llora, mi limito a dirti che sei un idiota, come spesso ho fatto! Tu, cioè un povero coniglio sbiadito che si permette di parlare di tennis con me? Prima di sparare cazzate, pensa bene ed informati... Non entro nel tuo stupido discorso sul buon Volandri per due motivi... Primo hai scritto cose che io non ho assolutamente detto,ma evidentemente non sai leggere... Secondo e qui mi ripeto, hai dimostrato ancora una volta che ne capisci quanto un armadillo...
Voto = 0 Vatta jettà e purt rispett, mammocc...

White caro, dopo aver vinto contro Federer in primis e Berdych, a livello mentale un giocatore cos'è? Logoro? Ma ti fai d'oppio o cosa? Ma non farmi ridere va...

i tifosi dell'inter di conseguenza sono esclusi di diritto

ROMA - Il match perfetto contro il migliore del mondo. Filippo Volandri stende Roger Federer nel terzo turno dell'Atp Masters Series di Roma e vola ai quarti di finale del torneo del Foro Italico. Il livornese vince 6-2, 6-4 battendo per la prima volta in carriera il numero 1 del ranking mondiale.

L'exploit arriva alla fine di una partita impeccabile. Volandri comincia alla grande, regalando al pubblico del campo centrale una partenza perfetta e scappando subito 3-0. Nel quarto game, il numero 1 d'Italia risale da 0-40 ma non riesce ad evitare il break che consente a Federer di rompere il ghiaccio. Poco male per l'azzurro, che allunga nuovamente portandosi 4-1 grazie all'insolita valanga di errori dell'illustre avversario.

Federer è lento, quasi impantanato nella terra rossa del Foro Italico: trovare la misura dei colpi da fondo è un rebus che rimane irrisolto. Volandri, invece, è perfetto: aspetta lo sbaglio dello svizzero e, quando serve, accelera senza consentire repliche. Federer annulla 2 setpoint sull'1-5 e tiene il primo servizio della giornata. Magra soddisfazione, perché Volandri non fallisce nel game successivo e archivia la prima frazione per 6-2 in 41'.

Si volta pagina e il fenomeno di Basilea sembra svegliarsi. L'illusione, però, svanisce subito. Un perfetto rovescio lungolinea rimane una parentesi isolata in un pomeriggio grigio, nel quale si sente persino qualche fischio dagli spalti. A strappare applausi è solo Volandri, che senza forzare se ne va prima sul 4-2 e poi sul 5-3. Sarebbe lecito aspettarsi una reazione di Federer in zona Cesarini: l'attesa rimane tale, Volandri non trema e chiude 6-4 al primo matchpoint in 1h18'. Volandri vola ai quarti, dove troverà il ceco Tomas Berdych, n.12 del mondo, che ha battuto l'argentino Josè Acasuso.

In attesa di tornare in campo, l'azzurro si gode l'exploit e pareggia i conti nei confronti diretti con il Re della racchetta: ora lo score è 1-1. I numeri servono anche per riassumere il 2007 di Federer. In meno di 5 mesi, ha incassato già 4 sconfitte. Prima di oggi, erano arrivati i 2 k.o. contro l'argentino Guillermo Canas e lo stop, nella finale di Montecarlo, contro lo spagnolo Rafael Nadal. Il Roland Garros si avvicina e il passo falso contro Volandri fa scattare un nuovo allarme: il Federer di oggi sul rosso parigino non può vincere.

"E' stata la partita perfetta, ma me ne renderò conto solo domani perchè ora sono al settimo cielo". Così l'italiano dopo l'impresa realizzata contro il n.1 del mondo Roger Federer. Il livornese ha sconfitto "il re dei re" in due set guadagnandosi l'accesso ai quarti di finale del Masters Series di Roma. "Avevo detto che il miglior posto per affrontarlo era questo -afferma a caldo Volandri ai microfoni di Sky-, la gente è stata fantastica, lui ovviamente non ci stava a perdere ma io ho giocato la partita perfetta". "Ho dato tutto quello che avevo -prosegue l'italiano- e alla fine è andata alla grande. Ero entrato in campo tranquillo perché sapevo che non avevo niente da perdere, ma la tranquillità è andata via a metà del secondo set quando mi sono reso conto che lo stavo battendo. Lui mi ha regalato qualcosina e io non me la sono lasciata sfuggire".

Nemmeno Volandri si aspettava un'impresa del genere: "sono consapevole di poter giocare al livello dei migliori, ma battere Federer è un sogno e non pensavo che potesse accadere, questo è il tennis". Il livornese non vuole fermarsi qui: "spero di arrivare il più in alto possibile, ho battuto il n.1 del mondo e sulla terra non temo nessuno. E' stata veramente una bella vittoria". Volandri parla sulle note di Ufo Robot: "per battere il re dei re serve qualcosa di extragalattico -afferma sorridente- e oggi è successo".

Roger Federer scuote la testa dopo il ko: "C'è poco da dire". Lo svizzero ha raccolto appena 6 giochi nell'incontro in cui ha commesso errori a ripetizione. "Ho giocato male, di sicuro ben al di sotto dei miei standard". E così è arrivata la quarta sconfitta stagionale. Un dato preoccupante per chi, in tutto il 2006, ha perso solo 5 volte. "Bisogna analizzare la situazione", dice il fuoriclasse di Basilea prima di prepararsi per una sessione extra di allenamento sui campi del Foro Italico. Il feeling con la terra rossa ancora non c'è. La stagione sulla superficie più lenta è cominciata con la netta sconfitta nella finale di Montecarlo contro Rafael Nadal. Oggi, il flop contro Volandri.

Per sperare di vincere il Roland Garros bisogna invertire in fretta la tendenza. "Colpa mia -dice Federer- ma anche merito di Filippo. Ha giocato una grandissima partita, non dimenticatelo. Mi ha reso le cose complicate sin dall'inizio, non ha sbagliato quasi nulla. Adesso siamo qui a parlare della mia prestazione, ma al di là della rete c'era un avversario che ha fatto il suo dovere alla perfezione".