantisce migliore rendimento e coppia più elevata. L'intercooler viene maggiorato. La valvola dell'overboost porta ora la pressione di sovralimentazione a 1 bar. Vengono rimappate le centraline elettroniche. Vengono adeguati anche valvole, guarnizioni e pompa dell'acqua. I radiatori dell'acqua e dell'olio vengono maggiorati. La potenza sale a 185 CV a 5300 giri/min e la coppia è di 31 Kgm a 3500 giri/min. I dischi dei freni vengono maggiorati, le pinze aggiornate con altre che garantisco maggior coefficiente d'attrito. La frizione è uguale a quella della Thema 8.32. L'assetto viene migliorato alle maggiori prestazioni sportive. Esteriormente i paraurti hanno un nuovo disegno; i parafanghi sono più sporgenti e larghi. L'accentuata bombatura sopra le ruote consente l'alloggiamento di pneumatici di larga sezione.

HF Integrale 16V
Nel maggio 1989 un'altra evoluzione: la Delta HF Integrale 16V. Il motore ha ora la distribuzione a 4 valvole per cilindro. La potenza sale a 200 CV. Un nuovo turbocompressore e la rimappatura della centralina elettronica I.A.W. di iniezione/accensione migliora la coppia. La coppia viene spostata sull'asse posteriore: la ripartizione è ora 47/53 %. Si riduce così l'effetto sottosterzante. L'impianto frenante viene potenziato, modificato l'assetto delle sospensioni; la frizione è a comando idraulico. Sul cofano spunta un rigonfiamento di circa 3 cm e due griglie di prese d'aria che rendono la Delta ancora più aggressiva esteticamente. Il cofano rialzato è necessario per l'alloggiamento del nuovo propulsore 16V. La waste-gate è ora controllata elettronicamente: in questo modo la pressione di sovralimentazione è in funzione di molte variabili (numero di giri, temperatura esterna dell'aria, apertura della farfalla, etc.) L'elevata potenza viene fornita in modo più progressivo e regolare. I pneumatici diventano più larghi e l'assetto ribassato.

Nel maggio 1986 viene lanciata la Delta HF 4WD, concepita per l'utilizzo dell'utente comune.La trazione è integrale permanente; differenziale anteriore libero, differenziale centrale di tipo epicicloidale che ripartisce la coppia per il 56 % sull'asse anteriore e il rimanente 44% sull'asse posteriore, un giunto viscoso Ferguson di bloccaggio applicato al differenziale centrale ripartitore di coppia e un differenziale posteriore Torsen. Il differenziale centrale garantisce una ripartizione di coppia tra i due assi in relazione all'effettivo grado di aderenza degli stessi. Il Torsen non è autobloccante ma garantisce, rispetto a un differenziale normale, il massimo della trazione compatibile con l'aderenza delle ruote. Il motore è di derivazione Thema: 1995 cc con turbocompressore Garrett; eroga 165 CV a 5500 giri/min e una coppia di 29 Kgm con overboost inserito. Un sistema integrato con l'accensione a controllo elettronico con sensore di detonazione, impedisce l'entrata in funzione dell'overboost a motore troppo freddo o surriscaldato. L'overboost agisce sulla valvola waste-gate aumentando temporaneamente la pressione di sovralimentazione. Un intercooler riduce la temperatura dell'aria compressa da 120 a 70/50 gradi. Le valvole sono al sodio, le guide valvole in bronzo, i cuscinetti di biella di tipo trimetallico ed è presente un radiatore per il raffreddamento dell'olio motore. L'impianto frenante ha dischi sulle quattro ruote; quelli anteriori sono autoventilanti.
HF Integrale
Nell'ottobre 1987 viene presentata la Delta HF Integrale. L'evoluzione della Delta è strettamente legato al suo impiego nel Campionato Mondiale Rally. Il quattro cilindri due litri viene dotato di un nuovo turbocompressore Garrett T3 che permette una maggiore portata d'aria, la quale garantisce migliore rendimento e coppia più elevata. L'intercooler viene maggiorato. La valvola dell'overboost porta ora la pressione di sovralimentazione a 1 bar. Vengono rimappate le centraline elettroniche. Vengono adeguati anche valvole, guarnizioni e pompa dell'acqua. I radiatori dell'acqua e dell'olio vengono maggiorati. La potenza sale a 185 CV a 5300 giri/min e la coppia è di 31 Kgm a 3500 giri/min. I dischi dei freni vengono maggiorati, le pinze aggiornate con altre che garantisco maggior coefficiente d'attrito. La frizione è uguale a quella della Thema 8.32. L'assetto viene migliorato alle maggiori prestazioni sportive. Esteriormente i paraurti hanno un nuovo disegno; i parafanghi sono più sporgenti e larghi. L'accentuata bombatura sopra le ruote consente l'alloggiamento di pneumatici di larga sezione.

HF Integrale 16V
Nel maggio 1989 un'altra evoluzione: la Delta HF Integrale 16V. Il motore ha ora la distribuzione a 4 valvole per cilindro. La potenza sale a 200 CV. Un nuovo turbocompressore e la rimappatura della centralina elettronica I.A.W. di iniezione/accensione migliora la coppia. La coppia viene spostata sull'asse posteriore: la ripartizione è ora 47/53 %. Si riduce così l'effetto sottosterzante. L'impianto frenante viene potenziato, modificato l'assetto delle sospensioni; la frizione è a comando idraulico. Sul cofano spunta un rigonfiamento di circa 3 cm e due griglie di prese d'aria che rendono la Delta ancora più aggressiva esteticamente. Il cofano rialzato è necessario per l'alloggiamento del nuovo propulsore 16V. La waste-gate è ora controllata elettronicamente: in questo modo la pressione di sovralimentazione è in funzione di molte variabili (numero di giri, temperatura esterna dell'aria, apertura della farfalla, etc.) L'elevata potenza viene fornita in modo più progressivo e regolare. I pneumatici diventano più larghi e l'assetto ribassato.
Nel maggio 1986 viene lanciata la Delta HF 4WD, concepita per l'utilizzo dell'utente comune.La trazione è integrale permanente; differenziale anteriore libero, differenziale centrale di tipo epicicloidale che ripartisce la coppia per il 56 % sull'asse anteriore e il rimanente 44% sull'asse posteriore, un giunto viscoso Ferguson di bloccaggio applicato al differenziale centrale ripartitore di coppia e un differenziale posteriore Torsen. Il differenziale centrale garantisce una ripartizione di coppia tra i due assi in relazione all'effettivo grado di aderenza degli stessi. Il Torsen non è autobloccante ma garantisce, rispetto a un differenziale normale, il massimo della trazione compatibile con l'aderenza delle ruote. Il motore è di derivazione Thema: 1995 cc con turbocompressore Garrett; eroga 165 CV a 5500 giri/min e una coppia di 29 Kgm con overboost inserito. Un sistema integrato con l'accensione a controllo elettronico con sensore di detonazione, impedisce l'entrata in funzione dell'overboost a motore troppo freddo o surriscaldato. L'overboost agisce sulla valvola waste-gate aumentando temporaneamente la pressione di sovralimentazione. Un intercooler riduce la temperatura dell'aria compressa da 120 a 70/50 gradi. Le valvole sono al sodio, le guide valvole in bronzo, i cuscinetti di biella di tipo trimetallico ed è presente un radiatore per il raffreddamento dell'olio motore. L'impianto frenante ha dischi sulle quattro ruote; quelli anteriori sono autoventilanti.
HF Integrale
Nell'ottobre 1987 viene presentata la Delta HF Integrale. L'evoluzione della Delta è strettamente legato al suo impiego nel Campionato Mondiale Rally. Il quattro cilindri due litri viene dotato di un nuovo turbocompressore Garrett T3 che permette una maggiore portata d'aria, la quale garantisce migliore rendimento e coppia più elevata. L'intercooler viene maggiorato. La valvola dell'overboost porta ora la pressione di sovralimentazione a 1 bar. Vengono rimappate le centraline elettroniche. Vengono adeguati anche valvole, guarnizioni e pompa dell'acqua. I radiatori dell'acqua e dell'olio vengono maggiorati. La potenza sale a 185 CV a 5300 giri/min e la coppia è di 31 Kgm a 3500 giri/min. I dischi dei freni vengono maggiorati, le pinze aggiornate con altre che garantisco maggior coefficiente d'attrito. La frizione è uguale a quella della Thema 8.32. L'assetto viene migliorato alle maggiori prestazioni sportive. Esteriormente i paraurti hanno un nuovo disegno; i parafanghi sono più sporgenti e larghi. L'accentuata bombatura sopra le ruote consente l'alloggiamento di pneumatici di larga sezione.

HF Integrale 16V
Nel maggio 1989 un'altra evoluzione: la Delta HF Integrale 16V. Il motore ha ora la distribuzione a 4 valvole per cilindro. La potenza sale a 200 CV. Un nuovo turbocompressore e la rimappatura della centralina elettronica I.A.W. di iniezione/accensione migliora la coppia. La coppia viene spostata sull'asse posteriore: la ripartizione è ora 47/53 %. Si riduce così l'effetto sottosterzante. L'impianto frenante viene potenziato, modificato l'assetto delle sospensioni; la frizione è a comando idraulico. Sul cofano spunta un rigonfiamento di circa 3 cm e due griglie di prese d'aria che rendono la Delta ancora più aggressiva esteticamente. Il cofano rialzato è necessario per l'alloggiamento del nuovo propulsore 16V. La waste-gate è ora controllata elettronicamente: in questo modo la pressione di sovralimentazione è in funzione di molte variabili (numero di giri, temperatura esterna dell'aria, apertura della farfalla, etc.) L'elevata potenza viene fornita in modo più progressivo e regolare. I pneumatici diventano più larghi e l'assetto ribassato.
Nel maggio 1989 un'altra evoluzione: la Delta HF Integrale 16V. Il motore ha ora la distribuzione a 4 valvole per cilindro. La potenza sale a 200 CV. Un nuovo turbocompressore e la rimappatura della centralina elettronica I.A.W. di iniezione/accensione migliora la coppia. La coppia viene spostata sull'asse posteriore: la ripartizione è ora 47/53 %. Si riduce così l'effetto sottosterzante. L'impianto frenante viene potenziato, modificato l'assetto delle sospensioni; la frizione è a comando idraulico. Sul cofano spunta un rigonfiamento di circa 3 cm e due griglie di prese d'aria che rendono la Delta ancora più aggressiva esteticamente. Il cofano rialzato è necessario per l'alloggiamento del nuovo propulsore 16V. La waste-gate è ora controllata elettronicamente: in questo modo la pressione di sovralimentazione è in funzione di molte variabili (numero di giri, temperatura esterna dell'aria, apertura della farfalla, etc.) L'elevata potenza viene fornita in modo più progressivo e regolare. I pneumatici diventano più larghi e l'assetto ribassato.
Nell'ottobre 1991 viene introdotta la Delta Integrale "Evoluzione" (Evoluzione 1) comunemente chiamata "Deltona". L'esperienza maturata a livello agonistico ha condotto a quest'ultima "sintesi" dei progressi tecnologici. Esteticamente il cofano motore è stato ridisegnato e le fiancate sono ancora più larghe. I fari sono lenticolari, e sul portellone posteriore spunta uno spoiler. Prese d'aria supplementari sul cofano e sulle bombature migliorano il raffreddamento del vano motore e dell'impianto frenante. Il bocchettone del serbatoio carburante è come quello usato nelle competizioni. Gli interventi a livello tecnico si sono concentrati a migliorare la tenuta di strada e la guidabilità. Le carreggiate sono aumentate di 54mm anteriormente e di 60mm al posteriore. Valori notevoli che hanno sensibilmente migliorato la stabilità. La sospensione anteriore è stata ridisegnata, con gli steli degli ammortizzatori di maggior diametro, una diversa taratura e attacchi alzati di 12.5mm Gli attacchi superiori degli ammortizzatori anteriori sono stati collegati da una barra di alluminio. La sospensione posteriore impiega bracci trasversali, puntoni sovradimensionati, nuove molle, ammortizzatori con taratura più rigida, barra stabilizzatrice con nuova geometria. Sulle ruote anteriori le pinze dell'impianto frenante sono in alluminio di tipo fisso a doppi cilindretti, dischi autoventilanti di 26mm di spessore. L'impianto di scarico prevede una tubazione singola con terminale da 60mm di diametro. La potenza del motore è salita a 210 CV a 5750 giri/min. La pompa dell'idroguida garantisce un'efficienza con valori prossimi a quella usata per le competizioni. Sulla stessa idroguida è stata aggiunta una serpentina di raffreddamento. La velocità massima è di 220 Km/h e la Deltona impiega 5.7 secondi per passare da 0 a 100.

Per il mercato svizzero furono prodotti modelli Evoluzione con motore catalizzato 8V. "Forniva" 186 CV. Furono esportate nei seguenti colori: Rosso Monza, Verde Bottiglia, Bordeaux, Bianche, Nere (con interni esclusivamente in Alcantara grigia).

Nel 1993 il motore viene "aggiornato" ed aggiunto il catalizzatore con sonda Lambda. Grazie ad interventi mirati la potenza sale ancora, e raggiunge i 215 Cv a 5750 giri/min mentre la coppia cresce a 32 Kgm a soli 2500 giri/min. Questa Delta viene solitamente chiamata Evoluzione 2.
Sostanzialmente cambia il controllo elettronico della centralina Magneti-Marelli: migliora la gestione degli iniettori e vengono attuati accorgimenti mirati per un miglior sfruttamento del turbo (anche a livello fluidodinamico). Il motore diventa più elastico, con minore ritardo del turbo, ma rimane meno "cattivo" della "serie" precedente.
A livello estetico (e funzionale) si notano cerchi da 16" con pneumatici 205/45 ZR, testata dipinta di rosso, nuovi gocciolatoi tra superfici vetrate e tettuccio, sedili in Alcantara beige, nuovo volante Momo a tre razze, bocchettone carburante in alluminio. Dotazione di serie con ABS e Aria Condizionata.


quindi è nata subito per correre?
hanno visto che ha avuto successo e poi hanno pensato di farla correre come la evo o altre macchina da rally...
Messaggio del 23-06-2006 alle ore 14:45:22
Turbo is good, but NA is better....
Messaggio del 23-06-2006 alle ore 19:41:23
max vedi che si ciuccio per quanto sei grosso l'abarth era il reparto corse della fiat cmq prima l'ho capito che volevi inzummare dicendo che la mia nn e per correre intanto ce l'ho a 18 anni questa mi sono potuto permettere e questa mi sono comperato mo che comincio a lavorare si vede
Messaggio del 23-06-2006 alle ore 20:40:18
io nn ho voluto affato dire che il tuo è un pisciatore, ma tutte le delte oramai hanno fatto la puzza...sono vecchie per tenere il passo di oggi...
però se nn sbaglio anni fa prima l'lafa romeo, lancia e fiat nn erano tutte case separate?...
però sul fatto che nn ha cominciato subito a correre avevo ragiontre cioè come hai detto tu...appena nata subito nel mondo delle corse....su questo ti sbagliavi...
Messaggio del 23-06-2006 alle ore 20:43:32
max ne e passato di tempo prima di realizzarla ma appena e stata fabricata e ha raggiunto il numero di produzione per poter partecipare alle corse subito e andata a correre
Messaggio del 23-06-2006 alle ore 20:44:23
cmq puzza ma puzza di gomme bruciate
Messaggio del 23-06-2006 alle ore 22:00:50
grazie al caiser, anche la delta ci ha messo un pò di anni per essere competitiva, infatti era nata per uso familiare e cittadino, poi hanno provato a fare dei modelli competitivi ci sono riusciti in pieno e questo nn ne dubito, per se fai caso le evolution le subaru, da che punto sono aprtiti?per essere subito competitive....
Messaggio del 23-06-2006 alle ore 22:02:36
quello che hai detto tu e come la focus, come è nata la focus?familiare e cittadino, poi hanno fatto il modello WRC con mcrae nn è poi andata cosi male...nn avrà vinto tanto però ha avuto un gran pilota
Messaggio del 24-06-2006 alle ore 01:56:52
max ho detto prima di realizzarla cioè mettere in produzione
Messaggio del 24-06-2006 alle ore 19:12:31
cmq ilo Gruppo B nn lo batte nessuno....punto e basta....
Messaggio del 30-07-2006 alle ore 10:02:05
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Editato da Gheburs il 03/09/2006 alle 06:46:32
Messaggio del 30-07-2006 alle ore 13:10:49
magari t.s....un banale 1.6 da 101 cavalli....cmq i cazzi suoi se li fa consuma un botto però va sul serio ...

cmq FOREVER HONDA...K20...
Messaggio del 01-08-2006 alle ore 03:22:53
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Editato da Gheburs il 11/08/2006 alle 15:25:39
Messaggio del 01-08-2006 alle ore 03:51:55
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Editato da Gheburs il 11/08/2006 alle 15:26:39
Messaggio del 01-08-2006 alle ore 11:49:08

 


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Editato da Boston George il 01/08/2006 alle 11:50:40
Messaggio del 01-08-2006 alle ore 11:52:36
la 156 le te frateme è una bella macchina ma nn fa per me...
cmq la mia 75...è una signora macchina quindi nn sfalla nemmeno un decimo di km\h....nn offendiamola

con la giobba
Messaggio del 01-08-2006 alle ore 11:52:42
Signori,
volevo solo aggiungere questa informazione:

a marzo ho dato indietro la mia 156 1.9 jtd 105 cv del 1998 con
425.000 km sulle spalle.

Credo che non siano pochi.

Grande macchina
Messaggio del 01-08-2006 alle ore 13:02:01
Non serve un motore grandissimo per avere un'auto potente.
Messaggio del 01-08-2006 alle ore 13:04:52
mi fà molto piacere Gheburs che hai un'auto con le palle a benzina e non un solito naftone di m.... ehm.... complimenti bella macchina e bel motore
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Editato da White Civic il 01/08/2006 alle 15:58:54
Messaggio del 12-08-2006 alle ore 08:30:17
volevo rispondere a dalone lo sappiamo che il motore diesel fa molti chilometri ma a noi interessano le prestazioni nn la durata di 500.000 mila chilometri
Messaggio del 12-08-2006 alle ore 08:37:52

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