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DE SANTIS --->
Messaggio del 14-05-2007 alle ore 10:55:44
Nel giorno in cui la terza sezione del T.A.R. del Lazio ha respinto il suo ricorso avverso la sentenza della Corte Federale dello scorso 27 Luglio,
l’ormai ex arbitro Massimo De Santis, intervenendo come ospite in una nota trasmissione sportiva, con grande determinazione e convinzione ha, in diretta, vivisezionato lo scandalo di Calciopoli punto dopo punto.
Ha iniziato criticando pesantemente la giustizia sportiva e i suoi tempi:
“per distruggere la mia carriera sono bastate poche ore, negandomi il sogno di una vita meritatamente guadagnato sul campo, mentre per il pedinamento che ho subito da parte dell’Inter, a distanza di oltre 6 mesi dalla mia testimonianza, tutto ancora tace”.
Ha difeso poi, con forza, i suoi diritti :
“il processo che ha partorito la sentenza più ingiusta nella storia del calcio è durato pochissimi giorni. Sono stati aboliti gradi di giudizio e ci è stato vietato di portare prove e testimoni a discolpa. Impossibile provare a difendersi con quei tempi. Li’ ho capito che tutto era già scritto e che non c’era possibilità alcuna di esser assolti”.
Per questo De Santis dice di non credere più nella giustizia sportiva e in attesa di leggere le motivazioni della sentenza del T.A.R. del Lazio, affila i denti per quello che, secondo lui, sarà l’unico vero processo giusto.
Incalzato dalle domande degli opinionisti in studio, De Santis si è difeso così:
“a partire dal famosissimo Juventus-Parma della stagione 1999-2000 sono stato accusato di far parte di una cupola che gestiva il Calcio in maniera illecita, additandomi in proposito di poteri che mai avrei potuto solo immaginare di avere.
La presenza di una “Combriccola Romana” è figlia della totale fantasia umana, mentre per quanto riguarda il reato di associazione a delinquere, di cui sono accusato ingiustamente, credo che il tutto sia stato semplicemente formulato per giustificare le indagini e poter utilizzare le intercettazioni telefoniche come prove. Anche perché prove vere, alla fine, non ce ne sono.”
L’ormai ex arbitro ha poi parlato degli organi federali e del fatto che proprio loro hanno consigliato in passato tutta la classe arbitrale di intrattenere rapporti con i dirigenti sportivi con incontri, cene e contatti telefonici.
Fenomeno questo che, dice, era diffuso in tutte le squadre professionistiche del sistema calcio.
Ha continuato poi a difendersi, attaccando:
“alcune cose mi hanno particolarmente colpito in questo anno che ha cambiato la mia vita e non solo professionalmente:
- quando l’avvocato della Federcalcio mi ha promesso sconti in sede di Arbitrato, in cambio della mia collaborazione, se avessi ammesso colpe, anche che non avevo;
- le tantissime telefonate avute, in particolare, con Meani e Facchetti di cui non vi è traccia nell’informativa dei Carabinieri;
- il perché, per altri arbitri, non si sia indagato a fondo, come ad esempio, per la famosa telefonata tra Collina e Meani , in cui il sig. Meani dice chiaramente a Collina che avrebbe chiuso il ristorante esclusivamente per potergli permettere un incontro segreto con Galliani.”
Ricorda a tal proposito che nessun altro arbitro è stato giudicato e condannato, ma solo per difetto di giurisdizione.
Si è arrivati a parlare poi della partita che è valsa la sua condanna: Lecce – Parma.
La partita che avrebbe dovuto salvare la Fiorentina, avvalendosi delle migliaia di combinazioni possibili e del suo “capolavoro”.
Il noto giornalista Michele Plastino presente in studio, a tal proposito gli ha espresso totale solidarietà a fronte di un accusa impossibile da accettare.
De Santis, incalzato dal bravo opinionista Massimo Zampini, è tornato poi sulle dichiarazioni fatte qualche settimana fa nella trasmissione televisiva del giornalista Fabio Ravezzani, che tanto hanno infastidito molte persone soprattutto per aver tirato in ballo la memoria del compianto Facchetti:
“tra le persone che hanno commentato, mi stupisce il fatto che proprio il sig. Moratti che sa di queste telefonate, si sia indignato. Lui che poi, prima di ogni partita veniva sistematicamente nel mio spogliatoio”.
A Plastino che a questo punto gli domanda il perché non ha denunciato a suo tempo tutto questo, risponde:
“all’epoca era prassi assai comune per tutti e quindi non pensavo fosse reato o comunque sbagliato.
Di certo al processo penale parlerò e dirò tutto di questo e farò vedere sui tabulati che queste telefonate ci sono.”
De Santis ha chiuso infine la puntata, lasciando accese due micce che sono pronte ad esplodere in sede processuale, dichiarando che:
1) ha ricevuto pressioni prima di Milan – Juventus 2004-2005 affinchè avesse dichiarato nel referto di non aver visto il famoso fallo di Ibrahimovic, in modo di poter far squalificare lo svedese con la prova tv;
2) un dirigente della F.I.F.A. lo chiamava spesso a nome dell’Inter.
Ad un anno di distanza dalla scoppio di Calciopoli, tantissime cose sono ancora inspiegabili e visto come è stato affrontato il processo in sede di giustizia sportiva, non ce ne stupiamo minimamente.
Se abolisci gradi di giudizio, vieti prove e testimoni a discolpa, e costringi avvocati a leggersi migliaia di faldoni accusatori in pochi giorni non c’è alternativa d’altronde.
Se, ora che gli sarà concesso, gli indagati presenteranno prove inconfutabili contro l’accusa di colpevolezza si potrebbe anche arrivare a trasformare il grande scandalo Moggiopoli-Calciopoli nell’agghiacciante Farsopoli, ovvero “storia della più grande farsa del secolo”.
Nel giorno in cui la terza sezione del T.A.R. del Lazio ha respinto il suo ricorso avverso la sentenza della Corte Federale dello scorso 27 Luglio,
l’ormai ex arbitro Massimo De Santis, intervenendo come ospite in una nota trasmissione sportiva, con grande determinazione e convinzione ha, in diretta, vivisezionato lo scandalo di Calciopoli punto dopo punto.
Ha iniziato criticando pesantemente la giustizia sportiva e i suoi tempi:
“per distruggere la mia carriera sono bastate poche ore, negandomi il sogno di una vita meritatamente guadagnato sul campo, mentre per il pedinamento che ho subito da parte dell’Inter, a distanza di oltre 6 mesi dalla mia testimonianza, tutto ancora tace”.
Ha difeso poi, con forza, i suoi diritti :
“il processo che ha partorito la sentenza più ingiusta nella storia del calcio è durato pochissimi giorni. Sono stati aboliti gradi di giudizio e ci è stato vietato di portare prove e testimoni a discolpa. Impossibile provare a difendersi con quei tempi. Li’ ho capito che tutto era già scritto e che non c’era possibilità alcuna di esser assolti”.
Per questo De Santis dice di non credere più nella giustizia sportiva e in attesa di leggere le motivazioni della sentenza del T.A.R. del Lazio, affila i denti per quello che, secondo lui, sarà l’unico vero processo giusto.
Incalzato dalle domande degli opinionisti in studio, De Santis si è difeso così:
“a partire dal famosissimo Juventus-Parma della stagione 1999-2000 sono stato accusato di far parte di una cupola che gestiva il Calcio in maniera illecita, additandomi in proposito di poteri che mai avrei potuto solo immaginare di avere.
La presenza di una “Combriccola Romana” è figlia della totale fantasia umana, mentre per quanto riguarda il reato di associazione a delinquere, di cui sono accusato ingiustamente, credo che il tutto sia stato semplicemente formulato per giustificare le indagini e poter utilizzare le intercettazioni telefoniche come prove. Anche perché prove vere, alla fine, non ce ne sono.”
L’ormai ex arbitro ha poi parlato degli organi federali e del fatto che proprio loro hanno consigliato in passato tutta la classe arbitrale di intrattenere rapporti con i dirigenti sportivi con incontri, cene e contatti telefonici.
Fenomeno questo che, dice, era diffuso in tutte le squadre professionistiche del sistema calcio.
Ha continuato poi a difendersi, attaccando:
“alcune cose mi hanno particolarmente colpito in questo anno che ha cambiato la mia vita e non solo professionalmente:
- quando l’avvocato della Federcalcio mi ha promesso sconti in sede di Arbitrato, in cambio della mia collaborazione, se avessi ammesso colpe, anche che non avevo;
- le tantissime telefonate avute, in particolare, con Meani e Facchetti di cui non vi è traccia nell’informativa dei Carabinieri;
- il perché, per altri arbitri, non si sia indagato a fondo, come ad esempio, per la famosa telefonata tra Collina e Meani , in cui il sig. Meani dice chiaramente a Collina che avrebbe chiuso il ristorante esclusivamente per potergli permettere un incontro segreto con Galliani.”
Ricorda a tal proposito che nessun altro arbitro è stato giudicato e condannato, ma solo per difetto di giurisdizione.
Si è arrivati a parlare poi della partita che è valsa la sua condanna: Lecce – Parma.
La partita che avrebbe dovuto salvare la Fiorentina, avvalendosi delle migliaia di combinazioni possibili e del suo “capolavoro”.
Il noto giornalista Michele Plastino presente in studio, a tal proposito gli ha espresso totale solidarietà a fronte di un accusa impossibile da accettare.
De Santis, incalzato dal bravo opinionista Massimo Zampini, è tornato poi sulle dichiarazioni fatte qualche settimana fa nella trasmissione televisiva del giornalista Fabio Ravezzani, che tanto hanno infastidito molte persone soprattutto per aver tirato in ballo la memoria del compianto Facchetti:
“tra le persone che hanno commentato, mi stupisce il fatto che proprio il sig. Moratti che sa di queste telefonate, si sia indignato. Lui che poi, prima di ogni partita veniva sistematicamente nel mio spogliatoio”.
A Plastino che a questo punto gli domanda il perché non ha denunciato a suo tempo tutto questo, risponde:
“all’epoca era prassi assai comune per tutti e quindi non pensavo fosse reato o comunque sbagliato.
Di certo al processo penale parlerò e dirò tutto di questo e farò vedere sui tabulati che queste telefonate ci sono.”
De Santis ha chiuso infine la puntata, lasciando accese due micce che sono pronte ad esplodere in sede processuale, dichiarando che:
1) ha ricevuto pressioni prima di Milan – Juventus 2004-2005 affinchè avesse dichiarato nel referto di non aver visto il famoso fallo di Ibrahimovic, in modo di poter far squalificare lo svedese con la prova tv;
2) un dirigente della F.I.F.A. lo chiamava spesso a nome dell’Inter.
Ad un anno di distanza dalla scoppio di Calciopoli, tantissime cose sono ancora inspiegabili e visto come è stato affrontato il processo in sede di giustizia sportiva, non ce ne stupiamo minimamente.
Se abolisci gradi di giudizio, vieti prove e testimoni a discolpa, e costringi avvocati a leggersi migliaia di faldoni accusatori in pochi giorni non c’è alternativa d’altronde.
Se, ora che gli sarà concesso, gli indagati presenteranno prove inconfutabili contro l’accusa di colpevolezza si potrebbe anche arrivare a trasformare il grande scandalo Moggiopoli-Calciopoli nell’agghiacciante Farsopoli, ovvero “storia della più grande farsa del secolo”.
Messaggio del 14-05-2007 alle ore 11:15:04
io ti amo.
la verita' la dissi diverso tempo fa:guai ai vinti(morto l'Avvocato,non solo e' finito il "rispetto"generale,che lui non chiedeva,erano gli altri a darglielo).....ma e' iniziata l'era Moratti/trochetti Telecom.....in parte sono stati approssimativi,ma oggi comandano loro,forse la vendita telecom potrebbe non garantirgli quell'impunita' di cui sempre hanno goduto,ma ormai la frittata e' fatta,noi in B(ancora per poco)loro lo scudetto di cartone(gli scudetti).attendo la juve in A convinto che dovremo lottare per tenerci a galla,ma sono curioso di vederli l'anno prossimo.
Non e' un mistero che l'Inter e' una squadra senza costola,alla prossima botta di vento forte(il prossimo hanno pur riconoscendo che hanno una divisione corazzata),troveranno in mare il Milan(sicuramente ipercompetitivo,don silvio e' pronto a mettere mano al portafogli),la juve(purtroppo ormai una quotata in borsa senza piu' romanticismi),la lazio e la fiorentina senza penalizzazioni e via dicendo,forse,buon per te anche un buon napoli.#
Vedremo se i telefonini contano o sono quel che realmente sono:una squadra senza costole.
io ti amo.
la verita' la dissi diverso tempo fa:guai ai vinti(morto l'Avvocato,non solo e' finito il "rispetto"generale,che lui non chiedeva,erano gli altri a darglielo).....ma e' iniziata l'era Moratti/trochetti Telecom.....in parte sono stati approssimativi,ma oggi comandano loro,forse la vendita telecom potrebbe non garantirgli quell'impunita' di cui sempre hanno goduto,ma ormai la frittata e' fatta,noi in B(ancora per poco)loro lo scudetto di cartone(gli scudetti).attendo la juve in A convinto che dovremo lottare per tenerci a galla,ma sono curioso di vederli l'anno prossimo.
Non e' un mistero che l'Inter e' una squadra senza costola,alla prossima botta di vento forte(il prossimo hanno pur riconoscendo che hanno una divisione corazzata),troveranno in mare il Milan(sicuramente ipercompetitivo,don silvio e' pronto a mettere mano al portafogli),la juve(purtroppo ormai una quotata in borsa senza piu' romanticismi),la lazio e la fiorentina senza penalizzazioni e via dicendo,forse,buon per te anche un buon napoli.#
Vedremo se i telefonini contano o sono quel che realmente sono:una squadra senza costole.
Messaggio del 14-05-2007 alle ore 11:24:27

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Messaggio del 14-05-2007 alle ore 14:10:09
Ebbene sì è tutto un complotto
Tutta la magistratura del caso ha giudici interisti e anti-juventini.
L' inter è una società che paga gli avvocati di De Santis per fargli perdere i suoi ricorsi al TAR.
L' inter si è impossessata del TAR e comanda tutti gli avvocati dell' accusa per far cadere in prescrizione i suoi processi.
L' Inter è in grado di cancellare prove contro di essa.
L' Inter ha vinto uno scudetto di cartone con partecipazione allo stesso campionato del Milan finalista di Champions, e con la Roma che ha vinto la coppa Italia.
L' Inter ha inoltre rubato questo campionato ad oggi facendo 93 punti, grazie agli arbitri che l'hanno palesemente aiutata.
De Santis è un brav' uomo e con Moggi ci parlava in modo uguale e nelle stesse forme come ci parlava Facchetti.
Lo stile dei tifosi juventini è quello che più rispecchia la loro sociètà.
Non ho ancora ricevuto una tua risposta su questo post aperto da te stesso.
Vai Kabuuuuuuuuu Vaiiiiiiiiii
Ebbene sì è tutto un complotto
Tutta la magistratura del caso ha giudici interisti e anti-juventini.
L' inter è una società che paga gli avvocati di De Santis per fargli perdere i suoi ricorsi al TAR.
L' inter si è impossessata del TAR e comanda tutti gli avvocati dell' accusa per far cadere in prescrizione i suoi processi.
L' Inter è in grado di cancellare prove contro di essa.
L' Inter ha vinto uno scudetto di cartone con partecipazione allo stesso campionato del Milan finalista di Champions, e con la Roma che ha vinto la coppa Italia.
L' Inter ha inoltre rubato questo campionato ad oggi facendo 93 punti, grazie agli arbitri che l'hanno palesemente aiutata.
De Santis è un brav' uomo e con Moggi ci parlava in modo uguale e nelle stesse forme come ci parlava Facchetti.
Lo stile dei tifosi juventini è quello che più rispecchia la loro sociètà.
Non ho ancora ricevuto una tua risposta su questo post aperto da te stesso.
Vai Kabuuuuuuuuu Vaiiiiiiiiii
Messaggio del 14-05-2007 alle ore 14:14:43
Post esilarante
Post esilarante

Messaggio del 14-05-2007 alle ore 15:21:17
cmq gli juventini saranno pure cacatori ma voi non è che siete da meno
ha parlato non ho capito chi ex dirigente della juve e tutti "essè...addì quanta cose adascì angoreeeeeeeeeee" "addimammeeeeeeeee"
mo ha parlato de santis, perchè non dite la stessa cosa?
tonydeth, tagliati quei capelli e trovati una fatijà seria pippiacere
cmq gli juventini saranno pure cacatori ma voi non è che siete da meno

ha parlato non ho capito chi ex dirigente della juve e tutti "essè...addì quanta cose adascì angoreeeeeeeeeee" "addimammeeeeeeeee"
mo ha parlato de santis, perchè non dite la stessa cosa?
tonydeth, tagliati quei capelli e trovati una fatijà seria pippiacere

Messaggio del 14-05-2007 alle ore 15:27:25
Negroni, io non parlo con i tifosi del Pescara .... ehm della Juventus
Negroni, io non parlo con i tifosi del Pescara .... ehm della Juventus


Messaggio del 14-05-2007 alle ore 16:11:28
non ci parli,ma li prendi per i fondelli???!!!

cmq negrò: ma che ssi scritte????
non ci parli,ma li prendi per i fondelli???!!!


cmq negrò: ma che ssi scritte????

Messaggio del 14-05-2007 alle ore 16:41:22
ex arbitro Massimo De Santis ha criticando pesantemente la giustizia sportiva e i suoi tempi ed ha ragione.
per distruggere la sua carriera sono bastate poche ore, ed ha ragione.
ma ha dimenticato che a lui bastavano pochi secondi per rovinare una giornata di sport a molti tifosi che credevano nella sua giustizia.
ex arbitro Massimo De Santis ha criticando pesantemente la giustizia sportiva e i suoi tempi ed ha ragione.
per distruggere la sua carriera sono bastate poche ore, ed ha ragione.
ma ha dimenticato che a lui bastavano pochi secondi per rovinare una giornata di sport a molti tifosi che credevano nella sua giustizia.
Messaggio del 08-04-2010 alle ore 08:40:15
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