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Collina si confessa:Sono laziale!
Messaggio del 04-12-2005 alle ore 00:32:02
GRANDE COLLINA!!! SE NON ERA PER TE IL TRICOLORE NON LO VINCEVAMO!!!! FORZA LAZIOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!
GRANDE COLLINA!!! SE NON ERA PER TE IL TRICOLORE NON LO VINCEVAMO!!!! FORZA LAZIOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!
Messaggio del 02-12-2005 alle ore 16:22:00
dato il colore politico della curva laziale e la sua pettinatura, collina nn poteva nn essere laziale!!!
dato il colore politico della curva laziale e la sua pettinatura, collina nn poteva nn essere laziale!!!
Messaggio del 27-11-2005 alle ore 11:34:07
Beh! Tutti gli arbitri tiferanno x una squadra, nn vedo cosa ci sia di immorale. Anche i giocatori tifano x delle squadre di calcio, guardaunpo'
-Taz-
Beh! Tutti gli arbitri tiferanno x una squadra, nn vedo cosa ci sia di immorale. Anche i giocatori tifano x delle squadre di calcio, guardaunpo'
-Taz- 
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 23:18:22
phar lap mi sei simpatico sempre più!!!! meno male che c'è chi queste cose se le ricorda!!! (rodomonti!! lanimaccia sua)
phar lap mi sei simpatico sempre più!!!! meno male che c'è chi queste cose se le ricorda!!! (rodomonti!! lanimaccia sua)
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 14:43:05
si ci sono un po' di arbitri tedeschi,sono disoccupati,i tedeschi sono retti e corretti!
si ci sono un po' di arbitri tedeschi,sono disoccupati,i tedeschi sono retti e corretti!
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 14:30:54
arbitri stranieri?
arbitri stranieri?
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 14:27:57
Collina ha detto ke è della Lazio per prendere per il culo tutti gli Italiani e sollevare un caos in federazione dopo le polemiche di inizio anno... Non se ne può fregar di meno della Lazio ma gli juventini, ke non si pronunciano sugli arbitri(???? ?????) nn vedevano l'ora di sentir dire questo, e forse, da persona intelligente qual è Collina, non poteva trovare miglior modo per alzatre il polverone... Detto questo, tutti gli arbitri sono tifosi e faziosi, Bertini fa allenamento con la maglia della Juve, altri con quella del milan e, interrogati, nel dubbio fischiano per la loro squadra... Il calcio va così... Ah, vale pure per la c1, e per i dilettanti, anzi,forse lì è pure peggio!
Collina ha detto ke è della Lazio per prendere per il culo tutti gli Italiani e sollevare un caos in federazione dopo le polemiche di inizio anno... Non se ne può fregar di meno della Lazio ma gli juventini, ke non si pronunciano sugli arbitri(????
?????) nn vedevano l'ora di sentir dire questo, e forse, da persona intelligente qual è Collina, non poteva trovare miglior modo per alzatre il polverone... Detto questo, tutti gli arbitri sono tifosi e faziosi, Bertini fa allenamento con la maglia della Juve, altri con quella del milan e, interrogati, nel dubbio fischiano per la loro squadra... Il calcio va così... Ah, vale pure per la c1, e per i dilettanti, anzi,forse lì è pure peggio!
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 13:14:02
sempre a lamentarvi degli arbitri voi juventini
sempre a lamentarvi degli arbitri voi juventini
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 13:04:27
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 13:02:55
Dimas,siccome si sceme ora ti dico una cosa che non ho mai detto.Un mio amico di Paglieta ha fatto il militare a Pescara(aeronautica) insieme a Rodomonti,quando sentivano le partite alla radio e segnava la Juve strillava come un ossesso,oltre le litigate del lunedi sugli episodi arbitrali.Ora tu sai che Rodomonti è l'arbitro del goal fantasma ad Empoli quando avete scippato lo scudetto all'Inter,oltre che l'arbitro di domenica a Firenze.Da oggi facci caso quando Rodomonti arbitra una squadra che lotta coin la Juve la sevizia.Poi ti racconterò anche qualcosa su Loris Staffoggia,arbitro internazionale,tranquillo non è della Juve lui.
Dimas,siccome si sceme
ora ti dico una cosa che non ho mai detto.Un mio amico di Paglieta ha fatto il militare a Pescara(aeronautica) insieme a Rodomonti,quando sentivano le partite alla radio e segnava la Juve strillava come un ossesso,oltre le litigate del lunedi sugli episodi arbitrali.Ora tu sai che Rodomonti è l'arbitro del goal fantasma ad Empoli quando avete scippato lo scudetto all'Inter,oltre che l'arbitro di domenica a Firenze.Da oggi facci caso quando Rodomonti arbitra una squadra che lotta coin la Juve la sevizia.Poi ti racconterò anche qualcosa su Loris Staffoggia,arbitro internazionale,tranquillo non è della Juve lui. 
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 12:59:47
Quanda n'ha date lu regore(mano alta di Juliano in area,sembre' nu schiacciatore di pallavvole) contra la Juve in Lazio Juve del 98 ne te la recurde Dimas?
Quanda n'ha date lu regore(mano alta di Juliano in area,sembre' nu schiacciatore di pallavvole) contra la Juve in Lazio Juve del 98 ne te la recurde Dimas?
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 12:08:24
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 11:33:25
che sfigato
che sfigato 
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 11:32:37
Collina: «Lo confesso,
ho sempre tifato Lazio»
Diresse la Juve a Perugia nella partita del diluvio
La sconfitta bianconera diede lo scudetto ai romani
25 novembre 2005
di Fabio Vergnano
Collina ha scollinato. Prima dal campo alla pensione. Oggi dal silenzio che gli imponeva la divisa arbitrale, alla confessione di chi prima o poi doveva parlare. Operazione outing per l’arbitro più popolare, premiato, mettiamoci pure odiato perchè così è. Nessun allarme: il pelato è sempre innamorato della moglie Gianna, non ha confessato una liaison a lungo nascosta con l’assistente Pisacreta, con cui ha vissuto un mese durante il Mondiale nippo-coreano. Il suo è un outing più terra a terra, la semplice rivelazione di una passione calcistica che ha accompagnato tutta una carriera.
In fondo non c’è arbitro che non prediliga una squadra. Ma non lo ammetterebbe neppure sotto tortura. «Quando è in campo l’arbitro tifa soltanto per la sua squadra, quella composta da lui e dai suoi collaboratori». Precisazione doverosa, ma che lascia indifferenti. Più stuzzicante l’ammissione di ieri a Parma. Collina non si è sottratto alla regola del silenzio. Ha rotto gli ormeggi dialogando con gli studendi di medicina a Parma. Ormai lontano dalla polemiche che hanno segnato le sue dimissioni, il Pelato ha ammesso: «Da piccolo tifavo Bologna, la squadra della città in cui sono nato. Poi mi sono avvicinato alla Lazio. Ero un ammiratore di Peppino Wilson, vederlo giocare mi faceva impazzire. Eppure la Lazio non ha vinto nelle prime dieci partite in cui l’ho arbitrata».
Avesse detto Cagliari o Sampdoria nessuno avrebbe drizzato le antenne. Ma Collina ha detto Lazio, ovvero la squadra che soffiò alla Juventus lo scudetto del 2000, in quell’ultima domenica di campionato in cui i bianconeri di Ancelotti caddero a Perugia e fischiava proprio Collina. La domenica del diluvio e della sospensione che non finiva mai. Un’ora e 10 minuti circa di stop, in attesa che il terreno del Curi assumesse un aspetto decente per giocare. Come Mosè, Collina cammino sulle acque perugine munito di ombrello, cercando un rimbalzo attendibile del pallone. Trovò una zolla asciutta e decise che era di nuovo tutto regolare e che si poteva giocare. Anche perchè non si poteva non giocare dopo l’assedio degli ultras laziali alla Federcalcio, provocato dal gol annullato a Cannavaro nella partita fra Juve e Parma della domenica precedente.
A pensar male ci si mette poco, ma in questo caso si fa peccato. Lui laziale, la partita irregolare di Perugia, la festa biancoceleste all’Olimpico per uno scudetto piovuto all’improvviso. I tifosi della Juve riavvolgendo il nastro della memoria e inviando e mail al sito internet del Pelato, avranno una reazione comprensibile. Rancori inutili. La maggioranza passerà oltre perchè se probabilmente in quella circostanza Collina sbagliò a non sospendere la partita, è anche vero che le maledizioni cadono in prescrizione. Un aforisma colliniano recita: «Si crede o no negli arbitri? Se non ci crediamo dobbiamo domandarci perchè. Senza fiducia nell’arbitro è inutile andare avanti». Nella alte sfere la fiducia in Collina non è mai mancata. Soltanto il sorteggio pilotato delle ultime stagioni l’ha messa in dubbio. Ha resistito. Ci voleva un’auto tedesca per mandarlo fuori strada proprio al limite massimo della carriera.
..ora si spiegano tante cose
Collina: «Lo confesso,
ho sempre tifato Lazio»
Diresse la Juve a Perugia nella partita del diluvio
La sconfitta bianconera diede lo scudetto ai romani
25 novembre 2005
di Fabio Vergnano
Collina ha scollinato. Prima dal campo alla pensione. Oggi dal silenzio che gli imponeva la divisa arbitrale, alla confessione di chi prima o poi doveva parlare. Operazione outing per l’arbitro più popolare, premiato, mettiamoci pure odiato perchè così è. Nessun allarme: il pelato è sempre innamorato della moglie Gianna, non ha confessato una liaison a lungo nascosta con l’assistente Pisacreta, con cui ha vissuto un mese durante il Mondiale nippo-coreano. Il suo è un outing più terra a terra, la semplice rivelazione di una passione calcistica che ha accompagnato tutta una carriera.
In fondo non c’è arbitro che non prediliga una squadra. Ma non lo ammetterebbe neppure sotto tortura. «Quando è in campo l’arbitro tifa soltanto per la sua squadra, quella composta da lui e dai suoi collaboratori». Precisazione doverosa, ma che lascia indifferenti. Più stuzzicante l’ammissione di ieri a Parma. Collina non si è sottratto alla regola del silenzio. Ha rotto gli ormeggi dialogando con gli studendi di medicina a Parma. Ormai lontano dalla polemiche che hanno segnato le sue dimissioni, il Pelato ha ammesso: «Da piccolo tifavo Bologna, la squadra della città in cui sono nato. Poi mi sono avvicinato alla Lazio. Ero un ammiratore di Peppino Wilson, vederlo giocare mi faceva impazzire. Eppure la Lazio non ha vinto nelle prime dieci partite in cui l’ho arbitrata».
Avesse detto Cagliari o Sampdoria nessuno avrebbe drizzato le antenne. Ma Collina ha detto Lazio, ovvero la squadra che soffiò alla Juventus lo scudetto del 2000, in quell’ultima domenica di campionato in cui i bianconeri di Ancelotti caddero a Perugia e fischiava proprio Collina. La domenica del diluvio e della sospensione che non finiva mai. Un’ora e 10 minuti circa di stop, in attesa che il terreno del Curi assumesse un aspetto decente per giocare. Come Mosè, Collina cammino sulle acque perugine munito di ombrello, cercando un rimbalzo attendibile del pallone. Trovò una zolla asciutta e decise che era di nuovo tutto regolare e che si poteva giocare. Anche perchè non si poteva non giocare dopo l’assedio degli ultras laziali alla Federcalcio, provocato dal gol annullato a Cannavaro nella partita fra Juve e Parma della domenica precedente.
A pensar male ci si mette poco, ma in questo caso si fa peccato. Lui laziale, la partita irregolare di Perugia, la festa biancoceleste all’Olimpico per uno scudetto piovuto all’improvviso. I tifosi della Juve riavvolgendo il nastro della memoria e inviando e mail al sito internet del Pelato, avranno una reazione comprensibile. Rancori inutili. La maggioranza passerà oltre perchè se probabilmente in quella circostanza Collina sbagliò a non sospendere la partita, è anche vero che le maledizioni cadono in prescrizione. Un aforisma colliniano recita: «Si crede o no negli arbitri? Se non ci crediamo dobbiamo domandarci perchè. Senza fiducia nell’arbitro è inutile andare avanti». Nella alte sfere la fiducia in Collina non è mai mancata. Soltanto il sorteggio pilotato delle ultime stagioni l’ha messa in dubbio. Ha resistito. Ci voleva un’auto tedesca per mandarlo fuori strada proprio al limite massimo della carriera.
..ora si spiegano tante cose
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