Sport

Capoiera
Messaggio del 28-03-2007 alle ore 14:33:13
La storia della capoeira è molto complessa e difficile da tracciare in maniera precisa, soprattutto per la carenza di documenti scritti a riguardo; di certo sappiamo che trae le sue origini dalla mescolanza di rituali di lotta e danza di alcune tribù di schiavi africani deportati in Brasile dai portoghesi.

Il 22 aprile 1500 Pedro Álvares Cabral sbarca in Brasile e dietro di lui la civilizzazione portoghese. I colonizzatori per risolvere il problema di manodopera schiava cominciano a catturare negri africani (più robusti fisciamente degli indios autoctoni, decimati dalle malattie portate dai colonizzatori).Gli schiavi venivano sfruttati nelle piantagioni di canna da zucchero, tabacco, caffè, ecc.. per molte ore al giorno, ritirandosi poi nelle Sem-Alas(sem = senza, ala = lato di muro), grandi e miseri dormitori sotterranei, bui e senza mura divisorie, vivendo in condizioni pessime .Con le ingerenze olandesi nelle colonie portoghesi (1624-1654) in Brasile gli schiavi approfittarono degli scontri per darsi alla fuga. Alcuni si organizzarono in comunità indipendenti, nei villaggi detti quilombos. Questo periodo fu sicuramente un catalizzatore dello sviluppo della capoeira. Uno di questi villaggi, Palmares, all'epoca probabilmente collocato nello Stato nordestino Alagoas, rappresenta probabilmente il simbolo della lotta degli schiavi contro i loro carnefici. Fondato nel 1610, il primo Palmares sopravvisse per più ottant'anni resistendo all'incalzare dei portoghesi; fu distrutto nel 1695 dopo un assedio di 5 anni e 9000 soldati impiegati.

I primi documenti che parlano di capoeira risalgono al 1624, si tratta di diari dei capi di spedizione incaricati di catturare e riportare indietro gli schiavi neri che tentavano di scappare. Questi documenti fanno riferimento ad uno strano modo di combattere, "usando calci e testate come fossero veri animali indomabili".

Il mito diffuso è che la capoeira fosse un modo per gli schiavi di allenarsi a combattere dissimulando, agli occhi dei carcerieri, la lotta con la danza. Questo può essere vero solo per uno stadio molto primitivo del suo sviluppo, perché in realtà la pratica della capoeira a partire dal 1814 venne vietata agli schiavi, assieme ad altre forme di espressione culturale, principalmente per impedirne l'aggregazione. L'arte marziale prese piede anche tra i bianchi che se ne avvalevano sia come efficace difesa personale, sia come metodo di convincimento per dirottare le votazioni alle elezioni.Non era disprezzata nemmeno tra i membri del clero, ed il suo utilizzo in tale ambito è documentato da alcune cronache che vedono monaci scacciare elementi fastidiosi durante le cerimonie con calci e colpi di testa.

Il 1888 fu l'anno di liberazione dalla schiavitù, ma gli schiavi liberati non ebbero modo di integrarsi facilmente nel tessuto socio-economico. La capoeira fu presto associata alla delinquenza di strada, tanto da venire proibita a livello nazionale già dal 1892. La pratica della capoeira rimase clandestina (da questo deriva l'uso per ogni capoeirista di un apelido, un soprannome ), spesso violenta e praticata solo nelle strade da individui malfamati, schedati appunto dalla polizia come capoeiras. Molti di essi persero la vita nella guerra del Brasile con il Paraguay durata dal 1865 al 1869, quando il Governo di Bahia mandò a combattere un buon numero di capoeiras, chi per spontanea volontà e chi per costrinzione.

Nel 1930 la politica nazionalistica del presidente/dittatore Getúlio Vargas, in cerca di uno sport da promuovere come sport nazionale, dette l'opportunità a Mestre Bimba di riscattare la capoeira con lo stile di "Lotta Regionale di Bahia", da lui ideato. Nel 1932 gli venne permesso di aprire la prima academia nella quale impose anche delle regole di disciplina per ripulire la cattiva immagine che l'opinione pubblica aveva della capoeira.Dopo una pubblica esibizione di Mestre Bimba e dei suoi allievi finalmente lo sport ebbe il suo riscatto,e cominciò la sua lenta ascesa.

Nel 1974 la capoeira è stata riconosciuta come sport nazionale brasiliano.


questo e quello che so della capoiera so anche che ci sono delle scuole ma nn so se ci sono qui in abruzzo vorrei praticare questo sport che mi affascina ne sapete qualkosa di piu di me? grazie in anticipo
Messaggio del 28-03-2007 alle ore 14:50:48
capoiera
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 14:12:59
arte marziale estremamente affascinante peccato che qui si parli solo di calcio....quando ero a budapest, nei parchi, c'erano gruppi di ragazzi che praticavano la capoeira all'aria aperta dando a tutti la possibilità di partecipare...era magnifico mi auguro davvero che tu riesca trovare una palestra...se posso darti un consiglio, da istruttore di arti marziali, non prendere la capoeira come uno sport, accostati ad essa come quello che è realmente: un'arte marziale...ne scoprirai sfumature decisdamente più affascinanti
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 14:28:23
Praticata per due anni, in abruzzo purtroppo non c'è un mestre di caèpoeira quello più vicino credo sia a S. Benedetto, ma fa conto che io sono rimasto un po' indietro non frequentando più l'ambiente da un po' di anni........... cmq tsunami ha ragione: la capoeira non è solo un arte marziale è molto di più.....
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 14:30:10
infatti mi affascina e nn penso che sia solamente un arte marziale
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 14:38:17
se sapete qualke notizia di scuola capoiera per le vicinanza mi fate sapere per cortesia?
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 15:20:17
crist, tu dici che la capoeira non è solo un'arte marziale e hai ragione. Infatti la capoeira non c'entra niente con quella sceneggiata cinematagrafica che si vede nel filmato da te linkato.
Nella capoeira non ci si picchia, non è uno spettacolo di acrobazie e non serve per litigare.
Nella capoeira si cerca di sorprendere l'avversario senza toccarlo, con la furbizia e la fantasia. Lo scopo è "il bel gioco". Le acrobazie sono chiaramente molto belle e spettacolari, ma sono solo un di più, un contorno.
Inoltre non c'è solo la componente sportiva: devi anche cantare, devi imparare a suonare gli strumenti tradizionali brasiliani, un pò di portoghese. La capoeira è un modo di essere.

qui un bell'esempio di bella capoeira regionale, molto acrobatica.

qui
la capoeira angola, più lenta e ravvicinata, giocata quasi del tutto a terra. Qui si vede la vera capoeira: la furbizia, la sveltezza, la tecnica...

Auguri per la tua ricerca!
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 15:25:59
Beh non proprio Tom di solito durate i battesimi delle scuole, si riuniscono le varie scuole e ti giuro che quando in roda si vengono a trovare due capoeristi che appartengono a due gruppi o che semplicemente non si possono vedere ci si tocca e come cirt mazzate........ io stesso in brasile mi so acchiappate na freca di mazzate da uaglionetti molto più piccoli di me e che ci andavano piano sapendo che non ero al loro livello........
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 15:26:05
serie A Tom...il primo video fa sanghe...aspettiamo adesso che il tempo migliori,per vedere la capoiera nei parchi,come ha detto Tsunami
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 15:47:27
io credo che il termine arte marziale sia sufficente a descrivere cosa sia la capoeira non fraintendete...quello che intendo dire è che il concetto di arte marziale, oltre che principi fisici legati al combattimento, ne racchiude altri più vicini all'arte, alla religione in molti casi, alla filosofia, alla cultura di un popolo...basti pensare che per i giapponesi, anche solo il fatto di sguainare la spada (iaido) oppure la famosa cerimonia del tè (sado), o anche l'arte della calligrafia (shodo), possono essere considerate arti marziali...cmq ho trovato un sito che potrebbe interessarti...http://www.capoeira.it/pag_storia.htm
ci sono anche dei numeri di tel...prova
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 15:49:45
Io l'ho vista fare anche in Salento davanti alla spiaggia: due brasiliani, un ragazzo e una ragazza rigorosamente a petto nudo lui

Mi piace molto
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 15:49:50
ha ragione fàgnavù...in brasile c'è questa sorta di "sfida" tra gruppi...anche nei confronti di chi viene da fuori non sono così "morbidi" ci si tocca spesso e volentieri...
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 15:52:07
se è x questo io l'ho visto fare alla fuggitella da due ragazzi e due ragazze...tutti e 4 a petto nudo...
ah e l'ho visto fare anche a budapest..
infatti ho detto a tsunami che mi piacerebbe impararlo...
Messaggio del 30-03-2007 alle ore 21:12:31
Tsunami grazie ho scritto un email a loro aspetto che mi rispondino altrimenti cercherò da un'altra parte cmq siamo gia 2 che vogliamo praticare la capoiera
Messaggio del 01-04-2007 alle ore 21:38:26

quando in roda si vengono a trovare due capoeristi che appartengono a due gruppi o che semplicemente non si possono vedere ci si tocca e come cirt mazzate........

si è così, le mazzate ci possono scappare sempre. Se due si stanno antipatici c'è poco da fà, si innervosiscono e si pigliano a mazzate. Una volta pure il mio mestre -che è quello che dovrebbe fare attenzione che gli allievi non si prendono a mazzate- se messo a picchiarsi con uno in roda.
Quando però due in roda cominciano a fare sul serio, vengono di regola interrotti, perchè appunto non è quello lo spirito della capoeira.
Tant'è vero che le tecniche si imparano solo a livello, come dire, teorico, coreografico. Cioè si impara come si tira un bel calcio, con armonia e eleganza, si impara il movimento corretto per tirare una ginocchiata, ma non come si colpisce l'avversario. Il contatto non viene proprio preso in considerazione, non ci si allena con il sacco, non viene spiegato come portare il colpo al bersaglio.

Poi è anche vero che la capoeira ha una tradizione molto violenta, ma oggi le cose sono cambiate. Forse in brasile è ancora violenta, io non lo so, non ci sono mai stato.

Nuova reply all'argomento:

Capoiera

Login




Registrati
Mi so scurdate la password
 
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui

© 2025 Lanciano.it network (Beta - Privacy & Cookies)