Messaggio del 07-10-2004 alle ore 19:58:31
PROCESSO JUVENTUS: TORINO, UDIENZA AD ALTA TENSIONE
(AGI) - Torino, 7 ott. - Udienza infuocata questa mattina al processo Juventus, in svolgimento a Torino, tra rischi di clamorosi colpi di scena e forti tensioni tra il giudice Giuseppe Casalbore, l'avvocato della difesa, Luigi Chiappero ed il perito Giuseppe D'Onofrio. L'udienza si e' aperta con il rigetto di un'istanza presentata dall'Avvocatura generale dello Stato che, su sollecitazione della difesa, aveva chiesto il rinvio per dare modo di citare formalmente Coni e Ministeri della Salute e delle Finanze come, "persone offese".
Una richiesta che, se fosse stata accolta, avrebbe potuto anche far saltare l'attuale processo. Cosi', pero', non e' stato e dopo il rigetto del giudice, l'udienza e' proseguita con l'esposizione dell'ematologo Giuseppe d'Onofrio, uno dei due periti nominati dal giudice, chiamato a chiarire alcuni punti della sua relazione contestati dalla difesa nella precedente udienza. Le sue dichiarazioni sono state caratterizzate da alcuni battibecchi sfociati poi in una vera e propria lite tra il perito e l'avvocato Chiappero, che si sono reciprocamente accusati di aver fatto affermazioni false. I toni particolarmente accesi hanno indotto il gudice Casalbore ad intervenire con forza per chiedere alla difesa di abbandonare le polemiche e di lasciar terminare di parlare il perito prima di presentare eventuali obiezioni. In seguito alla perizia di D'Onofrio, la pubblica accusa aveva modificato nei mesi scorsi i capi di imputazione a carico dell'amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, e del responsabile del settore medico, Riccardo Agricola, ai quali e' stata contestata la anche somministrazione di "Epo" ai calciatori della Juventus nel periosdo tra il 94 ed l 98, oltre a quella di altri farmaci non consentiti. L'udienza e'stata momentaneamente sospesa. Fuori dall'aula, colloquio fitto tra il procuratore Guariniello e l'avvocato Chiappero.
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Messaggio del 07-10-2004 alle ore 20:00:26
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la pubblica accusa aveva modificato nei mesi scorsi i capi di imputazione a carico dell'amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, e del responsabile del settore medico, Riccardo Agricola, ai quali e' stata contestata la anche somministrazione di "Epo" ai calciatori della Juventus nel periosdo tra il 94 ed l 98, oltre a quella di altri farmaci non consentiti.
