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Anniversario
Messaggio del 05-05-2005 alle ore 19:10:19
prima o poi ..............
prima o poi .............. 
Messaggio del 05-05-2005 alle ore 16:10:32
AMEN
AMEN
Messaggio del 05-05-2005 alle ore 16:07:30
Ricorre oggi il 3° anniversario della "Marcia su Roma".
Era il 5 Maggio 2002 quando, armati di tante e belle speranze, migliaia di giovani coraggiosi si riunirono nella capitale, sotto il simbolo della bandiera nerazzurra, al grido di: "Ora o mai più".
Correvano tutti in aiuto dell'armata del Generale Cuper, il quale, memore della disfatta di Napoleone contro il generale Inverno, scelse una calda giornata primaverile per la sua marcia trionfale.
Non poteva sapere che il nemico era dietro l'angolo e, soprattutto, non poteva sapere che covava una serpe in seno.
Il nemico rispondeva al nome di Gresko.
A quel punto la disfatta fu inevitabile e le perdite incalcolabili.
Da allora, il re Moratti ha cercato in tutti i modi di vendicare la sconfitta ma non ci è ancora riuscito.
Venuto a conoscenza del detto: "l'inter vince ad ogni morte di papa", ha provato anche questo, ma è stato solo l'ultimo di una lunga serie di fallimenti.
Ma quello che ci insegna questa giornata è che la speranza è sempre l'ultima a morire e che, se sei interista, prima o poi dovranno stufarsi di pigliarti per il culo. Speriamo.
In ricordo di quei valorosi
Ricorre oggi il 3° anniversario della "Marcia su Roma".
Era il 5 Maggio 2002 quando, armati di tante e belle speranze, migliaia di giovani coraggiosi si riunirono nella capitale, sotto il simbolo della bandiera nerazzurra, al grido di: "Ora o mai più".
Correvano tutti in aiuto dell'armata del Generale Cuper, il quale, memore della disfatta di Napoleone contro il generale Inverno, scelse una calda giornata primaverile per la sua marcia trionfale.
Non poteva sapere che il nemico era dietro l'angolo e, soprattutto, non poteva sapere che covava una serpe in seno.
Il nemico rispondeva al nome di Gresko.
A quel punto la disfatta fu inevitabile e le perdite incalcolabili.
Da allora, il re Moratti ha cercato in tutti i modi di vendicare la sconfitta ma non ci è ancora riuscito.
Venuto a conoscenza del detto: "l'inter vince ad ogni morte di papa", ha provato anche questo, ma è stato solo l'ultimo di una lunga serie di fallimenti.
Ma quello che ci insegna questa giornata è che la speranza è sempre l'ultima a morire e che, se sei interista, prima o poi dovranno stufarsi di pigliarti per il culo. Speriamo.
In ricordo di quei valorosi
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