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Capello all’Inter? Parte della tifoseria dice "no"
Blog Inter Calcio | 29 maggio 2010 | 21 visite
Capello all’Inter? Nonostante da molte parti si spendano parole di elogio per l’attuale Ct dell’Inghilterra, candidato perfetto per il dopo Mourinho (anche a detta di Moratti) c’è una parte della tifoseria che dice “no” a un suo possibile ingaggio. Di seguito alcune delle lettere giunte alla nostra redazione.
“In merito alle voci che danno Fabio Capello come prossimo allenatore dell’Inter, vorrei esprimere il mio dissenso. Oltre ad essere l’allenatore della Juventus condannata da Calciopoli, non si è mai tirato indietro nel lanciare accuse all’Inter in passato proprio riguardo a questa vicenda. In un momento in cui lo sport preferito è accusare Facchetti di malefatte simile a quelle di Moggi, non mi sembra il caso di portare in panchina uno come Capello.
In più, è l’allenatore meno indicato per la nostra splendida squadra. Mourinho ha fatto un lavoro incredibile nel dare una dimensione europea alla nostra rosa, al nostro modo di giocare e anche alla nostra società; scegliere Capello significherebbe fare un deciso passo indietro, in quanto portatore di una mentalità ormai superata, con dei forti dubbi sul suo stile di gioco catenacciaro e su una preparazione fisica antiquata. In più uno spogliatoio unito come quello dell’Inter non può rischiare di sgretolarsi con un despota come Capello, un uomo che ha sempre avuto litigi con diversi giocatori e ha spesso lasciato macerie ovunque sia andato. Se ci aggiungiamo il fatto che per poterlo ingaggiare, si dovrebbero spendere tantissimi soldi e lo si potrebbe avere alla Pinetina solo dalla metà di luglio, tutto porta a SCONSIGLIARE fortemente questa scelta.
L’uomo ideale per dare continuità al progetto di Mourinho è Guus Hiddink, uomo preparatissimo tatticamente e grandissimo ottimizzatore di risorse. E’, in più, un grande motivatore, al pari di Mourinho. Ha la personalità giusta per affrontare il clima italiano e la pazienza sufficiente per far crescere i giovani che abbiamo e avremo in rosa. Con Hiddink le chance di ripetere una stagione come quella appena terminata sarebbero molto più alte.
Mando cordiali saluti nerazzurri a tutti”.
Roberto
“Volevo esprimere il mio disappunto e quello di molti altri tifosi, per il nome che sento circolare da tempo relativamente alla nostra panchina: Fabio Capello. Io mi chiedo come può un interista volere come allenatore un personaggio che ha posizioni su calciopoli paragonabili a quelle di moggi, ovvero: un’inchiesta a senso unico solo per danneggiare la juve, lo scudetto del 2006 va tolto all’Inter, la juve gli scudetti li ha vinti sul campo, il ciclo di vittorie dell’Inter è viziato al principio dalle penalizzazioni (ingiuste) a milan e juve, Moggi è stato solo “superficiale”, non ha fatto nulla di rilevante ecc. Queste sono tutte parole del “grande don fabio”, parole sue, tratte da interviste rilasciate in questi anni.
Allora io mi chiedo ancora: ci vantiamo della diversità interista, della nostra storia legata a personaggi grandiosi come giacinto e prisco e poi andiamo a prendere uno come capello?? Ma poi anche a livello puramente tecnico-tattico è un allenatore che gioca un calcio osceno, in europa ha vinto solo con l’eredità di sacchi 17 anni fa, ha allenato solo squadroni e in europa non ha fatto che raccogliere figuracce.
Poi il buon Don cosa risponderà ai giornalisti che, come tutti sappiamo, si scateneranno per fargli dire di nuovo la sua sua calciopoli(anti-inter ovviamente)?? Ma veramente per la vittoria garantita di qualche scudetto (perchè con capello oltre non si andrà) dobbiamo affidare la panchina ad un personaggio di questo tipo??
Ricordo uno striscione degli “illuminati” tifosi juventini: “il fine giustifica i mezzi: grazie triade”.
Per noi interisti il fine non giustifica i mezzi e se dobbiamo prendere uno così solo per avere garantita qualche vittoria in territorio nazionale, beh sinceramente: NO GRAZIE.
Le alternative ci sono e sono molto più valide dell’osannato (dai media) capello. Guus Hiddink: un mago, pragmatico e spettacolare allo stesso tempo, la scelta migliore in assoluto per cadere in piedi nel dopo-josè. Poi il preparatissimo benitez, il carismatico Guardiola ecc. Gente che potrebbe rappresentare degnamente lo stile Inter, al contrario di altri.
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Chelsea [modifica]
L'11 febbraio 2009 il Chelsea, squadra della Premier League inglese, annuncia di aver messo Hiddink sotto contratto come allenatore fino al termine della stagione[3].
Durante la breve esperienza londinese ha fatto vincere ai blues la FA Cup battendo in finale l'Everton 2-1 il 30 maggio 2009, mentre a livello europeo il Chelsea è arrivato alle semifinali della Coppa dei Campioni, eliminato dal Barcellona, futuro vincitore.
[http://1.bp.blogspot.com/_3pjLPWfAnA0/SfeCAkvdCRI/AAAAAAAAAHk/pmq0OpYp2L8/s320/Messi+vs+Chelsea.jpg]
Barcellona-Chelsea prometteva mari e monti, ma al tirar delle somme la partita si chiude ricalcando il copione visto già dopo pochi minuti di gara. Un Chelsea organizzatissimo nella fase distruttiva e perfettamente a suo agio nel chiudere spazi privando di fonti il classico gioco azulgrana che, mortificato dalla perizia tattica degli uomini di Hiddink, finisce per impoverirsi nella manovra cosicché i padroni di casa si affidano per lo più a stucchevoli tiri dalla distanza per battere un insuperabile Cech. Il motore del Barca è costretto ad andare sotto giri come non è abituato dagli " sparring partner " che settimanalmente le propina questa disarmante Liga 2008-09.
Al primo vero grandissimo banco di prova (non che Lione e Bayern fossero passeggiate, ma gli inglesi sono tutt'altra cosa) quindi, la squadra di Pep Guardiola sbanda dai consueti binari offrendo una prova tutta impegno ma poca sostanza.
Il finale di gara riabiliterà il Barcellona "liguero" che nel recupero
(5 minuti: peraltro davvero inconsistenti visti i "cataclismi" accaduti nella ripresa) va un paio di volte vicinissima al successo, ma prima Bojan Krkic riconferma ancora una volta (se ce ne fosse bisogno) tutti i suoi limiti di personalità, alzando incredibilmente di testa sopra la traversa e da due passi un perfetto traversone di uno scatenato D.Alves, e due minuti dopo Hleb, a tu per tu con un ottimo Cech si fa ammaliare dal ceco che in disperata uscita bassa chiude pregevolmente in corner il tentativo del bielorusso, peraltro agevolato da Ballack incredibilmente a terra in area e che tiene in gioco l'azione blaugrana dipanatasi dalla metacampo ( il Barcellona è la seconda volta che non ferma l'azione con un giocatore londinese accidentato in area...). Prima di questa fiammata finale c'erano state solo due occasionissime per parte: una per il Chelsea alla fine del primo tempo con Drogba solo e centrale davanti a Victor Valdés sfruttante un grossolano svarione in appoggio di uno sfortunato Marquez (uscirà nella ripresa per un infortunio al ginocchio procurato senza "aiuti" avversari) ma si fa ipnotizzare dal catalano per due volte e al 70° Eto'o che dopo una cavalcata solitaria da centrocampo, in una delle poche leziosità e dei rarissimi sbilanciamenti tattici del Chelsea, colto con la difesa alta, nonostante sia ostacolato da un superbo Alex, dribbla il verdeoro per poi colpire Cech in uscita disperata.
Il resto della contesa è stato un dominio catalano pressoché sterile che ha portato a qualche tiro velleitario dalla distanza e tanta pressione esercitata sulla difesa londinese. Terza linea che anche grazie ad un centrocampo votato al grande sacrificio ed alla enorme efficacia, ha disinnescato in partenza le armi spagnole.
Chlesea molto stretto e pronto a ripiegare in massa, accerchiando anche con quattro uomini i fornitori di gioco blaugrana: Xavi, Iniesta e Messi.
Le tipiche imbucate centrali dei tre talentissimi di Guardiola sono state previste in anticipo dai centrali in maglietta gialla, sempre tempisti nell' accorciare con grande spirito di abnegazione e aiutati dal raggruppamento dei due terzini e dal retrocedere dei vari Ballack, Mikel in prima battuta ma anche di Lampard ed Essien, sempre molto compatti nel non perdere le misure a centrocampo.
Come a Tokio nell'ora di punta, la tanto attesa "Pulce" è sparita nel groviglio di maglie gialle, attirata in un imbuto insieme alle altre due " basi catalane di sviluppo di gioco ed idee " : Iniesta e Xavi hanno sì scambiato di prima e cucito il gioco, ma mai è scoccata la scintilla che potesse incendiare le frecce offensive e lo stadio zeppo di tifosi.
]Il 4-2-3-1 del " Mago " olandese (questo schema mi sembra d'averlo già visto

Il Barcellona, stordito dall' assenza di occasioni, si è perso anzitempo per strada e man mano che i minuti scorrevano la squadra di Guardiola perdeva le abituali certezze; per la prima volta in questa stagione l'undici del presidente Laporta ha capito cosa volesse significare il termine impotenza. Le goleade della Liga e contro Lione e Bayern nei turni precedenti sono state un lontano ricordo in una serata che rimarrà stampata nei manuali mondiali di tattica difensiva.
Il Chelsea è riuscito a spegnere la luce ad un Barca sin qui debordante sia in campionato che in Europa, soffrendo il giusto, limitando completamente stelle quali Messi, Xavi ed Iniesta e arginando quasi totalmente i due "blacks" del tridente offensivo, Henry ed Eto'o. Il tutto pur affrontando una squadra al completo, mentre i Blues potevano invocare le defezioni del terzino sinistro titolare Ashley Cole (rimpiazzato da Bosingwa), del lungodegente Joe Cole, di Deco (benché con Hiddink non corra buon sangue) e del centrale Ricardo Carvalho.

Chelsea - Barcellona 1-1: i catalani "rubano" il biglietto per Roma
pubblicato: mercoledì 06 maggio 2009
Poi si dice dei nostri arbitri: il Chelsea deve rinunciare alla finale di Champions League a causa di un arbitraggio scandaloso del fischietto norvegese Ovrebo che nega almeno 3 rigori ai Blues. In vantaggio in avvio di gara con Essien, la squadra di Hiddink ha amministrato la gara senza difficoltà, per di più con un uomo di vantaggio a metà di ripresa per l’espulsione di Abidal; sia nel primo che nel secondo tempo il Chelsea ha chiesto diversi rigori (alcuni evidentissimi) ma l’arbitro non è mai stato d’accordo. Così al primo tiro in porta dell’intero match del Barcellona, minuto 91, Iniesta ha pareggiato il conto. Finisce tra le polemiche con Ballack e Drogba vicini al picchiare l’arbitro (Fotogallery).
Orfani di elementi chiave come Puyol e Henry, i catalani si ridisegnano con Iniesta esterno nel tridente, Busquets a centrocampo, difesa inedita con Pique e Touré; non ha di questi problemi Hiddink che sfodera un 4-4-2 classico con tutti gli elementi principali in campo (da Terry a Drogba, da Ballack a Lampard). Di fronte a uno Stamford Bridge gremito, i campioni del Barcellona paiono approcciare al match con un pizzico di timore; i Blues dal canto loro non sono precipitosi difendendo con ordine e ripartendo con grandissima abnegazione.
Dopo una mezza azione da gol per gli ospiti, al 9° è subito vantaggio Chelsea: cross di Lampard rimpallato, arriva di gran carriera Essien che al volo dalla trequarti sfodera un missile che si piazza giusto sotto la traversa. Niente da fare per Valdes, il Barça cerca di non scomporsi e senza isterismi cerca i suoi geometri per pungere gli avversari; tuttavia una vera e propria reazione dei blaugrana non c’è e così il Chelsea prende coraggio e cerca il secondo gol: punizione di Drogba e gran parata di Valdes, colpo di testa di Terry di poco fuori, ancora Drogba involato per due volte verso la rete fermato per un pelo.
Gli spagnoli ci provano con timidezza, Messi è ispirato ma solo a 30 metri dalla porta, dal canto loro i difensori londinesi sono ordinati e rocciosi: così si va sul riposo con l’impressione che per il Barcellona sia davvero molto difficile trovare il bandolo della matassa. Ed infatti nella seconda frazione il Chelsea amministra, anzi Drogba si mangia un gol a tu per tu con Valdes; poi inizia lo show di Ovrebo, comunque già protagonista nel primo tempo con un paio di falli in area dubbi non fischiati ai padroni di casa, che nega un rigore netto per un fallo su Anelka e un altro un po’ più dubbio per intervento su Drogba.
Viene espulso Abidal per fallo da ultimo uomo su Anelka, continua l’assalto Blues che chiedono un altro rigore, più sacrosanto degli altri, per fallo di mano di Pique; ma niente da fare e così oltre il novantesimo accade l’incredibile: liscio di Essien, palla che arriva a Iniesta che dal limite dell’area infila Cech nel primo tiro nello specchio della porta dell’intera partita per il Barça. Si riversa in avanti coi nervi il Chelsea, durante un calcio d’angolo Eto’o colpisce col gomito: ancora niente da fare per l’arbitro che rischia il linciaggio di Ballack. Finisce tra le lacrime dei presenti sugli spalti, Drogba per poco non stacca la testa a Ovrebo, il Barcellona se ne infischia e stacca il biglietto per Roma.
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cussù è troppo forte. saggio, pragmatico, tranquillo, uomo di mondo(l'Inter è troppo la sua squadra

GUUS HIDDINK




cussù a mourinho l'ipnotizza


Capello significherebbe fare un deciso passo indietro, in quanto portatore di una mentalità ormai superata, con dei forti dubbi sul suo stile di gioco catenacciaro
Fammi capì, come l'avete vinta voi la champions quest'anno? calcio sciambagn, possesso palla ed umiliazione dell'avversario? (senza considerare ovviamente gli aiutini arbitrali che in una competizione del genere fanno la differenza, vedi anche il barca l'anno scorso).
mo ti dico na cosa, capello è il top a cui potete aspirare, moumou a capello gli può solo pulire il culo, e se davvero dovesse venire da voi, allora si che diventereste il top del top del top per i prossimi 10 anni.
Sampò, per una volta sono d'accordo con te...

sta a spasso il più bravo allenatore d'europa, perchè non prendete lui?
Sampei,ma chi cazze ti dire?pulire il culo a capello?Mourinho in 7 anni che allena ha guia vinto 2 champions



Da so video di Sampei, so capite na cosa,Mourinho guadagnava poco,visto che Zeman piè 2 miliardi e mezzo anni fa.Cmq Zeman è presuntuoso forse,che cretino
masì, ho detto così perchè un interista che parla di catenaccio è ridicolo, visto che tra semifinale e finale hanno superato 4 volte il centrocampo ed a barcellona hanno fatto il 24% di possesso palla.
Mo che mourinho è un grande motivatore, riesce a tenere lo spogliatoio come pochi, riesce a prendere in giro sti leccaculo di giornalisti (ha ragione sulla prostituzione intellettuale) sono il primo a dire, ma nin mi venete a dire che cussù ha rivoluzionato il calcio, perchè il catenaccio l'hanno inventato in italia 50 anni fa. e cussù se parliamo di tattica è solo un catenacciaro.
Sampei,mi sa che sui tecnici la pensiamo uguale,VOGLIAMO VINCERE,chi i ne frega se è catenaccio o no.Vu sapè una cosa,io ho tifato inter in champions,la partita che mi ha fatto più sangue è stato il ritorno a Barcellona,non l'andata




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Editato da Phar Lap il 30/05/2010 alle 11:55:25
Dimenticavo,nel calcio non ci sta niente da rivoluzionare,conta fare un goal più dell'avversario,e se l'avversario non lo fa,gia si appese mezzo porco



e nin vi scurdete che Mourinho non perde in casa da 200 partite quasi,lu spettacolo di Guardiola QUEST'ANNO ha perso con il siviglia,e pure con il rubin kazan

ma si ndese al video quando il giudice gli ha detto "signor zeman, ma lei mi vorrebbe far credere che florentino perez non l'ha potuta prendere al real madrid per colpa di moggi?"


LI MA FATTE IMPAZZIRE PROPRIO

si ndese,si è definito uno dei migliori d'europa,ci si è messo da solo in classifica

Lo Straniero ne va pazzo per tutte tre!!!!...

ha detto che Mogi l'ha mndato al napoli per poi farlo esonerare



e io lo sapevo che sarebbe uscito per primo qualche juventino risentito nel leggere i perchè del no a capello. vabbò sempre meglio sampei che altri

sampei tu ti sei impazzito





sampei elencami i nomi degli allenatori internazionali che sono andati sotto tatticamente a capello, poi io ti dico tutti quelli che sono andati sotto a hiddink

champions league 2009 - liverpool-chelsea 1-3
Incredibile ad Anfield, il Chelsea travolge il Liverpool giocando una grande gara, il diabolico Hiddink mette in evidenza tutte le pecche di Rafa Benitez, il “mago della Champions” è costretto ad incassare una sconfitta storica. Pensare che tutto sembrava mettersi per il meglio per Rafa: dopo appena 6 minuti Fernando Torres aveva portato in vantaggio i suoi. Respinta difettosa di Alex, tacco di Kuyt per l’accorrente Arbeloa e palla al centro che el Nino gira in porta con potenza e precisione. (Foto - Video)
La Kop esplode. L’ennesima, di solito equilibratissima, sfida fra Chelsea e Liverpool in Coppa sembra mettersi subito in discesa per i Reds in maniera inaspettata. Il Chelsea, qui la prima sorpresa, non perde le testa e comincia a macinare gioco. Il centrocampo dei colossi Ballack, Lampard e soprattutto Essien, crea enormi problemi ai deludenti Xabi Alonso, Lucas Leiva ed al Capitano Gerrard. Hiddink sfrutta al meglio l’assenza di Mascherano. Nonostante lo svantaggio il tecnico olandese sa di poter contare su una linea centrale a 5, con gli esterni Kalou e Malouda disposti a sacrificarsi in copertura ed a mettere paura nelle ripartenze, capace di bloccare il gioco del Liverpool.
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TORINO, 12 febbraio - Lo considerano tutti un avversario poco raccomandabile. E i fatti confermano la fama: Guus Hiddink è un tipo pericoloso. Su qualunque panchina si sia seduto ha spessissimo ottenuto dei risultati e sempre scosso l’ambiente. E il Chelsea, che da ieri ha ufficializzato il suo contratto fino a fine stagione, si aspetta proprio questo a meno di due settimane dalla partita che può decidere tutta la stagione: quella contro la Juventus. Il mago, olandese di nascita e cosmopolita di spirito, avrà una settimana scarsa per preparare la gara con i bianconeri, ma questo non sembra spaventarlo, perché le difficoltà sono il suo ambiente naturale ed è abituato alle sfide impossibili. Anzi, sono quelle che lo esaltano di più.
I CANGURI - Altrimenti non avrebbe affrontato con lucida incoscienza avventure come quella di guidare la nazionale coreana nel Mondiale che si disputava a casa loro o di portare l’Australia alla fase finale di Germania 2006. Ma attenzione, perché Hiddink è un po’ Milutinovic, un po’ Sacchi: mischia cioè la geniale follia di chi ha girato il mondo e ovunque ha saputo coglierne il meglio, con una sapienza calcistica da scienziato del pallone, maniacale nel disporre in campo gli uomini e nell’esasperare l’intensità del loro gioco.
SOSPETTI - Tant’è che Hiddink si porta dietro sussurri e sospetti, legati al famigerato “stamina food” (letteralmente “cibo energetico”) che divenne famoso proprio all’epoca del Mondiale coreano, quando i suoi giocatori correvano il doppio degli altri. Lui si difese: «Ma quale doping! E’ che lavoriamo molto più degli altri». La questione dello stamina food, fu poi spiegata dal medico della nazionale: «Pillole a base di estratti di carpe, cefali, erbe medicinali e ginseng». Della bontà delle pastigliette se ne resero conto proprio gli azzurri, sconfitti nel grottesco ottavo di finale del mitico arbitro ecuadoregno Moreno. Ma al di là della corsa e dei fischi deliranti, l’Italia del Trap fu impacchettata dall’abilità tattica di Guus.
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La stampa inglese incorona Hiddink: ''Liverpool annientato''
Nell'andata dei quarti di Champions il Chelsea stritola i Reds tra le mura amiche di Anfield. Gli omaggi della stampa vanno tutti al tecnico olandese. E il Guardian si domanda come sia possibile che Abramovich lo voglia lasciar andar via a fine stagione
Un irresistibile Chelsea impartisce la lezione più severa a Rafa Benitez: proprio quando il Liverpool pareva aver spiccato il volo, in Premier League come in Europa, l'astuzia tattica di Guus Hiddink permette ai Blues di ipotecare la qualificazione alle semifinali di Champions. Protagonista della notte di Anfield, Branislav Ivanovic, autore di una doppietta fotocopia, pesantissima sull'economia della sfida coi Reds.
Ma è il tecnico olandese, arrivato allo Stamford Bridge solo da due mesi al posto di Luiz Felipe Scolari, a meritare la celebrazione dei media. "Liverpool imbrigliato dalla padronanza di Hiddink", l'apertura del Times, che evidenzia come il ct della Russia "abbia ristablito la necessaria confidenza e disciplina tattica in una squadra che l'aveva persa sotto la guida di Scolari". Come una sorta di "alchimia", definisce il Times l'intervento di Hiddink. "Un irresistibile Chelsea domina completamente il Liverpool", titola il Guardian, secondo cui il ritorno tra una settimana a Londra sarà poco più che un "obbligo legale". Nuvole nerissime sul Liverpool, viceversa, la cui "incredulità deve essere pari solo alla disperazione".
E adesso che la semifinale di Champions appare all'orizzonte, il Guardian si chiede come sia possibile che Roman Abramovich lasci partire il tecnico olandese a fine stagione. "Hiddink soffoca Gerrard nella tempesta di Anfield", l'apertura dell'Independent, che mette in evidenza la scelta del Chelsea di marcare a uomo, con Michael Essien (ancora una volta tra i migliori), il capitano dei Reds. "La grande dinastia creata da Benitez ha trovato sul proprio cammino un avversario ancora più astuto", scrive l'Independent con riferimento al tecnico olandese.
Altrettanto netto il giudizio del Daily Telegraph: "Il Liverpool è stato surclassato a centrocampo, sovrastato nei calci d'angolo", così come "Benitez è stato superato in astuzia da Hiddink". "Guus Hiddink dà una mazzata tattica a Rafa Benitez", il titolo del Daily Mirror. Umiliato davanti ai propri tifosi, esattamente come il Manchester United tre settimane fa proprio al cospetto degli stessi Reds, ora - si interroga il Daily Mail - il Liverpool rischia di subire un contraccolpo anche in campionato, dove è secondo ad una sola lunghezza dalla capolista. Onore anche all'eroe della notte di Liverpool, "Ivanfield", per il Sun. "Ivan il terribile tortura Rafa", per il Daily Express.
capello

a bello, vedi che io ho semplicemente commentato questo:
Capello significherebbe fare un deciso passo indietro, in quanto portatore di una mentalità ormai superata, con dei forti dubbi sul suo stile di gioco catenacciaro
e ripeto che chi l'ha scritto o è idiota, o non capisce un cazzo di calcio, oppure è semplicemente interista (che praticamente sono le prime due cose messe insieme). Non ho detto che capello fa il calcio spettacolo, anzi, fa esattamente quello che ha fatto mourinho all'inter, e quindi è l'unico che darebbe continuità a quello che ha iniziato lu scem portoghese. E sarebbe una certezza e non una scommessa.
Per il resto ribadisco che capello all'inter sarebbe tremendo (per noi avversari ovviamente) e quindi mi auguro, come te, che resti dov'è.
e ripeto che chi l'ha scritto o è idiota, o non capisce un cazzo di calcio, oppure è semplicemente interista (che praticamente sono le prime due cose messe insieme)


in pratica sampei hai detto che tonydeth è un idiota

ricollegandomi a Mourinho-Capello,il primo 17 tituli,a 47 anni,il secondo 13+2 revocati,a 63 anni,trovate voi le differenze





pharl lap pinzece tu addavè..
sampè già te li so ditt, quando mi troverai delle partite della juve di capello paragonabili a quelle di mourinho come milan-inter, inter-milan, inter-chelsea, chelsea-inter e barcellona-inter poi ne parliamo. e pure barcellona-inter che è stato forse il suo più grande capolavoro.
sampè e cmq nin zi parlat solo di quella frase, tu si ditt ca capello è meje di hiddink, quindi pe quess so parlate di hiddink.
e sto ancora aspettando la lunga lista di grandi allenatori che capello ha riscit a battere.
e nde mett nervos

dimmi dove ho parlato io di hiddink che comunque reputo un altro mostro sacro? quota per favore. E comunque visto che ci siamo, li reputo due allenatori al top, e se dovessi scegliere tra i due sceglierei capello, ma solo per una questione di italianità, cosa sconosciuta a voi interisti.
PS: deleuze, sono stato sabato notte con tony



per il rwesto.. di nuovo.. capello o hiddink???

Moratti accelera su Capello
Il c.t. "Tra due giorni saprete"
Il presidente dell'Inter interviene sulle voci di divorzio tra il c.t. e l'Inghilterra: "Ho sempre considerato bravo Benitez, ma è legato al Liverpool. Bene se Capello si libera dopo il Mondiale". Il tecnico pronto a incontrare la Football Association
essè.. manco il tempo di risponderti e già ha scit n'altra novità.. è andata.. moratti manco l'ha visto hiddink

voglio gli scoop quanto prima

ma zì stu scem di moratti pure se capello nzi libera si pij benitez mica hiddink, che a benitez se l'ha rigirat gne na cavizetta, incredibile
PS: deleuze, sono stato sabato notte con tony ho degli scoop che presto pubblicherò in un post dedicato





Ho solo detto che Moggi non ha mai capito un caz*o di calcio e che la Juve di Zidane era ridicola e si è adirato

Tony,guarda che quello che hai detto non fa una piega,almeno sulla Juve,perchè la Juve di Zidane era ridicola,tant'è, che Zidane per vincere la champions si na vuta i al Rel Madrid
mi sa che mi devo iscrivere sul sito della gazzetta, del corriere e dell'inter che non si sa mai si collega e come qualunque comune mortale lo legge, altrimenti gli mando una raccomandata a moratti,con la fotocopia di sto post

vabbè.. in onore di guus posto l'ultimo articoletto

ALESSANDRA BOCCI Se lo sentivano tutti, forse anche Van Basten. Quando seppero che l' Olanda avrebbe dovuto incontrare la Russia di Hiddink, i giornalisti olandesi cominciarono a fare i bagagli. «Non abbiamo scampo». Perché Guus Hiddink era troppo per il c.t. olandese che pure stava mettendo il segno su Euro 2008. Troppo furbo, con una personalità dirompente e una cultura tattica enorme. Gli olandesi adorano Hiddink, che piace persino a Johan Cruijff, forse perché ha permesso a suo figlio Jordi di esordire in nazionale. Sinceramente, soltanto Guus poteva farlo. Desideri Perché Guus è l' uomo delle sfide. E' un uomo coraggioso ma razionale e flessibile. Ha vinto l' unica coppa dei Campioni con il Psv usando il 4-4-2, ma da buon olandese ama il 4-3-3 e lo utilizza tutte le volte che può. Non è insensibile al fascino dei soldi, ma una volta al mese va in Corea per la fondazione benefica della quale si occupa con la moglie. Non considera i giornalisti dei nemici e anzi è affabile con tutti in cinque lingue. Vive ad Amsterdam, è diventato grande con il Psv, ma è con l' Ajax che vorrebbe finire la carriera, da direttore tecnico. Senatori Eppure potrebbe piacergli la proposta della Juve, proprio perché l' Italia manca nel suo mappamondo. Hiddink ha giocato a Washington e allenato a Mosca, ai Mondiali è arrivato quarto con la Corea e ha trascinato l' Australia. Chi ha lavorato con lui racconta che non ce n' è un altro uguale. Guus tira fuori le squadre dal nulla partendo da una base solida: il rapporto con i giocatori migliori. La prima cosa che fa quando arriva in un posto è interessare al suo progetto i senatori del gruppo. Da lì parte, con regole precise e lavoro duro. I suoi giocatori sanno sempre cosa fare in campo. Purtroppo per lui, a volte non sanno come comportarsi fuori. E il suo tentativo di cambiare l' organizzazione e la cultura del calcio russo, ad esempio, è rimasto a metà.
Dimenticavo,giocava Zidane contro tutti,più un pò l'arbitro,per l'italia ci bastava,ma per vincere la coppa no

Tony,guarda che quello che hai detto non fa una piega,almeno sulla Juve,perchè la Juve di Zidane era ridicola,tant'è, che Zidane per vincere la champions si na vuta i al Rel Madrid
come ibra a lu barcellon

sante parole
Se lo sentivano tutti, forse anche Van Basten. Quando seppero che l' Olanda avrebbe dovuto incontrare la Russia di Hiddink, i giornalisti olandesi cominciarono a fare i bagagli. «Non abbiamo scampo».





Blanc chiude la porta ad Hiddink: «Avanti con Ferrara»
TORINO, 14 gennaio -

poi fanno le lezioni, i moralisti, criticano l'italianità all'inter, i giocatori



il prossimo allenatore dell'inter sarà capello, così mi è stato detto da gente che sa

addavè? i già m'avess vennut lu scoop

dalle ultime notizie però pare stia saltando tutto
SNEIJDER CANDIDA HIDDINK – Se la rosa si è ristretta a due nomi, il trequartista nerazzurro sa chi scegliere. “Mourinho e Hiddink – ha dichiarato Sneijder – sanno motivare il gruppo in modo eccezionale e a livello tattico sono quasi identici. È grazie a questa attitudine che una squadra acquisisce fiducia nei propri mezzi. Hiddink ha una grande esperienza, ha già allenato Real Madrid e Chelsea. In più, non dimentichiamoci che ha portato il PSV a vincere tutto nel 1988. Farebbe grandi cose all’Inter”. Wesley ha scelto. Adesso tocca a Moratti.

preferisco Hiddink.....non so.....mi attira lo sguardo cupo...
capello ex Bilan and ex Rubentus e come quella volta che prendemmo LIppi.....che figura di merda
avevamo se non sbaglio Baggio Ronaldo Vieri
quindi non fidarsi di ex

HIDDINK

Pensare a capello sulla panchina dell'inter mi fa impressione............


"Per noi interisti il fine non giustifica i mezzi e se dobbiamo prendere uno così solo per avere garantita qualche vittoria in territorio nazionale, beh sinceramente: NO GRAZIE."
21:00 del 01 giugno
Foto Getty Images/Mike Hewitt L'Inter ha cercato Guus Hiddink per il dopo Mourinho, ma il tecnico olandese ha detto no: "Non si può mai dire al 100% che Guus Hiddink non andrà ad allenare l'Inter, ma credo sia impossibile".
Lo ha detto Cees Van Niewenhuizen, agente rappresentante dell'allenatore olandese che da agosto lavorerà per la Federcalcio turca, rivelando che nei giorni scorsi la dirigenza nerazzurra ha svolto un sondaggio per verificare la disponibilità di Hiddink. «La scorsa settimana l'Inter mi ha chiesto se Hiddink poteva essere un candidato per la panchina dei nerazzurri, e mi è stato detto che lui era il numero 1 della lista - ha raccontato l'agente ai microfoni di Telelombardia e Antenna 3 -. Io ho risposto che è impossibile perchè Hiddink ha appena iniziato l'esperienza con la federazione turca e non andrà dalla federazione a chiedere di essere liberato dal suo contratto. Hiddink non chiederà alla federcalcio turca di essere liberato perchè vuole rispettare il suo contratto".
L.T.
volevamo un signore in panchina e abbiamo trovato uno che ci è pure troppo, pare che hiddink non abbia mai rotto un contratto in tutta la sua carriera..
e mihajlovic ancora non firma con la fiorentina..
Van Niewenhuizen ha ricostruito il sondaggio effettuato dei nerazzurri. "Mi hanno chiesto se Hiddink poteva essere un candidato per la panchina dei nerazzurri e mi è stato detto che lui era il numero 1 della lista - ha raccontato l'agente alla trasmissione "Qui Studio a voi Stadio" - Io ho risposto che è impossibile perche' Hiddink ha appena iniziato l'esperienza con la federazione turca e non andra' dalla federazione a chiedere di essere liberato dal suo contratto. Questa e' una questione che riguarda l'Inter e la federazione turca. Il sondaggio una settimana fa, nel frattempo hanno parlato con Benitez e Capello, e l'Inter non ha contattato la federazione turca''

10 marzo 2009
Claudio Ranieri carica i suoi in vista dell'impegno di stasera contro il Chelsea. Si riparte dall'1-0 maturato a Stamford Bridge. L'allenatore bianconero non si aspetta un Chelsea molto diverso rispetto a quello dell'andata: «Hiddink (tecnico dei blues, ndr) riproporrà il suo solito calcio, non cambia molto. È un allenatore che cerca di occupare tutte le zone del calcio con questo modulo 4-3-3, come all'andata a Stamford Bridge», ragiona Ranieri, «se non gioca Anelka gioca Malouda che è un tornante a tutto campo. Noi dovremo essere molto attenti e agili a capire come aggirare il suo gioco». Ranieri vuole andare avanti in Europa: «Abbiamo fatto tanta fatica per arrivare al palcoscenico internazione e non vogliamo abbandonarlo».
11 marzo 2009
TORINO Nelle due ultime eliminazioni contro squadre inglesi (Liverpool, Arsenal) la Juve di Capello uscì tra fischi e cori tipo «Andate a lavorare!», ieri la gente cantava: «Grazie ragazzi». Riconoscenza legittima. Di più, la Juve ieri non poteva fare. Dopo 13 minuti ha perso il quarto giocatore (Nedved) in quattro giorni. Ha attaccato subito col coraggio del tridente, ha trovato un bel gol (Iaquinta), non è riuscita a difenderlo (Essien), ma in dieci per un' espulsione discutibile (Chiellini) è riuscita a riportarsi avanti (Del Piero), prima di farsi rimontare (Drogba). Non è mancato il cuore, sono mancati gli assenti. Troppi. A onore del vero, va detto che il Chelsea ha segnato un gol non visto dall' arbitro (Drogba) e ha sempre dato l' impressione di avere la partita in pugno. Ha aperto il gas un paio di volte ed è andata a riprendere la Juve che si era portata avanti. Onore alla Juve, ma è passata la squadra più forte. La chiave Hiddink, il Grande Intortatore, che aveva promesso una gara d' attacco, si presenta con una punta in meno (Kalou) e un mediano in più (Essien). Il 4-3-3 dell' andata si trasforma in un più protettivo 4-3-1-2, con Ballack dietro le punte. I muscoli, la corsa e la personalità che mettono insieme Essien, Mikel e Lampard in mediana non hanno confronto nei dirimpettai, soprattutto dopo l' uscita di Nedved: Salihamidzic, Tiago, Marchisio.

16:49 del 03 giugno
(foto: Laurence Griffiths / GETTY IMAGES)
L'Inter è sempre più vicina a Rafa Benitez. Soprattutto ora che il tecnico spagnolo non è più l'allenatore del Liverpool. La conferma arriva dal sito ufficiale dei Reds: "Dopo sei anni Mr Benitez lascia l'incarico di allenatore. Il club lo ringrazia per quanto fatto in questi anni e gli augura il meglio per la sua carriera". Un addio che era nell'aria, ma che inevitabilmente lascerà il segno, perchè Benitez a Liverpool non era solo un allenatore, ma un icona: "Rafa sarà sempre importante per questo club per aver riportato nel Merseyside la Champions League grazie alla finale epica di Istanbul - ha detto il presidente Martin Broughton - ma dopo una stagione molto deludente abbiamo deciso di interrompere consensualmente il nostro rapporto".
noooooooooooooo


20:00 del 03 giugno
"Per il nuovo allenatore non c'è ancora niente di concreto". Ernesto Paolillo frena sull'arrivo di Rafa Benitez all'Inter. L'amministratore delegato nerazzurro ha dichiarato in occasione del premio 'Fortunato De Agazio' a Vibo Valentia: "Non c'è nulla da dire, i nomi che circolano sono più ipotesi e indiscrezioni giornalistiche. Benitez ha lasciato il Liverpool? Questo è affar suo e del Liverpool, non riguarda assolutamente l'Inter".

14:54 del 05 giugno
Foto Getty Images/Mike Hewitt
Niente Liverpool e Inter nel futuro di Guus Hiddink. La conferma arriva dall'agente dell'allenatore olandese. "Guus ha dimostrato nel corso degli anni di rispettare i contratti che firma. Non vedo perchè dovrebbe cambiare oggi. Ha iniziato a lavorare con la Turchia solo due settimane fa, lui ama la Premier League e rispetta il Liverpool, un club leggendario con un grande futuro davanti, ma un suo ingaggio oggi sarebbe difficilmente fattibile. Per lo stesso motivo due settimane fa ha rifiutato la panchina dell'Inter per il dopo-Mourinho".

Lezione di stile per Mourinho

GRANDIOSA lezione di stile.. e non solo quella.. come già detto sono sicuro che gli darebbe anche altri tipi di lezioni, precisamente in campo..

cmq per chi fosse interessato a saperne di più sul nostro ormai probabilissimo futuro allenatore (Benitez..), con la gentile collaborazione di gentilissimi tifosi juventini (

spero che non arrivi Buffone Benitez.......
6 anni zero tituli.....ops...dimenticavo ...la champions vinta a culo.....
6 anni ...spesi milioni di sterline per niente.....
6 anni ....di demeriti
praticamente fa proprio schifo......
spero che Branca ed Oriali non commettano questo errore
preferisco Cosmi...

Josemi Rey Malaga £2,000,000 26.07.2004
Antonio Nunez Real Madrid £1,500,000* 17.08.2004
Xabi Alonso Real Sociedad £10,700,000 20.08.2004
Luis Garcia Barcelona £6,000,000 20.08.2004
Mauricio Pellegrino Valencia Free 05.01.2005
Fernando Morientes Real Madrid £6,300,000 13.01.2005
Scott Carson Leeds United £1,000,000 21.01.2005
Boudewijn Zenden Free Transfer Free* 04.07.2005
Jose Reina Villareal £6,000,000 04.07.2005
Antonio Barragan Sevilla £240,000 04.07.2005
Mohamed Sissoko Valencia £5,600,000 14.07.2005
Peter Crouch Southampton £7,000,000 20.07.2005
Miki Roque Lleida Unknown 15.08.2005
Jack Hobbs Lincoln City £150,000* 18.08.2005
Besian Idrizaj LASK Linz £190,000* 22.08.2005
Mark Gonzalez Albacete £1,500,000* 20.10.2005
Paul Anderson Hull City Player Exchange* 01.01.2006
Jan Kromkamp Villareal Player Exchange* 04.01.2006
David Martin MK Dons £250,000* 12.01.2006
Daniel Agger Brøndby £5,800,000 12.01.2006
Robbie Fowler Man City Free 27.01.2006
Craig Bellamy Blackburn £6,000,000 01.07.2006
Gabriel Paletta Club Atlético Banfield £2,000,000 04.07.2006
Fábio Aurélio Valencia Free 05.07.2006
Jermaine Pennant Birmingham £6,700,000 26.07.2006
Dirk Kuyt Feyenoord £9,000,000 18.08.2006
Nabil El Zhar St Etienne £200,000 21.08.2006
Astrit Ajdarevic Falkenberg £750,000 11.01.2007
Daniele Padelli Sampdoria On Loan* 12.01.2007
Jordy Brouwer Ajax Undisclosed* 24.01.2007
Francisco Durán Malaga £66,000* 30.01.2007
Álvaro Arbeloa Deportivo £2,500,000 31.01.2007
Javier Mascherano West Ham On Loan 20.02.2007
Lucas Leiva Gremio £5,000,000 11.05.2007
Krisztián Németh MTK Hungaria Undisclosed 25.05.2007
Mikel San José Domínguez Athletic Bilbao £270,000 28.06.2007
Sebastian Leto Club Atlético Lanús £1,800,000 01.07.2007
Fernando Torres Atletico Madrid £20,200,000 04.07.2007
Andriy Voronin Leverkusen Free* 06.07.2007
Yossi Benayoun West Ham £5,000,000 12.07.2007
Ryan Babel Ajax £11,500,000 13.07.2007
Charles Itandje Lens Undisclosed 09.08.2007
Emiliano Insúa Boca Juniors £1,300,000* 26.08.2007
Martin Skrtel Zenit St Petersburg £6,500,000 11.01.2008
Javier Mascherano Media Sports Investment £18,600,000* 29.02.2008
Philipp Degen Dortmund Free* 03.07.2008
Andrea Dossena Udinese £7,000,000 04.07.2008
Diego Cavalieri Palmeiras £3,500,000 11.07.2008
David N’Gog Paris St Germain £1,500,000 24.07.2008
Robbie Keane Tottenham £19,000,000 28.07.2008
Albert Riera Espanyol £8,000,000 31.08.2008
Glen Johnson Portsmouth £17,500,000 26.06.2009
Alberto Aquilani AS Roma £17,100,000* 07.08.2009
Sotirios Kyrgiakos AEK Athens £2,000,000 21.08.2009
Daniel Ayala Sevilla £160,000 17.09.2009
Maxi Rodriguez Atletico Madrid Free 12.01.2010
alla faccia di minsignore

se viene Benitez.......tutti contenti ,juventini,milanisti,romani.....etc etc etc
strano che non si e comprato de iulis

cazzo di juventini pure dendr a le recchie lo hanno analizzato

mammocc, quel blog è uno dei primi siti nei preferiti che leggo il giorno, ci sono un sacco di articoli interessanti, non ti soffermare sulle analisi tecniche di benitez, leggiti il resto e apre l'ucchie



NOOOOOOOOOOOOOOO
BENITEEEEEEZZZZZZZZZZZ
a scort lu film...........
mannaggia cri.......
va bene in pratica il post era capello o hiddink, a ite a finì a benitez. pare che voglia ridursi lo staff a 3 collaboratori, e ci credo.. che voleva fà, rimpiazzare i migliori uomini mercato del mondo con chissà quali asini? va bene caro rafa.. solo una cosa deve fare a questo punto, d'ammendà niend


per la champions sono fiducioso in buoni risultati.
per il campionato a meno che gli serva un anno di ambientamento dovrebbe essere a posto, anche se non credo riuscirà a fare gli stessi punti di mancio e mou al primo anno.
ha le sue chances anche lui, anche se vedo favorita la roma. l'Inter farà quasi sicuramente anche quest'anno più punti del milan e della juve, ma ne farà di meno comunque rispetto all'anno appena concluso. quindi chi ci rimane? la roma che farà gli stessi se non di più. ovviamente se fosse rimasto mourinho ere natra vote seru tituli x todos, ma per adesso ci dobbiamo accontentare. alla fine sempre il migliore allenatore A DISPOSIZIONE ci siamo presi.. quindi penso che ci sia abbastanza da essere tranquilli.
scudetto 50%roma, 40%inter, 10%juve-milan.
dimenticavo, ci vuole un centrale di difesa nuovo. un giovane forte che possa imparare con calma da gente come lucio e samuel.
il prossimo allenatore dell'inter sarà capello, così mi è stato detto da gente che sa

volevo dire che sarà Benitez

Nuova reply all'argomento:
capello o hiddink?? ...
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