Salute & Benessere
IL CAZZARELLO
Messaggio del 23-02-2005 alle ore 23:23:36
....nome botanico CAPSICUM FRUTESCENS E ANNUM,possiede molte proprieta': anestetiche, antidolorifiche, disinfettanti, stimolanti. E' costituito da vari principi attivi quali: capsaicina, capsicina da decomposizione, carotenoidi, vitamine B2,PP,C,E, prvitamina A, acido citrico, proteine. Deve il suo caratteristico aroma piccante all'alcaloide capsaicina contenuto nella placenta, un velo sottile attaccato alla parte interna del frutto che sorregge ed avvolge i semi.
Secondo gli esperti, in giuste dosi stimola e normalizza i processi digestivi, eccita la secrezione gastrica e agisce come disinfettante del tratto intestinale.
I cibi piccanti sono in grado di diminuire la fermentazione a livello intestinale migliorando cosi'l'evacuazione e riducendo nel contempo le flatulenze. Secondo la tradizione popolare si puo' preparare un infuso digestivo a base di camomilla calda con l'aggiunta di 1 cucchiaio di polvere di peperoncino e un po' di miele come dolcificante.
Per uso esterno stimola le terminazioni nervose periferiche provocando un arrossamento e quindi un afflusso di sangue sulla zona trattata; per questo motivo è utilizzato nella preparazione di unguenti e cerotti contro reumatismi, nevralgie, geloni.Puo' essere usato anche per lozioni capillari perchè stimolando l'afflusso sanguigno a livello del bulbo pilifero, va a migliorare la nutrizione del cuoio capelluto e a riattivare la crescita dei capelli.Posso citare una ricetta "della nonna" : far macerare per 2 giorni 6 peperoncini rossi in 100 g di alcool a 60°e poi fare gli impacchi sulla zona dolorante.
E' molto utile anche per la prevenzione e la cura dell'arteriosclerosi grazie alle sue proprieta' vasodilatatrici ed anticolesterolo, cui si aggiunge l'azione della Vitamina PP, che rende elastici i capillari, e della Vitamina E, che aumenta l'ossigenazione del sangue.
STORIA
Gia' 7000 anni fa Maya e Incas lo usavano come alimento curativo per lenire ferite e prevenire malattie broncopolmonari, infezioni e per conservare gli alimenti. Nel nostro continente la sua comparsa risale al 1493, anno della seconda spedizione di Cristoforo Colombo,voluta dal medico e biologo di bordo Diego Alvarez Chanca di Siviglia,le cui aspettative rispetto alla pianta "magica" furono presto deluse dai ricchi nobili del tempo che preferirono il pepe nero,piu' raro e quindi piu' commercialmente
appetibile. Vittima dell'oscurantismo della Chiesa, che considerava gli effetti eccitanti della pianta un prodotto del diavolo, prese le vie delle Indie, dove ritrovo' la sua dignita' culinaria e , soprattutto ,curativa.
Soltanto nel 1568 ebbe il suo riscatto in Europa garzie al dottor Mattioli, famoso studioso senense, che scrisse il primo trattato su questa pianta, elencandone i poteri medicamentosi.
Posso concludere avvertendo che la capsaicina a forti dosi ha un effetto irritante sulla cute e puo' provocare disturbi renali, gastriti e stitichezza.
FATENE QUINDI BUON USO!!!!!
....nome botanico CAPSICUM FRUTESCENS E ANNUM,possiede molte proprieta': anestetiche, antidolorifiche, disinfettanti, stimolanti. E' costituito da vari principi attivi quali: capsaicina, capsicina da decomposizione, carotenoidi, vitamine B2,PP,C,E, prvitamina A, acido citrico, proteine. Deve il suo caratteristico aroma piccante all'alcaloide capsaicina contenuto nella placenta, un velo sottile attaccato alla parte interna del frutto che sorregge ed avvolge i semi.
Secondo gli esperti, in giuste dosi stimola e normalizza i processi digestivi, eccita la secrezione gastrica e agisce come disinfettante del tratto intestinale.
I cibi piccanti sono in grado di diminuire la fermentazione a livello intestinale migliorando cosi'l'evacuazione e riducendo nel contempo le flatulenze. Secondo la tradizione popolare si puo' preparare un infuso digestivo a base di camomilla calda con l'aggiunta di 1 cucchiaio di polvere di peperoncino e un po' di miele come dolcificante.
Per uso esterno stimola le terminazioni nervose periferiche provocando un arrossamento e quindi un afflusso di sangue sulla zona trattata; per questo motivo è utilizzato nella preparazione di unguenti e cerotti contro reumatismi, nevralgie, geloni.Puo' essere usato anche per lozioni capillari perchè stimolando l'afflusso sanguigno a livello del bulbo pilifero, va a migliorare la nutrizione del cuoio capelluto e a riattivare la crescita dei capelli.Posso citare una ricetta "della nonna" : far macerare per 2 giorni 6 peperoncini rossi in 100 g di alcool a 60°e poi fare gli impacchi sulla zona dolorante.
E' molto utile anche per la prevenzione e la cura dell'arteriosclerosi grazie alle sue proprieta' vasodilatatrici ed anticolesterolo, cui si aggiunge l'azione della Vitamina PP, che rende elastici i capillari, e della Vitamina E, che aumenta l'ossigenazione del sangue.
STORIA
Gia' 7000 anni fa Maya e Incas lo usavano come alimento curativo per lenire ferite e prevenire malattie broncopolmonari, infezioni e per conservare gli alimenti. Nel nostro continente la sua comparsa risale al 1493, anno della seconda spedizione di Cristoforo Colombo,voluta dal medico e biologo di bordo Diego Alvarez Chanca di Siviglia,le cui aspettative rispetto alla pianta "magica" furono presto deluse dai ricchi nobili del tempo che preferirono il pepe nero,piu' raro e quindi piu' commercialmente
appetibile. Vittima dell'oscurantismo della Chiesa, che considerava gli effetti eccitanti della pianta un prodotto del diavolo, prese le vie delle Indie, dove ritrovo' la sua dignita' culinaria e , soprattutto ,curativa.
Soltanto nel 1568 ebbe il suo riscatto in Europa garzie al dottor Mattioli, famoso studioso senense, che scrisse il primo trattato su questa pianta, elencandone i poteri medicamentosi.
Posso concludere avvertendo che la capsaicina a forti dosi ha un effetto irritante sulla cute e puo' provocare disturbi renali, gastriti e stitichezza.
FATENE QUINDI BUON USO!!!!!
Messaggio del 15-03-2005 alle ore 01:33:50
Messaggio del 15-03-2005 alle ore 20:01:47
....ke succede invisibile?? ti vedo perplesso
....ke succede invisibile?? ti vedo perplesso
Messaggio del 18-03-2005 alle ore 00:02:51
hai rovinato la sua magia... troppi dati scentifici!
io lo prendevo quando mi volevo sentire forte e tosto ma ormai non avrà più lo stesso stimolo
hai rovinato la sua magia... troppi dati scentifici!
io lo prendevo quando mi volevo sentire forte e tosto ma ormai non avrà più lo stesso stimolo
Messaggio del 18-03-2005 alle ore 14:30:51
ma come ho rovinato la magia anzi, ho esaltato le numerosissime virtu'
ho solo detto di nn esagerare troppo cn le dosi
W LA NATURA
ma come ho rovinato la magia anzi, ho esaltato le numerosissime virtu'
ho solo detto di nn esagerare troppo cn le dosi
W LA NATURA
Messaggio del 20-03-2005 alle ore 16:33:45
W il CAZZ..arello
W il CAZZ..arello
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IL CAZZARELLO
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