Salute & Benessere
CAFFE' E SALUTE
Messaggio del 27-08-2008 alle ore 20:28:50
io 6 al giorno, fisso.
Se non lo prendo sto male.
sdasssssssssssssssssss
io 6 al giorno, fisso.
Se non lo prendo sto male.
sdasssssssssssssssssss
Messaggio del 27-08-2008 alle ore 17:01:13
bo io la potenza non la so però in genere prendo 3/5 caffè da casa e 1/2
dalla macchinetta e bar
bo io la potenza non la so però in genere prendo 3/5 caffè da casa e 1/2
dalla macchinetta e bar
Messaggio del 27-08-2008 alle ore 16:59:25
anch' io nn ho problemi con il sonno quando prendoil caffè (anche quelle rare volte che ne prendevo 3 tazze al bar... e meno male che dicono che è il più forte...)
anch' io nn ho problemi con il sonno quando prendoil caffè (anche quelle rare volte che ne prendevo 3 tazze al bar... e meno male che dicono che è il più forte...)
Messaggio del 27-08-2008 alle ore 16:57:13
io sono abituato a prendere dai 5 ai 7 caffè al giorno
e stenghe fore gne na cambane e sinceramente la sera mi concilia il sonno
io sono abituato a prendere dai 5 ai 7 caffè al giorno
e stenghe fore gne na cambane e sinceramente la sera mi concilia il sonno
Messaggio del 27-08-2008 alle ore 16:49:05
A me personalemente se ne prendo troppo (e per me troppo significa 1 o 2 tazzine al giorno al max, 6 giorni su 7 per circa due mesi) mi viene da serrare la mascella soprattutto la notte...
Quindi, forse, dipende dall'organismo e da come ci si è abituati (io ho iniziato a prendere caffè alla veneranda età di 19 anni, una volta ogni tanto)
A me personalemente se ne prendo troppo (e per me troppo significa 1 o 2 tazzine al giorno al max, 6 giorni su 7 per circa due mesi) mi viene da serrare la mascella soprattutto la notte...
Quindi, forse, dipende dall'organismo e da come ci si è abituati (io ho iniziato a prendere caffè alla veneranda età di 19 anni, una volta ogni tanto)
Messaggio del 27-08-2008 alle ore 15:04:44
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Messaggio del 17-05-2005 alle ore 23:53:49
Sempremeglio del caffè delle macchinette... acqua sporca.......Una bontà.....
Sempremeglio del caffè delle macchinette... acqua sporca.......Una bontà.....
Messaggio del 04-05-2005 alle ore 00:07:56
complimenti per la vite a metà(la vite sarebbe la volvola) e per la montagnetta. esattamente come faccio la mia macchinetta da tre quasi tutti le mattine il miglior caffè della giornata
complimenti per la vite a metà(la vite sarebbe la volvola) e per la montagnetta. esattamente come faccio la mia macchinetta da tre quasi tutti le mattine il miglior caffè della giornata
Messaggio del 02-05-2005 alle ore 22:11:18
di solito si dovrebbero prendere al massimo da 3/5 caffè al giorno,rigorosamente con la moka quello della macchinetta del bar fà schifo .
E' stato dimostrato scientificamente ke una dose massiccia di caffeina(da 6/10 caffè al giorno),può dare problemi all'organismo,in particolare al cuore(tachicardia),nelle donne incinte può causare il rischio di ritardo di crescita intrauterina e di parto pretermine(il nascituro nasce prima e in leggero sottopeso);inoltre spesso l'abuso di caffè può causare anke emicranie
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Editato da Albertone il 02/05/2005 alle 22:12:07
di solito si dovrebbero prendere al massimo da 3/5 caffè al giorno,rigorosamente con la moka quello della macchinetta del bar fà schifo .
E' stato dimostrato scientificamente ke una dose massiccia di caffeina(da 6/10 caffè al giorno),può dare problemi all'organismo,in particolare al cuore(tachicardia),nelle donne incinte può causare il rischio di ritardo di crescita intrauterina e di parto pretermine(il nascituro nasce prima e in leggero sottopeso);inoltre spesso l'abuso di caffè può causare anke emicranie
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Editato da Albertone il 02/05/2005 alle 22:12:07
Messaggio del 23-04-2005 alle ore 16:59:16
CONSIGLI SU COME FARE E CONSERVARE IL CAFFE'
- La quantita' dell'acqua nella moka deve raggiungere la vite interna dell'apposito recipiente per meta';
- Quando si mette il caffe' nella moka non bisogna pressarlo, ma creare una montagnetta a punta aggiungendo il caffe' con un cucchiaino; - Il modo migliore per mantenere intatta la fragranza e l'aroma del caffe' e' conservarlo in un barattolo a chiusura ermetica;
- Il caffe' puo' essere conservato anche in frigorifero, ma sempre riposto in un apposito contenitore a chiusura ermetica. Questo per evitare che il caffe' possa assorbire l'umidita' del frigorifero;
- Il caffe' non va mai riposto vicino a prodotti dai forti odori (ad es.: formaggi, tisane, etc..) perche' e' un prodotto molto particolare che tende ad assorbire gli odori vicini e questo ne modificherebbe il gusto.
CONSIGLI SU COME FARE E CONSERVARE IL CAFFE'
- La quantita' dell'acqua nella moka deve raggiungere la vite interna dell'apposito recipiente per meta';
- Quando si mette il caffe' nella moka non bisogna pressarlo, ma creare una montagnetta a punta aggiungendo il caffe' con un cucchiaino; - Il modo migliore per mantenere intatta la fragranza e l'aroma del caffe' e' conservarlo in un barattolo a chiusura ermetica;
- Il caffe' puo' essere conservato anche in frigorifero, ma sempre riposto in un apposito contenitore a chiusura ermetica. Questo per evitare che il caffe' possa assorbire l'umidita' del frigorifero;
- Il caffe' non va mai riposto vicino a prodotti dai forti odori (ad es.: formaggi, tisane, etc..) perche' e' un prodotto molto particolare che tende ad assorbire gli odori vicini e questo ne modificherebbe il gusto.
Messaggio del 23-04-2005 alle ore 16:52:59
Si è calcolato che una tazzina di caffè "all'italiana" contiene in media 80 milligrammi di caffeina. Di fronte a questo dato sorgono spontanee alcune domande: quali effetti ha la caffeina sul nostro organismo? Bere molto caffè può far male? Quanto se ne può bere in un giorno? Ci sono casi o momenti in cui non bisognerebbe prenderlo? La risposta a queste domande il più delle volte è confusa, imprecisa, spesso infarcita di preconcetti e di luoghi comuni, derivati dalla scarsa conoscenza del problema e, non di rado, dall'avventata interpretazione di dati scientifici. Se, ad esempio, un centro di ricerca comunica che, in base agli esperimenti effettuati, la caffeina mostra di aumentare la pressione arteriosa, questa notizia dev'essere compresa nei suoi giusti termini: infatti, se è vero che in quell'esperimento la pressione arteriosa ha mostrato un certo aumento nei soggetti trattati con caffeina pura, ciò non vuol dire che bevendo una tazzina di caffè si diventa automaticamente ipertesi.
Questo dato può significare, nell'ipotesi peggiore, che bere abitualmente un grande numero di tazzine di caffè al giorno potrebbe costituire un fattore di rischio di ipertensione in particolari soggetti predisposti. Tuttavia, tra gli abituali consumatori di caffè, la pressione si mantiene a livelli più bassi rispetto ai non consumatori. Non bisogna, quindi, mai confondere un dato sperimentale con la realtà di tutti i giorni né, per esempio nel nostro caso, identificare la caffeina con il caffè. Nel considerare ora serenamente quelli che sono gli effetti del caffè sul nostro organismo occorre, per prima cosa, sapere che la letteratura medica più recente e autorevole ha sconfessato decisamente e in modo documentato certi "miti" del passato, ancora duri a morire, in merito all'uso e all'abuso del caffè. Ad esempio, che il caffè si renderebbe responsabile di patologie come l'infarto del miocardio, il cancro del rene, della vescica e del pancreas, la malattia fibrocistica della mammella, l'iperlipidemia, ecc. Per quanto concerne in particolare gli effetti del caffè sul sistema nervoso centrale, sul comportamento e sul rendimento psico-fisico dell'individuo, diciamo subito che, per la loro importanza, abbiamo loro dedicato un breve capitoletto a parte. Ma ci dice già qualcosa l'esperienza di tutti i giorni, un'esperienza che è ormai relegata al "vissuto" e che, più o meno consapevolmente, cerchiamo di rinnovare tutte le volte che durante la giornata ci accostiamo ad una tazzina di caffè: avvertire una lieve eccitazione psichica, una maggiore vivacità e attenzione, una memoria più pronta e, talora una maggiore facilità di parola e resistenza al lavoro.
E' stato sperimentalmente accettato che dopo una tazzina di caffè le dattilografe scrivono più speditamente e con meno errori e che la guida simulata di un automobile avviene con maggiore sicurezza.
In particolare, per quanto riguarda l'attività intellettiva, si nota una migliore capacità di eseguire i calcoli. D'altronde la migliore prova di tale attenzione stimolante sul sistema nervoso è data da una certa difficoltà ad addormentarsi dopo aver bevuto una tazzina di caffè la sera dopo cena; anche se a molte persone una tazzina di caffè concilia il sonno!
Si è calcolato che una tazzina di caffè "all'italiana" contiene in media 80 milligrammi di caffeina. Di fronte a questo dato sorgono spontanee alcune domande: quali effetti ha la caffeina sul nostro organismo? Bere molto caffè può far male? Quanto se ne può bere in un giorno? Ci sono casi o momenti in cui non bisognerebbe prenderlo? La risposta a queste domande il più delle volte è confusa, imprecisa, spesso infarcita di preconcetti e di luoghi comuni, derivati dalla scarsa conoscenza del problema e, non di rado, dall'avventata interpretazione di dati scientifici. Se, ad esempio, un centro di ricerca comunica che, in base agli esperimenti effettuati, la caffeina mostra di aumentare la pressione arteriosa, questa notizia dev'essere compresa nei suoi giusti termini: infatti, se è vero che in quell'esperimento la pressione arteriosa ha mostrato un certo aumento nei soggetti trattati con caffeina pura, ciò non vuol dire che bevendo una tazzina di caffè si diventa automaticamente ipertesi.
Questo dato può significare, nell'ipotesi peggiore, che bere abitualmente un grande numero di tazzine di caffè al giorno potrebbe costituire un fattore di rischio di ipertensione in particolari soggetti predisposti. Tuttavia, tra gli abituali consumatori di caffè, la pressione si mantiene a livelli più bassi rispetto ai non consumatori. Non bisogna, quindi, mai confondere un dato sperimentale con la realtà di tutti i giorni né, per esempio nel nostro caso, identificare la caffeina con il caffè. Nel considerare ora serenamente quelli che sono gli effetti del caffè sul nostro organismo occorre, per prima cosa, sapere che la letteratura medica più recente e autorevole ha sconfessato decisamente e in modo documentato certi "miti" del passato, ancora duri a morire, in merito all'uso e all'abuso del caffè. Ad esempio, che il caffè si renderebbe responsabile di patologie come l'infarto del miocardio, il cancro del rene, della vescica e del pancreas, la malattia fibrocistica della mammella, l'iperlipidemia, ecc. Per quanto concerne in particolare gli effetti del caffè sul sistema nervoso centrale, sul comportamento e sul rendimento psico-fisico dell'individuo, diciamo subito che, per la loro importanza, abbiamo loro dedicato un breve capitoletto a parte. Ma ci dice già qualcosa l'esperienza di tutti i giorni, un'esperienza che è ormai relegata al "vissuto" e che, più o meno consapevolmente, cerchiamo di rinnovare tutte le volte che durante la giornata ci accostiamo ad una tazzina di caffè: avvertire una lieve eccitazione psichica, una maggiore vivacità e attenzione, una memoria più pronta e, talora una maggiore facilità di parola e resistenza al lavoro.
E' stato sperimentalmente accettato che dopo una tazzina di caffè le dattilografe scrivono più speditamente e con meno errori e che la guida simulata di un automobile avviene con maggiore sicurezza.
In particolare, per quanto riguarda l'attività intellettiva, si nota una migliore capacità di eseguire i calcoli. D'altronde la migliore prova di tale attenzione stimolante sul sistema nervoso è data da una certa difficoltà ad addormentarsi dopo aver bevuto una tazzina di caffè la sera dopo cena; anche se a molte persone una tazzina di caffè concilia il sonno!
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