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Cataldo
Messaggio del 04-09-2012 alle ore 10:28:57
CUITU NEGRU (Spagna), 03 settembre 2012
L'abruzzese trionfa nella tappa regina dopo aver staccato il compagno di fuga De Gendt negli ultimi chilometri del tremendo Cuitu Nigru. Purito non perde la ruota del connazionale e guadagna altri 6"
Joaquin Rodriguez ha la Vuelta in tasca. A emettere il verdetto il Cuitu Nigru, la montagna più dura di questa edizione della corsa spagnola. Ma a uscire in trionfo dalla tappa regina è Dario Cataldo, autore di una grandissima impresa.
IMPRESA — Tappa e maglia, non rossa da leader della generale, ma azzurra per il Mondiale di Valkenburg. L’abruzzese della Omega Pharma, campione italiano a cronometro, s’è lanciato all’attacco al km 55 quando al traguardo ne mancavano altri 128,5 in compagnia di Thomas De Gendt. Soprattutto davanti c’erano montagne durissime con il San Lorenzo e la Cobertoria. Soprattutto davanti alle ruote c’era il tremendo Pajares-Cuitu Nigru. Ed è proprio sulle rampe finali, a circa 2 chilometri dal traguardo, che Cataldo ha staccato da ruota il fiammingo, che pure non è male come corridore visto che sul 3° gradino del podio al Giro di quest’anno ci è salito lui. Per capire la durezza di questo finale, pensate che per percorrere gli ultimi 200 metri quasi verticali, Cataldo ha impiegato 1’20", salendo alla velocità di 9 km/h.
GIOIA — Che poi questo sia ciclismo e non mountain bike si potrebbe discutere molto. "Ma no, una tappa così in un grande giro ci sta", afferma Cataldo. La lotta tra i big si è invece conclusa come i giorni precedenti: Contador scatta, le prove tutte ma alla fine Rodriguez gli prende altri secondi, 6 per la precisione tra distacco (2) e abbuono (4).
RIPOSO — Domani la Vuelta riposa, riprende mercoledì con l’insidiosa Santander-Fuente Dé, arrivo in salita di 2ª categoria. A emettere il verdetto definitivo sarà sabato la Bola del Mundo, nella Sierra madrilena, in una tappa simile a quella di oggi.
dal nostro inviato
CUITU NEGRU (Spagna), 03 settembre 2012
L'abruzzese trionfa nella tappa regina dopo aver staccato il compagno di fuga De Gendt negli ultimi chilometri del tremendo Cuitu Nigru. Purito non perde la ruota del connazionale e guadagna altri 6"
Joaquin Rodriguez ha la Vuelta in tasca. A emettere il verdetto il Cuitu Nigru, la montagna più dura di questa edizione della corsa spagnola. Ma a uscire in trionfo dalla tappa regina è Dario Cataldo, autore di una grandissima impresa.
IMPRESA — Tappa e maglia, non rossa da leader della generale, ma azzurra per il Mondiale di Valkenburg. L’abruzzese della Omega Pharma, campione italiano a cronometro, s’è lanciato all’attacco al km 55 quando al traguardo ne mancavano altri 128,5 in compagnia di Thomas De Gendt. Soprattutto davanti c’erano montagne durissime con il San Lorenzo e la Cobertoria. Soprattutto davanti alle ruote c’era il tremendo Pajares-Cuitu Nigru. Ed è proprio sulle rampe finali, a circa 2 chilometri dal traguardo, che Cataldo ha staccato da ruota il fiammingo, che pure non è male come corridore visto che sul 3° gradino del podio al Giro di quest’anno ci è salito lui. Per capire la durezza di questo finale, pensate che per percorrere gli ultimi 200 metri quasi verticali, Cataldo ha impiegato 1’20", salendo alla velocità di 9 km/h.
GIOIA — Che poi questo sia ciclismo e non mountain bike si potrebbe discutere molto. "Ma no, una tappa così in un grande giro ci sta", afferma Cataldo. La lotta tra i big si è invece conclusa come i giorni precedenti: Contador scatta, le prove tutte ma alla fine Rodriguez gli prende altri secondi, 6 per la precisione tra distacco (2) e abbuono (4).
RIPOSO — Domani la Vuelta riposa, riprende mercoledì con l’insidiosa Santander-Fuente Dé, arrivo in salita di 2ª categoria. A emettere il verdetto definitivo sarà sabato la Bola del Mundo, nella Sierra madrilena, in una tappa simile a quella di oggi.
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