Messaggio del 10-04-2009 alle ore 16:21:40
"Ho bisogno di stare in famiglia, rinuncio anche ai soldi". Un grazie a Moratti ("come un padre per me") e l'autodifesa: "Non sono malato e non è vero che ho amici delinquenti"
mourinho:Il brasiliano ha detto basta: si ferma, non tornerà in Italia. E Mourinho sceglie la via del silenzio. "Non voglio parlare - dice il tecnico portoghese - L'Inter ha fatto di tutto per aiutarlo, anche prima di me. Io come allenatore e persona, e così i compagni e il presidente. Vedremo. L'importante è che lui sia felice così. Se si perde il giocatore e si trova l'uomo è perfetto. Ma non ho ancora parlato con lui. Sicuramente avremo più avanti la possibilità di capire veramente la ragione di queste parole".
la ex: "Non fa uso di droghe, ma mi auguro che possa superare il problema dell'alcool. Adriano non è felice per la vita che sta facendo. Lui si sente un imperatore, quando, scalzo, gioca con un aquilone nella favela, dov'è nato e cresciuto". Joana ha anche rivelato che l'attaccante ha fatto ricorso ad uno psicologo, ma che ha deciso di non andarci più quando questi gli ha detto di assumere un antidepressivo.
"Sono andata tante volte, in taxi e da sola, a portarlo fuori dalla favela ed accompagnarlo fino agli allenamenti. Adesso, però, è come perso. Deve cercare di uscire da questa situazione. Ma io non ho la forza di occuparmi di un bambino di 27 anni, perchè ho due figli di cui occuparmi". Secondo l'edizione on-line del quotidiano 0 Globo, la personal trainer avrebbe anche detto: "Faccio il tifo per lui. Adriano ha significato molto per me. Sono disposta ad aiutarlo sempre". Insomma, non ha scartato la riconciliazione.
cunha: Per il medico del San Paolo Adriano ha delle "turbe psichiche", e il suo è un "caso psichiatrico". Marco Aurelio Cunha, il medico che aveva seguito l'attaccante dell'Inter durante il suo periodo di recupero nel San Paolo, nel 2008, spara a zero dal quotidiano Extra: "Adriano ha bisogno di aiuto, deve essere seguito da psicologi e psichiatri perchè ha delle turbe che non riesce a controllare. Ha voglia di bere, se esce di notte non riesce a fermarsi. E poi detesta che lo rimproverino il giorno dopo. E si deprime. Si circonda di un labirinto di accompagnatori, non amici. Non ce n'è uno in grado di tenergli testa. Se uno lo fa, è fuori, perde tutti i vantaggi. Basta protezioni, bisogna metterlo di fronte alle responsabilità. Il problema è lui".
TOCCA ALLA FAMIGLIA - Ora tocca alla famiglia. Come ha detto José Mourinho, il suo attuale allenatore, e confermato anche da Roberto Mancini solo qualche giorno fa, il problema è extra-calcistico e deve essere risolto esclusivamente dal giocatore. Certo, l'Inter e soprattutto Massimo Moratti, come ha dimostrato in più di una circostanza quando è andato oltre la sua mera qualifica di presidente, potranno aiutarlo, ma adesso Adriano deve trovare quella forza che, da giovane prospetto, ha illuminato la scena del Bernabeu, in un Inter–Real Madrid che in tanti non hanno dimenticato. Ci vuole ancora quella sua punizione, ci vuole di nuovo il vero Imperatore.
... io credo che se lui voglia fare questa vita, che continui a farla.. lo farei anche io.
beve, tromba, si diverte 
